Pain Redefined - Disturbed
Fading, falling, lost in forever
Will I find a way to keep it together?
Am I strong enough to last through the weather in the hurricane of my life?
Can it be a conscious decision?
That I look for ways to alter my vision?
Am I speeding towards another collision in the alleyways of my life?
Memories don't lie
You know better than
Memories don't lie
You know better than
Memories don't lie
You know better than
Those who have fallen in
Memories don't lie
You know better than
Memories don't lie
You know better than
Memories don't lie
You know better than
Those who have fallen in
Please believe me
That my eyes deceive me?
Don't stand me up
Just leave me
I have fallen again
This is the end
Pain redefined
Shaking, burning up with the fever
In the realm of pain, I am the deceiver
Now I lie to myself, so I can believe her
As she dissembles my life
I cannot dispel the illusion
All my hopes and dreams are drowned by confusion
Can I find a way to make a solution that will reconfigure my life?
Memories don't lie
You know better than
Memories don't lie
You know better than
Memories don't lie
You know better than
Those who have fallen in
Memories don't lie
You know better than
Memories don't lie
You know better than
Memories don't lie
You know better than
Those who have fallen in
Please believe me
That my ears deceive me
Don't stand me up
Just leave me
I have fallen again
This is the end
Pain redefined
And I know that stillness shatters
We have all been frightened by the
The sound of footsteps on the pavement of our lives
I stand and fight
I'm not afraid to die
Elochai, bury me tonight
Please believe me
That the world decieves me
Don't stand me up
Just leave
I have fallen again
This is the end
Pain redefined
Dolore ridefinito
Mentre svanisco, cado, perso
per sempre, troverò un modo per mantenere il controllo? Sono abbastanza forte per durare nel clima dell’uragano della mia vita? Può essere
una decisione consapevole? Il fatto che cerco un modo per alterare la mia visone? Sto accelerando verso un'altra collisione nei
vicoli della mia vita? I ricordi non mentono, tu lo sai meglio di…i ricordi non
mentono, tu lo sai meglio di quelli che sono caduti. Per favore credimi. Che i
miei occhi mi tradiscano? Non rialzarmi, lasciami e basta. Sono caduto di
nuovo, questa è la fine, dolore ridefinito. Tremando, bruciando di febbre, nel
regno del dolore, sono un imbroglione. Ora mento a me stesso, così posso
credere a lei, mentre finge la mia vita. Non posso scacciare l’illusione, tutti
i miei sogni e le mie speranze vengo affogate dalla
confusione. Posso trovare un modo di realizzare una soluzione che riconfigurerà la mia vita? I ricordi non mentono, tu lo sai
meglio di…i ricordi non mentono, tu lo sai meglio di quelli che sono caduti.
Per favore credimi. Che le mie orecchie mi tradiscano? Non rialzarmi, lasciami
e basta. Sono caduto di nuovo, questa è la fine, dolore ridefinito. E so che
l’immobilità si infrange, siamo stati tutti spaventati dal suono di passi sui
pavimenti delle nostre vite. Mi alzo e combatto, non ho paura di morire, Elochai, seppelliscimi stanotte. Per favore credimi. Che il
mondo mi tradisca? Non rialzarmi, lasciami e basta. Sono caduto di nuovo, questa
è la fine, dolore ridefinito.
DOLORE RIDEFINITO
E’ notte fonda e non riesco a
prender sonno: c’è troppo silenzio , tutto tace avvolto in una insolita pace.
Anche Cell
è stato sconfitto, e non vi è nemmeno l’ombra di un possibile attacco
futuro…sono passate settimane, quante di preciso non me lo ricordo, da quando mi sono stabilizzato qui a casa Brief.
Conduco una vita tranquilla,
forse pure troppo per la mia indole combattiva.
Mi alzo silenziosamente, non
mi va di svegliare Bulma che mi dorme accanto, si
gira su un fianco sussurrando qualcosa nel sonno, ma non le presto attenzione.
Decido di scendere al piano
sottostante per recarmi in cucina, ho bisogno di bere qualcosa di fresco: sono
madido di sudore eppure la temperatura è tutto fuorché calda…scorgo guardando fuori dalla finestra gli alberi piegarsi alle soffiate del
vento feroce.
Una serie di domande mi
annebbiano la mente, sento la testa esplodermi: mi chiedo se ho forza a
sufficienza per poter resistere all’uragano della mia vita o se sto per
imbattermi in un altro fallimento.
