04/12/2013
2 recensioniOFFERING ME
Un boato enorme, poi James si affaccia dal corridoio e ti ura "E' Lui, prendi Harry e scappa!". Non hai veramente bisogno di chiedere a chi si riferisca. Sai già chi è. Prendi tuo figlio in braccio e corri verso le scale. Mentre corri, non puoi fare a meno di pensare che non hai rivolto nessuna parola a tuo marito. Nessun 'Addio' è uscito dalle tue labbra. Non ti sei fermata a guardare gli occhi di tuo marito. Eppure avresti dovuto guardarli. Ogni volta che la situazione si è fatta disperata e lo guardavi negli occhi ti eri subito sentita rassicurata. Semplicemente non c'è stato tempo.
Eccolo il vero problema tra voi due: il tempo.
Ad Hogwarts il tempo era scandito dai vostri battibecchi. Non passava giorno senza che tu litigassi con lui per un motivo o per un altro. Dicevi di odiarlo, al tempo, ma non era così. Una persona che si odia non la si rimprovera di continuo, non ci si litiga per motivi futili, la si ignora. Perchè ignorare è la forma più atroce di tortura e di manifestazione d'odio.
Quando hai finalmente realizzato di non odiare James, quando hai visto pochi centimetri al di là del tuo orgoglio, era ormai il settimo anno. Il tuo orgoglio ti è costato tre anni di tempo.
Mentre percorri gli ultimi gradini per arrivare al piano superiore, sai istintivamente che stai mettendo un abisso di distanza tra te ed il tuo James. Hai lasciato lui al suo destino, per dare una speranza a vostro figlio. E' questo quello che James vorrebbe? Vorrebbe essere lasciato da solo a combattere?
Sì. E' questo che James vorrebbe. E riconoscerlo ti fa prendere una dolorosa fitta al cuore. Perchè James è uno di quelli che non ci penserebbe due volte a mettere a rischio la propria vita per salvare qualcuno a lui caro. Cazzo, ha messo la propria vita in pericolo anche per salvare Severus, e lui odiava Severus.
Quando James ti ha raccontato di essere un Animagus illegale; ecco, quello forse è stato il momento in cui hai finalmente capito di esserti innamorata di lui. Ha infranto la legge e rischiato la vita solo per dare un pò di sollievo ad un suo caro amico. Quando te lo ha raccontato, sei rimasta talmente stupefatta che non hai detto nulla. Avresti dovuto dirgli, al tempo, come il suo fosse un gesto magnifico.
Spalanchi la porta della camera di Harry e la chiudi alle tue spalle, barricandoti come puoi. Poi un rumore sordo, di corpo che cade, giunge alle tue orecchie. Non si tratta solo di James, hai sentito il tuo cuore cadere assieme a lui. Lacrime bollenti si fanno strada tra le tue guancie, lasciando un sapore salato su di te.
Appoggi Harry dentro la sua culla. E' incredibile come sia del tutto simile a James. I tuoi amici non smettono mai di ripeterlo. Solo ora, quando la fine si avvicina, ti rendi conto di quanto la somiglianza sia indescrivibile.
Lui non piange nemmeno. Ti guarda semplicemente. Sembra quasi che non gli importi di essere salvato. Sembra quasi che non ti chieda di fare nulla. Come James, lui non vorrebbe che tu ti sacrificassi.
La porta si piega sotto la forza della sua maledizione. Davanti a te c'è un mostro che non può essere scacciato dalla mamma.
"Harry no... ti prego"
"Spostati, stupida... spostati"
"Non Harry! Ti prego... Per favore... Lui no! Harry no! Per favore... Farò qualunque cosa.."
Come può una persona ignorare la supplica di una madre per il proprio figlio? Ma anche tu sai che Lui non ascolterà. Hai già preso la tua decisione. Ti metti dritta e con le braccia spalancate, a proteggere la culla. Vedi le sue labbra muoversi e l'incanto partire mentre chiedi mentalmente perdono a James ed Harry per non essere riuscita a salvare nessuno dei due.
Il resto è Oscurità.