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Autore: PandoraSutcliff    03/12/2013    1 recensioni
"La bambina cominciò ad urlare a pieni polmoni nel cuore della notte, per la millesima volta.
-Will, vai tu vero?- farfugliò Grell, girandosi dall'altra parte.
-Ma… Ci sono andato sempre io …-venne bruscamente interrotto.
-HO DETTO VAI TU!- strillò l’altro- L’ho partorita due giorni fa, ho dolori ovunque e i punti mi tirano da impazzire. E ora muovi il sedere e vai da lei!-"
Cosa accadrebbe se William e Grell mettessero al mondo una figlia?
E se quest'ultima decidesse di seguire le orme dei genitori? Questa è la storia di Scarlett Spears, figlia di due Shinigami non che giovane promessa del Dipartimento londinese.
Spero che la mia storia riesca a rapirvi e soprattutto, che vi conquisti.
Buona lettura ^^
Uno speciale ringraziamento va alle mie sorelle Neko e Mary. Grazie per il vostro supporto
Genere: Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Mpreg
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CAPITOLO 12

Capitolo 12

 

Il fatidico giorno era arrivato. Scarlett rimase sveglia tutta la notte, a causa un misto di teina ed ansia.  Osservava il paesaggio dal finestrino della Ferrari di Grell, con lo stomaco schiacciato nella morsa dell’ansia. Doveva quasi ricordarsi di respirare. Tamburellava nervosamente la mano destra sulla gamba prima che Grell le fermasse la mano.

Scarlett si girò a guardarlo negli occhi, risposando in seguito lo sguardo all’esterno con un lungo sospiro, a metà tra la stanchezza e la preoccupazione.

-Andrà tutto bene, vedrai- disse lui, accarezzandole la mano.

Scarlett si limitò ad annuire senza distogliere lo sguardo dal finestrino. Quando Grell parcheggiò davanti al Dipartimento, le risultò quasi difficile reggersi sulle proprie gambe.

A passi barcollanti si diresse verso la propria classe, dove gli altri novizi erano sparpagliati in gruppetti per tutta la stanza, cercando di darsi coraggio a vicenda. L’aria si poteva tagliare col coltello. Eric ed Alan se ne stavano in un angolo poggiati al muro, con le facce stanche di chi ha dormito poco e male.

-Buongiorno- abbozzò lei.

-Buongiorno a te Scarly- rispose Alan, stentando un finto sorrisetto.

Eric si limitò ad un mugugno prima di tornare a fissare le venature del parquet.

-Chissà con chi staremo in coppia…- fece preoccupato Alan, guardando gli altri tirocinanti.

-Chiunque sia, spero abbia una media alta- rispose Eric, ritornando di colpo tra loro.

Scarlett si limitò a scrollare le spalle. Sperava vivamente di ritrovarsi in coppia con Alan o Eric, anche perché degli altri novizi conosceva a stento il nome. Eh sì, a molti ancora non era andato giù il fatto che fosse figlia di Spears e Sutcliff. Improvvisamente, William fece il suo ingresso nella stanza, con un foglio in mano e nell’altra la sua Death Scyte.

Appena lo videro, tutti si schierarono ordinatamente. Era giunto il momento. Non si tornava più indietro. Non c’era più tempo per prepararsi psicologicamente. Erano ad un passo dal diventare Shinigami a tutti gli effetti, erano ad un passo dal traguardo per il quale avevano studiato disperatamente per un anno intero. Era finalmente giunto il momento.

-Bene. Siamo giunti alla fine del vostro tirocinio. Annuncerò le coppie formate in base alle vostre competenze ed ai vostri voti-

Per poco Scarlett non svenne nello scoprire di essere stata messa in coppia con Eric. I due ragazzi si lanciarono uno sguardo esultante senza scomporsi. Non sarebbe potuta andare meglio!

 

-Dunque è questa l’anima che dobbiamo giudicare?- chiese Eric interdetto, studiando la cartella dell’anima che gli avevano assegnato.

Lau Tare. Cinese donnaiolo di trentacinque anni, altezza un metro e settantasette. Membro della mafia cinese di Shangai, spacciatore d’oppio e capo della compagnia di commercio Kon Ron.

-Una brava persona insomma- sentenziò Scarlett.

I due Shinigami se ne stavano comodamente sprofondati nel divano della mansarda in affitto di Eric ed Alan, con davanti due tazze di the fumanti e una scatola di biscotti con gocce di cioccolato, quelli che Scarlett adorava. La morte del loro individuo era prevista tra quasi un mese e l’indomani avrebbero iniziato l’osservazione.