Abbandono il bicchiere su un
ripiano della cucina, e mi sposto in salotto: non mi va di sedermi, resto in
piedi a fissare il giardino deserto delle Capsule Corporation.
Mi riscopro a meditare su ciò
che è stata la mia vita fino ad oggi: le battaglie che ho perso, la vana
soddisfazione di essere diventato un super-sayan…ma per
cosa poi, se non sono stato in grado di portare a compimento nulla?! I ricordi non mentono, sono quel che sono e non posso
cambiarlo.
Sono caduto di nuovo, Bulma in questo ultimo lasso di tempo è accorsa ad ogni mio
sconforto, mi ha rassicurato come fossi un bambino.
Ma adesso sono in ginocchio
di nuovo: dolore ridefinito, è la fine lo sento.
<< Vegeta… >>
La voce di donna che mi
giunge alle orecchie è strozzata, alzo gli occhi e mi stupisco di vederla:
dubito dei miei stessi occhi, che questi mi tradiscano?
Avanza verso di me, e
gentilmente posa una mano su una mia guancia, distolgo la mia vista dalla
sua…guardarla è insopportabile.
<< Non riesci a
prendere sonno? >>
La sua voce è comprensiva e
dolce, come quando si rivolge a Trunks….è
intollerabile che mi si rivolga così.
Ostentando fastidio le scanso
la mano dal mio volto e in pochi passi mi allontano da lei:
<< Non rialzarmi,
lasciami e basta >>
Non sono più l’uomo che ha
conosciuto: il temibile principe dei sayan ha perso
la corona.
Bulma non si arrende alla mia richiesta, non vuole
esaudirla, senza perdersi d’animo mi incita a non mollare.
<< Vegeta…io non ti
riconosco! >>la sua voce è incrinata, sembra quasi stia per sbottare in
lacrime.
<< Dov’è l’uomo che mi
ha fatta innamorare?! >>
La guardo accigliato: come se
io potessi rispondere alla sua domanda, sono il primo a chiederselo dannazione.
Bulma mi si riavvicina, mi stringe una mano tra le sue, la
porta delicatamente alle labbra prima di aggiungere:
<< So che il tuo vero
io è lì da qualche parte e so che tornerà…e che saprà adattarsi anche alla
normale vita terrestre! >>
Vuol infondermi coraggio,
indurmi a credere che riuscirei a sopportare una vita mediocre, fatta di
pannolini da cambiare, pranzare e cenare alla stessa ora, e coricarsi alla sera vicino alla propria donna…una routine senza fine.
E poi fulminea mi arriva alla
mente un’illusione: quella di riuscire a vivere in una tale normalità e
tranquillità.
Mi riscopro mentire a me
stesso, così da poter credere a lei, mentre mi elenca le gioie della vita
terrestre, ed io mi fingo di poter reggere una vita così….umana!
Mi immagino dar da mangiare
al piccolo Trunks, allenarlo e fare…il padre, un
comune padre terrestre, mi immagino convivere con Bulma
e passare per una famiglia nella norma agli occhi dei vicini…mi vengono i
brividi…eppure non posso scacciare l’illusione di poter essere tagliato ad una
simile vita, un’illusione che però affoga le mie
speranze ed i miei sogni e la confusione si impossessa di me.
Incontro gli occhi di Bulma carichi di speranza, sospiro silenziosamente:
<< Torniamo a letto
>>
Mi libero dalla sua stretta,
e mi incammino lungo la grande scalinata: la normalità ha già iniziato il suo
percorso, piombandomi addosso.
RINGRAZIAMENTI:
LeftEye: grazie della recensione mi ha fatto molto piacere
riceverla dato che ho notato che non hai problemi a dire quello che pensi quando una cosa non ti piace!
taisa: davvero
molte grazie, come sempre è molto bello ricevere tali commenti da te!
veggylink94: tranquilla non mi hai annoiata anzi mi ha fatto
molto piacere ricevere la tua recensione!
Sploil3r: immagino che tu non
sia una lecchina, mi fa molto piacere che tu abbia apprezzato
la mia storia a tal punto da chiamarla perla.
nana987: credo che tu mi abbia un po’ sopravvalutata, sono
una comune mortale come te...ma essere così tanto lodata di certo mi ha dato un
immenso piacere!
lilac: sempre molto
orgogliosa di ricevere le tue attenzioni grazie immensamente!
bulma90: sempre troppo buona, grazie come sempre di seguirmi
e delle tue "perfette" recensioni!
Maryana