Capitolo 10: Il
raduno
-Di che cosa stai parlando?-
domandò Troy guardandola dritto negli occhi castani.
Gabriella deviò lo sguardo, -Sono
Princeton818.- ripeté singhiozzando.
-E’ impossibile. La ragazza che ho conosciuto al ballo ha
perso una cosa, dimmi cos’è!- rincarò Troy.
-Il cellulare.- rispose subito Gabriella alzando lo
sguardo di scatto, -Il cellulare, Troy.-
-Vattene…- mormorò Troy scioccato.
-Troy, io…-
-VATTENE!-
Gabriella si alzò di scatto dal letto. Si portò una mano
sulla fronte, cercando di frenare il mal di testa. Guardò la sveglia, che
segnava le sei del mattino. Sbuffando si alzò dal letto, andando verso il
proprio computer. Aprì la casella della posta elettronica.
Nessuna nuova e-mail.
Sbuffò nuovamente, alzandosi e andando a preparare la
colazione per la matrigna e le sue sorellastre.
Dall’altra parte della città Troy era davanti al monitor. L’e-mail bianca davanti a lui, con l’eccezione di due parole: Cara Gabriella. Le cancellò
subito, spegnendo anche il computer. Gli aveva mentito. Gli aveva fatto credere
di essere un’altra ragazza. L’aveva deluso.
Si buttò sul letto, chiudendo gli occhi. Pensando a lei.
-Gabriella…-
VATTENE
-Gabriella!-
Gabriella scosse la testa, voltandosi verso Ryan che la
fissava preoccupata, -Scusa, Ryan. Non ti ascoltavo.-
-Ho notato.- Ryan chiuse l’armadietto, -Ci vieni al
raduno?-
-No, sinceramente… non ne ho voglia…- rispose Gabriella
appoggiandosi al muro bianco vicino agli armadietti, -Non ho voglia di vedere
Troy.-
-Mi dispiace per come è andata
finire.- le disse Ryan abbracciandola nel mezzo del corridoio affollato.
-Mai quanto a me.- ribatté Gabriella inondando di lacrime
la maglietta dell’amico, -E’ solo che… adesso che ha scoperto chi sono…-
Sharpay fece per oltrepassare l’angolo, quando venne catturata dalla voce di Gabriella e del fratello. Fece
un cenno alle sue amiche e si mise in ascolto.
-Ehi, non fare così. Troy capirà.- Ryan si separò e le prese il volto tra le mani, -Ha scoperto che sei
Cenerentola. E allora? Se non capisce quanto sei
fantastica è solo colpa sua.-
Gabriella annuì, tirando su con il naso, -Grazie, Ryan.-
-Su, vieni qui scricciolo.- disse
abbracciandola ancora una volta.
Sharpay spalancò la botta stupita. Con una mossa
arrabbiata si voltò verso le sue amiche, -Cercatemi
Paris e Sienna!- le due ragazze dietro di lei sobbalzarono su posto, ma
annuirono cominciando a setacciare i corridoi e le aule del liceo.
Quello stesso
pomeriggio…
Paris e Sienna passarono accanto a Gabriella, -Ciao, imbranata.- la salutarono in coro.
Gabriella fece loro il verso, -Ciao, sorellastre.- le
guardò meglio, trattenendo le risate, -Ma come vi siete conciate?- chiese
accennando ai loro mantelli neri.
-E’ per il raduno di oggi. È una
sorpresa. Tu ci sarai, vero?- chiese Paris con un
sorrisetto.
-No, devo andare a lavoro.- rispose Gabriella insospettita
dal comportamento delle due sorellastre, -Ma andate a
divertirvi voi.-
-Credimi. Sarà più che divertente!- esclamò Sienna, poi sparirono lungo il corridoio che si stava svuotando man
mano, per radunarsi nel cortile della scuola.
Gabriella scosse la testa, poi aspettò
i suoi amici. Taylor, Kelsi e Ryan la affiancarono dopo qualche minuto,
dirigendosi con lei verso l’uscita della scuola. Appena passarono di fianco ai
compagni accerchiati intorno alla squadra di basket e a
un minuscolo palchetto su cui stava Sharpay Evans, udirono una frase.
