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Autore: amoreperniall    03/12/2013    6 recensioni
“Vorrei baciarti, Ro..”
“Puoi, ogni volta che vuoi.”
“Ma io non voglio baciarti sulle labbra, o sulla guancia, o in fronte, o sui capelli, o sul naso. Io voglio baciarti davanti un prete, sull'altare, Ro.”
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Josh Devine, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-Sei tutto ciò che che mi permette di sopravvivere giorno dopo giorno. 


Sbatto le palpebre più volte, in modo da mettere a fuoco ciò che mi sta attorno.
Ogni volta che la mattina mi sveglio è sempre così, sono un po'.. rimbambita, ecco.
Con la mano sfioro l'altra parte del letto. Niente.
Dov'è?
Apro finalmente gli occhi del tutto e controllo per la seconda volta. Vuota.
Ripeto: dov'è?
Mi alzo e, dopo essermi stiracchiata, scendo in salotto.
Vuoto anch'esso. 
Mi chiedo: è per caso uno scherzo?
Allora vado in cucina, deve essere lì. E, invece, no.
“Niall.. dove sei?” urlo facendomi sentire perfino dal vicinato, ma, sinceramente, me ne frego.
Silenzio.
Ok, dov'è la telecamera? 
Risalgo di nuovo, ma vengo attratta da una melodia che proviene dalla terrazza.
Penso di averlo trovato. Infatti, eccolo lì, il mio angelo, alle prese con la sua adorata chitarra.
Rimango ferma sullo stipite, come incantata dal modo in cui suona, da quella musica, da tutta la passione che ci mette, da lui in tutto e per tutto.
“Sei bravissimo, lo sai?” chiedo avvicinandomi a lui, dopo aver finito di suonare.
“Ro, che ci fai qui?”
“Mi sono svegliata e non ti ho visto. Però adesso ti ho trovato..”
Mi regala uno dei suoi sorrisi. 
Sapete quei sorrisi che ti fanno sorridere a loro volta?
Quei sorrisi che ti fanno sentire meglio?
Quei sorrisi che ti consolano?
Quei sorrisi che ti provocano qualcosa alla bocca dello stomaco?
Quei sorrisi che ti fanno innamorare?
Ecco, questi sono i suoi sorrisi. 
Sorrisi che mi danno forza.
Sorrisi che mi danno voglia di vivere.
Sorrisi che mi rendono felice.
Sorrisi che mi fanno sentire capita.
Sorrisi che mi fanno sentire amata.
“Sai che giorno è oggi, vero?” chiede d'un tratto, distogliendomi dai miei pensieri.
“Ovvio che lo so. Non sono stupida, non dimenticherei mai un giorno come questo.” rispondo stringendo la mia mano alla sua.
“Sono passati tre anni.”
“E ne passeranno tanti altri.”
Ancora quel sorriso.
Ma non lo capisci Horan che facendo così mi uccidi?
Probabilmente, no.
“Ricordi cos'è successo quel giorno?” nel suo tono, un accenno di risata.
Annuisco, sorridendo.
Come dimenticarlo?

