Psychic.

“Ciao Zayn siediti pure” disse la dottoressa mostrandogli la poltrona dove il ragazzo avrebbe potuto accomodarsi. Il ragazzo si sedette senza alcuna grazia nei movimenti. Prese a fissare insistentemente la dottoressa, come se lei avesse le risposte ai suoi problemi.
“Perchè sei qui Zayn?” il ragazzo portò una mano dietro la nuca che si grattò con fare imbarazzato. Sapeva che tornare dalla dottoressa Smith era stata un'idea azzardata ma doveva parlarne con qualcuno che non fosse Harry.
“Io ho conosciuto una ragazza ...” la dottoressa smise di scarabocchiare sul suo taccuino di pelle nera. Aprì e chiuse un paio di volte la bocca e poi parlò.
“E' fantastico Zayn!” disse lei entusiasta ma il moro non era molto contento. Non parlava nemmeno , nella sua mente era vivido il ricordo di Dyan che gli saltava addosso quando le aveva chiesto di andare a vivere con lui.
“Non molto sa ...” la dottoressa si accinse a scrivere tutto e velocemente sul taccuino. Non disse nulla doveva parlare lui. Lo conosceva da quasi un anno o forse di più. Era un ragazzo molto forte e altrettanto chiuso. Ci aveva messo più di un mese prima di farlo confidare.
“Lei è un po' … particolare, anzi lei è proprio un casino. L'ho conosciuta meglio quattro mesi fa, ma pensavo che mi sarei solo divertito con lei, e l'ho fatto.” una risata che era più uno sbuffo interruppe il suo monologo “ è simpatica, divertente ed è completamente fuori di testa.”
Zayn fissava il vuoto. I capelli neri sul cuscino, le sue labbra sul collo, le sue mani che gli graffiavano la schiena e gli occhi castani incastonati nei suoi, Dyan.
“Ti piace?” Zayn si risvegliò e scoppiò a ridere di cuore.
“Non mi potrà mai piacere quella psicopatica. “ la psicologa lo guardò di sottecchi sconcertata. Era irrecuperabile. Zayn Malik era il suo caso perso. Lo guardò con compassione quasi pena per poi dirgli che l'ora era passata e si sarebbero visti la settimana successiva.

Harry e Zayn erano seduti sul divano a mangiare la pizza ed a guardare la partita.
“Zay ha chiamato Dyan” Zayn per poco non si strozzò con il boccone di pizza. Prese una lunga sorsata di Guiness per poi uscire in terrazza a fumare una sigaretta. Aprì il pacchetto e trovò un foglietto vicino ad una sola sigaretta e il pacchetto l'aveva comprato il giorno prima.
“Zaynie non si fuma fa male!”
Era incorreggibile quella ragazzina. Scoppiò a ridere e si portò la sua unica sigaretta alla bocca.
“Malik non si offre più?” Harry era poggiato al suo fianco e guardava il paesaggio distratto. Zayn gli porse il pacchetto vuoto. Harry rise ancor più forte quando aveva visto la faccia contrariata di Zayn.
“Dyan ha detto che le dispiace. Zayn se ci tieni a te, non farla più entrare nella tua vita. Qui è lei l'errore.” Zayn lo spinse contro la parete del terrazzo e si avvicinò al volto del riccio.
“Lei ...” disse lui a due centimetri dal viso di Harry.
“Lei cosa? Sta zitto Zayn che potrei ucciderti! Fai quello che vuoi ma io quella la lascerei lì.” ed rientrò in casa senza degnare di uno sguardo l'amico.

“buona sera Harriet a cosa devo la sua chiamata?” la finta voce dolce era qualcosa di impressionante era la cosa più falsa che avesse mai sentito.
“Sera Will. Che ne dici di uscire sta sera?” sentì la sua risata leggermente roca dall'altra parte del telefono e del vociferare.
“Dico che se c'è il whisky io vengo!”
“Il migliore te lo giuro”
“Bene Styles alle otto al bar, ci vediamo!” nemmeno il tempo di rispondere che aveva già attaccato il telefono.

Profumo, dopobarba, maglia bianca, camicia, jeans neri. Sorrise allo specchio ed uscì dalla stanza diretto al bar.
“esci?” chiese Zayn poggiandosi allo stipite della porta della sua stanza.
“si vado al bar con Will” uscì di casa senza aggiungere altro.
“Willow” la bionda prese la rincorsa e gli saltò in braccio quasi facendolo cadere. Il moro rise prendendola meglio in braccio e baciandole la fronte.
“Ciao Harriet” disse lei tendendosi a stento in piedi. Tutto l'alcool ingerito le cominciava a fare effetto e la serata nemmeno era cominciata.
“Will già sei ubriaca?” disse Harry per poi scoppiare a ridere e cominciare a bere anche lui.
 

