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Autore: sailor 83    06/05/2008    11 recensioni
questa storia si può inserire dopo la prima serie. Non ci saranno nemici, ma la vita di tutti i giorni, dove nessuna ricorda niente del passato ma... Tocca a voi scoprirlo continuando a leggere la fanfic se vi interessa! Buona lettura!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Usagi/Bunny
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ricordi Passati

Ricordi Passati

Capitolo settimo 

 

 

Ho passato una notte insonne. Non ho fatto altro che sognare delle cose strane. Anche a scuola poi non è andata molto bene. Sono stata punita per il mio solito ritardo, ed adesso sono sola in classe che aspetto che la professoressa mi lascia andare via.

Finalmente, le due ore di punizione sono finite. Posso andare via. Sicuramente le ragazze mi aspettano al Crown, forse c’è anche Rei. Chissà magari hanno fatto conoscenza senza di me.

“ Che giornata orribile. Mi sento uno schifo” mormoro a voce bassa, camminando verso il locale. Credo proprio che la pioggia di ieri abbia avuto effetto. Sono raffreddata morta, e forse ho anche qualche linea di febbre. Forse dovrei andare a casa. Si, è meglio. Tanto capiranno che mi sono ritirata a casa quando vedranno che non le ho raggiunte. Sollevata ha questo pensiero, mi incammino per casa, anche se pesantemente. Mi appoggio un attimo al muro e tento di riprendere fiato. Mi sento senza forze.

Inaspettatamente, una figura a me famigliare mi si staglia davanti.

Oh no, è Mamoru. Ed adesso che faccio? Cerco di non farmi vedere in queste condizioni. Mi sposto dal muro, e cerco di essere il più naturale possibile.

" ciao testolina buffa!" mi saluta con un sorrisino Mamoru " come mai non sei già al Crown?" domanda subito dopo curioso. Cerco di ignorarlo e mi rimetto a camminare, anche se un po’ in difficoltà. Ma perchè dovevo incontrare proprio lui, con tutte le persone che ci sono sulla faccia della terra?

" che ne dici di andare a prendere un altro gelato?" mi chiede seguendomi, mentre io inizio a sbiancare, credo proprio che si voglia vendicare " e magari buttarmelo in testa?" mi sussurra nell’orecchio continuando ad infierire. Mi fermo e mi volto verso di lui. Devo cercare di rimanere calma. Dopo tutto, io l'ho fatto perchè se lo meritava.

" però eri bello con il gelato fra i capelli " affermo dicendo la prima cosa che mi capita, cercando di scrollarmelo di dosso. E poi se l’era cercata, io non ho colpe.

" si... davvero" afferma Mamoru avvicinandosi di qualche passo ridendo minaccioso. Poi vedo balenare un guizzo nei suoi occhi blu. Rimango bloccata a fissarlo, quel suo sorriso mi fa presagire qualcosa di brutto, almeno per me.

" allora ti piaccio" dice a qualche centimetro di distanza dal mio viso. Si sta divertendo alle mie spalle, facendomi innervosire. Ed io non riesco a dire o a fare niente.

" no... " esclamo diventando rossa avendo il suo viso a pochi centimetri. Averlo così vicino, ad un palmo dal mio naso, mi fa ripensare al bacio ricevuto la scorsa volta.

" allora perchè sei diventata così rossa" mi dice lui scherzosamente mentre con i suoi occhi mi guarda fin giù nelle mie profondità. " non è che stai pensando al bacio dell'altra volta" mi dice a bruciapelo, facendomi anche sudare. Ma come fa a sapere quello che penso! E' forse un mago? Non riesco a rispondere, che subito dopo lui riprende a parlare.

" vuoi essere per caso un altro bacio testolina buffa?" mi domanda sorridente, lasciandomi spiazzata. E' vero, pensavo che sarebbe stato bello risentire il sapore delle sue labbra sulle mie. Sono imbambolata  a fissare le sue labbra. Non so che dire. Sento le sue mani che mi prendono per la vita. Sento il mio corpo appoggiato al suo. Il suo viso quasi a sfiorare il mio. Non so perchè, ma desidero nuovamente un suo bacio! Desidero stare tra le sue braccia!

 Ma che ti succede Usagi? Perchè questa debolezza? Chiudo istintivamente gli occhi.  Vorrei allontanarmi, ma non ho le forze per oppormi. Anzi non voglio oppormi. Sento il suo alito sempre più vicino. Il profumo del suo dopobarba che mi prende alla testa. Aspetto sempre con ansia crescente questo momento. Poi ad un tratto, apro gli occhi è vedo Mamoru che divertito ride davanti alla mia faccia.

