0.1 UNA LUNGA STORIA
Era una mattinata gelida, ma per Icis era normalissimo abitando nel Regno del Ghiaccio e avendo del sangue letteralmente ghiacciato.
Il Regno di Ghiaccio si trovava nel DarknessLand, un mondo al di là del cielo e dell’universo.
Anche se con il nome non sembra, DarknessLand è una pacifica terra popolata da varie potenze: Il Regno del Ghiaccio, il Regno delle Nuvole, il Regno dell’Acqua, il Regno della Luce, Il regno della Terra ed infine il regno del Deserto.
Queste popolazioni fino a pochi anni fa, lottavano tra loro per la supremazia, ma da quando è arrivato il terribile Regno delle Tenebre hanno deciso di allearsi e di non farsi sovrastare da esso.
Nessuno sa come sia fatto il Regno delle Tenebre, e di certo nessun’abitante di DarknessLand vuole saperlo.
Basti pensare che prima di essi esisteva un’altra popolazione: Il Regno del Vento, ma il re delle tenebre lo distrusse e ancora oggi tiene prigionieri tutti i loro abitanti.
Quella mattina Icis stava percorrendo i corridoi del castello.
I suoi nudi piedi toccavano leggermente il freddissimo pavimento in cristallo, mentre si dirigeva da suo padre, il potente Re.
Arrivò davanti ad un portone enorme e dolcemente toccò il pomello della porta e l’aprì.
:”Icis, già in piedi a quest’ora?” disse ironicamente suo padre che stava seduto alla sua scrivania ad occuparsi di cose da Re.
:”Padre, vorrei uscire questo pomeriggio” affermò la ragazza mentre il padre la guardava male.
I sovrani non volevano che la loro piccola e delicata figlia, dai lunghi capelli neri e occhi color ghiaccio, potesse correre qualche pericolo.
:”Assolutamente no” rispose lui con grande autorità.
:”Ma papà ormai ho comp…”
:”Hai compiuto 17 anni” rispose lui alzandosi e facendole il verso.
:”Non mi interessa se hai compiuto 17 anni, corri ancora troppi pericoli e poi con l’arrivo del popolo delle tenebre…”
La ragazza alzò gli occhi al cielo e se ne andò dalla stanza stufa di sentire sempre le stesse parole che ormai aveva ascoltato da mesi.
Il pomeriggio seguente Icis, testarda, uscì dalla sua stanza e in punta di piedi attraversò corridoi e lunghi spazi vuoti prima di arrivare al portone che separava lei dal resto di DarknessLand.
Si guardò prima in giro per vedere se qualcuno la potesse vedere o comunque sentire, e poi usci veloce come una lepre.
Corse giù dalla lunga scalinata ghiacciata che portava al castello e in un batter d’occhio si trovò nel villaggio.
Per non farsi riconoscere si mise un lungo mantello blu e tenne per tutto il tragitto il viso abbassato, continuando a guardarsi i piedi con il cuore che le batteva a mille, non solo perché se l’avessero scoperta avrebbe passato la sua intera vita nella sua stanza, ma anche perché stava andando a trovare la sua cara amica, la principessa del Regno della Terra, che si trovava proprio vicino ad essa.