Ciao!!
Spero che questa storia vi piaccia mi raccomando recensite, voglio sapere che ne pensate, accetto anche critiche!!
Come ho già detto nell'introduzione, questa ff si svolge tra l'ultimo capitolo e prima dell'epilogo " 19 anni dopo ".
Questo capitolo è un po' cortino e riaguarda soprattutto Voldemort, ma i prossimi saranno più lunghi e ci sarà anche il trio.
Buona lettura ^ ^
PS: Voglio solo dire che in questa storia Harry e Ginny non stanno ancora insieme, e lo stesso vale per Ron ed Hermione.



capitolo 1:   NON ANCORA LA FINE



Ultimo combattimento. Un solo vincitore, per sempre.
Quello che determinerà il loro futuro.
Un mondo sotto il controllo del male, o un mondo in pace.
Tutti i presenti hanno il fiato sospeso, sembra che entrambi siano in parità.
Ma poi, la bacchetta di Voldemort, quella tanto ambita da lui, la più potente del mondo, rivolta l'incantesimo mortale al mandante.
Ed è in quel momento che il Signore Oscuro si rende conto che non può vincere.
Un attimo prima che l'incantesimo lo colpisca, compie una magia davvero sorprendente.
Riesce a sostiture il suo corpo con l'anima che ha ora, che prende ogni sua forma, è identico all'originale,
ha perfino il sangue nelle vene, il che lo rende perfetto.

E Voldemort ridiventa una specie di ombra debole, e scompare.

Il bello è che nessuno si è reso conto dello scambio, a causa della luce verde dell'incantesimo mortale,
e così quando quel finto, ma perfetto corpo viene colpito e poi scompare, nessuno sospetta nulla,
sono tutti troppo felici della fine del Signore Oscuro, si abbracciano e si lasciano alle spalle ciò che pensano sia il passato.
Perfino Harry non si è accorto di nulla e gioisce insieme agli altri, anche se ancora un po' incredulo.

Voldemort non è ancora morto, è riuscito a fuggire,
ma visto che tutti lo credono,
per lui sarà molto più facile riuscire a vendicarsi e trovare un posto dove organizzare tutto con calma.
Deve trovare dei nuovi seguaci, perchè ormai quasi tutti sono stati arrestati, qualcuno è morto, e quei pochi che sono rimasti non sono più davvero fedeli, o potrebbero rivelare troppo presto il suo ritorno.

Quella nube oscura che si muove nell'aria, mescolandosi col vento, è carica di odio.

Sono passate alcune ore dal combattimento.

Ora lui si trova davanti alla villa dei Malfoy, il primo luogo che ha avuto in mente in quell'attimo che gli ha salvato la vita.
Entra dentro con facilità, non ha un corpo, può passare da piccoli buchi.
Ha un assoluto bisogno di un umano, è troppo debole, deve trovare un corpo in cui stare.

Arriva nel salone riccamente decorato, con tappeti, vetrine con coppe d'oro, arazzi e quadri raffiguranti antichi maghi famosi e antenati della famiglia.
C'è il più giovane dei Malfoy li, seduto in un divano, con in mano un libro.
Voldemort non esita, è giovane e dunque facile da controllare, forte, il che è d'aiuto.
E poi nessuno sospetterebbe di un ragazzo, in più di una famiglia purosangue antica e rispettata da tutti.

Il giovane Draco sente una presenza oscura nella stanza, alza lo sguardo, giusto in tempo per vedere un'ombra avvicinarsi paurosamente a lui;
si alza di scatto dal divano facendo cadere il libro di pozioni che stava sfogliando, in cerca di chissà quale diavoleria,
tira fuori la bacchetta e la punta contro la massa, ma poi sente una risata glaciale, e si irrigidisce.

- Draco, Draco... - una voce orribilmente malvagia e rauca, familiare al ragazzo.

- ...Non vorrai tradirmi vero? - continua Voldemort mentre Draco assume uno sguardo terrorizzato.

