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Autore: Scripturametria    02/12/2013    7 recensioni
Sono passati tre anni dalla battaglia contro Solaris, il mondo è salvo, sia il presente, che il futuro di Silver the Hedgehog, che ormai è diventato un posto migliore.
Ma come si sente il riccio albino dopo la perdita della sua migliore amica Blaze? E se Silver si trasferisse momentaneamente nel passato "costretto" da Sonic? A queste domande aggiungete un folle piano di Dr Eggman ,un incontro innaspettato con un nuovo e terribile nemico,azione,comicità, romanticismo ,il tutto con vecchie rimpatriate fra amici e ritorni innaspettati! Buona lettura!!!!!
Pairing:Silvaze, Sonamy ed altre...
Genere: Azione, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaze the Cat, Silver the Hedgehog, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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POW: Knuckles-LUOGO: Piramide, Stanza sotterranea-TEMPO: presente

Tremo...
Nonstante il caldo opprimente che invade l'intera stanza e i tanti fenomeni e apparizioni strane che ho visto nella mia vita, non posso fare altro che tremare difrone alla figura davanti a me.
La gatta rossiccia si sgranchisce la testa e comincia a stirarsi.
-Mmm...abbastanza comodo come corpo- sostiene soddisfatta.
La fisso e finalmente trovo il coraggio di parlare
-E...elen the Eternity? La faraona?!- dico, quasi urlando.
Si gira e il mio respiro si blocca.
-Esatto, vedo che sono divantata famosa- dice, accennando una leggera risatina di soddisfazzione.
-Ma è impossibile, come diavolo...- esclamo e faccio un passo indientro.
-Come diavolosono uscita fuori, giusto?-chiede, avvicinandosi a me.
Sudo freneticamente.
C'è qualcosa in lei che mi fa davvero accapponare la pelle...
-Se vuoi davvero saperlo, sono quì solo grazie alla sbadataggine della tua amica. Se non avesse lasciato cadere lo specchio, probabilmente non sarebbe sotto il mio controllo ora- dice alzando le spalle, facendo un largo sorriso.
-Comunque...- diventa improvvisamente seria e scatta in avanti volando, fermandosi soltanto quando è a qualche centimetro di distanza salla mia faccia.
Sussulto spaventato e cerco disperatamente di trattenere un'emminente urlo, mentre le gambe non smettono di muoversi leggermente.
Fisso la faccia di Elen, ma riesco soltanto a distinguere solo le sue iridi viola che sembrano brillare, mentre il resto si tinge improvvisamente di scuro.
Divento improvvisamente stanco e comincio a sentirmi debole.
"Che sia a causa dei suoi occhi?" mi chiedo nella mia dormiveglia.
Cerco disperatamente di voltarmi da qualche altra parte, ma niente.
Rimango quindi così, come se qualcuno mi tenesse la testa fra le mani, costringendomi a fissare solo le due ametiste brillanti.
-Come mai due come voi, dopo chissà quanti anni, siete venuti a conoscenza di me e della mia collocazione?-
-Grazie alla leggenda...- ammetto, senza neanche volere.
"Penso che mi abbia ipnotizzato..." dico a me stesso.
-Oh, una leggenda?- chiede curiosa, rivolgendomi uno sguardo malizioso, mentre si avvicina sempre di più a me.
-Ti va di raccontarmela?- dice, con una punta di sarcasmo nella sua voce.
Senza che neanche accorgermene, le parole scivolano dalla mia bocca, incapaci di fermarsi, ed in poco tempo finisco il mio racconto, tenendo fede ad ogni parola che mi aveva detto Alisha.
Dopo aver ascoltato attentamente ciò che avevo detto, Elen corruga la fronte e si allontana da me indignata, e appena scosta il suo sguardo magnetico, mi "sveglio" improvvisamente.
