Enosiofobia Fleur Delacour
(paura delle critiche o di aver commesso un peccato mortale)
Note nell'aria spenta della sera.
Una vecchia canzone francese, suono sporco di un disco ascoltato troppe volte.
Movimenti lenti e cadenzati, melodia elegante nei capelli che lievi le accarezzano la schiena.
Balla Fleur.
Note struggenti nelle mani che danzano sinuose nell'aria.
E li sente.
Sguardi che le tirano i capelli, infamie che la leccano piano, mentre la gola si strozza ingoiando se stessa.
Le strappano via l'anima, masticandola e vomitandola ai suoi piedi, piccoli piedi, maciullata e sporca.
E affonda Fleur.
Affonda, gi๙, sempre pi๙ gi๙, per non sentire pi๙ niente.
La puntina stride sul vecchio disco.
Nessuno balla pi๙.