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Autore: MGHyuga    04/12/2013    3 recensioni
essendo in 2 a scrivere...Abbiamo rimuginato un pò sopra nel provare a realizzare una FF che sia comica ma allo stesso tempo sensata.
Staremo attente ad non andare OOC^^
Speriamo solo di riuscire nell'intento.
Accettiamo volentieri critiche costruttive ma non insulti. Ricordatevelo.
Per il resto buona lettura! speriamo vi piaccia.
Genere: Comico, Mistero, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il sole aveva già fatto capolino tra le case e la mattina stava trascorrendo abbastanza tranquilla per le strade di Londra.
Si potevano distinguere il trottare dei cavalli che trasportavan le carrozze, le dame intente a spettegolare sui loro mariti e i mercanti che tentavano di attirarle nella speranza di qualche acquisto extra.
Quello si può dire che era il lato bello di Londra, Un lato che di rado avevano avuto modo di vedere due giovani ragazze a noi note.
Decisero di concedersi un piccolo svago. Un giro per le vetrine!
Solo un giro... Non avevano soldi a sufficienza per comprare poco più di una colazione.
E comunque indossavano entrambe un'abito consono per una passeggiata mattutina londinese così da non dare troppo nell'occhio. Quindì almeno per quel verso, problemi non ce n'erano.
Avevano chiacchierato sul da farsi, un piano non molto articolato ma che almeno per il momento dava l'idea di poter metter un pò di chiarezza a tutti quegli avvenimenti bizzarri e inspiegabili che accadevano anche all'interno del casato Phantomhive.
"Madre! Guardate che splendido abito! tutte le rifiniture sono in pizzo!"
"Hai ragione Deborah... Chiederemo più tardi a tuo padre tesoro."
La bambina annuì. Si voltò con molta grazia verso la sua genitrice venendo incontro alle ragazze.
In quel momento ebbero modo di vederla meglio.
Sui 12 - 13 anni, capelli biondi e ondulatamente lunghi, occhi verdi lucenti, fine e delicata. Max la paragonò mentalmente ad un fiore che doveva ancora sbocciare. Sorrise a quel pensiero, cercando in tutti i modi di scacciar via i ricordi negativi associati a quelle caratteristiche fisiche.
La ragazzina era così intenta ed entusiasta a parlare con sua madre che non vide quel piccolo pezzo di strada rialzato. Fece per inciampare ma senza rendersene conto Max si buttò per sorreggerla. Impedendole così una sonora e dolorosa facciata.
I suoi occhi ebbero un tremito prima di aprirsi, mostrando tutta quella dolcezza incentrata in quel verde smeraldo. 
Max: "Presa!"
La ragazzina la fissò un attimo riddrizzandosi. Poi sorrise candidamente e fece la riverenza.
Fatto ciò si nascose arrossendo dietro la madre che poi prese parola: 
"Deborah? Come si dice alla signorina?"
Questa allungò il collo da dietro l'ampia gonna: "Grazie mille signorina per avermi salvata."
Max sorrise a sua volta, Kaylee dietro di lei sbuffava annoiata, la scena non le piaceva, troppo melensa.
Max: "S-Si figuri, dovere..."
La donna inchinò la testa e continuò per la via seguita a ruota dalla piccola che Max fissava con la coda dell'occhio.
Era come rimasta incantata da quella dolcezza. Fu la sua migliore amica, nonché coinquilina che la svegliò bruscamente trascinandola a sè.
Kaylee: "AHO! Te devi da move!"
Questa la guardò strana e confermò con rapido movimento del capo.