* “Ro, cavolo sbrigati! O faremo tardi!”
“Arrivo, Niall, arrivo!”
Gli stampo un semplice bacio sulla guancia, quanto vorrei baciarlo sulle labbra. No, non posso. E' solo il mio migliore amico, porca carota.
Mi chiudo la porta alle spalle e iniziamo a correre per non arrivare in ritardo al lavoro.
Riusciamo a farcela per un pelo, menomale.
Io e Niall ci conosciamo da quando avevamo tre anni, giocavamo sempre insieme a fare i cuochi, ora lo facciamo davvero. C'è solo una differenza, da piccola lo vedevo solo come amico o migliore amico, niente di più, adesso però, questo è cambiato.
Tutto procede bene in cucina. Spesso ho paura che qualcuno si faccia male, ma non succede quasi mai.
Un botto e il rumore di varie cose cadere sul pavimento mi distolgono dal pensare a Niall, al lavoro, e ai miei sentimenti.
Vedo Josh, un nostro amico, venire verso di me allarmato.
“Rose.. Rose..”
“Ehi, calmo. Che succede?”
“Ho fatto un grosso errore, Rose. A terra c'era olio e stavo pulendo però..”
“Però..”
Ok, Josh, mi stai facendo preoccupare.
“Non ho fatto caso a Niall e..”
Un tuffo al cuore, Niall..
“Parla.”
“Ecco.. è caduto. E.. e a sbattuto la testa. Adesso è a terra, svenuto..”
Porca carota, santissima Lamborghini.
No, Niall, no.
Seguo Josh.
Tutti attorno a lui, l'amore della mai vita steso sul pavimento, privo di sensi.
Questo non mi fa stare molto bene.
“Niall.. oddio, Niall. Ti prego, apri gli occhi, ti prego.” supplico. “E voi, chiamata un'ambulanza! Presto!” urlo in preda al panico ai miei colleghi, che subito eseguono gli ordini.
Provate a stare voi in questa situazione.
La persona che ami, a terra, svenuta.
Non ci riesco.
Lascio una lacrima scorrere sul mio viso mentre chiudo gli occhi.
Un segno, qualcosa, ho bisogno di qualcosa che mi faccia capire che andrà tutto bene.
Queste cadute, che sembrava niente, sono troppo pericolose, potrebbe succedere di tutto. le conseguenze potrebbero essere troppo brutte, troppo dolorose, troppo difficili, troppo tutto.
Potrei perderlo.
No. Questo no. Questo è troppo. Non ce la farei.
E tra la confusione, il caos totale, chi aspetta l'ambulanza, chi preoccupato chiacchiera, io faccio una cosa, una di quelle che avrei dovuto fare prima, e forse adesso è tardi.
Ma finalmente poggio le mie labbra sulle sue.
E cavolo quanto mi rimprovero per non aver avuto coraggio, per non averlo fatto già da tempo ormai.
Lascio scorrere un'altra lacrima, per poi alzarmi, facendo spazio all'ambulanza che è arrivata.
Mi appoggio al muro.
Sono una stupida.
Un stupida codarda.
Una stupida codarda che forse non rivedrà più la persona che ha preso posto nel suo cuore.
Stupida. Stupida. Stupida.
“Rose, l'ambulanza dice che qualcuno può andare con loro..”
Mi passo una mano sul viso, asciugando tutte le lacrime che lo hanno percorso.
“Vado io.” rispondo solo.
Non saluto, nessuno, niente cenno con la mano, con la testa, no. L'unica cosa che mi importa ora e stare con Niall. Stare con lui e sperare che stia bene.
Arriviamo in ospedale, lo mettono in una stanza, lasciando me fuori, ad aspettare.
Dopo qualche ora un dottore si avvicina.
“Ha preso una bella botta, e la caduta non è da meno, ma sta bene.”
I miei occhi si illuminano, ‘sta bene’.
‘Sta bene’, ripeto nella mia testa.
Due parole, semplici, ma che riescono a farmi tirare un sospiro di sollievo.
“P-posso..” non mi lascia terminare, mi fa cenno di si con il capo, permettendomi di andare da lui.
Apro la porta e piano entro. Lentamente, facendo attenzione a non fare rumore.
Sta dormendo, realizzo a qualche metro dal suo letto.
Perché tremo? Perché?
Perché sono come bloccata? Perché?
Dopo un po' riesco a muovermi e mi siedo accanto al suo letto, mettendo una mano su di esso e muovendola leggermente.
“Ro..”
Un sussurro, un solo piccolo sussurro che attira tutta la mia attenzione.
“Niall.. ti ho svegliato, i-io non volevo.. se vuoi esc-”
“No rimani, ti prego.” risponde, facendo una cosa che mi fa venire mille brividi.
Stringe la mai mano, la tiene stretta alla sua.
E si è una cosa così insulsa, ma non per me.
“Sai, ho fatto un sogno..”
“Davvero?”
“Si. In questo sogno, tu.. tu mi baciavi.”
Porca carota. Porca carota. Porca carota.
Che faccio ora?
Mi posso schiaffeggiare? Be', vorrei.
“N-no, Niall. N-non..” le parole mi muoiono in bocca, non riesco a pronunciarle, mi devo fare coraggio, o non cambierà mai niente. “Non era un sogno, Niall. Ti amo.” confesso, togliendo la mano dalla sua, così da tormentarla con l'altra.
I miei sentimenti, finalmente a galla.
Ma i suoi? Già, i suoi.
“Ro.. non ti devi preoccupare, ehi.. guardami.”
Mi alza il viso con le dita e i miei occhi incontrano i suoi.
“E' strano, è strano che non me lo hai mai detto, come non te l'ho mai detto io.”
C-cosa..?
Ho sentito bene o devo andare a farmi qualche visitina?
“Ti amo anch'io.”
Posso morire? No, non adesso.
Quanto ho desiderato sentire quelle parole da lui. Tanto da non poterci ancora credere.
Mi ama. Mi ama. Non è una scherzo, mi ama davvero.
“Quindi..”
“Vieni qui, principessa.”
Apre le braccia e io mi ci fiondo, come se fosse l'unica cosa a tenermi in vita. Oh be', è così. Io vivo perché lui vive. *

