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Autore: NyaSmazi    06/05/2008    17 recensioni
Si sa, le bugie non hanno mai vita lunga, soprattutto se di mezzo ci mettiamo undici ragazzi esuberanti e vendicativi, un'innocente bottiglia...e diversi triangoli amorosi!
E allora...alla fine del giro, resteranno tutti "accoppiati"? Per saperlo...non vi tocca che leggere!
-Lavanda/Ron, Ron/Hermione,Hermione/Draco
-Draco/Pansy, Pansy/Harry, Harry/Ginny
Genere: Commedia, Comico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Harry/Pansy, Ron/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti!! si lo so…dovrei pensare ad aggiornare la mia long-ff…ma purtroppo ancora non ho idea di come continuare il capitolo e quindi dovrete aspettare ancora un pò !! Per stasera, ho deciso di cimentarmi con una long-ff a cui pensavo da tempo e che ho deciso finalmente di pubblicare! Ora però tocca a voi…buona lettura!! Ci vediamo giù!


TUTTA COLPA DELLA BOTTIGLIA!
Ovvero:come le bugie ebbero vita breve…molto breve!

Era una calda e afosa notte di giugno, dove il silenzio era l’unico essere che circolava indisturbato tra le spesse mura della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Ma in una piccola remota area di questo antico castello vi era un fastidioso bisbigliare sommesso, appena udibile al di fuori di quell’angusta aula, di cui ne erano  responsabili undici esuberanti e ribelli studenti che, incalzati dalla notte selvaggia, dall’alcol che circolava come caramelle e dall’attesa di una nuova estate, si stavano dando alla pazza gioia.
Seppur in silenzio infatti avevano trovato il loro modo per divertirsi: giocare al “gioco della bottiglia” unito al gioco “obbligo o verità”.
Questa brillante idea di proporre i due giochi insieme era apparsa nella mente contorta di Ronald Weasley, famoso per le sue scappatelle con l’algida Lavanda Brown e fidanzato con l’altrettanto orgogliosa e fiera Hermione Granger.
Ora, io non so dirvi se questa sapesse delle scappatelle del fidanzato prodigo, ma forse alla fine di tutta questa storia potrete averlo scoperto…oppure no.
I partecipanti a questo festino clandestino, ad un cenno tremolante e dondolante di Ron (probabilmente causato dal troppo alcol circolante nelle sue preziose vene) , si disposero in cerchio, appositamente in ordine casuale.
 Infatti Ron si ritrovò in mezzo alle sue due donne, Lavanda e Hermione, quest’ultima affiancata da Draco Malfoy, seguito da Pansy Parkiston capitata accanto allo sfortunato Harry Potter, appiccicato alla petulante ragazza Ginny Weasley a cui era stato posto vicino nientemeno che Blaise Zabini, seduto accanto a Daphne che, non si sa per quale motivo, si ritrovò come vicino Neville Paciok, a cui seguiva per completare il giro Luna Lovegood.
E dopo essersi disposti, diedero il via ai giochi.
- Allora Ron, vuoi spiegarci questa tua brillante idea?- proruppe la fidanzata, l’unica forse non contaminata dall’influsso malefico dell’alcol.
- Ma certo mia cara. Allora…da dove iniziare? Bene, diciamo che si fa girare una bottiglia al centro del nostro cerchio e poi, la persona che viene puntata, sarà costretta a rispondere ad una domanda o a eseguire una penitenza ideata da parte di colui che ha girato la bottiglia. Tutto chiaro amici?- terminato il suo soliloquio abbastanza scorrevole, i presenti annuirono entusiasti.
Il primo giro toccò a Ron che girò cauto la bottiglia, sperando con tutte le forze che non puntasse Lavanda…o sarebbero stati guai amari.
Ma la cara bottiglia di certo non si faceva condizionare dai capricciosi desideri di un ragazzo “focoso” e quindi puntò, a discapito di tutti e soprattutto suo, la sua briosa amante.
E da quel giro, le cose cominciarono a precipitare.
 Il caro Ronald diventò più bianco di un lenzuolo, facendo risaltare le sue simpatiche lentiggini su tutto il viso. Ma, dopo aver riacquistato un colorito piuttosto roseo, senza ulteriori indugi rivolse la fatidica domanda a Lavanda.
-    Ehm…obbligo o…o…verità?- balbettò il ragazzo dal cuor di leone. La donzella interloquita alzò per un attimo gli occhi verso il suo “amichetto” e nei suoi vi scorse una muta richiesta: scegli obbligo o siamo fottuti.
Così, dopo alcuni tentennamenti, la bella grifondoro esclamò
-    Obbligo!- appena formulata questa parola, Ronald tirò un sospiro di sollievo, sempre ben attento a non farsi notare dalla fidanzata. Poi, notando che tutti gli occhi erano ben puntati sulla sua regale persona, si rese conto che doveva scegliere un obbligo per Lavanda. Si…ma quale?
-    Ehm…bene…hai scelto obbligo. Vediamo un po’…- nel frattempo la sua ragazza, che non era tanto stupida come lui credeva (e sperava), si alzò piano dal suo posto e avvicinò le sue labbra all’orecchio dell’amato, sussurrando…
-    Tesoro…non è che potresti chiederle di leggere questo biglietto davanti a tutti?- e facendo gli occhioni dolci, a cui Ron non avrebbe mai potuto resistere, lo convinse.
