(POV Suzuno)
Nei sotterranei dell’Alius fa freddo, e come se non bastasse, sono rinchiuso qua dentro con Nagumo. Già, la stessa persona con cui ho fatto una squadra, la stessa persona che odiavo fino a qualche giorno fa.
-Ehi! Ghiacciolo, rilassati!-
Io lo guardo truce, e lui sussulta. Nonostante non sia più influenzato dalla pietra, queste occhiate mi riescono molto bene. Apro la bocca per parlare, ma non faccio in tempo a dire nulla, che il suolo, inizia a tremare.
-Corri!- mi dice Nagumo
-Cosa?-
Lui non dice altro, mi prende per un polso, sfonda la porta della cella e mi porta fuori. Io lo guardo confuso. Che senso ha tutto ciò? Io odio lui e lui odia me. Mi libero dalla sua presa, e mi fermo.
-Muoviti! Qui crolla tutto!-  mi dice
-Io non vado…- dico
Io abbasso la testa, non voglio vederlo mentre va via. Anche se non siamo più sotto l’influenza della pietra, lui rimane sempre il ragazzino arrogante.
-Ma perché ?Noi siamo amici!-
Quelle parole fanno risvegliare Gazelle. Io mi fidavo di mia madre, ma lei mi ha abbandonato, se non mi posso fidare di mia madre, non posso fidarmi di nessuno.
- Tutto ciò, non ha senso! Perché mi dovresti aiutare?-
-Ci conosciamo da quando avevamo 8 anni, siamo fratelli!-
Fratelli? Ma non farmi ridere, non siamo fratelli, siamo rivali. Ci odiamo. Io odio te, tu odi me.
-Attento!-
Nagumo mi spinge via, poco prima che una pietra mi arrivasse addosso. La vita è così illogica…Mi fidavo di mia madre, ma lei mi ha abbandonato. Non mi fido dei miei amici, ma loro mi aiutano. Nella mia testa si sovrappongono due voci. Una mi dice di non fidarmi degli altri, ma l’altra mi dice che posso fidarmi, che ho fatto male a chiudermi in me stesso.
-Nagumo…io…-
Lui non mi ascolta, mi prende per un polso e mi tira verso l’uscita. Forse mi posso fidare veramente di lui, forse è sincero…Ma d’altra parte l’ultima volta che mi sono fidato di qualcuno, ne ho pagato le conseguenze.
-Vedo l’uscita!- urla Nagumo –
Vedo una luce, la galleria è finita. Siamo fuori. Hiroto è a terra, sta piangendo.
-Reina, è tutta colpa mia, sono stato io a esiliarli…e se loro non riescono ad uscire da lì?-
-Hiroto! Sono fuori!-
All’aria aperta, le ferite bruciano. Siamo pieni di tagli sulle braccia e sulle gambe. Ma siamo fuori. Hiroto ci viene incontro e ci abbraccia, arrivano pure Midorikawa e Saginuma.
-Ragazzi, ero così in pensiero per voi…-
Queste parole, riescono a sciogliere la mia barriera di ghiaccio. Le lacrime iniziano a scendermi dagli occhi e mi rigano il volto. Non mi ricordo nemmeno quando ho pianto per l’ultima volta. Ma non me ne importa, mi butto al collo di Hiroto, che mi stringe a se.
-E no, noi siamo gelosi!- anche gli altri si uniscono a noi due.
Grazie amici miei, grazie a voi ho capito che ho sbagliato a chiudermi in me stesso, non dovevo. I miei genitori mi hanno abbandonato, da quel giorno non ero più in grado di socializzare con nessuno. Ma ora è cambiato tutto. I miei amici sono come una famiglia, e so per certo che di loro mi potrò sempre fidare. Mi chiamo Suzuno Fuusuke, ho 14 anni, tutte le ragazze sono ai miei piedi e ho gli amici migliori del mondo.
Addio freddo e menefreghista Gazelle;
Bentornato tranquillo e solare Suzuno.
 
 
         


 
Angolo Autrice
Ed ecco l’ultimo capitolo della trilogia ^^ Finalmente Suzuno ha capito qual è la cosa fondamentale ^^
Spero che vi piacerà e che la recensirete. Grazie a chi recensirà, leggerà. Inserirà questa storia tra le preferite, ricordate e seguite
Suzuno : Io non dico quelle cose u.u
Io : Le hai appena dette ^^
Nagumo : e io ho registrato ^^
Hiroto : E io ho fatto le foto ^^
Midorikawa : e io le ho messe su Internet ^^
Suzuno: Tu hai fatto cosa?! *sclera*
Io- Nagumo – Hiroto – Mido- : O.o  okkkkk alla prossima