-E ora un piccolo spettacolo
organizzato dalle cheer leader, come incoraggiamento per la finale di domani
sera.- annunciò il coach Bolton scendendo dal palco.
Sharpay prese il microfono in mano, nella sua divisa rossa
e bianca, -C’era una volta un rospo ambizioso, forte e atletico.- apparve
Sienna, vestita con la divisa dei Wildcats, che faceva finta di saltellare sul
palco proprio come i rospi, -Aveva una bellissima fidanzata e suo padre
possedeva lo stagno più grande di tutta quella terra. Ma
ancora non gli bastava. Se solo avesse trovato una certa principessa
lei l’avrebbe baciato, trasformato in un bel principe e sarebbero fuggiti
insieme.- Sharpay guardò Troy negli occhi, mentre Paris saliva sul palco
goffamente, vestita da Cenerentola.
Gabriella, Kelsi, Taylor e Ryan arrivarono in prima fila
tra i tifosi, spalanco gli occhi ammutoliti.
-Una sera il viscido ranocchio lasciò la sua fidanzata
sexy, sofisticata, bella, brava e intelligente e
incontrò la principessa.-
-Vostra altezza.- Sienna si inchinò
imitando un accento maschile.
-Ahimè…- continuò Sharpay, -Venne fuori che il ranocchio
non solo aveva un’identità segreta, ma intraprendeva anche un rapporto
epistolare in rete con una ragazza, tale Princeton818.-
-Cara Princeton818, attendo con ansia il
momento di incontrarti.- recitò Sienna digitando a casa i tasti di un
cellulare. Tu sei l’unica che capisce la mia vera natura. Quella
che non vuole giocare a basket, quella che vuole andare a Princeton. Con
te!-
Paris imitò un accenno comico, -Caro Nomade, vorrei rivelarti chi sono. Ma ho
tanta paura! Ho paura che non mi accetterai. E poi…-
aggiunse rivolta al pubblico, -Non ho mai baciato un ragazzo!-
Ormai tutti stavano ridendo, tranne i quattro amici, Chad,
Troy, Jason e Zeke. Gabriella aveva le lacrime agli occhi. Stavano leggendo le
e-mail e i messaggi che si erano scambiati lei e Troy.
-Ma anche la principessa aveva un
segreto. Non vantava certo sangue reale. Era una bugiarda, una popolana. Anzi…
una sguattera!- Paris rientrò in scena vestita con la divisa del locale, la
stessa che indossava tutti i giorni Gabriella, -E chi è, vi chiederete
quest’imbrogliona? Un applauso per la diciassettenne principessa, la cameriera
Gabriella Montez!-
Tutti si voltarono verso di lei, cominciando a ridere e a
prenderla in giro. Gabriella cominciò a piangere, cercando lo sguardo di Troy
in mezzo a quello della squadra di basket. Lo trovò,
ma lui in risposta si voltò verso il palco, dandole le
spalle. Gabriella non fece niente per fermare le lacrime, le
lasciò libere di scorrere.
-Gabriella, andiamo via!- esclamò
Ryan prendendola per una mano.
-Gabriella…- tentò di chiamarla ancora Kelsi.
Chad si alzò e lasciò la squadra, stupendo tutti. Si
avvicinò a Taylor e le prese una mano, per poi passare un braccio intorno alle
spalle di Gabriella e condurla lontano dalla folla.
-Questa volta hai esagerato, Sharpay.-
intervenne Zeke alzandosi anche lui, -E anche tu Troy.- aggiunse Jason
allontanandosi per raggiungere gli altri.
Troy abbassò lo sguardo a terra, sentendo una mano posarsi
sulla sua spalla con vigore.
-Si può sapere che succede?- domandò
il padre.
-Niente, papà. Assolutamente niente.-
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Eccomi qui! Se tutto va bene il prossimo
dovrebbe essere l’ultimo capitolo, massimo penultimo ^^
La storia che racconta Sharpay è uguale identica a quella
che raccontano in A Cinderella Story. Quindi non è di
mia invenzione ^^
Ringrazio:
Mommika, Tay_, romanticgirl, viky4forever, Sinfony, Hypnotic Poison,
Herm90, ciokina14.
Scusate se non faccio I ringraziamenti lunghi, ma devo
tornare a studiare diritto ^^
Bacione
By
Titty90 ^^