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Autore: Omega chan    30/11/2013    2 recensioni
Questa è la mia prima song-fic, sulle note di "Ho messo via di Ligabue"
"Ho messo via un po’ di rumore dicono così si fa nel comodino c'è una mina e tonsille da seimila watt, La gente mi chiede sempre:
Aveva una malattia grave? No.
Beveva alcool? No.
Si drogava? No.
Incidente stradale? No.
Nulla di tutto ciò, tu sei morto come un eroe. Eri in banca, ma ad un tratto è entrato un rapinatore, ha preso in ostaggio una bambina..."
Genere: Drammatico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Afuro Terumi/Byron Love, Bryce Whitingale/Suzuno Fuusuke, Claude Beacons/Nagumo Haruya
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ho messo via... 

Ho messo via un po’ di rumore
dicono così si fa nel comodino c'è una mina
e tonsille da seimila watt.
La gente mi chiede sempre:
Aveva una malattia grave? No.
Beveva  alcool? No.
Si drogava? No.
Incidente stradale? No.

Nulla di tutto ciò, tu sei morto come un eroe. Eri in banca, ma ad un tratto è entrato un rapinatore, ha preso in ostaggio una bambina. Tu hai provato a salvare la bambina, ci sei riuscito, ma nella lotta sei stato ferito. Ti hanno portato d’urgenza in ospedale, sei morto al mio fianco, stringendomi la mano. Non c’era nessun rumore in quel momento, eccetto il suono che scandiva i battiti del tuo cuore, che erano sempre più lenti. Non posso credere di essere al tuo funerale. Non posso  credere di leggere sulla lapide il tuo nome. Suzuno, amico mio, mi manchi di già. Ora sto piangendo, tutti stiamo piangendo, Clara è disperata, lei ti amava, vi stavate per fidanzare, ma ora è finito tutto.
 
 
Ho messo via i rimpiattini
dicono non ho l'età
se si voltano un momento
io ci rigioco perché a me... va.
 
Torno a casa con Afuro, rivivendo tutti i  momenti che ho passato con te. Da bambini al Sun Garden, da ragazzi all’Alius e il FFI da adolescenti.
Abbiamo fatto pure il liceo insieme, ti mancavano solo due anni e avresti finito il liceo. Eri uno studente modello, mi aiutavi quando ne avevo bisogno, ma ora tu non sei più qui con me.  Da grande volevi diventare un calciatore, ci saresti riuscito, avevi un grande talento. E io non ti ho mai detto che eri bravo.
 

Ho messo via un po’ di illusioni
che prima o poi basta così
ne ho messe via due o tre cartoni
comunque so che sono lì.
Ho messo via un po’ di consigli
dicono è più facile
li ho messi via perché a sbagliare
sono bravissimo da me.
 
Entrando in casa, vengo assalito dai ricordi. Afuro mi poggia una mano sulla spalla, per consolarmi. Nella tua stanza ci sono tutte le tue foto, in molte di esse siamo noi due assieme, altrimenti siamo con Afuro. Aprire l’armadio e mettere via le tue cose, è stata la cosa peggiore. Solo ora mi rendo conto di quanto fossi fortunato ad averti come amico. Perché capiamo il valore di una cosa, o di qualcuno, solo dopo che l’hai persa per sempre?
-Nagumo…coraggio…-
-Come farò adesso…dimmelo Afuro!- scoppio in lacrime, mi avvicino al letto di Suzuno, me lo immagino seduto sul letto, che mi chiama, ma è solo un’illusione.
Afuro non fa nulla, mi abbraccia e basta, poi esce dalla camera e mi lascia solo.
Solo come il giorno in cui i miei mi hanno abbandonato. Solo, senza nessuno al mio fianco.
 
 

Mi sto facendo un po’ di posto
e che mi aspetto chi lo sa
che posto vuoto ce n'è stato ce n'è ce ne sarà.
Ho messo via un bel po’ di cose
ma non mi spiego mai il perché
io non riesca a metter via te.
 
Ho dimenticato molte cose nella mia vita, quando i miei genitori mi hanno lasciato davanti al cancello del Sun Garden, avevo solo sei anni, ma dopo tre mesi che non erano tornati, avevo capito la situazione.
-Perché sei solo?- mi chiedevi
-I miei genitori mi odiano…-rispondevo
-Anche i miei genitori mi hanno abbandonato, ma io non ci penso più, me lo sono lasciato alle spalle…-
-Vuoi essere mio amico?- gli chiesi
-Ovvio, vieni a giocare a calcio!-
Così ci allontanavamo, tu mi hai aiutato a superare quel trauma. La nostra amicizia era solida, destinata a durare per sempre….
 
