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Autore: Stargirl1998    04/12/2013    4 recensioni
- Andiamo a cena? Mi dovrei trovare con gli altri al pub. Dovresti conoscerli visto che probabilmente sarai tu ad accompagnarci.-
- Perché sei così sicuro? -
- Le altre ragazze avevano la faccia perversa di una che si può infilare nella tua roulotte nuda nel pieno della notte. Non è una qualità che si apprezza, in genere, è inquietante. Tu sembri una seria e che lavora. Poi non mi dispiacerebbe neanche tanto se, durante l’anno, ti infilassi nuda nella mia roulotte, non so se mi spiego. -
Fanfic tanto stupida quanto gratificante, una scemenza che scrivo tanto per divertirmi... Recensite anche solo per dirmi che sono deficiente!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aidan Turner, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7
 
Apro gli occhi e subito sento freddo. Mi rendo conto che Aidan si è preso tutto il lenzuolo e che io sono completamente nuda. Il pensiero del mio pigiama di Garfield di pile si fa strada nella mia mente, ma dato che rovinerebbe l'atmosfera che regna nella stanza, ci ripenso. Mi alzo piano e getto un occhiata dall'altra parte del letto. Aidan è sdraiato, completamente arrotolato nel mio lenzuolo, tanto da sembrare una mummia, con un braccio sopra la testa che va a coprirgli gli occhi e i ricci scuri sparsi sul cuscino. Prendo dall'armadio la maglietta del Signore Degli Anelli più larga che ho (XXL, ultima rimasta con la locandina delle Due Torri) e mi infilo un paio di slip neri. Mi vado a lavare i denti e a farmi una coda di cavallo. Quando torno in camera vedo che Aidan ha cambiato posizione, ora è girato di pancia ed è mezzo scoperto. Le gambe e anche l'altro braccio gli escono dal bozzolo di lenzuolo e tiene le braccia stese accanto alla testa, con il lenzuolo che gli copre solo l'inguine e la schiena. Sentendomi avvampare chiudo gli occhi e respiro profondamente. Mi avvicino al letto e mi siedo sui talloni accanto alla sponda. Esamino per un istante di svegliarlo come aveva fatto Dean, ma la sola idea di fargli una cosa del genere mi distrugge, e poi temo la vendetta, così opto per una soluzione più soft.
Salgo sul letto e mi metto a cavalcioni sulla sua schiena, poi prendo a posare piccoli baci sulla sua schiena e sulle sue spalle. Quando arrivo alla zona sensibile del collo sento un fremito della sua pelle e noto che le sue braccia si stanno muovendo
- 'Giorno…- dico, con la bocca incollata alla sua pelle
- Si preannuncia bello…- risponde lui e dal suo tono capisco che sta sorridendo
Si gira verso di me, stando attento a non farmi cadere, ora mi guarda negli occhi.
Ha la barba da fare, i ricci spettinati e gli occhi ancora un poco gonfi dal sonno, ma sorride e ha uno sguardo che quasi… Brilla.
- Mhm…- mi guarda attentamente
- Mi piaceva di più la tua mise di ieri notte- dice, alludendo alla maglietta
-Se fosse per me…- Sorride e avvicino il suo viso al mio, conducendolo con le mani.
Sento le sue che vanno sotto la maglietta e sfiorano il seno con il dorso, a quel punto lo bacio, un bacio che potrebbe preannunciare un ritardo considerevole al lavoro se non fosse che abbiamo entrambi un senso del dovere molto sviluppato… Io ho un senso del dovere molto sviluppato.
-Aidan…- Lui emette un mugugno ma continua a baciarmi, senza per altro smettere di accarezzarmi la schiena
-Aidan. Aidan!- lui sbuffa e apre gli occhi, appoggiando la sua fronte alla mia
-Eh?!- ha il tono di voce scocciato di chi è stato interrotto sul più bello, ma non toglie la mani da sotto la mia maglietta, sorride malizioso e aggiunge
-Avanti, cinque minuti…-
-Na na na… Grazie al cielo non ce la potremmo fare in cinque minuti-
-Anche questo è vero. Congratulazioni a me e al mio amico. Olè. E anche tu ottieni una menzione particolare per essere la giornalista nerd più sexy sulla faccia della Terra, della Terra di mezzo e di Arda -
-Oh… Che cosa dura da fare…-
-Eh?-
-Evitare di saltarti addosso adesso. Di non farlo al lavoro. Di andarci al lavoro, invece di stare qui a fare l'amore con te…-
-E tu adesso pretendi che io ti lasci scendere da questo letto?!-
-Ci spero… Perché se non mi prendono sarai costretto a scoparti Dean in Nuova Zelanda.-
-Andiamo. Subito. Ora. Muoviamoci. Hop Hop!-
-Vedi il mio punto di vista adesso…-
-Certo! E bisogna muoversi! Porta un caffè a Peter! O un assegno a Peter!-
-Cretino…- lo bacio a fior di labbra e mi alzo dal letto, con lui che mi segue a ruota
-Vado a farmi una doccia… Vuoi venire anche tu?-
-Aidan!-
-Io ci ho provato!-
-Vai…- lo bacio ancora leggermente mentre lui vira verso il bagno, ricordandosi in quel momento la minaccia della Nuova Zelanda.
Mentre lui è in bagno io metto a scaldare la moka, così per quando sarà uscito dalla doccia avrà il caffè e un muffin… Cristo mi sto comportando da sposina. No.
Gli verso il caffè e gli metto il muffin in un piatto, poi bevo il caffè appoggiata al piano della cucina, con un broncio di una che si arrende all'evidenza.
Innamorata in due giorni.
 