Sorrido istintivamente al ricordo di quel giorno.
Sono passati tre anni. E ancora io non riesco a crederci. 
“Mi chiedo, come mai stai con me? Come puoi amare me? Tu.. tu non meriti una come me..” mi lascio scappare.
Questi dubbi, mi tormentano da sempre, da quel giorno di tre anni fa.
Davvero, come mai ha scelto me e non un'altra che magari è molto meglio? 
Già, perché a scelto me?
“Ro, io ti amo..”
“Anch'io, ma.. perché me? Me fra tutte quelle ragazze che forse meriti di più? Io non sono bella e..”
“Ro, adesso voglio che mi ascolti.” 
I suoi occhi color oceano sui miei cioccolato. 
Annuisco.
“Le tue mani combaciano con le mie come se fossero state create per me.
Non hai mai amato le rughe vicino agli occhi quando sorridi. 
Non hai mai amato la tua pancia o le tue gambe, le fossette nella schiena
alla base della colonna vertebrale, ma io li amerò senza fine. 
Non puoi andare a letto senza una tazza di te e probabilmente questo è il motivo per cui tu parli nel sonno, e tutte queste conversazioni sono i segreti che tengo per me.
Non hai mai amato il suono della tua voce registrata. 
Non vuoi mai sapere quanto pesi e devi stringerti nei tuoi jeans, ma per me sei perfetta. 
Non ti sei mai amata metà di quanto ti amo io. 
Non ti tratterai mai bene tesoro, ma io voglio che tu lo faccia. 
Se ti faccio sapere che sono qui per te, magari ti amerai come io amo te. 
E sei mai lascerò che queste tue piccole cose escano dalla mia bocca, ricorda che sei tu, e queste piccole cose si aggiungono al motivo per cui mi sono innamorato di te.”
Le sue parole. 
Non pensavo di potermi mai sentire amata così.
Non pensavo di trovare un ragazzo che mi ami per come sono in realtà.
E tutto quello che ha detto di me, è la pura verità. Eppure mi ama proprio per questo.
Come faccio a non emozionarmi?
Come faccio a non avere gli occhi lucidi?
Come faccio a non innamorarmi ogni volta di più?
Mi nascondo fra le sue braccia e mi stringe.
“Grazie Niall, per essermi accanto.
Grazie Niall, per abbracciarmi ogni volta che ho bisogno.
Grazie Niall, per accettarmi per come sono.
Grazie Niall, per tutte le volte che mi hai consolata.
Grazie Niall, per amarmi.
Semplicemente, grazie Niall di esistere e di essere come sei.”
“Sono io che devo ringraziarti, amore.”
Sento le sue labbra sfiorarmi i capelli. Ed è strano che anche solo questo piccolo gesto mi provoca mille brividi.
“Vorrei baciarti, Ro..” 
“Puoi, ogni volta che vuoi.”
“Ma io non voglio baciarti sulle labbra, o sulla guancia, o in fronte, o sui capelli, o sul naso. Io voglio baciarti davanti un prete, sull'altare, Ro.”
Ok, lo amo. Lo amo, e.. e non riesco nemmeno a descrivere tutto ciò che provo con lui. E dopo questa frase, dopo queste parole, anche a me è venuta voglia di farlo. 
“Voglio passare il resto della mia vita con te, Niall.” ammetto.
“Ro, ho una sorpresa per te, anzi, per noi.” dice d'un tratto. “Vieni, dobbiamo fare una cosa prima di uscire.”
Lo seguo, cos'avrà in mente?
Entriamo in camera mia, ormai diventata nostra, e apre l'armadio.
“Che fai?” chiedo mentre da esso tira fuori un.. abito.
“Indossalo, mi cambio anch'io e usciamo.”
Annuisco un po' titubante e prendo il vestito.
Lo guardo bene, è un bellissimo abito bianco, senza spalline, sotto il seno c'è una piccola fascia sempre bianca, è stupendo, ma non capisco perché tutta questa eleganza.. dove mi sta portando?
Scaccio via questi pensieri e mi cambio, dopo essermi lavata. Lascio i miei capelli sciolti e lisci, li pettino soltanto. Esco e trovo una scatola sul letto, insieme ad un biglietto. 
‘Qui dentro ci sono le scarpe. Si ho pensato a tutto, ti amo.’
Sorrido e poso il foglio, poi apro la scatola e un paio di scarpe bianche col tacco mi si presentano, le indosso e mi controllo allo specchio. 
E' tutto bellissimo, ma non riesco a non chiedermi perché tutto questo bianco. Che cosa sta combinando?
Due braccia mi avvolgono da dietro, le sue calorose braccia.
“Sei magnifica, come sempre d'altronde.” mi sussurra in un orecchio.
Mi giro, incontrando quei suoi magnifici occhi color oceano.
Anche lui non scherza con l'eleganza. Perché? Già, perché?
