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Autore: Roylove    05/12/2013    1 recensioni
(titolo provvisorio!) la storia parla di Angy sorella minore di Clark, che ha problemi a scuola, ma grazie a Lex li supera, solo che tra amori, liti ed incidenti l'amicizia di molti sarà messa a dura prova. Buona lettura!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Clark Kent, Lex Luthor, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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La mattina quando mi alzai erano le 10 passate, avevo dormito troppo per i miei gusti, però ero riposata . Scesi giù in cucina e trovai Clark a fissare il pugnale del giorno prima.
-Ben alzata!-Disse lui sarcastico.
-Trovato qualche cosa di interessante?-Chiesi mentre mi versavo del succo d'arancia in un bicchiere.
-Niente, lo farò vedere ad un mio amico. Speriamo che non dia alltri problemi.-Disse lui prendendo il giacchetto e le chiavi del furgone.
-Dove vai?-Chiesi.
-Vado ad aiutare papà in paese, perché?-Mi chiese fissandomi.
-Mi dai un passaggio al talon?-Chiesi prendendo il mio giacchetto.
-Andiamo allora.-Disse lui avviandosi verso il furgone.
Io presi la mia borsa e seguii Clark come un cagnolino, volevo tanto bene a mio fratello, soprattutto quando mi accompagnava col furgone.
Mi lasciò al talon dicendomi che per pranzo sarebbe tornato a prendermi lì.
Andai al bancone, non c'era nessuno, ad eccezione di tre persone intente a chiacchierare.
-Ciao Lana!-Dissi con un sorriso stampato in faccia.
-Hey ciao! Ti piace?-Chiese lei indicando uno dei miei quadri appesi dietro il bancone.
-Eh...si, si intona alla parete!-Dissi io un po' imbarazzata.
-Come mai sei qui?-Chiese lei appoggiandosi al bancone.
-Volevo parlarti , in più se posso usare il computer del locale , il nostro è andato e devo fare una ricerca per Lunedi.-Dissi posando la borsa su uno sgabello al mio fianco.
-Ma certo! Di cosa volevi parlarmi?-Chiese lei mentre mi dava un foglio con una scheda che serviva per navigare in Inter.
-Ieri...  Ecco, io e Lex siamo rimasti soli per un po'... E come dire, ci siamo baciati. Volevo un tuo consiglio,che devo fare? Sono confusa!-Dissi con una faccia credo buffa.
Lana intanto era rimasta a bocca aperta.
-Beh.... Quando ti sposi posso farti da damigella?-Chiese lei sarcastica.
Io iniziai a ridere cercando di dire qualche cosa, ma non riuscii a dire niente.
-Prova a parlarci, vedi lui cosa prova per te. Se poi ha voluto baciarti, allora prova qualche cosa per te!-Disse Lana preparando due cioccolate calde.
Me me porse una poi.
-Ma non ho soldi oltre a quelli per internet.-Dissi guardandola.
-Offre la casa! E poi per studiare serve una carica in più!-Disse lei sorridendomi.
-Grazie mille Lana.-Dissi io prendendo la cioccolata e andando al computer posizionato in un angolino del talon.
Iniziai a cercare su Internet ciò che mi serviva su l'antica Roma e il suo impero. Non trovai molto su quello che cercavo, però presi oltre tre pagine di appunti .
Quando ero rassegnata ad avere una ricerca mediocre , e avevo finito la cioccolata calda mi sentii prendere delicatamente da dietro.
-Cos'è quel muso lungo?-Chiese la voce alle mie spalle.
Mi voltai verso quella voce per quanto potevo, visto che mi aveva preso le spalle,e mi ritrovai Lex con uno dei suoi soliti sorrisi.
-Lex ciao!-Dissi sorridendogli.
Lui mi scoccó un bacio sulla guancia, facendomi arrossire.
-Allora che cosa stai facendo qui?-Disse lui prendendo il mio quaderno.
-Una ricerca sull'antica Roma e il suo impero, però non ho trovato molte informazioni. Mi accontenteró di una ricerca mediocre.-Dissi appoggiandomi con la testa al suo petto, visto che era ancora dietro di me.
-Se vuoi posso aiutarti io, ho molti libri su Roma, forse qualcuno fa al caso tuo.-Disse lui accarezzandomi la testa.
-Davvero?-Chiesi io con i miei occhi che si erano illuminati.
-Si, se vuoi ti porto i libri a casa.-Disse lui sorridendomi.
-Magari, te ne sarei davvero grata!-Dissi io abbracciandolo con gioia.
Lui ne approfittó per baciarmi sulle labbra e io accettai con piacere il suo bacio. Mi uscivano così naturali queste azioni con Lex.
-Siamo arrivati a baciarci in pubblico?-Chiesi io sarcastica.
-Perché ti dispiace?-Chiese lui guardandomi dolcemente.
-No, è solo che sanno che noi siamo single.-Dissi io sorridendogli.
-E chi mi dice che non siamo fidanzati?-Chiese lui baciandomi sulle labbra.