Tirò fuori, dalla tasca laterale della divisa, un piccolo foglietto spiegazzato che aveva conservato gelosamente in attesa di quel momento. Si girò piano verso Lavanda e le porse il biglietto, raccomandandole di non stoppare la lettura in nessun caso, o sarebbe entrata in gioco la fattura “penitentia”* che colpiva coloro che non eseguivano appunto le loro penitenze.
Lavanda le sorrise bonariamente e , preso il biglietto dalle candide mani della regina dei Grifoni, cominciò a leggere il contenuto.
- “Amore mio, so bene che tu odi queste stupidaggini da fidanzati, ma ora come ora ho voglia di sentirti, di parlarti…ho voglia di te. Quindi, senza ulteriori parole, ti chiedo di vederci questa sera davanti alla torre di Astronomia a mezzanotte. Vestiti leggera…tuo Ronnino piccino”- il silenzio piombò nell’aula. Era l’ora dei conti.
Lavanda posò a terra il bigliettino incriminante e incontrò lo sguardo  del suo ormai ex-amante.
Se qualcuno avesse visto la scena da fuori, sicuramente si sarebbe messo a ridere…ma nessuno era lì a guardare la scena…purtroppo!
Hermione Granger si erse in tutta la sua minuta statura e disse
-    Ronald Weasley…- al che, tutti i presenti, compresi i due colpevoli, si tapparono le loro fini orecchie, pronti ad una sfuriata da Oscar della loro placida e pacifica amica. Ma ancora una volta, Hermione stupì tutti…o quasi.
-    Ecco…volevo dirti…che…anche se mi hai tradito con questa specie rara di oca-ridens…bè…mi dispiace mio caro…ma anche tu sei cornuto!! – e dicendo queste genuine parole, si riaccomodò con la sua dignità ancora intatta e lanciando uno sguardo ammiccante a qualcuno tra i presenti.
-    E con chi lo avresti tradito, castoro dei miei stivali?- sputò irritata Lavanda, ancora sconvolta per l’epiteto che le era stato affibbiato: oca-ridens!
-    Mi chiedi con chi? Bè…ti dico solo che con chiunque  abbia tradito il TUO amante, nonché MIO fidanzato, di sicuro…si ricorda che è lui l’essere che porta le p****e nella coppia!- e da qui seguì un circolo di risate sguaiate o meno che provocò il rossore in zona orecchie del cavalier senza macchia e senza paura di Ron.
Dopodichè, come se non fosse successo niente, Blaise Zabini prese la bottiglia decidendo che fosse stato meglio per tutti continuare a giocare e spostare l’attenzione dai due “promessi cornuti” (alias Hermione e Ron).
La bottiglia pian piano diminuì la sua velocità e puntò…Hermione. La riccia non si scompose più di tanto ma, siccome non si fidava del Serpeverde, lanciò uno sguardo a Draco Malfoy, che prontamente si alzò con la scusa di andare in bagno, comparso al solo pensarlo.
Blaise Zabini intanto pensava ad un modo per mettere in difficoltà la bella tradita, e finalmente l’idea giunse pigra nella sua mente. Ghignò furbamente in direzione di Hermione, più agitata di quanto mostrava in realtà. Ma questi sono dettagli
-    Bene, bene…ora tocca a voi me lady. Obbligo…o verità?- ecco…questo era uno di quei momenti cruciali della vita in cui ci si ritrova a dover scegliere tra il peggio…e il peggio del peggio. Era come decidere tra la vita o la morte, tra l’essere ol’avere, tra testa o croce, tra obbligo o…
-    Verità!- incrociò le dita, la lingua, gli occhi, le gambe e i piedi, pregando di possedere ancora quella sfortuna sfacciata che tante volte le aveva parato la faccia. E così fu.
-    Verità eh? Perfetto…allora dimmi mia cara…hai mai tradito il tuo amato con uno dei ragazzi di questa stanza?- e subito sfoggiò il suo sorriso più falso.
Certo che Blaise Zabini era proprio sadico!
-    Scusami? Con uno di questi qui? Ma dico…scherzi? Assolutamente no!- e assunse un cipiglio disgustoso che lasciò di stucco il giovane Serpeverde. Che diavolo era successo? Il piano era ottimo…lei NON poteva mentire, o sarebbe entrato in azione l’incantesimo. Ma allora…perché non accadeva nulla? Qualcosa non andava…
 Intanto dall’altra parte dell’aula, nel bagno, un altro bel Serpeverde se la rideva alla grande, incredulo della stupidità dell’amico.
Poi, come se fosse stato colpito da un lampo di saggezza, Blaise si illuminò e guardò la porta del bagno dove si era rinchiuso Malfoy. Quella era un’altra stanza…!
Si girò compiaciuto verso la riccia ideatrice dell’astuto piano e sussurrò
-    Colpito…ma non ancora affondato!-


Allora?? Che ve ne pare? Orribile, nauseante, passabile, carina, bella (comeeee no NdTutti) ?? XDXD Per il resto…ringrazio le persone che hanno letto e recensito la mia ff : come un fulmine a ciel sereno. E ringrazio anticipatamente tutti coloro che leggeranno e/o recensiranno e/o aggiungeranno la ff tra i preferiti!

VoStRa NiClEtTa

PS ringrazio Luka per la revisione del capitolo…!! Tvb fratellì!
 
*penitentia: incantesimo da me inventato…!!

  
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