"Allora erano davvero i suoi occhi!" penso, mentre scuoto la testa per riprendermi del tutto e, subito dopo, poso il mio sguardo sulla faraona e noto immediatamente il suo disappunto.
-E' sbagliata!- dice, abbastanza infastidita, poi si rivolge ancora verso di me
-E' ingiusto! Certo alcune cose sono vere, ma è comunque ingiusto!- mi urla contro, e il suo tono, così come i suoi gesti, si possano paragonare al modo in cui i bambini cercano di giutificarsi quando vengono accusati di qualche marachella.
Questa volta, è il mio turno di guardarla confuso
-Sbagliata?...Eppure è stata una cacciatrice di tesori a raccontarmela...- mi lascio sfuggire.
Si ricompone improvvisamente e incrocia le braccia.
-Bhe, visto che mi sei simpatico e non sopporto che bugie del genere si propaghino, ti racconterò ciò che è successo realmente!- esclama, mentre atterra, poggiando delicatamente i piedi al suolo.
"...Tsundere?" mi chiedo per un seondo, ma scaccio questo pensiero dalla mente e decido di ascoltarla.
-Fin dalla nascita, mi hanno educato in modo da diventare una perfetta regina, o almeno quello era l'obbiettivo...- comincia, e non posso fare a meno di notare che il suo tono è diventato leggermente più basso e malinconico.
-Purtropp, a causa di una malattia, mia madre morì e io ero ancora troppo piccola per salire al potere, così un gruppo di quattro scribi, i più fedeli alla defunta faraona, presero momentaneamente il comando, in modo da tenere sotto controllo l'intero deserto finchè io non fossi diventata abbastanza grande per ricroprire il ruolo assegnatomi- fà una pausa, e nei suoi occhi si intravede una strana luce, ma che non rappresenta assolutamente qualcosa di positivo.
-Ma a quei quattro venne un'idea, che gli avrebbe permesso di governare indisturbati anche dopo la mia ascesa: decisero di bloccare la mia istruzione, in modo che una volta diventata faraona, sarei stata incapace di prendere decisioni da sola, e avrei dovuto avere sempre loro al mio fianco...E ce la fecero! Una volta compiuti sedici anni e diventata regina, dovetti dipendere in maniera assoluta a loro! E' stato uno schifo!- dice, ora in preda alla rabbia.
Credo che, in fondo, le sue motivazioni siano fondate...
-Fu proprio in quel periodo che scoprii i miei poteri- si guarda le mani, per poi chiuderle in un saldo pugno.
-Poteri che mi permettono di distruggere i corpi delle persone in tanti pezzi e tenerli per me, in modo da poterli poi ricomporre e farci ciò che voglio
Deglutisco
Certo, la storia dei poteri la sapevo già, ma un conto è sentirne parlare in una leggenda, un'altro invece è sentirtelo dire in faccia dalla persona che gli possiede.
-Questo "dono", non fece altro che peggiorare la situazione, infatti a causa di esso, non ha fatto altro che farmi sentire un mostro. Pensavo che non sarebbe potuta andare peggio di così, ma mi sbagliavo...- disse guardandomi.
-Lo vuoi sapere? Il perchè intendo
Non so perchè, ma non sono riuscito a trattenermi ad accennare un si con la testa, eppure sono sicurissimo di non essere sotto il suo ipnotismo...
-Ho avuto la disgrazia, di innamorarmi- ammette
La guardo, incredibilmente stupito.
Di tutte le cose che mi aspettavo, questa è l'ultima che mi sono immaginato.
-Una cosa orribile innamorarsi? Perchè...?- chiedo confuso
Mi fissa con occhi di ghiaccio, ma più che essere cattivi e freddi, mi comunicano uno sconfinato desiderio di aiuto e una profonda tristezza.
-Lascia che ti spieghi, perchè l'amore, nel mio caso, è stato l'inizio della mia maledizione e della tua leggenda...-
Chiude gli occhi
-Per diventare poi, la fine di questo popolo e la prigionia della mia anima-

