Ciao a tutti. Mi chiamo Ilenia e ho 14 anni.Sono una ragazza un po sensibile , anzi un po troppo. Me la prendo per ogni stronzata. 
Beh vorrei raccontarvi un po la mia storia, anzi il mio "incubo".Sono stata 5 anni in Germania,e quello è stato il periodo più bello della mia vita,però siamo tornati in Italia perché mia madre non si è mai trovata lì.
Tutto è iniziato il 29 giugno 2009. Avevamo l'aereo la mattina.Avevo solo 10 anni.
Quando iniziò la scuola tutto cambiò. Mi prendevano in giro perché non parlavo bene l'italiano, perché ero brutta e un po grassottella. 
Ma non davo molta importanza a quei "bambini" di merda (scusate per la parola).
Mio padre tornò in Germani perché qui non cera lavoro. Sono sempre stata molto legata a lui.
Nel 2011 iniziai la prima media. Scuola nuova vita nuova, però questa "nuova vita" era ed è ancora un incubo.Il mondo mi crollò addosso quando i miei genitori decisero di divorziare.Per me era impossibile.La mia famiglia era sempre stata la famiglia "perfetta" e ora tutto stava andando male.Non potevo accettarlo.I miei genitori litigavano giorno e notte tramite telefono o computer.Per quasi tre anni non vidi e non sentii mio padre.Lui non mandava nemmeno un euro e inizia ad odiare lui ma anche mia madre. Avevo problemi anche a scuola , soprattutto con la professoressa di italiano. Finalmente dopo tanto tempo mio padre si fece vivo,ma ero ancora arrabbiata con lui, mi aveva abbandonata e lui sapeva che era la persona più importante della mia vita.L'inizio del 2012 fu una tragedia.Mi tagliai per la prima volta, all'inizio era tutto un gioco ma al giorno d'oggi è come una droga per me. Quando andai in seconda media la mia vita era insignificante, non uscivo di casa e iniziai ad avere gli attacchi di panico. Anche a scuola mi venivano. Era una cosa insopportabile, ma nessuno mi capiva. Ricordo un giorno, ero a casa di mia zia , non uscivo da tempo e quindi non ero più abituata a stare in compagnia.Ad un certo punto sento un nodo in gola,la testa mi scoppiava,le mani iniziarono a sudare e le gambe a tremare. Il cuore andava a mille ed ecco che inizia a piangere e urlare.Mi stesero sul divano, ma io su qul divano sembravo una posseduta , tremavo come non mai. Ero sicura che era quella la mia fine. 
Dopo un po tutto passò,cosi chiesi a mia madre se mi portasse da mia nonna. Quando arrivammo, appena entrai nel palazzo ecco che il nodo alla gola ritornò,ma feci finta di niente. Arrivati sopra rimasi immobile vicino la porta. Mia madre mi guardò per un secondo e io le feci un piccolo sorriso come per dire "sto bene" ma non era cosi.
Nemmeno il tempo di sedermi e il cuore va a mille e le gambe iniziano di nuovo a tremare, la tesa mi scoppia e non mi sento la faccia le braccia, sembravo paralizzata. Mi fanno stendere ma le cose non cambiano. Mia madre chiama la dottoresse che le dice di darmi delle gocce che mia nonna aveva perché le prende prima di andare a dormire per stare tranquilla, ma vabbe. Me le diedero e dopo un po mi passò. Ma mi sentivo inutile perché non ero in grado di affrontare nulla e quindi come arrivai a casa mi chiusi in bagno e iniziai a tagliarmi di nuovo. 
Natale 2012, i miei genitori tornano insieme *-*
Per me era stupendo, finalmente tutti uniti di nuovo. Ma allora perché gli attacchi di panico ritornarono proprio il giorno in cui tornarono insieme ? A questo non ho mai trovato una risposta.
Da maggio 2013 ho iniziato ad essere in crisi con me stessa per il mio corpo ma anche per il mio carattere,cosi ho iniziato a tagliarmi come non mai. A giugno ,che da noi faceva abbastanza caldo,a casa portavo le felpe e mia madre faceva mille domande. Un giorno vide i tagli e iniziò a chiedermi come me li ero fatti io le dissi che ero caduta ma lei non è ingenua. Iniziò ad urlare e mi chiamò "pazza". Quella parola mi rimbomba ogni santo giorno nella mia testa.
011113 credevo di aver trovato il mio eroe.Quel giorno,ieri era giusto un mese fa, mi fidanzai. Siamo stati insieme solo una settimana e 2 giorni ma in quella settimana ho scoperto cosa cavolo significhi essere "felice". Ma poi ecco la tragedia , si bacia con un'altra ragazza che per lo più era una delle mie migliori amiche.Decisi di perdonarlo ma il giorno dopo lui mi dice che io ero fredda con lui (CI CREDO CAVOLO HAI BACIATO UNA DELLE MIE MIGLIORI AMICHE) e mi disse che voleva una pausa poi quando questa "rabbia" mi sarebbe passata potevamo tornare insieme . Sono ingenua fino a un certo punto cosi gli dissi che non ci sarebbe stata nessuna pausa ma che era meglio se ci lasciavamo definitivamente. Con lui non ho parlato per una settimana ma poi ho decisi di non volergli portare rancore e ora parliamo come due buoni amici , anche se a me dopo tutto manca ancora. Anche con la mia "amica" ho deciso di fare pace,ovviamente non siamo più le amiche di prima ma vebbe. 
Sono tre settimane che sto chiusa in casa e non so nemmeno il perché ma mi sento strana, sola , abbandonata e illusa da tutti. Con mia madre litigo tutti i santi gironi ed è una settimana che non vado a scuola. Una mia amica mi ha detto di "rinascere" lasciandomi tutto alle spalle ma posso rinascere solo allontanando tutto questo , andandomene , solo cosi ritroverò me stessa. Nemmeno io mi riconosco più. Mi arrabbio sempre rispondo sempre male , e l'unico pensiero fisso nella mia mente è quello di togliermi la vita e ci ho provato tantissime volte , ma sembra che io debba ancora soffrire.
Mia nonna dice che questi dovrebbero essere gli anni più belli della mia vita , ma dove cavolo sta la felicità per me (?).