Alan invece si trovava in biblioteca con il suo compagno d’esame, con una media piuttosto infelice rispetto alla sua gloriosa A. La sua anima era decisamente noiosa: un modesto impiegato bancario, sfruttato per due soldi con i quali pagava a stento l’affitto, una moglie alcolista ed infedele, due figlie piuttosto viziate che bruciavano tutto il suo stipendio in vestiti firmati ed il sogno nel cassetto di sfondare nel campo della musica con il suo violino. Un poveraccio che sicuramente si sarebbe trovato mille volte meglio all’altro mondo.

La loro anima invece aveva qualcosa di sinistro, e questa cosa li intrigava non poco. La foto di quell’uomo moro gli aveva dato una sensazione sgradevole dal primo istante in cui l’avevano vista.

Non era un semplice spacciatore, capo della mafia cinese e direttore di un’azienda mercantile per hobby, no, lui era molto di più. La sua anima puzzava di corruzione, di oscurità.

-Sarà interessante- disse Eric, richiudendo la cartella.

-Decisamente- fece soddisfatta Scarlett, addentando un biscotto con le gocce di cioccolato.

Si guardarono un po’ prima di spostare lo sguardo sulla scatola di biscotti (Scarlett) e sui propri piedi (Eric). Il loro non era un silenzio di tensione o imbarazzo. Era un silenzio rilassato, un silenzio di due persone che non hanno bisogno di dire la prima cavolata che gli passasse per la mente per stare bene assieme. Eric allungò un braccio verso Scarlett, la quale colse l’occasione per appoggiarsi a lui.

-Ho la vaga impressione che ci divertiremo- sospirò Scarlett, infilandosi il ventesimo biscotto della giornata in bocca, assumendo quell’espressione da criceto che, secondo Eric, la rendeva ancora più bella ed adorabile.

-Sai che sei adorabile quando ti riempi le guance di cibo?- ridacchiò il ragazzo, preparandosi ad una risposta poco carina, che probabilmente avrebbe contenuto un pugno o pressappoco.

-Scemo- si limitò a grugnire lei, con la bocca piena di biscotto e le labbra piene di briciole.

Quella calma venne infranta dall’ingresso di un Alan piuttosto inferocito, con una cartellina in mano ed ancora in dosso la divisa. Scarlett ed Eric rimasero in silenzio ad osservare il ragazzo percorrere nervosamente tutto l’appartamento, andando a poggiare il fascicolo tra le mani dell’amico.

-Tra tutti, il compagno più incapace ed idiota è dovuto capitare a me!- fece, lanciando la giacca su una sedia e spostandosi in cucina. Le scarpe in pelle risuonavano per tutto l’appartamento semivuoto, arredato per lo più da mobili piuttosto grunge ed alcuni decisamente vintage, raccattati da vari mercatini delle pulci o da eBay.

-Ahhh! Ma questo è amore!- ridacchiò ironicamente Eric, studiando il fascicolo dell’altro.

-Tu sta zitto che ti è andata benissimo. Hai come compagno di esame Scarlett ed un’anima decisamente interessante. Io ho un compagno incapace e un’anima che fa pietà- rispose lui, versandosi il the avanzato in una tazza.

- È davvero così incapace?- chiese Scarlett, sbirciando ciò che stava leggendo Eric.

-Tu non hai idea. Seriamente, indurrebbe al suicidio chiunque. Non saprebbe nemmeno da dove cominciare se non fosse in coppia con me! Praticamente dovrò lavorare da solo- sospirò.

Altro silenzio.

-Brindiamo!- disse infine Eric, alzando la sua tazza di the.

-E a cosa? A come tu abbia avuto un culo spropositato?- chiese Alan.

-Mo, semplicemente a questo anno. A questo anno in cui abbiamo trovato una sorellina- disse guardando Scarlett –A questo anno da tirocinanti. Ai nostri esami-

-A noi- aggiunse Scarlett, alzando la sua tazza.

Sarebbe stato di gran lunga più opportuno farlo con un boccale di birra nel loro amato pub, ma per il bene comune era preferibile evitare alcolici e restare sobri.

L’indomani avrebbero avuto un assaggio di quella che sarebbe stata la loro vita se fossero riusciti a superare l’esame. Il lavoro che sognavano da sempre, per il quale avevano studiato duramente, quello che avrebbero svolto per il resto della loro immortale vita di Shinigami.

 

ANGOLO DELL’AUTRICE.

Eeed eccoci finalmente giunti all’esame finale, terrore di ogni aspirante Shinigami ^^

Spero che la mia fan fiction continui ad attirarvi, che non vi annoi… Sì, spero solamente che vi piaccia abbastanza da lasciare qualche piccola recensione o esprimere in qualche modo la vostra approvazione xD

Pandora Sutcliff vi ama, cari/e, vi ama così tanto da aver voluto condividere con voi la sua prima fan fiction su Kuroshitsuji <3

Pace & amore

                                                                                                                         GRAZIE PER AVER LETTO!

  
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