Ho messo via un po’ di legnate
i segni quelli non si può
che non è il male né la botta
ma purtroppo il livido.
Ho messo via un bel po’ di foto
che prenderanno polvere
sia su rimorsi che rimpianti
che rancori e sui perché.
Però,  con la pietra di Alius, siamo cambiati, siamo diventati odiosi e arroganti. Non dimenticherò mai le tue occhiate gelide, i tuoi sguardi carichi d’odio.
Poi, in quel periodo, ti ho visto per la prima volta abbattuto, sconfitto.
-Hai sentito Gazelle?-
-Si, sembra che la squadra favorita sia la Genesis…-
Me lo hai detto a testa bassa, non riuscivi a guardarmi negli occhi, ti vergognavi di te stesso.
Ma quando la Raimon ha sconfitto la Genesis, abbiamo dimenticato tutto, ci siamo lasciati tutto alle spalle, insieme.
Sempre insieme abbiamo fatto parte della nazionale coreana, non abbiamo vinto, abbiamo perso contro la Raimon. Ma con Afuro abbiamo superato anche la sconfitta.
Abbiamo continuato a giocare a calcio, noi tre insieme.
 

Mi sto facendo un po’ di posto
e che mi aspetto chi lo sa
che posto vuoto ce n'è stato ce n'è ce ne sarà.
Ho messo via un bel po’ di cose
ma non mi spiego mai il perché
io non riesca a metter via te.
Nella mia vita ho vissuto cose sconvolgenti, sono riuscito a dimenticare tutto, ma allora perché? Perché per quanti sforzi io faccia non riesco a dimenticarti?
Quando ero con te provavo piacere, una sensazione di libertà. Con te potevo essere Nagumo ai tempi della Alius.
Con te ero una persona diversa, e tu lo eri con me. Ho capito solo ora che tu non eri un amico, eri la persona che amavo, la persona con cui volevo passare il resto della mia vita.
Ma purtroppo, non è stato possibile. Se sei morto è anche colpa mia, se fossi stato con te, non sarebbe successo. Sono io la causa della tua fine…
 
 
 
In queste scarpe
e su questa terra che dondola
dondola dondola dondola
con il conforto di
un cielo che resta lì.
Apro la finestra, mi metto seduto sul cornicione. Guardo il paesaggio della mia amata Tokyo un’ultima volta.
L’aria è fresca, come la tua pelle. Siamo nel mese di gennaio, il mese in cui tu compivi gli anni.
Ora il tempo si è fermato, ci sono solo io. Mi alzo in piedi, mi butto. L ‘ultima cosa che vedo è Afuro, l’ultima cosa che sento, è il suono del vento…Addio a tutti….
 
 
 
 
Mi sto facendo un po’ di posto
e che mi aspetto chi lo sa
che posto vuoto ce n'è stato ce n'è ce ne sarà.
Ho messo via un bel po’ di cose
ma non mi spiego mai il perché
io non riesca a metter via
riesca a metter via,
riesca a metter via te
 
Apro gli occhi, davanti a me c’è Suzuno che mi sorride, solare.
-Ti sei svegliato!-
-Suzuno…sei vivo?-
Mi alzo di scatto, e lo abbraccio, bagnandoli la spalla destra. Lui mi abbraccia, e mi stringe a se.
-Perché mi hai lasciato?-
-Il mio tempo era finito, ma ora sono qui con te…-
Smetto di piangere, mi asciugo le lacrime e annuisco.
-Certo che farai spendere molto ad Afuro con la tua bara…- mi dice
-Spiritoso…-
Poi è come se il tempo andasse a rilento, le nostre labbra si uniscono in un bacio, rimaniamo così a lungo.
Non ci curiamo di ciò che accadrà, ora noi siamo insieme, solo questo conta…
-Ti amo Suzuno…-
-Pure io Nagumo…-
 
Angolo dell’autrice che porta la depressione
 
Ciao! Non so come mi sia venuta in mente questa storia depressiva a livelli mega enormi^^” Questa è la prima song-fic che faccio, spero sia venuta bene.  Grazie a chi recensirà, leggerà, inserirà la storia tra le preferite, ricordate e seguite
By bye
 
  
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