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Autore: AmyLaSanguinaria    01/12/2013    0 recensioni
I Malandrini stanno per affrontare il loro ultimo anno di scuola, e a James restano solo 10 mesi per poter conquistare il cuore di Lily. Ma cosa succederebbe se si mettesse in mezzo anche Sirius?
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-Ma non lo capisci? Ti piace soltanto perché sai di non poterla avere! Dammi retta, quando accetterà di uscire con te, te ne stancherai subito!
Mi guardò torvo scuotendo leggermente il capo, come se fossi un'idiota. Poi disse:- No Sirius, sei tu che non capisci! Io amo quella ragazza..
-"Amo".. JAMES! Tu sei un Malandrino! Sei un rubacuori! Neanche sai che vuol dire "Ti amo"
-Quello sei tu! Tu che ti porti a letto ragazze per divertimento! Tu che non ci hai neanche mai provato, a innamorarti! Tu non sai cosa vuol dire amare!
....
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Severus Piton, Un po' tutti | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Capitolo 2       -Nemico comune-     
 
James
La mattina seguente decisi che era arrivata l’ora di entrare in azione, ma prima dovevo parlare con Sirius, così lo fermai prima che uscissimo con gli altri.
-Ehm… hey, Felpato…
-Che vuoi?- chiese bruscamente. Era come un cane, togligli la ciotola del cibo e finisci azzannato. Forse avrei dovuto dirglielo dopo colazione…
Sospirai. Meglio non rimandare.
-Ho intenzione di fare sul serio con la Evans.
Sembrava stesse per ribattere, ma all’ultimo momento sembrò ripensarci, perché si limitò
ad alzare le spalle e sbuffare. Dopodiché si girò e scese con gli altri.
La sala Grande, quella mattina era più affollata del solito, forse perché era il primo giorno e tutti dovevano ricevere i propri orari..
Lily era seduta tra le sue compagne Grifondoro, la individuai subito. Feci comparire un areoplanino di carta e, sopra, una rosa che spedii verso di lei.
Andammo a sederci davanti le ragazze del settimo anno senza che loro si accorgessero di niente e osservammo il mio regalo fluttuare proprio sul piatto della destinataria. 
Non lo vide subito. Anzi, se non fosse stato per Mary McDonald non l’avrebbe proprio notato. O forse non l’aveva voluto notare.
Le amiche, però, la incitarono ad aprire il foglio, e lei, con aria afflitta lesse il messaggio: “Buongiorno signorina Evans, un fiore per lei”. Alla sua voce si unì la mia.
Tutte le Grifondoro alzarono la testa di scatto e, vedendoci, iniziarono a ridacchiare. Sirius lanciava baci a destra e a manca, ma io avevo occhi solo per la mia bella Lily che al contrario di me mi  stava trafiggendo con lo sguardo.
-Potter- la sentii ringhiare.
Mi infilai una mano tra i capelli e li scompigliai sorridendole in modo avvenente.
-Buongiorno anche a te.
Scoppiai a ridere e addentai un muffin al cioccolato.
-Passate bene le vacanze?
Felpato mi lanciò una frecciata: regola numero 7 per conquistare una ragazza-> “Mai mostrare troppo interesse”. E infatti…
-Di certo non lo dico a te!
Diedi di una altro morso al dolce, e per poco non mi ci strozzai: dietro Lily era comparsa la persona più sgradevole del mondo.
-Qualche problema, Potter?
La voce melliflua fece voltare la ragazza.
-Che diavolo vuoi Mocciosus? Mi sorprende sempre scoprire che quella matassa di unto che tu chiami capelli non ti abbia ancora divorato!
E poi successe: lei rise. Forse non mi odiava così tanto, o forse odiava più lui che me, fatto sta che quella risata fece sparire il perenne ghigno compiaciuto dal volto giallognolo di Severus Piton.
-Devo parlare con la mia amica- gracchiò.
Lily sì guardò a destra e sinistra con aria smarrita dopodiché si voltò verso il ragazzo e disse: -Io non vedo nessuno, qui, che potrebbe esserti amico.
Sorrise. Un sorriso falso che trasmetteva più odio che amore.
-Lily…- ma non finì la frase perché fu bloccato dalle urla della ragazza che fecero girare l’intera sala: -STAI –LONTANO –DA - ME!
Detto questo si infilò sotto il tavolo per ricomparire al mio fianco e stringermi il braccio. Evvai pensai. Ma lei sembrò intercettare i miei pensieri perché si affrettò a sibilarmi:- Non ti montare la testa, devi solo reggermi il gioco, o ti ammazzo.
Con fare adorante, alzando gli occhi al cielo sibilai in risposta: -Grazie, Merlino, per avermi mandato questo Piton, spero che tu mi permetta comunque di ucciderlo, Amen.
Lei ridacchiò, questa volta in modo sincero, e mi guardò con quei suoi grandi occhi verdi.
Il suo sguardo esprimeva gratitudine, ma anche interesse, come se fosse la prima volta che mi vedesse. Si strinse ancora più forte a me, e Piton se ne andò calpestando i piedi  Lei tornò seduta al suo posto aspettando la McGranitt con gli orari.
Mi avvicinai a lei con il volto, di modo che nessun altro nel tavolo riuscisse a sentirmi e le bisbigliai con un occhiolino:- Che Godric mi assista, sei in debito con me…- e le sorrisi.
 
*(DEATH) NOTE*
Ecco concluso un altro capitolo! Vorrei scusarmi per il ritardo della pubblicazione, mi ero ripromessa di pubblicare un capitolo ogni settimana, ma per complicazioni scolastiche mi rendo conto che sarà difficile mantenere fede all’impegno. Mi impegnerò, comunque, di rispettare il più possibile questa “tabella di marcia”. Mi scuso per eventuali errori grammaticali.
Spero vi piaccia la storia, E possa la magia sempre essere a vostro favore.
 
-Vicky
  
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