-Quindi questa sarebbe una proposta?-Chiesi io.
-Non è delle migliori, però si.-Disse lui ridendo lievemente.
-Va bene, allora da oggi siamo una coppia, l'unica cosa che mi preoccupa è farlo sapere a mio padre. Sai non è che gli vai molto a genio.-Dissi ridendo , pensando a mio padre che ha in mano un'accetta che vuole uccidere Lex.
-Cercherò di essergli il più simpatico possibile , e glielo diremo a tempo debito.-Disse lui ridendo.
Solo allora mi accorsi che Lana ci stava vedendo e rideva. E sempre solo in quel momento mi accorsi che era l'ora di pranzo e che Clark sarebbe arrivato a momenti.
-Adesso io devo andare.-Dissi guardando l'orologio con aria dispiaciuta.
-Ci vediamo oggi pomeriggio dopo pranzo, che almeno ti porto anche i libri.-Disse lui dandomi un lungo bacio sulle labbra.
Detto questo se ne andò dal talon e io iniziai a prepararmi per l'arrivo di Clark.
-Auguri!-Disse Lana arrivando da dietro e abbracciandomi.
-Grazie.-Dissi io arrossendo livemente mentre ridevo.
-Speravo proprio che vi metteste insieme.-Disse lei sorridendo.
-Si ma ora non saprei come dirlo a Clark e ai miei.-Dissi io un po' preoccupata.
-Quando Clark arriva ci parliamo io e te, mentre con i tuoi....beh per ora è importante che lo sappia Clark.-Disse lei sorridendo.
-Va bene.-Dissi sorridendogli.
-Cosa dovrei sapere?-Chiese Clark spuntando da dietro una colonna.
-Ciao amore!-Disse Lana andando a baciare Clark e lui ricambió il bacio molto volentieri.
-Allora?Vi siete coalizzate contro di me?-Chiese lui ridendo e venendo verso di me.
-No tranquillo! Però dobbiamo darti una splendida notizia.-Disse Lana venendo verso di noi.
-Di cosa si tratta?-Chiese lui guardandoci perplesso.
-Vedi... Io, come dire....ehm...mi sono fidanzata!-Dissi io pronunciando velocemente la frase finale.
Clark rimase un attimo impalato e serio, io lo guardavo preoccupata, poi però inizió a sorridermi e mi abbracció.
-Alla fine anche per mia sorella è arrivato l'amore!-Disse lui ridendo.
Io risi con lui e Lana fece lo stesso.
-E chi è lo sfortunato che ti ha trovata?-Chiese lui scherzoso.
-È Lex.-Disse Lana dandogli un colpetto sulla spalla.
-Beh, per me non ci sono problemi che tu sia fidanzata con Lex, ma come lo dirai a mamma e soprattutto a papà?-Chiese lui diventando leggermente serio.
-A quello poi ci penserò e tu mi aiuterai.-Dissi sorridendogli.
-Va bene, però ora andiamo che mamma e papà ci stanno aspettando.-Disse lui ridendo e salutando Lana con un lungo bacio.
Durante la strada per tornare a casa Clark iniziò a punzecchiarmi con battutine tipo sul fatto del matrimonio e cose così. Scendemmo dal furgone che ridevamo come matti.
-Che bello vedere che andate così d'accordo.-Disse mio padre sorridendoci.
-Ci vogliamo molto bene!-Disse lui abbracciandomi.
-Sono felice di questo. Ora andiamo vostra madre ha preparato le lasagne!-Disse nostro padre, sapendo che eravamo ghiotti di lasagne.
Quando entrammo in casa, nostro padre andò in cucina dalla mamma e noi due eravamo in salone a posare le nostre cose.
-Ah, Angy ha telefonato Lex, ha detto che sarà qui poco dopo pranzo , così ti aiuta con economia e ti porta i libri su Roma ha detto.-Urlò mia madre dalla cucina.
Clark li mi diede una gomitata alla spalla e rise, ed io gliela ridetti per farlo star zitto.
Il pranzo andò alla grande e dopo quando finii di sparecchiare e lavare i piatti, i miei dovettero andare a sbrigare delle commissioni, e Clark andò dal suo amico indiano per fargli vedere il pugnale.
Io ero distesa sul divano a riposarmi un attimo,quando sentii suonare alla porta, doveva essere Lex.
Infatti quando aprii la porta me lo ritrovai davanti con una pila di libri che gli coprivano il volto.
-Credo che questi possano bastare.-Disse lui posandoli di corsa sul tavolino del salone.
-Penso proprio di si! Grazie ancora Lex, senza di te non so che avrei fatto!-Dissi abbracciandolo.
-Figurati, ma c'è qualcuno a casa?-Chiese lui Guardandosi intorno.
-No siamo solo io e te.-Dissi sorridendogli.
-Perfetto.-Disse lui dandomi un lungo bacio sulla bocca.
-Mettiamoci sul divano, almeno stiamo comodi.-Dissi portandolo seduto sul divano.
