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Autore: Son Gohan    03/12/2013    3 recensioni
Salve a tutti!
Questa è la mia prima fan fiction, quindi vi prego: siate buoni! Ho tante cose da imparare!
Allora, questa fan fiction parlerà principalmente di Gohan e Videl, ma in un Universo diverso da quello che conosciamo tutti (ma non è quello Mirai)... diciamo che quest' Universo è quasi una "fusione" tra il nostro e quello di Dragon ball (ovviamente più qualche cosina creata dalla mia testolina)... i personaggi abitano in Italia, ad Asti (una città in Piemonte), ma dopo qualche capitolo...
Ah! Sto andando troppo avanti con la storia! Se siete curiosi, venite e leggete!
E se qualcuno di voi volesse, può lasciarmi una recensione! Basta che sia costruttiva e che mi aiuti a migliorare come scrittore!
Ci vediamo!
Ciao Ciao!
Son Gohan.
P. S. Nelle note ho messo l' OOC per precauzione.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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        La malattia fu solo l’ inizio
Capitolo 6

Venerdì 14 Febbraio 2014, casa di Goku e Chichi.
Ore 20:00
 
“Goku!” chiamò Chichi dalla cucina.
“Dimmi cara.” rispose pacatamente Goku  che se ne stava tranquillamente sdraiato sul divano nel salotto a guardare la TV.
“Ho chiamato a casa di Gohan e Videl, ma non ha risposto nessuno, poi ho provato a chiamarli anche sul cellulare, ma nemmeno lì mi hanno risposto, Goku, vai a controllare che cosa è successo!” ordinò Chichi.
“Ma dai Chichi… saranno usciti…”
“Li ho chiamati anche sul cellulare, e non hanno risposto!”
“Se lo saranno dimenticato.”
“Tutti e due?”
“In effetti che se lo siano dimenticati tutti e due è strano, ma magari si saranno scaricati, oppure il telefono di Gohan si è spento un’ altra volta… lo sai no che quel coso non funziona molto bene…”
“Ma io ho chiamato anche Videl!”
“Uff..” disse Goku sbuffando “Vuoi che vada a controllare?”
“Sì! Sono due ore che te lo dico!” rispose Chichi arrabbiata
“E va be…” non fece in tempo a finire la frase, che Bardack arrivò in salotto dove i due coniugi stavano discutendo e disse al figlio:
“Kak… ehm, cioè… Goku… vieni con me!”
“Aspetta papà, prima devo andare a cercare Gohan…” disse alzandosi dal divano
“Appunto, vieni con me.”
Goku a quel punto fece una faccia stranita: per caso suo padre sapeva dov’ era Gohan? Oltretutto Bardack sembrava anche un po’ agitato, quindi decise di seguirlo.
“Ok papà, mi metto la giacca e arrivo.”
“Tieni.” Gli disse Bardack porgendogli l’ indumento “ora andiamo.”
“Eccomi.” A questo punto, Goku salutò la moglie e poi cercò l’ aura del figlio, ciò però si rivelò più difficile di quanto credesse, dato che Gohan era molto indebolito; trovata l’ aura del primogenito, la sua espressione si fece  più preoccupata di quanto già non fosse e si teletrasportò da Gohan, seguito a ruota dal padre.
Accortosi che Gohan giaceva svenuto a terra in una pozza di sangue, Goku si chinò immediatamente su di lui, chiamando a gran voce il nome del figlio; purtroppo però, oltre a Bardack, nessuno lo sentiva, poiché erano tutti nelle loro case, troppo lontane per sentirlo o con tanti rumori che superavano la sua voce.
“Ehi Gohan, sono papà, mi senti figliolo?” ripeteva Goku tirando dei leggeri schiaffetti sul volto di Gohan, nella speranza che il figlio lo sentisse e si svegliasse.
“Goku, è svenuto, per ora, dobbiamo farlo vedere immediatamente, altrimenti non resisterà a lungo, è ghiacciato, torniamo a casa, oppure andiamo all’ ospedale, è stato accoltellato, i dottori sapranno cosa fare.” disse Bardack a Goku, relativamente tranquillo, data la situazione, ma anche se non voleva darlo a vedere, dentro stava morendo per il nipote.
“E se gli dessimo un senzu?”
“E come lo mangia scusa? E’ privo di conoscenza… qui è successo qualcosa… e poi è anche scomparsa Videl… speriamo solo che non sia per colpa di Tsurka…” finì la frase in un sussurro, così che il figlio non potesse sentirlo, poi continuò: “Andiamo all’ ospedale dai, è lontano, ma volando arriveremo in fretta.”
Goku non rispose, ma si limitò ad annuire ed a caricarsi il figlio sulle spalle per poi partire, destinazione: ospedale.
 