*Aidan*
 
Mentre l'acqua mi scorre sul viso la sento imprecare contro qualcosa e sorrido.
La mia piccola scontrosa.
Ops. Sento il sorriso che mi si congela in faccia.
Cosa hai appena detto, Aidan Turner?!
Sei per caso impazzito?! La conosci da 48 ore!
"E ci hai già fatto sesso. E che sesso." Dice una vocina nella mia testa
Ah. Merda merda merda merda.
Dovrebbero farne un film orribile per la televisione. "Innamorarsi in 48 ore".
A patto di fare sesso anche durante il pessimo film è una routine che mi piace.
Esco dalla doccia e sento nell'aria l'odore del caffè. Entrando in cucina la vedo subito appoggiata al bancone, che tiene in mano una tazza fumante da cui beve ogni tanto, fissando il vuoto.
-Tutto bene?-
-Mpf. Sì. Pronto?-
La guardo ironicamente, accennando all'asciugamano che stringo in vita e alla sua maglietta che le arriva alle cosce
-Se vuoi uscire così…-
-Dai. Vieni a far colazione. Io vado a vestirmi.-
-Se fosse per me…-
Mi passa davanti ed io la blocco con un braccio
-Sei sicura di stare bene?-
-Sicura. Mangia, dobbiamo andare…-
Passano circa dieci minuti, alla fine dei quali lei esce dalla camera da letto completamente vestita, truccata e pettinata, mentre io sto ancora studiando da che parte addentare il muffin.
Le donne.
 
*Ellie*
 
-Non sei ancora pronto?-
-Non ho ancora deciso come iniziare a mangiare il muffin…-
-Tu e Dean sarete fantastici insieme…-
Lo vedo che sgrana gli occhi e trattengo una  risata mentre ficca in bocca il muffin senza quasi morderlo e poi si alza in piedi, stringendosi addosso l'asciugamano, per scappare nella mia stanza a prendere i vestiti, che devono essere ancora abbandonati sul pavimento. Circa dieci minuti dopo è pronto, con ancora gli occhi sgranati e l'aria mezza traumatizzata.
-Hai provato ad immaginare…-
Annuisce e io rido come una pazza mentre lui prende le chiavi e me le porge, aprendo la porta.
 