Li mi continuò a baciare e io accettai di buon grado tutti i suoi baci e le sue carezze.
Non lo facevo un tipo così romantico.
Quando ci staccammo iniziammo a ridere.
-È bello stare con te!-Disse lui posando la sua fronte sulla mia.
-Lo stesso vale per me, ma ricorda che devi aiutarmi con lo studio.-Dissi dandogli un altro bacio sulle labbra.
-Certo!-Disse lui ridendo e prendendo i libri di storia.
Cominciammo a leggere i libri per la ricerca e ci mettemmo un bel po' per finirla.
-Il tempo è volato!- Dissi io accoccolata a lui.
-Lo so, però il lato positivo è che ora hai una ricerca coi fiocchi.-Disse lui abbracciandomi.
-Questo è vero, però non voglio passare il mio tempo con te a studiare... Voglio stare un po' con te senza pensare ad altro.-Dissi accarezzandogli la guancia. 
-Avremo tutto il tempo di stare soli insieme, solo io e te. Solo che adesso hai altre priorità, non voglio che vai male a scuola per colpa mia. Poi li si che tuo padre mi uccide!-Disse Lex un po' scherzoso.
Io risi a quella specie di battuta, poi mi alzai e misi i libri in ordine.
In quel momento arrivò Clark.
-Lo sa Clark?-Chiese Lex prima che Clark entrasse in casa.
-Si,stai tranquillo.-Gli dissi sorridendo mentre sistemavo accanto a lui i fogli della ricerca.
-Oh là coppia felice!-Disse Clark scherzoso mentre si toglieva il giacchetto.
-Dai, non prenderci in giro!-Dissi io ridendo .
-Scusate! Allora, cosa stavate facendo?-Chiese Clark osservando me è Lex smanettare con dei fogli.
-Ricerca di storia.-Dissi io.
-Mi ha incastrato!-Disse Lex con voce disperata.
-Caro mio , ti sei incastrato da solo offrendomi il tuo aiuto.-Dissi io appoggiandomi a lui.
-Già, me lo ricorderò in futuro...-Disse Lex abbracciandomi.
-Bene io vi lascio piccioncini, me ne vado di là a riparare il motore del trattore.-Disse Clark prendendo una cassetta degli attrezzi e andandosene.
Lex anche si alzò e riprese i suoi libri.
-Vai anche tu?-Chiesi io un po' triste.
-Si tra poco devo vedere mio padre, e devo dire che l'idea non mi va proprio.-Disse lui riposando i libri sul tavolo.
Mi abbracció e poi mi diede un bacio appassionato.
-Non ti stancare! Ci vediamo domani.-Disse prendendo i libri dal tavolo.
-E tu stai attento quando guidi.-Dissi io con un sorriso.
Lui sorrise e salì sulla sua auto e filó via .
Io intanto preparai la cena, un bel pollo alla paprika con patate e peperoni per contorno.
 
 
POV Lex
 
 
Non ero tipo da smancerie , però quel giorno ero in vena, sulla stazione radio ascoltai quasi tutte canzoni romantiche mentre ripensavo a Angy, che fosse questo il vero amore? Con le altre ragazze che ho avuto non provavo nulla di simile, non mi sentivo lo stomaco in subbuglio quando le vedevo e non potevo essere me stesso quando ero con loro. Per fortuna Lana era la mia confidente, gli avevo chiesto di scoprire cosa Angy provasse per me. A Lana avevo detto tutto quello che provavo per Angy e quando mi disse che anche lei era innamorata di me , beh mi sentivo al settimo cielo.
Arrivato alla villa andai diretto nel mio studio, dove trovai mio padre seduto sulla mia poltrona.
-Ben arrivato figlio mio!-Disse lui con spavalderia.
-Cosa vuoi?-Chiesi rimettendo i libri di Roma sulla libreria.
-Ti sei riappassionato all'antica Roma?-Chiese lui spiritosamente.
-Sono serviti ad una mia amica.-Dissi irritato.
-Oh si,la dolce Angy Kent, dimmi .... Come va con lei? Ho visto che siete molto intimi.-Disse lui sottolineando la parola "intimi".
In quel momento mi si geló il sangue, ogni mia debolezza mio padre la sfruttava a suo favore, e Angy era la mia più grande debolezza in questo momento.
-Si , in effetti siamo molto amici.-Dissi io andando di fronte a mio padre.
-Bene, mi fa piacere, tieni vicini gli amici e ancor più vicini i nemici.-Disse lui scatenando un piccolo attacco d'ira.
-Angy e la sua famiglia non sono dei nemici per me, se solo oserai far del male ad uno di loro te la vedrai con me!-Dissi furioso.
-Non metterti contro di me Lex, sai che non avresti possibilità di vittoria.-Disse lui con la sua solita calma.
Io intanto me ne andai verso la mia stanza, quell'uomo era capace di mandarmi in tilt il cervello anche solo con un "ciao". Ma quella sera giurai che se solo avesse fatto del male ai Kent se la sarebbe vista con me, e anche io potevo essere un avversario temibile.
  
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