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Autore: AlyTae    02/12/2013    3 recensioni
- Sai, quando sei nata tua madre insisteva col chiamarti Tiffany. Abbiamo litigato molto, sai? Che ricordi...-
Alzò la testa lievementi
- Quindi...- mormorò - Qual è il mio nome papà?-
- Cosa intendi dire?- disse suo padre, in tono quasi severo - Stephanie, ovviamente.-
Stephanie lo guardò intensamente
- Non mentirmi, papà.- disse - Qual è il mio nome?-

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SiFany
Genere: Malinconico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Tiffany, Un po' tutti
Note: Cross-over, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Questa volta svegliarsi nel letto di Siwon fu meno scioccante. Appena Tiffany aprì gli occhi incontrò quelli del fratello, che si era già alzato, ed entrambi scoppiarono in una fragorosa risata.
 
- Pare che l’abbiamo “fatto” un’altra volta, sorellina…-
 
- Ooh, ma smettila di prendermi in giro!-
 
- Ok ok, io scendo a fare colazione. Tu fai con calma. È ancora presto.-
 
Siwon uscì dalla stanza. Anche Tiffany uscì, per poter andare nella sua camera. Quasi le sembrò strano andarci. Erano ben due notti che non ci dormiva. Chissà se avrebbe continuato a dormire da Siwon per tutta la settimana.
 
Tiffany a quel pensiero si sentì morire il sorriso sulle labbra. Dopo che sarebbe finita la settimana, e Siwon non l’avrebbe più aiutata nello studio, cosa sarebbe successo? Sarebbero finite le risate, le battute, i sorrisi? O avrebbero persistito anche dopo, mantenendo tra i due un buon rapporto?
 
Non lo sapeva, ma Tiffany, in quel momento, poteva solo sperare.
 
 
 
Scese in cucina a fare colazione. Non si era mai svegliata così presto, quindi fu quasi una sorpresa ritrovare tutta la famiglia seduta a tavola mentre sorseggiava il caffè.
 
- Ciao Tiffany, dormito bene?- le chiese suo padre.
 
- Benissimo, grazie…- disse sedendosi a tavola.
 
- Non sei mai stata così mattiniera…-
 
- Mi stupisco pure io.-
 
- Tieni un po’ di caffè.- disse Siwon, passandole un bicchiere pieno del liquido nero bollente.
 
Tiffany esitò un momento, poi con le mani quasi tremanti afferrò il bicchiere:- Gra… grazie Siwon…-
 
- Figurati.- sorrideva di meno, rispetto a prima, ma forse solo perché non voleva mostrarsi troppo emotivo davanti a sua madre. Comunque quel gesto così gentile era incredibilmente inaspettato. E Tiffany non potè fare a meno di scoppiare di gioia, interiormente.
 
- Meglio che vada ora, si sta facendo tardi.- disse dopo un po’ la ragazza, alzandosi dalla sedia e dirigendosi alla porta.
 
- Ehi aspetta!- gridò Siwon. Tiffany si girò di scatto.
 
- Che c’è?-
 
- Come che c’è?- si alzò e la raggiunse – Andiamo insieme, no?-
 
Ok, sotto sotto poteva accettare di farsi aiutare in cinese, e anche il bicchiere del caffè… ma ora? Cosa? Andare a scuola insieme?
 
Finse un sorriso mentre uscivano insieme di casa, ma una volta fuori gli disse :- Che stai facendo?-
 
- Nulla…- disse il ragazzo, stupito dal comportamento di Tiffany.
 
- Come nulla? Non ricordi? “Se dici a qualcuno che siamo fratelli ti strappo i capelli uno per uno”…-
 
- Certo. Ed è ancora così… per adesso.-
 
- Per adesso?-
 
- Vedi… non credevo che l’avrei mai detto, ma mi sei abbastanza simpatica. Credo che con il tempo potrei abituarmi. A io e te fratelli, intendo.-
 
- Quindi – Tiffany sorrise e guardò radiosa Siwon – potremmo dirlo a tutti?-
 
- Non ancora, stai calmina.- disse Siwon facendosi improvvisamente serio – Devo ancora valutare le ultime cose…-
 
Tiffany sbuffò infastidita.
Che cazzo devi valutare? Io e te siamo fratelli, perché i nostri genitori si sono sposati. Punto.
 
Cercò comunque di trattenere la sua rabbia. Tra lui e lei, comunque, c’erano dei progressi.
 
Le sembrò quasi strano entrare a scuola insieme a lui. Infatti tutti si giravano al loro passaggio, sussurrandosi tra loro chissà cosa, e fissandoli con occhi stupiti.
 
- Siwon…- sussurrò Tiffany – Credo chi stiamo dando un po’ troppo nell’occhio.-
Ma il ragazzo la ignorò e continuò a camminare per il corridoio, finchè non raggiunse la bacheca della scuola, dove venivano appesi gli avvisi, i cartoncini pubblicitari e tutto ciò che gli insegnanti volevano comunicare agli studenti.
 