Un quarto d'ora dopo siamo seduti sui lercissimi sedili della metro, che chiacchieriamo amabilmente del più e del meno.
Si illumina e, con una faccia che non promette niente di buono mi fa
-Insegnami a parlare in italiano.-
-Cristo! No! Non soddisferò la tua perversa fantasia dell'insegnante e dell'allievo! E non userò una frusta!-
Ride e getta la testa all'indietro, con i ricci che urtano il vetro
-Ma va! Mi interessa! Volevo andare in Italia quest'estate e adesso ho l'incentivo…-
-Mi inquieti…- mi bacia dolcemente e sussurra
-Tutto il giorno senza…-
-Calmino… Ci hai passato una vita senza…-
-Dicono che Eva fosse dipendente dalle mele dopo aver fatto la trasgressiva.-
-Se fossi Pinocchio il tuo naso andrebbe da qui alle scogliere di Dover!-
-Ma si da il caso che sia un povero irlandese trapiantato!-
-Allora vuoi che ti insegni a parlare nella lingua più difficile del mondo a parte il cinese?-
-Cristo no! Solo frasi fatte! Come "Per pranzo vorrei gli spaghetti", "Devo andare in ospedale" e "Dei profilattici, per favore".-
-Hai raggiunto nuove vette di coglionaggine.-
-Se vado in Italia tu vieni con me! E se andiamo in Italia assieme spero non staremo tutto il giorno a guardarci negli occhi…-
-Iniziamo con le lezioni, allora. Cosa sai dell'italiano?-
-Che si parla in Italia e che ha dato il nome a un sacco di cibo.-
-E' un inizio-
-Davvero? Ho sparato a caso. Aidan regna-
-Dio mi aiuti.-
 
*Aidan*
 
Stringo gli occhi e dico tutto d'un fiato
-Dove si trova il bagno?-
-Il suono è gn! Non g-n!-
-Così mi ferisci! Tutto il mio impegno! Bagno, bagno!-
-Ci rinuncio…-
-Abbiamo appena iniziato! Avanti!-
-Non parlarmi in italiano! Mi inquieti!-
-Che cosa triste…Tutta la mia concentrazione per sorprenderti… e ora mi distruggi così?-
-Esatto… Stasera hai programmi?-
-Pensavo di averne uno con te…ma a quanto pare, no. Sono libero, tu?-
-Voglio andare con un'amica fuori a cena…-
-E ti vuoi portare il tuo "amico" come dolce?-
-Invitante come piano…-
-Poi cosa a tre con la tua amica?-
-Cosa a quattro, se mai, voleva portare anche il suo ragazzo. Ma aveva paura  di deprimermi.-
-Ok, tesoro. Fai mostra di me come tuo ragazzo trofeo. Sono adatto a questi ruoli…-
-Hai intenzione di recitare?-
-Non lo saprai mai.-
Sorrido e la bacio sulla fronte, poi le scosto qualche ciocca leggera di capelli castani dal viso, che sfuggono al cerchietto nero.
-Cos'hai intenzione di fare così?-
-Così come?-
-Facendo il perfetto… Vuoi forse farmi impazzire?-
-Il piano è quello…-
-Sta funzionando…-
 