“And love will remember you! And love will remember me!” cantavano a squarcia gola in mezzo alla strada, faceva freddo e pioveva ma questi erano Willow Summers e Harry Styles. Loro non avevano regole. Loro erano persone fuori dal comune.
“Harry giuro che sei il mio migliore amico, forse l'unico!” disse lei aggrappandosi a Harry che nemmeno lui si reggeva in piedi.
“Ti giuro che senza di te il mondo fa schifo” disse Harry prendendola in braccio.
“ Sono la regina del Jack Daniel. “ urlò Wilow il riccio rise e camminarono per Londra al buio sotto la pioggia ma in silenzio, perchè loro non avevano bisogno di parlare.

“Avanti” disse Louise. Vedendo entrare nello studio il pakistano sorrise. Zayn fece un cenno con il capo e di sedette sulla poltrona ormai familiare.
“Harry ha detto che Dyan ha chiamato... io non l'ho richiamata.” la dottoressa rimase sconvolta. Era da un anno che Zayn aspettava quella chiamata, ed ora nemmeno la richiamava. Era davvero sorpresa e molto fiera di quel ragazzo. Aveva fatto molti passi avanti ma sapeva perfettamente che non era lei l'artefice di quel cambiamento.
“Parlami di lei Zayn” Zayn sospirò pronto per cominciare dopo un anno doveva dire tutto.
“Dyan ed io ci siamo conosciuti al liceo, era una di quelle ragazze timide e passava sempre inosservata. Io non mi ero accorta di lei fino a quando non la vidi un sabato sera ad una festa. Era sorridente e ballava con le sue amiche. Uscimmo insieme quattro mesi e al ventesimo appuntamento mi concesse di baciarla.” fece un sorriso amaro. Un sospiro profondo per poi continuare “ due mesi dopo non potevo più uscire con i miei amici, non potevo più giocare a calcio ,e mi chiamava ogni mezz'ora era assillante. Era estate e lei era al mare e decisi di uscire con Harry e mi ha portato al Garage un locale in centro a Londra. Mi venne incontro una biondina piccola e minuta. Aveva un braccio pieno di tatuaggi e degli occhi verdi che erano la fine del mondo cazzo!” rivide la scena nella mente. “ amavo Dyan ma quella ragazza era magnetica. Corse incontro al mio migliore amico e lui la abbracciò fortissimo. Lei è Willow. Lei è psicopatica te lo giuro, mi fa ridere è divertente e pazza. Quella sera conobbi Willow. “ Louise sorrise. Quella ragazza sembrava una fora della natura.
“Due anni fa chiesi a Dyan di venire a vivere con me, un anno fa la trovai a letto con uno dei miei migliori amici. “ una lacrima gli rigò la guancia. I baci, le carezze, i 'ti amo', amava ogni singola cosa di Dyan. Poi nella sua mente vide un'altra scena. I baci sul collo, i morsi, i tatuaggi che si toccavano, alcool, fumo, gemiti, succhiotti. Tutto questo Dyan non lo faceva. Le risate, le labbra al gusto di whisky, il fumo sulle labbra. Questa era Willow.
“Raccontami di Willow ,Zayn” la signorina Smith si sistemò gli occhiali sul naso. Zayn la guardò spaesato ma poi annuì non molto sicuro.
“Willow Summers è fuori di testa, beve una marea di whisky, ama il Jack Daniel, fa del gran sesso. “ la dottoressa Smith rise sottomessamente e Zayn le sorrise.
“Ha i capelli biondi, una marea di tatuaggi e gli occhi verdi, un piercing sul naso ed uno sulla lingua. È la migliore amica di Harry la conosco da quasi tre anni. Ma lei non è Dyan”
“E' un bene o un male?” chiese Louise interessata.
“Penso che sia un bene” disse lui incerto la psicologa sorrise.
“Voglio che scrivi i pro e i contro di Willow e di Dyan” Zayn sorrise ed uscì dallo studio.
“Willow

