Il
Ritorno di un Traditore
Naruto,
Sakura, Sai e
Kakashi stavano tornando da una facile missione di livello B…
Naruto:
-Kakashi-Sensei…
perché ci fanno fare ancora queste missioni?!?! Non ne posso più!-
Kakashi:
-Naruto…- disse
con il suo sguardo allegro -rilassati! Pensa che sia una vacanza e che
queste
missioni servano solo come relax per prepararsi ad un duro e difficile
allenamento!-
Naruto
(assumendo la sua
solita espressione stufata): - Non mi convinci così facilmente
Kakashi-Sensei…
se proprio vuoi farti perdonare, offrici una cena da Ichiraku!-
Sakura:
-Oh giusto giusto!
Kakashi-Sensei offrici una cena… è da tanto che non lo fai… ormai è da
2 anni e
mezzo che non ceniamo insieme… e da ancora più tempo non ci offri
nulla!-
Sai:
-…ehm… Ichiraku?-
Naruto:
-Non conosci
Ichiraku?!?! E’ il negozio di Ramen migliore che esista al mondo! Tutti
i Ninja
vengono anche da fuori per mangiarlo! E’ famosissimo come fai a non
conoscerlo?!?!-
Sai:
-Bè io… non ho mai
girato molto per Konoha… sono sempre stato in missione…-
Kakashi:
-…Comunque sia
ragazzi, stasera si vedrà…-
Naruto:
-Kakashi-Sensei…
non ci provare… stasera è ora! Sono le 18! Ora di cena e di un buon
Ramen
offerto dal nostro generoso maestro!-
I
tre Ninja continuarono a
camminare a chiacchierare verso il Villaggio…
[…]
Un’oscura
figura si
aggirava nei pressi dei boschi di Konoha… Vestita di nero, coperta da
un
mantello con un cappuccio che gli copriva il volto e lo rendeva
irriconoscibile… “Freddo… freddo e dolore… queste sono le sensazioni
che provo…
nessuno intorno a me… mi avvio lentamente verso ciò che spero sia la
mia unica
salvezza… il Villaggio di Konoha. Lì sono nato, lì ho vissuto e proprio
quel
villaggio… 2 anni e mezzo fa… l’ho abbandonato alla ricerca di potere…
esatto…
potere. L’unica arma insieme al mio odio in grado di ucciderlo… ed ora…
è
finita… ancora non riesco a capacitarmi… forse Kakashi aveva ragione…
una volta
compiuta, la vendetta ti lascia solo un grande vuoto… perché questo è
ciò che
ho dentro me… ho ucciso colui che più odiavo nella mia vita… colui che
ha
sterminato il mio clan… mio fratello.. ed ora, dopo una vita che
perseguo
questo obbiettivo… una volta fatto mi sento vuoto… le ferite profonde
dello
scontro sono ancora presenti sul mio corpo…”. La nera figura continuava
a
muoversi barcollante verso il Villaggio di Konoha, passando per quei
boschi
ormai bui per la tarda ora. Arrivato alle porte del Villaggio, si fermò
lentamente… le forze lo stavano lentamente abbandonando… gli occhi gli
si
chiusero lentamente e cadde a terra inerme…
[…]
Naruto,
Sakura, Sai e
Kakashi erano ormai giunti a Konoha da tempo… Si trovavano nei pressi
di
Ichiraku…
Naruto:
-Bene
Kakashi-Sensei, preparati a svuotare il tuo portafoglio! Oggi voglio
tripla
porzione di Ramen!-
Sakura:
-E io invece
voglio doppia di Ramen dietetico! Da quello che ho sentito hanno
ripreso a
prepararne! E’ buonissimo e in più mantiene la linea!-
Naruto:
-Sakura-Chan… non
credo che tu ne abbia bisogno… se vuoi dimagrire più di così finirai
per
diventare invisibile…-
Sakura
rimane bloccata per
qualche istante… alza di botto la mano destra stringendola a pugno e
scaglia un
montante verso il povero e spaventato Naruto che fa un volo di
Kakashi:
-Bè ragazzi, io
vi saluto perché… perché devo andare a fare rapporto a Godaime-Sama
sulla
nostra missione e poi devo finire un po’ di commissioni datemi da lei
in
persona… Ci si rivede!-, e con un “puff” il maestro sparisce. Naruto,
ripresosi
un po’ dal colpo, fissa con volto rassegnato Sakura…
Naruto
e Sakura: -Tanto
sappiamo che andrà a leggersi quello stupido libro…-
Sai:
-Ehm… ragazzi io devo
tornare… Danzou-Sama mi starà aspettando e… vi saluto. A domani.- e con
un
salto si dilegua anche il compagno di squadra dei due…
Naruto:
-…- assume un
espressione tra il divertito e l’imbarazzato –questo vuol dire che..