" questa te la faccio pagare" mormoro furente. Si è preso gioco di me. Si è approfittato delle mia debolezza. Dei miei sentimenti. Alzo le mani e cerco di colpirlo con forza. Cerco di allontanarmi da lui, che continua a stringermi fra le sue braccia. La mia mano si alza per schiaffeggiarlo, ma il polso viene bloccato senza difficoltà dalle mano di Mamoru. Divertito, osserva i miei movimenti inutili. Lui è più forte, e lo sa. Cerco comunque di liberarmi dalla sua presa, ma tutto è inutile. Mi sento sempre più debole. La vista inizia ad offuscarsi. Mamoru si accorge che non sto bene, ed allenta la presa al polso. Mi mantiene su con un braccio, mentre con la mano libera, mi sente la temperatura. Che strano calore che provo in questo momento. La sua mano, a contatto della mia fronte, è piacevole.

 " ma tu hai la febbre Usagi " mormora preoccupato abbassando la mano. Ecco perché sto così male. Non sento proprio spossata.

" non ti preoccupare, sto bene" cerco di dire tranquillizzandolo. Tento di allontanarmi da lui, ma mi è impedito. La sua presa non diminuisce, anzi delicatamente mi alza da terra e mi mette in braccio.

Sono diventata rossa. Ma non penso che possa accorgersene, visto che è la febbre che mi da questo colorito. Nelle sue braccia mi rilasso. Il suo profumo è stupendo. Mi rendo conto che non posso rimanere tra le sue braccia, e ritorno la solita Usagi.

 “ lascia stare, posso farcela da sola” esclamo cercando di sembrare irritata, ma il tentativo non riesce. Infatti, il suo sguardo si posa su di me e gentilmente mi dice ciò che è vero " ma se non ti reggi nemmeno in piedi ".

Siamo davanti la sua auto. Mi mette a sedere delicatamente al posto affianco al guidatore, e poi entra anche lui. Mi allaccia la cintura, si allaccia la sua ed accende l’auto.

" dimmi dove abiti, ti accompagno io a casa " dice senza darmi possibilità di replica. Devo ammetterlo, senza il suo aiuto, mi sarei presto ritrovata per terra, o appoggiata a qualche muro. Mi volto per guardarlo. Il suo volto come al solito è serio, ma noto una piccola stonatura. E' preoccupato. E' preoccupato per me, non ci posso credere? Quindi ha dimenticato il gelato in testa?

" perchè mi aiuti?" domando spontaneamente, guardando i suoi movimenti al volante.

" non dovrei?" mi domanda a sua volta, voltandosi percettibilmente a guardarmi. Sono sorpresa. E lui sorride accorgendosi di questo.

" non lo so... io pensavo che noi due fossimo dei nemici" affermo a voce bassa, sono stanca, riesco a malapena a tenere gli occhi aperti.

" non pensarci più... principessa" mormora Mamoru, guidando. Mi sento rapire dalla stanchezza, e poi il moto della macchina mi rilassa. Chiudo gli occhi, e mi addormento.

 

Sono rimasta sola. Le mie guerriere sono morte una ad una, per permettermi di salvarmi, e distruggere la regina delle tenebre, Beril. E' stato terribile, vederle perire sotto i miei occhi. Ed adesso anche il mio principe è morto per me, per salvarmi la vita. Sto per baciarlo almeno una volta, prima di compiere la mia missione, che i visi delle mie amiche prendono il sopravvento.

 “ scusami tanto amore mio, ma non posso. Le mie amiche non hanno avuto la possibilità di dare un ultimo bacio alla persona amata” gli accarezzo il viso e mi allontano da lì, percorrendo la strada del mio destino. Salvare la terra e la luna. Salvare tutte le persone di questo mondo, salvare le persone che voglio bene. Mi faccio forza, non devo rendere il sacrificio del mio amore e delle mie amiche vano. Devo sconfiggere  Queen Beril.

Trasformata in principessa della luna, decido di utilizzare il cristallo d'argento. So che utilizzandolo perderò la vita come mia madre, ma devo vendicare le persone più importanti della mia vita.

Il mio nemico è troppo forte. Cerco di tenergli testa, ma il suo poter sovrasta il mio. In una mutua preghiera chiedo di aver coraggio. Lo stesso coraggio che avevano avuto le mie guerriere nell’affrontare il nemico al costo della loro stessa vita.

" vi prego amiche mie aiutatemi" sussurro malinconica, non voglio che il loro sacrificio sia vano. La mia richiesta è esaudita. Al mio lato sento le essenze delle mie guerriere che mi donano i loro poteri. Assieme riusciamo ha sconfiggere la regina delle tenebre. È la fine. Cado nel vuoto. Sono stanca, ma contenta. Con un sorriso ripenso alla mia vita spensierata di studentessa. Desidero rivivere la mia vita, assieme alle mie amiche, assieme al mio amore. Come una richiesta il cristallo d'argento sparisce in un bagliore...