Attorno alla bacheca, quel giorno, c’erano un sacco di studenti. Probabilmente c’era un avviso parecchio importante. Siwon si fece strada a furia di spintoni, finchè finalmente riuscì ad avere un po’ di visuale.
Si bloccò completamente. Quello che vide non era né un avviso né una comunicazione.
 
Erano foto.
 
 
 

Tiffany spingeva e mormorava dei –permesso- mano a mano che andava avanti, finchè non vide Siwon fermo davanti alla bacheca che tutti guardavano.
- Ti ho raggiunto finalmente, perché sei corso via così…-
 
La sua voce si affievolì leggermente quando vide ciò che era appeso in bacheca. Davanti a lei. Davanti a tutti.
 
Foto. Tantissime, migliaia di foto che occupavano quasi la metà dello spazio disponibile. E in quelle foto… c’era lei! E non era sola.
 
In una foto c’erano lei e Siwon, insieme, mentre camminavano verso casa. Un’altra li aveva ripresi mentre erano proprio davanti alla porta, e Siwon aveva appena messo la chiave nella toppa.
 
Un’altra sembrava addirittura scattata fuori dalla loro finestra, e c’erano loro che studiavano insieme.  E in un’altra c’era lei, addormentata, con la testa sul tavolo, e Siwon che le accarezzava i capelli.
 
Tiffany si sentì gelare il sangue. Chi poteva essere stato?
Dovevano per forza essere stati seguiti. Ma da chi? Non si erano mai parlati a scuola, lei e Siwon, nessuno avrebbe mai dovuto sospettare nulla.
 
Sentiva il brusio degli studenti, intorno a lei.
 
- Secondo me si frequentano in segreto.-
 
- Scherzi? Siwon, con tutte le ragazze che gli vanno dietro, perché dovrebbe andare proprio con quella sfigata?-
 
- Bhè, allora perché è andata a casa sua? Hai una spiegazione migliore?-
 
Siwon scattò. Pieno di rabbia iniziò a strappare via le foto dalla bacheca, e lo fece con una tale violenza che Tiffany quasi si spaventò.
 
Anche tutti i presenti furono presi alla sprovvista, soprattutto quando Siwon iniziò a gridare: - Chi cazzo è stato? Se scopro chi è stato giuro che gli spacco la faccia! Che si faccia i cazzi suoi, quell’idiota. Allora?-
 
Nessuno si fece avanti. Siwon, pieno di rabbia, se ne andò quasi correndo verso la sua classe.
 
Tiffany non sapeva che fare, come muoversi, cosa dire. Le immagini che aveva visto l’avevano troppo scioccata. Adesso aveva paura.
 
Paura, perché probabilmente c’era qualcuno che la seguiva. Oppure seguiva Siwon. Più probabile, magari era una delle sue numerose ammiratrici … ma questa cosa non le andava a genio nemmeno un po’. Quello… quello era stalking! E lo stalking è illegale.
 
Cercò di allontanarsi a passo svelto. La folla di studenti l’aveva già adocchiata ed aveva paura che cominciassero a farle un po’ di domande. E non aveva voglia.
Ma durante il cammino fu bloccata da un altro piccolo gruppo di persone. Alzò lo sguardo e li riconobbe.
Yoona, Joohyun, Kyuhyun.
Pure loro avevano visto tutto.
 
 



Siwon entrò in classe come una furia, quasi sbattendo la porta. Era ancora presto, la prof non c’era, ma i pochi studenti che erano dentro ne furono quasi spaventati.
 
- Dov’è Donghae?- chiese il ragazzo moro quasi urlando.
 
- Era qui un attimo fa. Credo sia andato in bagno…- rispose un suo compagno.
 
Siwon corse a più non posso verso il bagno, dove quasi aggredì la porta a furia di batterla con forti pugni.
 
- Donghae! Apri! Lo so che sei lì dentro!-
 
Dopo qualche secondo, la porta di aprì leggermente. Senza esitare un attimo, Siwon entrò e chiuse la porta sbattendola, per poi incenerire l’amico con uno sguardo furioso.
 
- Accidenti amico, se dovevi cagare bastava dirlo…- disse scherzosamente Donghae, ma nella sua voce c’era qualcosa di strano. Come se sapesse già il motivo della sua rabbia.
 
- Pezzo di merda, sai già perché sono qui!- gridò Siwon.
 
- Davvero, tanti tanti complimenti Siwon! Non credevo che ci saresti arrivato così velocemente.-
 
Il ragazzo moro si sentì lentamente ribollire di rabbia. Allora i suoi sospetti erano giusti.
 