PRO:
-è simpatica, divertente, meschina e pazza;
-ride sempre;
-amo i suoi tatuaggi;
-amo i suoi piercing;
- i suoi occhi verdi sono magnetici.” Zayn scriveva una parola ogni venti minuti, era davvero difficile.
“Ciao Zaynie” Willow. Zayn si girò e sorrise nel vederla dietro di lui sorridente. Aveva una maglia scolorita i jeans stretti e le scarpe da tennis. Zayn scrisse “amo il suo modo di sorridere, amo i suoi vestiti, mi manca il fiato”
“Ciao Will” lei si lanciò sul divano al suo fianco. Zayn rise e lei arrossì “arrossisce solo con me”
“Hai una birra?” Will sorrise a trentadue denti quando vide Harry sbucare dalla stanza e gli corse in contro sorridendo e uscendo di casa insieme al riccio.
“CONTRO:” Willow parla come una camionista; non importa perchè mi fa ridere e amo il suo modo di fare. Willow beve come una spugna; quando beve però è tremendamente dolce e se ci sono io beve di meno. Willow è sfacciata; ma è il suo carattere e a Zayn piace.
“Willow quando c'è Harry non mi considera, Willow non mi ama” erano solo questi i difetti che davvero gli importavano tutti gli altri erano scritti e poi sbarrati.
 

“Dyan
PRO:
-Siamo stati insieme tre anni;
- la amo;
-amo i suoi occhi;
-è dolce;
- è fragile;
-è timida;
-è alta e magra;
-non beve e non va in discoteca; ( a differenza di Willow)
-si veste bene ; ( non come Willow)
-bacia alla grande .(ma non come Willow)
 

CONTRO:
-non è Willow

Dyan è tutto quello che avrei sempre voluto. Willow è tutto quello di cui ho bisogno”

piegò il foglio in quattro parti e dopo due settimane finalmente era riuscito a finire il suo compito. Mise il foglietto in tasca e si avviò allo studio.
 

“Willow Summers quale onore” Dyan in tutta la sua bellezza era entrata nel pub dove stavano Willow e Harry.
“Dyan? Mi spiace ma per me non è un onore” cattiva.
“Sai Will mi hanno detto in tanti che tu esci con Zayn. Mi spiace Willow ma lui è mio, tu sei solo una puttana.” perfida.
“Ma a te che importa? Tu l'hai tradito! Io perchè sono una troia? “ tagliente.
“Io lo amo.” falsa.
“Non sai nemmeno cosa è l'amore” fottiti.
“Tu si? Nessuno ti ama Willow! Bevi, fumi e guardati hai vent'anni!” stronza.
“A me potrebbe non amarmi nessuno ma io non sono falsa, stronza e cattiva come te! Io ho una vita e tu cosa hai? Zayn ti ama da morire e tu hai mandato tutto a puttane!” Willow vince.
La mora fece finta di scoppiare a piangere.
“Tu sei solo invidiosa! Tu lo ami ma lui ama me e non una stronza, puttana e ipocrita come te!” Sbagliato. Dyan vince.
Abbassò lo sguardo. Per la prima volta nella sua vita.
“Non sono invidiosa, ma hai ragione” vera.
“Come?”
“Io amo lui e lui ama te.” Willow uscì dal bar . Erba aveva bisogno di erba. Prese dal reggiseno una canna e se l'accese. Era felice e spensierata, e almeno inebriata dalla verità.
“Ma guardati Willow sei patetica.”
“E allora? Andiamo Dyan sono patetica e Zayn non mi ama vai da lui o aspetti vedermi piangere? Sappi che non lo faccio!” camminò verso l'unico posto dove le gambe la portavano.

Un trillo. Smetterà. Due. È tardi. Tre. Andiamo! Quattro.
“Arrivo!” disse Zayn arrivando alla porta. “Harry porta le chiavi la prossima... Will?” la bionda aveva una faccia addormentata e a stento si reggeva in piedi. “hai fumato e bevuto?”
“Ho visto quella stronza di Dyan, ,mi ha detto cose orribili sai? Ha detto che tu ami lei e non me ed è vero ma allora? Io non posso non amarti scusa...” la baciò e sentì tutto quello che avrebbe voluto sentire da sempre. Willow era pazza, volgare, ubriaca, fumata, una testa di cazzo psicopatica ma l'amava, dio se l'amava. Dyan era tutto, ma non Willow e lui voleva Willow.

Hallo, buona sera.
Nuova one shot un po' contorta e scritta in un giorno. Nient'altro da dire. Bye

_PeaceAndLoveGuys