- N... n... non... non può... essere... - dice il ragazzo, osservando quella massa scura quasi tremando, gli occhi grigi spalancati dallo sgomento.

- E... era morto... c... c'eravamo tutti... non è po... possibile... - balbetta impaurito.

- Io non posso morire... Ora, ho bisogno del tuo corpo e tu, volente o nolente, me lo concederai... -

Detto questo appaiono due occhi rossi nel mezzo di quell'ombra, e subito questa entra nel corpo di Draco Malfoy proprio all'altezza del cuore.

Lo sguardo del diciottenne diventa vuoto, i suoi begli occhi non hanno più espressione.
 
- N... NO!!! -

Urla Malfoy portandosi le mani sulla testa cercando di lottare, ma sta lottando contro una forza troppo potente per lui.

Le braccia cadono lungo i fianchi, lo sguardo spento ora è rosso e malvagio, come quello di Voldemort.
Draco/Voldemort alza le braccia e si osserva le mani, si tocca il viso, poi compare un sorriso gelido sul volto, un ghigno che solo il Signore Oscuro poteva fare.

- Nessuno può sconfiggermi... La mia sarà una vedetta lenta e atroce... -

La voce esce dalla bocca di Draco, è gelida, così simile eppure così diversa dall'originale.
Non è più Draco Malfoy, ora è Lord Voldemort.
Il ragazzo esiste ancora, può vedere tutto ciò che succede, ma è incapace di agire, non può fare assolutamente nulla, solo Voldemort ora ha controllo del corpo di Draco.

( siccome non so come chiamare Draco ora che è controllato da Voldemort, sappiate che a volte userò Draco e a volte Voldemort,
dipende, ma si tratta sempre di Draco Malfoy controllato da Voldemort... era solo per chiarire... ^ ^ )

Tutti pensano che lui non esista più, ma non sanno che si sbagliano...

Il " nuovo " Voldemort esce da quella villa, sorridendo trionfante, gli occhi chiari che scintillano di rosso vendetta...

Tutti festeggiano a Hogwarts, vanno a stringere la mano a Harry, urlano come pazzi, aprono champagne e vini, bevono insieme e brindano a un nuovo futuro.
Anche fuori dalla scuola tutti sono venuti a sapere della sconfitta definitiva del Signore Oscuro, e come a Hogwarts festeggiano con ogni genere di esclamazione.

Harry festeggia insieme agli altri, i suoi amici sono come in preda a convulsioni di felicità,
e anche lui è felice, ma gli sfugge un sussuro mentre tocca la sua cicatrice, che sembra non gli faccia più male:

- Non posso ancora credere che sia davvero finita... -

Sarà davvero così?

Intanto c'è una persona, l'unica del mondo magico che non festeggia, un ragazzo controllato da qualcuno che dovrebbe essere morto...

Cammina silenzioso per la strada, gli occhi scarlatti hanno una strada in mente,
il cervello di Voldemort pensa solo a ritrovare quell'oggetto prezioso,
del quale nessuno conosce l'esistenza, o almeno tutti avevano pensato che fosse solo una leggenda...

Invece lui l'aveva trovata, e ci aveva imprigionato anche qualcosa di altrettanto prezioso...
Aveva nascosto quel doppio tesoro in un luogo sicuro e impensabile...
Doveva presto raggiungerlo...
Ghignò.
Nessuno poteva immagginare quello che aveva in mente...
Non era ancora la fine.




Fine cappy!!
Allora, piaciuto?
Forse è un po' noioso, ma i prossimi non saranno incentrati su Voldemort,
ma in questa prima parte dovevo dire cos'era successo quel giorno...
Ci vediamo col prossimo capitolo!! ^ ^


ANTICIPAZIONI:

- ... Non lo so... è una sensazione... strana... spero che non sia un'avvertimento... -

[...]

Draco Malfoy se ne andò, senza degnare di uno sguardo il cadavere che giaceva dietro di lui, il corpo della persona che aveva appena ucciso...