- Belle le foto vero?- disse tranquillamente Donghae, con un sorriso soddisfatto sulle labbra – Certo che pedinarvi è stato un gioco da ragazzi. Non vi siete accorti proprio di nulla, bravi tontoloni. Anche se non è stato poi così facile scattare quelle foto. Mi sono dovuto persino arrampicare sopra un albero. Ma mi ci vedi? Ma direi che ne è valsa la p…-
Non riuscì a finire la frase. Il pugno in faccia gli arrivò diretto e quasi inaspettato. Lo aveva provocato decisamente troppo.
Siwon era davvero furioso. Non gli importava se aveva colpito il suo migliore amico e non gli importava nemmeno se quest’ultimo sarebbe uscito e avrebbe detto tutto al preside, non gli importava se gli aveva rotto il naso o simili, anzi, quasi ci sperava…
 
Donghae era rimasto piegato in due, con lo sguardo rivolto verso il pavimento, e rimase immobile in quella posizione per un bel po’ di secondi. Siwon pensava di avergli fatto davvero male. Ma ad un certo punto il ragazzo dai capelli castani scoppiò in una risata malefica.
 
Rideva. Rideva con il sangue al naso.
Siwon si sentì preso in giro da quel comportamento.
- Mi hai picchiato davvero Siwon…- disse Donghae senza smettere di ridere.
 
- Perché è quello che ti meriti brutto bastardo!-
 
- Mi hai picchiato… Non ci credo…-
 
- Perché lo hai fatto? Perché ci hai seguiti? E come ti è venuto in mente di farci delle foto?-
 
Donghae sembrava divertito da tutto ciò. Si pulì dal sangue e guardò l’amico con occhi pieni di soddisfazione.
 
- Perché te la prendi tanto Siwon? Avevi forse intenzione di nasconderlo per sempre?-
 
Il moro strabuzzò gli occhi, incredulo. Forse Donghae aveva già scoperto tutto?
 
-  Di cosa ti vergogni? Se ti piace quella ragazza, perché non dici al mondo che state insieme?-
 
Sussultò. No, Donghae non aveva capito proprio niente.
 
- Visto? Non hai capito proprio un cazzo! Io non ci sto mica insieme, con quella lì!-
 
- Certo che non ci stai insieme!- disse Donghae – E tu non potrai mai  starci insieme! Perché lei è tua sorella, ho ragione?-
 
A Siwon scoppiava la testa. Allora Donghae aveva capito. Ma dove voleva andare a parare? Perché faceva tutti quei giri di parole?
 
Donghae si avvicinò all’orecchio di Siwon e gli sussurrò:- Sai che significa questo vero? Un fratello e una sorella non possono stare insieme. Vero? Correggimi se sbaglio Siwon.-
 
Che cosa intendeva? Cosa intendeva?
 
- Cosa intendi dire con questi Donghae?-
 
Donghae rise beffardo.
 
- Cosa intendo? Intendo che, grazie alle mie foto, tra poco tutti sapranno che tu e la rossa siete fratelli. E questo significa che tu non starai più tra i miei piedi Siwon. Perché, se tu e la rossa vi mettete insieme, questo farebbe nascere un enorme scandalo. E tu non intendi fare una cosa del genere, vero Siwon?-
 
Il ragazzo, lentamente, iniziò a capire. Ma era ancora confuso.
 
Nemico? Scandalo?
 
Rimase fermo immobile a fissare il vuoto, immerso nei suoi pensieri.
 
Inizialmente Tiffany non gli piaceva assolutamente per niente. Anzi, la odiava. La odiava, perché era la figlia di quel bastardo che aveva allontanato sua madre dalla famiglia. Ma poi aveva ascoltato la sua storia, e perché aveva deciso di cambiare nome. Anche lei aveva sofferto, proprio come lui. Anzi, forse più di lui. Perché suo padre era in Corea, da qualche parte, vivo e vegeto anche se solo, mentre la madre di Tiffany non c’era più.
 
Dopo un po’ di tempo, studiare cinese insieme a lei era diventato piacevole. Non gli dispiaceva la sua compagnia. Aveva iniziato a vederla come una vera sorella.
 
E adesso che tutti lo sapevano…
 
Avrebbe dovuto essere contento. L’aveva accettata come sorella, non c’era niente di male se lo sapevano tutti.
 
Ma… perché non era contento? Perché questa cosa gli aveva lasciato un grande vuoto dentro? Perché gli dava fastidio tutto ciò? Strinse il pugno, sempre più confuso a causa di quella marea di emozioni che lo stavano avvolgendo.
 
- E adesso cosa farai Donghae?-
 
Il ragazzo castano si diresse verso la porta.
 
- Prova a indovinare – disse – Ti do un indizio: proprio adesso, in questa scuola, una certa persona ha un gran bisogno di essere consolata.-
 
Detto questo concluse con lo scoppiare in un’altra risata, per poi uscire dal bagno, chiudendo la porta.

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Mi scuso tantissimo per il ritardo, ma la scuola mi sta davvero uccidendo lol
bhè, che dire: vi voglio ringraziare di nuovo tutti voi, che state seguendo la mia storia. So che vi sta piacendo, e questo mi rende davvero felice.
Ringrazio ancora le bellissime donne che recensiscono ogni capitolo: AliceBaskerville, Angel_15 e, nuovo arrivo, One_Little_Dream <3 vi adoro <3
al prossimo capitoloooooo
   
 
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