**********************************
 
-Aidan? Ciao!-
-Oh! Martin! Già arrivato? Le ragazze stamattina erano meno agguerrite del solito!-
-Sono passato dal retro. Non lo sapranno mai…Anche tu sei arrivato presto! Poco agguerrite anche le tue allora!-
-Ho preso un giornale alla metro e mi ci sono nascosto dietro.-
-Ah! Metodo da provare! Hai visto Ellie? Devo parlarle… Peter la cerca.-
-E' uscita un secondo per andare da Starbucks… Spero nulla di grave!-
-Tutt'altro! Fra mezz'ora avremo una riunione, partiamo con dieci giorni di anticipo da qui. Peter vuole iniziare e siamo in ritardo. Perciò verrà scelta per accompagnarci la ragazza che ha riscosso maggior successo, vale a dire Ellie.-
La notizia si fa strada nella mia mente come un fulmine a ciel sereno. "Ellie viene con noi.".
-Che bella notizia, Martin! Non potevi darmi una notizia mi…-
-Aidan…?-
-Sì?-
-Cosa diavolo stai combinando con…?-
Stavo per inventarmi una scusa stupida e infondata quando vedo Ellie imboccare il corridoio e dico, in maniera abbastanza a stronza a dire la verità
-AH! Perché non lo chiedi a lei?-
-No lo chiedo a te!-
-Cosa succede?- Ellie ti prego salvaci il culo.
-Ellie tra te e Aidan…?-
-Eh? Oh! Cinque minuti, Aidan! Cinque dannati minuti!-
-Scusa! Ma mi ha detto che hai avuto il posto ed io sono stato troppo entusiasta, credo…-
-Ma cosa… Ho avuto il posto?!-
-Congratulazioni!-
-Non sviare l'argomento!-
-Ma come siete carini!-
Io ed Ellie ci voltiamo di scatto verso Martin, che sorride come una vecchietta felice, tutto fossette
-Eh?!- la mia cara, dolce e delicatissima Ellie…
-Siete adorabili!-
-Troppo per una mattina sola.- Ellie si siede sul divanetto di poliestere della sala di aspetto deserta
-Oh avanti, Ellie! Calmati! Non succede nulla! Lo teniamo fra noi (vero Aidan?) e non succede nulla. So che non lo avresti mai ingabbiato per avere il posto. Non è neanche così importante. Calmati.-
-Ehi!- questa è cattiva
-Ah! Dai Aidan, scherzavo! Falla calmare, per favore! Questo siparietto non cambia il fatto che Peter la cerchi. E io non dovevo dire nulla…-
Ellie è raggomitolata sul divanetto e sorseggia il suo cappuccino, con un aria leggermente traumatizzata
-El? Tutto bene? E' il secondo in due ore…-
-Tu ne hai bevute due tazze a casa…-
-Sta bene.- Martin sorride e la fa alzare e le sorride
-Siete proprio carini…-
-Vado?-
-Vai.-
La vedo che traballa con Martin verso lo studio di Peter, e spero con tutto il cuore che vada bene, anche se so già la verità.
 
*Ellie*
 
Sento i tacchetti delle mie scarpe battere contro i lastroni del pavimento, in netto contrasto con i mocassini di Martin, che emettono un suono soffocato dal pavimento
-Stai calma, non ci sono problemi. Ti deve solo parlare per quanto riguarda il viaggio. Gli alloggi, la durata, dovrai compilare dei moduli simili a quelli che ha dato al mio agente… Tranquilla. Poi Aidan è di là. Non faremo un tubo tutto il giorno. Probabilmente sta leggendo una rivista in sala di aspetto…-
L'immagine di Aidan che legge "Elle" si fa strada nella mia mente come una diapositiva
-Ecco-
La porta dello studio mi fa paura, ma l'idea di scappare a gambe levate mi inquieta non poco. Quindi busso leggermente e aspetto la risposta affermativa, che giunge troppo presto
-Avanti-
-Vai…-  Martin mi da una pacca leggera sulla spalla e mi incoraggia verso la porta
 
*
 
-Ciao, Eleonora-
Iniziamo male.
-Buon giorno…-
-Accomodati pure.-
Sta seduto su quelle poltroncine maledette che ho usato anche io per le interviste e me ne indica una di fronte a lui. Mi siedo e sento subito l'eco pelle che si incolla al vestito. Alee.
-Siamo in ritardo con la produzione, quindi abbiamo deciso di anticipare la partenza. Questo rende il concorso inagibile. Non abbiamo il tempo di concludere tutte le interviste e di esaminare gli elaborati. Tu hai ricevuto una serie di complimenti invidiabili. Cito "Briosa, simpatica, lavoratrice, dotata, ottimo humor…" insomma, hai fatto colpo. Ti piacerebbe seguirci in Nuova Zelanda, partendo fra cinque giorni per redarre un articolo sulla produzione dei film?-
Cinque anni di teatro ti serviranno Ellie. Menti ad un regista.
-Oh mio Dio! Davvero?! Sì, mi piacerebbe tantissimo! Grazie mille!-
-Bene, cara. Come saprai la Nuova Zelanda è fredda, portati abiti caldi. Mi metterò d'accordo con il dirigente della tua rivista per farti avere le informazioni su salario, alloggio e partenza. Congratulazioni!-
-Grazie mille! Veramente! Ora cosa dovrei fare?-
-Oh! Ti presenterò ufficialmente al cast e alla produzione. Abbiamo una riunione…-
Ci alziamo, io con qualche difficoltà, e ci avviammo verso il corridoio, esplorando un'ala nuova dell'edificio. Una serie di stanze per conferenze e simili stanno sul lato del corridoio.
La porta della stanza per riunioni numero 62442 è chiusa e da dietro di essa proviene un frastuono infernale, da quel che deduco ci sono delle ciambelle.
 
