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Autore: olwen    03/12/2013    2 recensioni
Dall'ultima puntata sembra che Camilla sia decisa a restare con Renzo...questa potrebbe essere benissimo la prima puntata della sesta serie!
Siate clementi! Questa è la mia prima, e chissà, forse ultima(?), FanFict! XD
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Camilla Baudino, Gaetano Berardi
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4
 
Tre giorni dopo, giorni di pura angoscia e ansia per tutti, finalmente Camilla si svegliò dal coma. Successe proprio quando erano tutti in ospedale, con Renzo, Livietta e Andreina in stanza e Gaetano fuori che guardava dal vetro. Appena la vide muoversi e aprire gli occhi fu colto da una gioia immensa, tanto che avrebbe voluto entrare subito in stanza ad abbracciarla e baciarla, ma non poteva! Comunque quando riprese i sensi Camilla si guardò intorno, vide appunto sua madre, Livietta e Renzo, ma non vide subito Gaetano e la cosa la fece stare un po’ male, ma quando guardò fuori dal vetro, lo vide, e subito stette meglio.
I medici fecero uscire tutti per farle dei controlli, tutti aspettarono e poi la famiglia rientrò tutta in stanza per parlare con Camilla. Volevano sapere come stava, le dissero cosa le fosse successo, e dopo un po’ la salutarono per andare a casa, ormai erano giorni che Renzo praticamente non dormiva, e sapendola sveglia e fuori pericolo si sentiva anche più tranquillo a lasciarla per andare a riposare.
Gaetano ne fu immensamente grato, così poté entrare anche lui. Appena Camilla lo vide le si accese un sorriso enorme. Gaetano l’abbracciò subito, gli prese le mani e gli diede un delicato bacio.
– Ciao amore mio –  le disse
– Ciao! –  rispose Camilla
– Allora, come ti senti? Mi hai fatto angosciare in questi giorni! –
– Mi hanno detto cosa è successo, e scommetto che tu vorresti sapere se ho visto o notato qualcosa, no? –
– Esatto Sherlock Holmes! –  le rispose Gaetano con un sorriso gigante senza lasciarle andare le mani.
– E qui ti deluderò, perché non mi ricordo gran ché. Mi ricordo che mentre stavo uscendo sono stata urtata da una signora bionda che mi ha sorpassato per uscire, sembrava avesse molta fretta, siamo praticamente uscite insieme perché mi ha superato che ormai eravamo sul portone. Non ci ho fatto caso perché credevo avesse una gran fretta, sembrava quasi sconvolta. E poi ho sentito lo sparo –
– Una signora bionda dici? Ti ricordi se l’hai vista uscire da qualche ufficio? –
– uhm no, arrivava da sinistra proprio all’entrata –  le rispose
– ah, li c’è solo l’ufficio per le denuncie –  disse Gaetano, e da quel momento il cervello si mise in moto.
“Dall’ufficio per le denuncie, uhm…” pensò. Camilla vide lo sguardo di Gaetano e insieme dissero – e se lo sparo fosse rivolto a quella signora? E magari la “denuncia” c’entrava qualcosa?? –  si guardarono e risero. Ma dove poteva trovare un’altra donna così? Erano perfetti insieme, si completavano a vicenda.
Dopo qualche minuto Gaetano a malincuore salutò Camilla per andare in commissariato per provare a indagare in quella direzione, si diedero un bacio e si salutarono.
Arrivato in commissariato chiamò tutti in ufficio, aggiornandoli sulle condizioni della prof, e comunicando quello che lei le aveva detto e si misero subito a lavoro.
Controllarono le denuncie e scoprirono che in quell’ora ne era stata fatta una da una certa Silvia Ferrini per stalking. La contattarono subito, ma non rispose a telefono, e quindi decisero di andare al suo indirizzo.
Quando arrivarono, Silvia, bionda, aprì la porta solo dopo aver visto dallo spioncino i distintivi. Quando entrarono chiuse subito la porta. Gaetano e Torre rimasero insospettiti del suo comportamento e le chiesero delucidazioni. Silvia spiegò loro che aveva fatto la denuncia per stalking perché il suo ex ragazzo da mesi la perseguitava. La chiamava a tutte le ore, di giorno e di notte, la seguiva dappertutto, l’aveva anche minacciata di morte, e proprio dopo la minaccia si fece forza per fare la denuncia, il ragazzo si chiamava Antonio Rubini. Quel giorno in commissariato quando ha sentito lo sparo, e scoperto che non era stata colpita, ha iniziato subito a correre verso la macchina per mettersi al riparo e volare a casa. Da quel giorno non è più uscita. Aveva paura che fosse stato un tentativo di Antonio. La ringraziarono delle informazioni e le misero a disposizione una guardia per evitare qualsiasi tipo di azione da parte di Antonio.
Salutarono e andarono in commissariato per continuare le indagini.
Intanto Renzo, a casa da un po’, era disteso a letto senza riuscire a dormire. Prima l’agitazione e adesso la felicità che Camilla si fosse svegliata non lo facevano chiudere occhio. In più da pochi minuti si stava chiedendo come mai Camilla fosse andata in commissariato. Che sapesse lui non c’erano casi dove poteva ficcare il naso, anche perché questi venivano sempre fuori, sapeva quando c’era un’indagine...e allora perché era andata li? Cosa ci faceva dal Poliziotto-Super-Più??? Decise che tra qualche ora sarebbe tornato in ospedale per vedere come stava e gliel’avrebbe chiesto.
E così fece. Dopo una quindicina di minuti che era li con lei, con molta nonchalance le chiese – Ma…amore, una cosa vorrei sapere. Perché eri in commissariato? –  con quello sguardo inquisitore che aveva sempre quando si parlava di Gaetano.
– Beh, sono andata a chiedere un consiglio per un mio alunno –  gli rispose
– ah si? Ma che hanno questi tuoi alunni che si mettono sempre nei guai?? –
– E che ne so? Sarà la generazione? Si è incastrato con una storia di spacciatori che lo ricattano e ho chiesto a Gaetano se poteva far qualcosa –  gli disse
– Uhm –  rispose Renzo, che come al solito era geloso di Gaetano.
Se veramente sapesse perché Camilla fosse li, per Renzo sarebbe come una pugnalata al cuore, dopo quello che è successo. Infatti, da quando si è svegliata, non ha fatto altro che pensare, e pensare, e pensare. Non che in ospedale si possa fare altro! Pensare a Renzo e Gaetano, se parlargli subito, rimandare, ferirlo dopo tutte le notti insonni che si è fatto per lei…non sapeva proprio cosa fare!
  
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