Tornarono a casa circa a mezzo giorno, per pranzo. Con un fare abbastanza silenzioso.
Sebastian che aveva aperto loro la porta le guardò sorpreso.
Kaylee: "Ciao Sebby! Hai preparato a sbobba?"
Sebastian fissò poi Max, in effetti era solo lei quella veramente in silenzio con lo sguardo nel vuoto. Ma non interessandogli più di tanto non chiese nulla.
Sebastian: "Accomodatevi pure in sala da pranzo, tra poco sarà pronto."
Kaylee: "E sua eccellenza?"
Sabastian: "Vi sta aspettando. Non fatelo attendere oltre per favore."
Max si mosse da sola e lentamente. Tanto lentamente che venne strattonata da Kaylee per darle una mossa.
Kaylee: "E DAJE! Manca poco!"
Quando era irritata cominciava a parlare in dialetto.
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Si sedettero al tavolo già apparecchiato con cura. I piatti in porcellana facevano la sua bella figura e le posate perfettamente lucidate davano risalto alla decorazione delle scodelle.
Posizionarono il tovagliolo di seta ricamata a mano sulle ginocchia onde evitare qualsiasi macchia inopportuna.
Ciel dette qualche occhiata a Max, notando che era piuttosto silenziosa, guardò Kaylee come per chiedere cosa avesse.
Questa le rispose con un gesto della mano come per dire "Lascia perdere".
Kaylee: "Vede Finny e je passa tutto. Tranqui." A mò di rap.
Il conte a quella risposta aveva già iniziato a mangiare, portando alla bocca la forchetta con ben infilzata una quantità minima di bistecca.
La bionda fissò quel minuscolo pezzo di carne un pò stranita.
Kaylee: "Stai a dieta?"
Ciel: "Non mangio mai molto, non è una novità." Bugia. Sapeva bene che invece tra pausa thé e leccornie varie stava in qualche modo sempre a mangiare.
Kaylee: "E' colpa del thé! Se te ce fai la panza e ovvio che dopo non c'hai spazio per altro!"
La ignorò, quando parlava così non la capiva. Preferiva non rispondere.
Max intanto fissava il piatto, ma non le interessava. Persa per i suoi chissà quali pensieri.
Kaylee, che al contrario la bistecca l'aveva come azzannata, si era creata un boccone che passava tra una guancia e l'altra.
Kaylee: "Gnam! DHAI CHHE E'H DEHLISHOSHA! chomp!"
Ciel: "Non si parla con la bocca piena, è pericoloso oltre che maleducato."
Kaylee: "NOHN PASHLO CONH IH TEHINOMHANI *GULP*"
Ecco, il danno era fatto, Kaylee stava per stozzarsi. Di nuovo. Si all'ontanò rapidamente con la sedia dal tavolo e piegandosi in avanti aveva iniziato una tosse compulsiva.
Ciel chiamò subito Sebastian. La cosa non lo sorprese molto.
Max si svegliò di colpo e cominciò a battere ripetutamente la sua mano sulla schiena dell'amica ma inutilmente.
Il maggiordomo, che arrivò nell'immediato, riuscì con un colpo allo stomaco a farle sputare il malloppo.
Ansimò pesantemente come se fosse resuscitata da poco.
Max tirò un respiro di sollievo e ringraziò Sebastian per l'ottimo pronto soccorso.
Max: "Tutto bene Kaylee?"
Questa la guardò stralunata ma sorrise in segno di vittoria.
Kaylee: " E' colpa di Ciel, è lui che mi ha fatto strozzare. Con i suoi discorsi sulla buona creanza!"
Ciel: "Se sei stupida non è colpa mia!"
Kaylee: "Qui gli unici stupidi siete tu e quel corvaccio demoniaco che ti porti sempre dietro."
Max si alzò di colpo, si scusò con Ciel, che senza un apparente motivo a quelle parole reagi divertito, e si portò via l'amica in camera. 
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"MA SEI SCEMA!?"
aveva gridato Max buttando la bionda in camera.
Kaylee: "Perché!?"
Si avvicinò a lei parlando sottovoce.
Max: *Ma porca miseria! Avevamo pianificato di tenerceli buoni e tu che fai? Ricominci i battibecchi?!*
Kaylee tirò indietro la testa: "Ma è lui che istiga!"
Max si scostò, avvicinandosi pian piano alla finestra. Fissò senza voglia Finnian alle prese con il giardino. Povero giardino.
Kaylee, dal canto suo, si dondolava annoiata sul letto.
Per qualche minuto in quella stanza ci fu silenzio, quando:
Kaylee: "HO TROVATO!"
L'amica la seguì con lo sguardo per poi tornare a fissare il ragazzo. 
Kaylee: *Si, si, proprio senza voglia lo sta fissando il biondino* Sibilò lei.
Max: "Cosa?"
Kaylee: "Il piano malevolo! Ecco cosa!"
Max: "Mmmh. Sentiamo questa idea geniale!"
La ragazza si rizzò in piedi con una mossa quasi atletica.
Kaylee: "La giornata è ancora lunga! Perché non la passiamo con la servitù?"
Max: "Cos'è? Hai la sindrome di Mastro Lindo?"
La bionda sbuffò come incompresa.
Kaylee: "Ma come?! Te sei sempre quella più sveglia? Non ci arrivi? E' così ovvio!"
Max continuò a guardarla non riuscendo a connettere la cosa.
Kaylee: "Allora, Sentime a me!" prese fiato. " Dobbiamo tenere d'occhio un pò tutto no? E non c'è niente di meglio che iniziare dal basso!"
La collega forse stava ingranando poco a poco, era distratta da qualcosa nella sua testa, ma non riusciva a capire bene cosa fosse esattamente. E Finnian non sapeva bene fino a quanto centrasse.
Kaylee: "I scagnozzi de Ciel, togliendo Spilungaman, so quattro. Giardiniere, cuoco, cameriera e maggiordomo di secondo grado. Basterà tenerne d'occhio due a testa e siamo a cavallo!"
Max fece per pensarci, le sembrò una buona idea, almeno avrebbero avuto un punto di partenza.
Kaylee: "Bene! Ora decidiamo come dividercel-" Non terminò la frase che...
Max: "Finnian!" 
L'amica sorrise, poi annuì.
Kaylee: "Okay okay... Lo shota a te... E visto che ce stamo ti regalo pure Baldo."
Max: "Perché pure Bald?"
 Kaylee ghignò :" Che se fa schioppare la cucina salti in aria te e non io."  
Max inorridì al pensiero e un brivido le attraversò la schiena.
Kaylee: "Okay! A me rimangono Tanaka e Mei Rin! IT'S SHOW TIME!"
Così dicendo, uscirono dalla stanza e si divisero.
Max: " Aspetta! Kaylee!"
Kaylee: "Che te s'è sciorto?"
Max: "Smettila di parlare così!"

Cosa avrebbe atteso i poveri servitori malcapitati? 



Nota: Speriamo vi faccia sorridere almeno un pò.
Il prossimo capitolo probabilmente non continuerà subito da questo punto :)
Ad ogni modo vi ringraziamo e se volete commentare, commentate!
  
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