Ospedale di Asti.
Ore 20:05.
 
Arrivati all’ ospedale, Goku e Bardack chiamarono immediatamente qualcuno che potesse curare Gohan, dopo poco tempo, un dottore, che visitò velocemente Gohan e fece qualche domanda a Goku e Bardack mentre il più giovane del gruppo veniva portato in una stanza libera:
“Voi siete imparentati con il ragazzo?
“Sì, io sono il padre e lui è il nonno” rispose velocemente Goku.
“Ok, allora mi rivolgerò a lei che è il padre, il giovane ha bisogno di una trasfusione, potrebbe dirmi il gruppo sanguigno?”
“Ehmm…” Goku a quella domanda non sapeva cosa rispondere, così rispose Bardack per lui.
“B negativo… possibile che tu non sappia il gruppo sanguigno di tuo figlio?”
“Perché, tu lo sai il mio?”
“Sì, sei anche tu B negativo, tutta la famiglia lo è.”
“Ah.” Goku non sapeva più cosa rispondere, suo padre l’ aveva chiuso.
“Beh, comunque, il ragazzo soffre di qualche malattia che potrebbe compromettere l’ esito positivo della trasfusione?”
“Che io sappiamo no.” Rispose mentendo Goku, in realtà una malattia Gohan ce l’ aveva, però Bardack gli aveva detto che prima di portarti al decesso non avrebbe compromesso nulla, al limite ti poteva far venire la febbre o altri malesseri passeggeri.
“Beh, speriamo di no scoprirlo adesso allora! Bene, siamo arrivati, posate il ragazzo sul letto, e voi” disse rivolgendosi ai due infermieri che erano nella stanza, andate a prendere due sacche di sangue B negativo.”
“Certo dottore!” risposero i due infermieri prima di andare a prendere ciò che gli era stato chiesto. Mentre gl’ infermieri uscivano, un’ altra entrò nella stanza con tutto il necessario per disinfettare le ferite di Gohan; mentre questa era impegnata a difettare il ragazzo, il dottore riprese a parlare con Goku e Bardack con tono serio:

“Signori, voglio essere sincero con voi, il ragazzo è messo male, non so quante possibilità abbia di restare in vita… per ora inizieremo con il disinfettare le ferite e con una trasfusione, vedremo come si evolverà la situazione… avrà anche bisogno di qualche punto per la ferita all’ addome… speriamo che vada tutto bene… è un ragazzo forte, per essere ancora vivo… quindi potrebbe anche farcela se non ci saranno  complicazioni.”
“Speriamo in bene.” disse Goku sospirando; poi continuò: “Possiamo restare qui?”
Il dottore sembrò pensarci un po’ su, però poi disse:
“Va bene, però tra un po’ dovrete uscire dalla stanza e sedervi sulle sedie qui davanti…”
“Va benissimo, grazie” risposero all’ unisono padre e figlio.


















Ciao a tutti gente! Vi ricordate di me? (No! E adesso, fuori dalle scatole!)
Ok, sono mostruosamente in ritardo, ma è colpa di mia madre! E' lei che mi ha tolto il computer! Quindi, rivolgetevi a lei! (ma non uccidetemela, altrimenti chi mi prepara da mangiare? Io sono negato!)  
Gohan è B negativo, come me! (e chi se ne frega! nd Voi Va bene... nd Io)
Dunque, che posso dire (Nulla!)... ah sì, che per un po' non potrò aggiornare perché adesso sto facendo tutto di nascosto da mia madre, perché mi ha tolto mio figlio... ehm.. cioé... il computer... ah e, se non aggiornerò per più di un mese, vuol dire che oggi (o domani, visto che ci sono gli incontri con i professori) mia madre (alias "Satana" quando si arrabbia) mi ha ucciso. Beh, ringrazio coloro che hanno recensito il capitolo precedente (scusate se non metto i nomi, ma devo fare il più in fretta possibile, prima che torni mia madre) e vi saluto.
Ciao e alla prossima! (che temo non sia molto presto)
Son Gohan.

 
   
 
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