Come in una bolla di vetro, passi i tuoi giorni.
Ridi del tuo riso energico, quasi aggressivo, sorridi e giochi e corri e mi prendi per mano, ma come in una bolla di vetro, passi i tuoi giorni.
Ti parlo, ti canto, ti racconto, ma la bolla di vetro in cui passi i tuoi giorni attutisce le mie parole. Quante ne attraversano la barriera invisibile e intangibile? Quante giungono a te, intonse e indeformate?
Mi parli, mi canti, mi racconti, ma la bolla di vetro in cui passi i tuoi giorni imprigiona le tue parole. Quante ne attraversano la barriera invisibile e intangibile? Quante giungono a me, intonse e indeformate?
E mi scervello per raddrizzarle, mi arrabbio e mi dispero, perchè voglio aiutarti a uscire dalla bolla di vetro in cui passi i tuoi giorni.
E ti frustri, ti arrabbi e ti disperi, perché vuoi uscire - lo sento - dalla bolla di vetro in cui passi i tuoi giorni.
Mi illudo che tutto vada bene, e mi cullo in dolci menzogne.
Anche tu hai parlato tardi... tre lingue sono tante... parlerà... parlerà... parlerà...
Ma io mi sento come la matrigna cattiva e tu mi sembri una piccola bestiola spaurita, perchè come in una bolla di vetro passi i tuoi giorni.
Dimmi, Gioia e Primizia, riusciremo a fare una breccia? Riusciremo a infrangere la bolla di vetro in cui passi i tuoi giorni?
Questo è uno sfogo, perchè vorrei piangere e non posso, perchè devo essere forte e non ci riesco. Perchè vorrei avere la bacchetta di sambuco e non ce l'ho.
Ridi del tuo riso energico, quasi aggressivo, sorridi e giochi e corri e mi prendi per mano, ma come in una bolla di vetro, passi i tuoi giorni.
Ti parlo, ti canto, ti racconto, ma la bolla di vetro in cui passi i tuoi giorni attutisce le mie parole. Quante ne attraversano la barriera invisibile e intangibile? Quante giungono a te, intonse e indeformate?
Mi parli, mi canti, mi racconti, ma la bolla di vetro in cui passi i tuoi giorni imprigiona le tue parole. Quante ne attraversano la barriera invisibile e intangibile? Quante giungono a me, intonse e indeformate?
E mi scervello per raddrizzarle, mi arrabbio e mi dispero, perchè voglio aiutarti a uscire dalla bolla di vetro in cui passi i tuoi giorni.
E ti frustri, ti arrabbi e ti disperi, perché vuoi uscire - lo sento - dalla bolla di vetro in cui passi i tuoi giorni.
Mi illudo che tutto vada bene, e mi cullo in dolci menzogne.
Anche tu hai parlato tardi... tre lingue sono tante... parlerà... parlerà... parlerà...
Ma io mi sento come la matrigna cattiva e tu mi sembri una piccola bestiola spaurita, perchè come in una bolla di vetro passi i tuoi giorni.
Dimmi, Gioia e Primizia, riusciremo a fare una breccia? Riusciremo a infrangere la bolla di vetro in cui passi i tuoi giorni?
Questo è uno sfogo, perchè vorrei piangere e non posso, perchè devo essere forte e non ci riesco. Perchè vorrei avere la bacchetta di sambuco e non ce l'ho.