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Autore: Darkness_Angel    03/12/2013    5 recensioni
Storia su Dubhe e Learco nel periodo in cui arrivò Neor, cosa accadde secondo me e le loro emozioni.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dubhe, Learco
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi tornata con un nuovo capitolo :) Spero vi piaccia e vi soddisfi come il primo, grazie a tutti quelli che hanno recensito e letto.
Buon Lettura.

Capitolo 2

 
Dubhe aveva compiuto da poco trent’anni, per non essere fagocitata dalla vita di corte aveva creato un gruppo di spie, i Guerrieri Ombra, che le riferivano tutto ciò che succedeva nel Mondo Emerso. Learco l’aveva l’asciata fare, oltre che essere una distrazione per la Regina, era anche una risorsa militare in più.
Come ogni pomeriggio Dubhe si stava allenando in una parte seminascosta dei giardini del palazzo, non aveva mai abbandonato del tutto l’allenamento da Assassina, le piaceva sentire il suo corpo che scattava ad ogni minimo comando.
Aveva trovato quel posto appartato un pomeriggio che girava per i giardini, le prime volta che vi si era rifugiata, aveva mandato la corte in subbuglio, visto che nessuno riusciva a trovarla, ma poi, col tempo e con un aiuto da parte del Re, la corte era venuta a sapere del rifugio della Regina e avevano avuto l’ordine di disturbarla solo in caso di necessità assoluta.
Dubhe prese un coltello che teneva alla vita e lo lanciò contro un albero, il coltello si conficcò in profondità nella corteccia, a pochi millimetri di distanza dagli altri che erano stati lanciati in precedenza. La Regina sorrise fiera del risultato ottenuto, si avvicinò al tronco per riprendere i coltelli, ma mentre camminava sentì la testa svuotarsi all’improvviso, e le gambe rischiarono di cederle. Si appoggiò al tronco portandosi una mano alla testa, doveva aver avuto un capogiro, ma ora si sentiva meglio, era passato.
Estrasse i coltelli dal tronco senza dare importanza a ciò che le era appena successo, e riprese ad allenarsi con il pugnale, fendendo l’aria davanti a se’.  
Smise di allenarsi soltanto quando iniziò a sentirsi veramente stanca, infondo non era più una ragazzina. Controllò di aver recuperato tutte le armi e poi tornò a palazzo, quel giorno Learco era occupato in un consiglio dal quale lei era stata esentata, e a lei non dava fastidio, ora voleva solo riposarsi, e poi sarebbe andata a chiedere il rapporto a Baol, il suo attendente.
Andò nella sua camera, si levò il completo che usava quando si allenava e si fece un bagno. Tutte le volte che tornava dagli allenamenti, trovava sempre un bagno caldo ad aspettarla, ormai quando le cameriere la vedevano rientrare andavano nella sua stanza da bagno e glielo preparavano, per poi sparire. Dubhe ringraziò in silenzio quelle donne e si immerse nell’acqua lasciando che i pensieri rimanessero fuori da essa.
Circa un’ora dopo era in camera che si sistemava la gonna di un vestito, aveva preso l’abitudine di indossare degli abiti semplici quando girava per il palazzo, non voleva che le persone avessero un motivo per sparlare della Regina. Sospirò guardando la sua immagine riflessa nello specchio, non si sarebbe mai abituata a vedersi così, scosse il capo e poi uscì dalla stanza.
Scese le scale che l’avrebbero portata nella stanza dove si incontrava con i suoi uomini, quando la stessa sensazione di qualche ora prima la colse alla sprovvista ma più forte. La testa si svuotò all’improvviso e il mondo iniziò a vorticare, Dubhe si attaccò al corrimano della scala per sorreggersi, ma l’energia l’abbandonarono e lei cadde per terra perdendo conoscenza.
 