Peter apre la porta e il frastuono cessa immediatamente, tutti in pose abbastanza imbarazzati.
Martin è in piedi sul tavolo, che cerca di tenere fuori dalla portata di Richard una ciambella glassata al cioccolato. Il serissimo e rispettabile Bilbo Baggins ha un'aria veramente comica, quasi quanto Grahm e Adam che si sono bloccati con una ciambella in bocca, incapaci di masticare e mezzi soffocati, Aidan ha Dean sulle spalle, il biondo cerca di strangolare il mio ragazzo predatore di dolciumi, che tiene fra le fauci una ciambella alla crema, evidentemente l'oggetto della contesa. Ian guarda la scena, intingendo ogni tanto la ciambella dentro il bicchiere di carta del caffè.
-Una volta mi hanno detto- mormoro a mezza voce e trattenendo una risata davanti agli occhi stupefatti del regista –La vera natura di un uomo si vede se lo chiudi in una stanza con altri uomini e metti in quella stanza del cibo o una donna-
-Mai stata frase più azzeccata-
 
-Allora.- la calma regnava nella sala, somigliando più ad imbarazzo che altro
-Ellie, la conoscete tutti, è la ragazza che ci accompagnerà in questa "Avventura". Spero le darete tutti un caldo ben venuto… Ora passiamo ai punti…Andy, volevi parlare di una scena da salvare nella grotta di Gollum…-
L'attenzione scema via da me rapidamente e ci troviamo tutti seduti attorno al tavolo. Martin e Aidan si siedono accanto a me, e Dean di fronte a noi. Di lì a poco il brusio del regista che discute con Andy e Philippa si assottiglia, perché sono distratta da qualcosa che attira tutta la mia attenzione
-Aidan! Cosa diavolo stai facendo?!-
-Sto facendo passare il tempo… queste riunioni di solito le passo a giocare a tris con Dean…-
-E giocaci! Lascia stare le mie gambe!-
La mano di Aidan correva sulla coscia, ovviamente con altri intenti. Ben sapendo che io non potevo in alcun modo attirare l'attenzione su di me.
-Dai!-
Scosto con un leggero schiaffo la mano che cerca di infilarsi sotto l'orlo del vestito, senza riuscirci
-Parafrasando "Lo hobbit", sono il tuo Smaug, caro Kili…e la Montagna Solitaria è off limits per le tue frecce, almeno al momento!-
-Così mi ferisci!-
-Ringrazia il cielo che non ti ferisco davvero! Ho una forbice nell'astuccio!-
-Non ne saresti capace…-
-Di tagliarti i capelli nel sonno?-
-Questa è un'ottima ragione per smettere…-
-Cretino…- ridacchio e gli prendo la mano, stringendola sotto il tavolo
Quasi non mi accorgo di quello che sta succedendo quando un foglietto appallottolato atterra davanti ad Aidan, che legge e mi fa vedere. Lì, scritto a caratteri grandi e chiari, è segnato
 
"Siete da diabete… Un pochettino più antisgamo? Dean"
 
Alziamo lo sguardo e incontriamo quello di Dean, vagamente divertito.
Cazzo Ellie. Due ore e lo sanno già due persone. Che relazione segreta…
  
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