“Adesso, andiamo.” afferma tutto contento.
“Che cosa ti rende così felice, Horan?”
“Ciò che succederà presto, amore.” 
Così però non sei d'aiuto. Mi stai mettendo ansia, troppa ansia.
Usciamo di casa e saliamo in macchina. 
Sto attenta a tutto, cercando qualcosa che mi faccia capire dove siamo diretti, ma dopo un po', mi arrendo. In questo gioco è più bravo lui. 
“Quanto manca?” chiedo dopo svariati minuti, ricevendo solo il suo sorriso.
Ok, mi basta. Quel sorriso così dannatamente perfetto, mi basta.
“Ro, non scherzavi quando dicevi che mi volevi sposare, vero?” 
“Niall.. io non dico mai una cosa tanto per dire, si, ti voglio sposare. E un giorno faremo questo passo importante.” 
Lo sento sospirare sollevato e intravedo ancora una volta un altro sorriso.
Morirò con lui, lo so.
Passano altri svariati minuti di viaggio prima che la macchina si fermi e Niall scenda, venendo verso di me.
“Principessa..” dice aprendo la portiera e aiutandomi a scendere, facendomi sorridere.
Mi guardo attorno, un'immensa distesa verde, piena di fiori.
“Non siamo ancora arrivati, dobbiamo camminare un po'.” 
Annuisco e prendo la sua mano, unendola alla mia.
Non camminiamo molto, arriviamo ad una passerella, mi fermo un attimo.
Guardo Niall, mi sorride prima di stamparmi un dolce bacio sulla fronte.
Percorriamo metà passerella, distinguo delle figure, sono tutti i nostri amici, in piedi, rivolti verso di noi. E alla fine del percorso, un prete.
Non ci posso credere, l'ha fatto davvero.
Guardo uno per uno i nostri amici, Harry, Louis, Zayn, Liam, e altri.
Ci fermiamo difronte al prete, che inizia a parlare.
Non ci credo, non può essere reale. 
“Rose Lynch, vuoi prendere il qui presente Niall James Horan come tuo marito, e prometti di amarlo e onorarlo, nella buona e nella cattiva sorte, nella salute e nella malattia, finché morte non vi separi?” 
“Lo voglio.” rispondo con un sorriso enorme.
Lo sto davvero sposando, Dio quanto ho sognato questo momento.
“Niall James Horan, vuoi prendere la qui presente Rose Lynch come tua moglie,e prometti di amarla e onorarla, nella buona e nella cattiva sorte, nella salute e nella malattia, finché morte non vi separi?” 
“Lo voglio.” 
Trattengo una risata, il suo tono era così eccitato, è tremendamente adorabile il mio fidanzato marito.
“Bene, puoi baciare la sposa.” 
Ci voltiamo uno verso l'altro, facendo incontrare i nostri occhi.
Avvicino il mio viso al suo e lui fa lo stesso, ma a meno di cinque centimetri dalla sua faccia, ci fermiamo.
“Te l'ho detto che ti volevo baciare sull'altare, davanti ad un prete.” 
“Tu sei pazzo, Horan.” 
“Si, sono pazzo di te.” 
Finalmente, le mie labbra incontrano le sue, e non vorrei più allontanarmi da esse, mi fanno sentire viva.


«L'amore si dimostra con i fatti, non con le parole.» 











YEAH.
Mi sento molto in colpa, lol, non mi presento dal 27 novembre.. sorry çç. Oggi niente gif! Meglio per voi, lol. 
Allur.. vi piace questa nuova os? A me diciamo che ci sono parti che adoro e altre no, sono fra il si e il no.
Avete visto quant'è dolce Nialler? Ecco, questa cosa mi piace, si, mi piace Niall dolce, asdfghjkl(?).
E avete visto che è più lunga? 
Ma penso che le prossime, visto che nella mia testolina malata ci sono qualche ideuzze(?), torneranno ad essere corte, sono fatta così, lol.
Ma adesso, rigrazio tutti, TUTTI, anche il lettori silenzionsi e vi metto i link delle os passate, per chi non le ha ancora lette. :)
I'll be your hero.: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2284122&i=1
Please, don't let me go.: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2292245&i=1
E' successo così, inspettatamente.: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2302906&i=1
Te dejo en libertad.: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2284927&i=1
Ci amavamo troppo per finire separati.: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2305835&i=1

Io ho finito, per oggi è tutto. Spero che la os vi sia piaciuta, come le altre d'altronde, e alla prossima. :) ;)
  
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