Learco era appena uscito dalla sala delle riunioni, sorrideva e salutava i delegati delle altre Terre che erano venuti, quando gli uomini furono andati via intravide la figura di una serva che lo guardava con sguardo basso, gli si avvicinò e si profuse in un leggero inchino
- Dimmi- la incitò il Re
- La Regina non si è sentita molto bene, lei e il Supremo Officiante la stanno aspettando nelle vostre stanze-  gli disse la ragazza con tono di voce fievole, Learco la ringraziò e poi avanzò a passo spedito verso la loro camera.
Non aveva idea di cosa potesse essere successo a Dubhe, pregava solo che non fosse qualcosa di grave. Quando arrivò alla porta, bussò due volte e poi entrò, sua moglie era seduta a letto, la coperta che le copriva le gambe, Theana era seduta di fronte a lei, quando lo videro entrare si alzò e la Regina gli sorrise - Cosa è successo?- chiese preoccupato chiudendosi la porta alle spalle
- Ha avuto solo un leggero mancamento- lo rassicurò Theana continuando a sorridere, l’uomo lasciò andare il respiro che non si era accorto di trattenere, guardò la moglie che tratteneva a stento una risata, qualcosa non quadrava, le si avvicinò e le accarezzò la testa per poi lasciarle un bacio sulle labbra, lei gli sorrise
- Learco…- gli sussurrò facendolo sedere di fronte a se dove poco prima vi era Theana
- Dimmi, cosa c’è?- le chiese prendendole una mano
- Sono svenuta perché sono incinta- gli disse tutto d’un fiato.
Learco rimase senza parole, non si aspettava una cosa del genere, Dubhe corrugò la fronte alla reazione del marito
- Non sei contento?- gli chiese dispiaciuta
- Certo che lo sono!- le disse riprendendosi dallo stato di intontimento in cui era caduto, la strinse e le diede un bacio sulle labbra.
La notizia non aveva lasciato solo il Re senza parole, anche Dubhe non se lo aspettava. Da quando aveva perso l’ultimo bambino avevano smesso di provare ad averne, avevano perso ogni speranza, ma non avevano smesso di fare l’amore con l’unica differenza che lo scopo delle loro unioni non era quello di concepire un erede, ma quello di manifestare il loro amore.
Dubhe si allontanò dal marito e lo guardò con sguardo serio, sapeva cosa stava pensando, un altro bambino significava che esisteva il rischio di perderlo di nuovo
- Sta volta ce la faremo- le sussurrò stringendole le mani
- Ne ho già parlato con Theana- lo rassicurò indicando la donna con un gesto del capo, lui si girò verso di lei
- Si, e abbiamo deciso di non lasciare niente di intentato - lo informò mentre sistemava alcune fiale in una borsa
- Ragionandoci abbiamo capito che dovrei essere di circa tre mesi, tre mesi e mezzo- gli spiegò Dubhe guardandolo seria in volto
- Abbiamo deciso che per il resto della gravidanza, o almeno sino a quando non raggiungerà i sette mesi, resterà a letto, quindi niente allenamenti, niente riunioni militari, niente servizio di spionaggio, insomma riposo più completo - spiegò la donna guardando entrambi
- certo - la rassicurò Learco mentre Dubhe annuiva.
Theana abbandonò l’espressione seria che le si era creata sul volto mentre parlava
- E congratulazioni- gli disse sorridendo sincera.
Quando rimasero da soli, i due Sovrani non sapevano cosa dire, si guardarono sorridendosi amabilmente - Ce la farai?- le chiese Learco in tono ironico
- Se rimanere immobile per cinque mesi vorrà dire avere finalmente il bambino, si- gli rispose sorridendogli, Learco le si avvicinò e le baciò la fronte dolcemente.


Ed eccolo qui :)
Come al solito non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate quindi recensite in tanti :)
Ho deciso che pubblicherò una volta a settimana, di solito sempre il Martedì.
Spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo.
Un saluto,
Darkness_Angel

 
  
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