01/12/2013
4 recensioni
XXVI – Getting married
“Time stands still. Beauty in all she is.
I will be brave. I will not let anything take away.
What’s standing in front of me. Every breath.
Every hour has come to this. One step closer”.
What’s standing in front of me. Every breath.
Every hour has come to this. One step closer”.
(Christina Perri- A thousand years)
Il tepore delle coperte era rassicurante per Wendy, soprattutto in una notte fredda come quella. Stava aspettando che Peter tornasse dal lavoro, ma era davvero troppo stanca per combattere quel sonno che si era abbattuto su di lei. Non fece caso nemmeno alla porta che si apriva e ad una figura familiare che si era appoggiata con delicatezza sul materasso accanto a lei.
“Voglio stare con te”, aveva esclamato Peter con voce ferma.
Wendy rispose con un mugolio strozzato e si mosse sotto le coperte.
“Ci sei già, stupido”, berciò lei senza disturbarsi a guardarlo in viso.
Sentì Peter arrampicarsi sul letto fino a posizionare le braccia ai lati del suo corpo, mentre il respiro caldo si infrangeva contro il suo viso affondato nel cuscino.
“Voglio stare con te per tutti i giorni a venire”, disse lui, sperando che Wendy si svegliasse sul serio.
Lei rispose con l'ennesimo mugolio e sporse una mano fuori dalla coperta, come a fargli segno di smetterla. Peter rise di gusto: la sua ragazza non era molto brava a leggere fra le righe.
“Intendo...sposandoti”, aggiunse.
Wendy rimase immobile per qualche secondo e poi scattò a sedere con la coperta stretta fra le dita.
“Quanto hai bevuto?”, domandò lei assottigliando lo sguardo.
Peter alzò gli occhi al cielo, trattenendo un'altra risata.
“Non ti conviene svegliarmi nel bel mezzo della notte per idiozie del genere. Ricordi cosa è successo l'ultima volta? Posso mandarti di nuovo sul divano”.
Wendy era così presa dal suo monologo che non si era nemmeno accorta dell'anello che il suo ragazzo aveva fra le mani. Quando i suoi occhi si accorsero di quel luccichio, il vomito di parole cessò, portandola a poggiare una mano all'altezza del petto con sguardo incredulo.
Dopo quelle che a Peter parvero ore, il ragazzo tossì, richiamando la sua attenzione.
L'ansia lo stava praticamente uccidendo. Non ricordava di aver vissuto un'attesa così agonizzante come quella. Gli sembrava ancora strano scoprire di essere in grado di provare emozioni ben lontane dall'odio e dalla vendetta. Era cresciuto sul serio e faceva ancora fatica a crederci.
Forse anche Wendy stentava a realizzare una cosa simile, visto il suo sguardo.
“So che ti sembra assurdo”, cominciò lui, cercando di nascondere l'angoscia nella sua voce. “Ma ho davvero bisogno di sapere se...”.
Le labbra di Wendy furono sulle sue ancor prima che riuscisse a terminare la frase.
“Sì”, sussurrò lei, soffiando sulla sua bocca, mentre Peter si riappropriava di quelle labbra che avevano pronunciato la parolina che sperava di udire.
Angolo dell'autrice
Questa flash è così fluff da far schifo, mi stanno davvero venendo le carie. Non sapevo come muovermi: onestamente non ce li vedevo questi due a sposarsi con una cerimonia classica e tutto il resto, quindi ho pensato di puntare sulla proposta ma non so se va bene, ho paura di essere uscita molto fuori personaggio a dirla tutta. Voi cosa ne pensate? Fatemi sapere :)
Spero che vi sia piaciuta almeno un pochino. Ringrazio come sempre tutti quelli che stanno seguendo questa raccolta, è bello vedere che siete in tanti *-*
Alla prossima, un abbraccio :3