In Memoria
O saggio spirito,raccontami di quel tragico giorno,
quell'atroce estate in cui tu,
partecipasti mal volentieri
trascinato violentemente
nell'eterno campo del dolore.
"Rimembro ancora le miriadi di voci
i pianti, strilli e docili lamenti
di persone avvolte nell'oblio
le loro retini prive di luce
con timor di guardar in volto
colui che mette fine a tutto
alla prospera visione.
Fragili corpi, lacrime,
sangue e sudore
l'unica certezza in quella prigionìa
gabbia senza via di fuga.
Camminata sfinita, reggersi..
era solo un obbligo!
continuare o morire..
Nel domani non c'era certezza,
ma solo sofferenza.