 Mi sveglio di soprassalto nella mia camera, con le lacrime che scendono da sole. La benda che era appoggiata sulla fronte era caduta per terra. Mi prendo il viso fra le mani e piango. Piango sconvolta. Adesso capisco tutto. Capisco i flash che mi hanno preso alla sprovvista. Capisco il significato di quei sogni. Capisco il calore di amicizia provato assieme a loro. E più di tutti capisco il calore d’amore che ho provato con Mamoru. Si adesso capisco… capisco perché ricordo tutto.

Continuo a piangere nel silenzio della mia stanza. Mi volto all’improvviso, appena sento aprire la porta. Luna, la mia gatta, stava entrando nella stanza. Vedo che mi guarda preoccupata. Ho gli occhi rossi, ed uno sguardo indecifrabile. Continuo a rimanere in silenzio, mentre lei si avvicina e salta sul letto, posizionandosi di fronte a me. Mi osserva nel profondo dei miei occhi, e capisce. Anche lei capisce.

“ Usagi, io… mi dispiace” la sento mormorare. Se io non sapessi la verità, griderei dalla paura. Un gatto non può parlare. Ma invece l’abbraccio forte. Lei sa qual è il mio dolore. Lei sa perché piango. È vero, mi mancava dentro di me quella parte di verità, ma questi ricordi sono molto dolorosi. Le mie amiche hanno rischiato la vita. Mamoru ha rischiato la vita. Ed io, avevo semplicemente cancellato quei ricordi, troppo dolorosi per continuare a far parte della mia vita. Avevo cancellato quei ricordi perchè io non avevo chiesto di diventare una guerriera, non avevo chiesto di combattere contro un nemico più forte di me, non avevo chiesto il sacrificio delle mie amiche, non volevo essere una principessa di un regno sconosciuta. Avevo cancellato quei ricordi perché volevo soltanto essere  una ragazzina piagnucolona che arriva in ritardo a scuola e che odia studiare. Era questo che volevo, e perciò avevo dimenticato.

“ sfogati amica mia…” esclama Luna rammaricata. Anche lei soffre, anche lei ha sofferto. Mentire non deve essere stato facile.

“ Luna…” sbiascico guardando i suoi occhi lucidi. L’abbraccio forte e riprendo a piangere. Non so nemmeno spiegare bene i miei sentimenti. Ricordare è un bene, ed un male.

“ cosa devo fare…” chiedo consiglio asciugandomi le lacrime, e cercando di tornare razionale “ non posso raccontare loro la verità, non ha senso adesso che siamo tornate amiche, capisci vero?” dico rendendo partecipe Luna dei miei pensieri. Non c’è motivo di dire loro la verità. Ormai siamo diventate ugualmente amiche, e ricordare sarebbe doloroso anche per loro.

“ sei sicura di poterlo nascondere?” mi chiede Luna dolcemente. Sa che sarà difficile condividere il segreto. Annuisco semplicemente. Luna mi guarda con amore, e io non posso fare a meno di stringerla a me, cercando un po’ di conforto.

Sento dei passi che salgono le scale, mi ricompongo asciugandomi le lacrime, ed aspetto che la mamma entri nella stanza. So che è lei per il rumore dei passi, è inconfondibile. Ma rimango perplessa quando sento altri passi. Chi sarà?

La porta della stanza si apre, e come previsto entra la mamma, che premurosa mi tocca la fronte. Dietro le sue spalle noto la persona che avrei preferibilmente evitato per il resto della mia vita….

Arrossisco al ricordo delle sue braccia, che mi sostenevano. Arrossisco di più al pensiero del bacio. Il suo primo bacio. Alla fine lo aveva ricevuto proprio da lui. Da Mamoru, il principe che tante volte mi aveva salvato la vita, senza chiedermi nulla in cambio.

“ ti senti meglio” mi chiede con voce calda, affiancando mia madre, e guardandomi amorevolmente. Sono morta, e sono salita in paradiso…

 

 

 

 

Ciao a tutti!

Eccomi tornata dopo tempo! Per chi volesse ho riscritto alcune parti dei precedente capitoli!

Spero che adesso siano meglio!

Allora cosa mi dite di questo seguito? È stato di vostro gradimento, oppure ho deluso le vostre aspettative?

Spero che mi facciate sapere!

Un bacione a tutti, e speriamo di poter aggiornare presto!

Ciao!

  
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