POW: Blaze-LUOGO: villa, corridoio-TEMPO:presente

"Calmati, calma Blaze!" continuo a ripetermi nella mia testa.
Il cuore mi batte all'impazzate e nonostante i miei sforzi per apparire impassibile, non riesco a nascondere questo maledetto rossore e questa faccia stupita e imbarazzata, in modo particolare quando Silver ha detto di voler rimanere così, abbracciati.
Nonostante la mia abitudine alle alte temperature, mi sento quasi bruciare.
Ma non è sgradevole...
Anzi, è piacevole, una flebile fiamma che ti accarezza facendoti palpitare il cuore, che ti svuota la testa, che rende speciale ogni secondo che passa.
-Eppure è soltanto un'abbraccio...- dico, in modo da non farlo sentire al riccio argentato dietro di me, che ancora mi stringe saldamente, con la sua presa salda, ma gentile.
"Chissà, come si sente lui ora?" mi chiedo, presa da un'improvvisa curiosità.
Volto leggermente la testa, impaziente di vedere la sua espressione, ma Silver intercetta il mio movimento e la ritrae improvvisamente, poggiandola dietro alla mia testa, in modo che io non possa vederlo.
-Non...non voglio che tu guardi la mia espressione Blaze...- dice flebile, e noto immediatamente che il tono sicuro e spavaldo che aveva fino a qualche secondo fa, ora è debole e imbarazzato.
Cerco di trattenere la mie inevitabile domanda, ma la curiosità è troppo forte, troppa anche per me
-Per quale motivo?-
-Perchè non sopporterei che tu mi veda così, non così palesemente fragile...non tu...non a causa tua...-
Mi salgono i brividi alla schiena, che rizzo di scatto.
Rimaniamo così, per qualche secondo fermi senza dirci niente.
L'ansia che provo ora è indescrivibile, ma cerco di opprimerla, così come tutte le emozioni che velocemente sento circolare nel mio corpo.
Silenzio...
"Voglio vederlo" penso
Mi mordo il labbro
"Ti devo vedere!"
Stringo un pò più forte le sue mani
Ancora silenzio...
Mi preparo per voltare velocemente la testa e...
-Blaze...-mi chiama, facendomi bloccare.
Questa volta è il mio momento di rimanere senza parole.
Non so perchè, ma a causa della sua improvvisa chiamata, tutto l'autocontrollo che avevo fino a un'istante fa, mi abbandona improvvisamente.
Tanto è l'imbarazzo che la voglia di scappare si impossessa di me.
Sento la sua presa allentarsi un pò, e sento un tuffo al cuore, ma nonostante tutto, penso che ne approfitterò per una fuga audace.
Mi preparo per...
-Blaze, dove sei?- sento urlare da sopra le scale.
Istintivamente, mi stacco da Silver che fa lo stesso.
Vedo Rouge sbucare improvvisamente, che mi guarda sollevata.
-Ah, ecco dove ti eri cacciata!- dice incrociando le braccia.
-Perchè, mi cercavi?- le chiedo, cercando di tenere il tono più calmo possibile.
-Già, prima hai detto di voler andare in bagno ma non tornavi così io e Amy abbiamo pensato che ti fossi persa e sono venuta a cercarti, ma penso che in fondo non te la passavi tanto male...- dice, accompagnata da uno sguardo malizioso, per poi indicare con lo sguardo il riccio accanto a me.
"Che ci abbia visto? Oppure è così ovvio?...Aspetta, che cosa sarebbe ovvio?!" mi chiedo freneticamente.
Stavo per giustificarmi, ma non ho avuto il tempo di aprir bocca che la pipistrella si gira e risale le scale, come se non ci avesse visto.
Rimango li un attimo senza sapere cosa fare, finchè non mi viene il lampo di genio di girarmi e guardare il mio migliore amico, in modo da poterlo salutare, possibilmente nel modo più veloce e meno imbarazzante possibile.
-Silver io torno...-dico mentre mi volto, ma non ho il tempo di dire nulla che l'immagine davanti a me mi lascia senza parole.
Silver, totalmente rosso, che cerca di coprirsi il viso con il palmo di una mano, illuminato dal pallidi chiarore di luna, che contrastano con quelle due splendide iridi calde come il sole ed il colore freddo della sua pelle.
Quell'inutile organo al centro del mio petto comincia a battere come mai prima d'ora.
"Perchè?" mi chiedo freneticamente
"Perchè mi fai questo?"
Decido che la cosa migliore sia andarmene, quindi ritrovo finalmente le parole e dico 
-Io...io torno in camera, a domani- cerco di dare l'idea di essere tranquilla, ma fallisco miseramente e sinceramente, non ci tengo preprio per niente a sapere che espressione abbia ora e quanto il mio tono sia stato credibile.
Non lascio al riccio argentato il tempo di rispondermi che prendo e me ne vado.
Salgo le scale nervosamente, finchè non mi trovo davanti alla porta di camera mia.
 Sospiro pesantemente e poggio la testa contro la porta frustrata
"Possibile che nonostante tu sia la persona con cui ho passato più tempo nella mia vita..." penso girandomi, guardando la porta della stanza di Silver
-...Io ti voglia sempre di più...-

CONTINUA...

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ANGOLO DELL' AUTRICE
Ciao a tuttiiiiiiiiiiii :)
Per prima cosa...SCUSATEMI IMMENSAMENTE!!
Purtroppo, ho avuto un periodo in cui prendere 5 a scuola era diventata un'abitudine, quindi ho dovuto salutare amaramente il mio computer e mettermi sotto i libri (con mio grande disappunto oltretutto), per questo vi chiedo umilmente di non venirmi a cercare con forconi e torce per porre fine alla mia esistenza :3
Lasciamo da parte le suppliche e passiamo al capitolo, che come avrete notato è un pò corto....ma non vi preoccupate, perchè il prossimo sarà, per la gioia degli amanti della lettura, un vero e proprio poema, proprio per questo ho dovuto stringere radicalmente questo ;)
Bhe, penso che siamo arrivati alla fine del mio angolino, quindi, ringrazio tutti quelli che stanno leggendo la mia storia!!!
Spero di sapere cosa ne pensate :3
Un bacione 
<3
Giulia

P.S=  Scusatemi se l'altra volta non ho messo il mio angolino! (anche se non penso che ve ne siate accorti ehehe....)

 
  
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