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Autore: lapervincachescoppietta    02/12/2013    2 recensioni
Crossover Harry Potter e Shadowhunters, vedo tante fanfiction sugli Shadowhunters a Hogwarts, ma i maghetti all'Istituto?
Dal primo capitolo:
-Dove cavolo siamo, miseriaccia! - Harry, Ron, Hermione, Ginny e Draco si erano ritrovati davanti a una scatoletta che brillava e l’avevano aperta, in seguito un raggio di luce li aveva travolti. Si erano svegliati in un’enorme biblioteca, piena di libri.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alec Lightwood, Clarissa, Izzy Lightwood, Jace Lightwood, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Lo so, lo so, sono un'autrice cattiva che non aggiorna per tento tempo, ma avevo il blocco dello scrittore, non riuscivo a scrivere niente su questa storia, comunque vi lascio alla lettura. 
Un bacio, 

Pervi_



Viaggiavano nei corridoi di quell’enorme fortezza, non era grande quanto Hogwarts, ma era notevole. I corridoi sembravano tutti uguali e la distanza anche se minima sembrava il doppio; arrivarono davanti ad una porta e in breve recuperarono tutta l’allegra compagnia.
Camminarono per un po’ fino a ritrovarsi nella sala in cui erano arrivati, girarono in corridoio a destra ed entrarono in una stanza piena di Shadowhunters. Riconoscevano i volti di Clary, Jace, Isabelle ed Alec, quest’ultimo sorrise loro.
-Bene, siete arrivati, immagino che Maryse vi abbia detto perché volevamo vedervi. – Disse un uomo, capelli mori e bellissimi occhi azzurri.
-Si, volete sapere di più su quello che è successo, ma il problema sta qui, non lo sappiamo neanche noi. – Rispose Ginny.
-In verità volevamo sapere di più sulla vostra scuola, sul vostro preside e tanto per chiedere che anno è? – Chiese di nuovo quell’uomo di prima.
-Posso intanto sapere il suo nome? – Chiese Malfoy, leggermente scocciato.
-Io mi chiamo Lucian Graymark, ma potete chiamarmi Luke. – Rispose lui, il tono di Malfoy non sembrava averlo infastidito.
-Ehm, siamo nel, ehm, 1900 … ehm, non mi ricordo, in che anno siamo? –
-Abbiamo passato gli anni 2000, quindi direi che venite non solo da un altro paese, ma anche da un altro tempo. – Concluse Luke.  – Potete parlarci della vostra scuola? Dovrebbe esistere anche nel nostro tempo, magari potrebbe essere contattata dai nostri contatti a Londra. –
-Che brutto gioco di parole, Luke.  – Disse Jace sarcastico ricevendo una gomitata da Clary.
-Il nostro preside è Albus Silente, la nostra scuola si chiama Hogwarts … - Così gli shadowhunters vollero sapere tutto sulla scuola e sulla vita dei maghetti, quest’ultimi li accontentarono.   C’erano molte cose da dire, le case e tutto il resto, ci misero un po’.
Quando il racconto finì si salutarono e ognuno si coricò nella propria stanza.  
 
Non era facile non pensare alla piccola shadowhunters dai capelli rossi e pensando a lei pensava anche a quel suo fidanzato; lo odiava, solo perché lei gli apparteneva. Draco Malfoy aveva diritto a tutto, anche a quel piccolo fuoco, l’avrebbe avuta, o con le buone o con le cattive.  Sentì bussare alla porta e vide spuntare una piccola testa rossa.
-Cosa vuoi rossa? – Quando si parla del diavolo e gli spuntano le corna.
-Prendi la tua roba, andiamo via di qui. –
-Andiamo? –
-Torniamo all’istituto, il console non vuole che restiate qui.  Ovviamente veniamo anche noi, in fondo è casa nostra, allora, muoviti! –
-Stai calma rossa, non c’è nessuna fretta. – Quel ragazzo le ricordava incredibilmente Sebastian, il suo modo di fare sprezzante e menefreghista.
-Ricorda chi è l’ospite qui, non hai niente da prendere? Bene, allora andiamo, vorrei tornare a casa.  – Vedendolo esitare Clary lo prese per un braccio e continuò tirandolo fino al portale di La Guardia.  C’erano già tutti, mancavano solo loro.
-Finalmente siete arrivati, credevamo vi foste persi. – Ironizzò Jace.
-Qualcuno ha fatto un po’ di storie. – Ribatté lei guardando truce Malfoy che fece spallucce. Dopo i saluti e i convenevoli entrarono nel portale che li riportò finalmente a casa.
Quando furono a casa, gli shadowhunters condussero i maghi nelle stanze che li avevano assegnato.  Clary si ritrovò di nuovo con Draco e per sfortuna le loro stanze erano vicine.
-Questa è camera tua, ti conviene farti una doccia o lavarti, puzzi terribilmente, cercheremo di procurarti dei vestiti della tua taglia, fra un po’ si cena. – Raramente Clary era così fredda, ma non era un bel periodo e tutta questa faccenda non migliorava le cose, se poi si conta che non sopportava quel ragazzo, la situazione era tragica.
-Perché non resti? – Le chiese Malfoy.
-Sempre a me. – Borbottò lei sull’uscio della stanza. Malfoy le afferrò un polso e la sbatté contro il muro. Lei fu colta dal panico per poi risvegliarsi quando lui lentamente avvicinò il suo volto a quello di lei. Gli tirò un calcio al piede e con il ginocchio lo colpì allo stomaco per poi staccarlo da lei e girargli il polso e il braccio dietro la schiena.
-Non farlo mai più, non sei più forte di me. – Quando lo riprese scandì bene le parole, per poi lasciarlo lì dolorante e con dei lividi.
“Così piccola, ma così forte. “ Pensò Malfoy mentre andava in bagno per farsi una doccia. 

Spero vi sia piaciuto, un bacio enorme, 
Pervi_ 



 
  
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