Sakura-Chan… io e te soli… un appuntamento dopo tanto tempo…-
Sakura:
-Va bene te lo
concedo… ma solo se paghi tu!-
Naruto
apre il portafoglio
e lo guarda rattristato… solleva lo sguardo e continua a muovere gli
occhi
dalla sua amica al portafoglio al negozio di Ramen…
Naruto:
-Sakura-Chan…
perché mi fai questo…?-
Sakura
(muovendosi verso
Ichiraku): -Avanti Naruto che ci prendono i posti.-
I
due Ninja entrano nel
chiosco e ordinano il solito Ramen… Dopo un po’ di silenzio, Naruto
rompe
quell’atmosfera tranquilla cominciando, come suo solito, a lamentarsi.
Naruto:
-Eh… sempre queste
stupide missioni di grado B! Non è possibile! Sembra che
Tsunade-Baachan mi
stia sottovalutando!-
Sakura:
-Avanti Naruto!
Dopotutto sei ancora un Genin! L’unico Genin rimasto di tutti noi! Non
dovresti
stupirtene!-
Ichiraku:
-Ma non c’era
anche quell’altro della vostra squadra? Quel certo Sasuke Uchiha? Anche
lui è
rimasto Genin essendosene andato no?... Ragazzi...? Ragazzi?-
Appena
pronunciato il nome
di Sasuke i due, come al solito, erano caduti in stato depressivo con
le teste
curve sulle ciotole fumanti piene di quel buon cibo.
Ayame:
-Papà lo dovresti
sapere che quel nome è un tabù per loro! Non pronunciarlo mai in loro
presenza
altrimenti cadono in stato depressivo!-
Ichiraku:
-Ops è vero…
avanti ragazzi! Su con la vita! Mangiate che si fredda!!!-
Naruto,
una volta ripreso,
afferrò con le bacchette un po’ di tagliatelle e continuò a mangiare…
la fame
era troppa per non mangiare quel ben di Dio!
Naruto:
-A proposito…
anziché queste stupidissime missioni dovrebbe mandarci in missione per
recuperare Sasuke! Non ne posso più di aspettare! L’ultima missione in
cui
siamo andati con Sai e il capitano Yamato non siamo riusciti a
concludere
nulla! Maledetto Orochimaru…-
Sakura:
-… Orochimaru… E’
da un po’ che non si sa nulla di lui e dei suoi spostamenti… che
Jiraya-sama
sappia qualcosa a suo riguardo? Godaime non ne sa nulla e ultimamente
la vedo
sempre molto triste e cupa… chi sa quando tornerà indietro Jiraya…-
Naruto
alzò lo sguardo al
cielo e rimase in silenzio per un breve periodo di tempo… il suo ex
maestro…
uno dei tre Sannin leggendari… ormai era da tempo che non lo si vedeva
e
nessuno aveva sue notizie… era partito tempo prima per una missione
verso Ame e
da quel giorno… ancora nulla…
Naruto:
-Ero-Sennin… chi
sa dove si è cacciato… ormai è da molto tempo che è partito per quella
missione
e dovrebbe essere di ritorno…-
In
lontananza cominciarono
ad udirsi dei passi di qualcuno che arrivava correndo in quella
direzione.
Naruto e Sakura uscirono all’istante allarmati e incuriositi dal
chiosco
per vedere chi stesse correndo così a
quell’ora e per quale motivo… La guardia del portone del Villaggio si
fermò
vedendoli.
Guardia:
-Naruto! Sakura!
C’è una figura sospetta alle porte di Konoha! Dobbiamo andare a
controllare!
Non mi sono fidato ad avvicinarmi! Dobbiamo avvisare Godaime-Sama!
Presto!-
Una
volta finito di
parlare coi due continuò a correre di fretta verso il palazzo
dell’Hokage.
Naruto e Sakura si guardarono con occhi spalancati a vicenda… qualcosa
li
turbava e li faceva sentire che quella figura non era una persona
qualsiasi… un
presentimento cominciò a premergli nella testa…
Naruto:
-…Sakura-Chan...-
Sakura
non rispose…
cominciò a correre disperata, sperando di non sbagliarsi… sentiva che
era lui…
doveva essere lui… nutriva quel sospetto ma non voleva perdere tempo
nel dirlo…
Naruto cominciò a correre anch’esso… “… perché?... perché?...”, pensò…
continuarono a correre fino a che non furono lì alle porte del
Villaggio…
proprio lì di fronte, una figura con un mantello nero dall’aspetto
familiare,
giaceva inerme e privo di sensi… Dietro, sulla schiena, era presente
quel
simbolo… era lui. Non c’erano più dubbi. Rimasero fermi entrambi per un
po’ di
tempo… non riuscivano a muoversi… è come se avessero paura di aver
ragione…
Cominciò a scendere dal cielo qualche goccia e, dopo breve tempo, si
mise a
piovere… con la pioggia che gli bagnava il volto, Naruto camminò
lentamente e
insicuro verso il ragazzo disteso… Sakura rimase immobile fissandolo…
non aveva
il coraggio di muoversi… il Genin si abbassò… dalla sacca porta-oggetti
estrasse un coprifronte di Konoha che presentava un taglio lungo tutto
il
simbolo del villaggio… lo fissò per qualche istante, lo strinse forte
nella
mano… lentamente spostò il cappuccio del ragazzo… quei capelli… quel
volto… e
quei vestiti…
Naruto:
-S-... Sasuke!-