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Autore: fly90    05/12/2013    1 recensioni
3° sequel di "Quando l'amicizia diventa amore".
In questa storia si parla degli amici di Kimberly e David.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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9



In discoteca il rumore era assordante tanto che Andrea sentiva la musica rimbombargli in tutto il corpo.

Lanciò uno sguardo ammaliante ad un gruppo di ragazzine che lo stavano osservando da quando era entrato e, dando di gomito a David fece cenno agli amici di uscire.

“E' troppo rumoroso qui, mi viene mal di testa andiamo un po' fuori.”

Urlò per farsi sentire dagli amici.

Quella sera erano usciti senza ragazze per una delle rimpatriate tra soli maschi a base di pizzeria, discoteca e magari bowling a fine serata.

Kevin era stranamente taciturno ma del resto le discoteche non facevano per lui lo sapeva.

Comunque restava il fatto che da un po' di tempo l'amico aveva qualcosa che non andava, era sempre assorto e stranamente non si era ancora aperto con lui com'era solito fare.

Andrea aveva provato in tutti i modi a scucirgli qualche parola senza risultato.

Anche David non ne sapeva nulla.

Prese una boccata d'aria uscendo finalmente all'aperto.

L'aria era fresca e piacevole sulla pelle sudata dopo tutto quel ballare.

Il telefonino di David squillò e lui si affrettò a rispondere con un sorriso mieloso.

“La tua bella sente la mancanza del suo cucciolotto!!!” Lo presero in giro gli amici.

“Ridete pure tanto io con lei ho trovato l'oro!” Rispose di rimando prima di premere il tasto di risposta.

“Beh, con una come Kim qualcosa ci farei pure io...” Sussurrò Andrea all'orecchio di Daniele.

I due si scambiarono un occhiata maliziosa ridendo come pazzi.

“Andrea t'ho sentito! Guai a te se ti avvicini a lei, ti spezzo le dita e ci gioco a shan-gai parola mia.” Gli fece minaccioso David sorridendo subito dopo.

“Paura della concorrenza?” Lo punzecchiò ancora Andrea.

“Affatto!” Rispose David alzando il dito medio davanti alla faccia dell'amico.

Tutti e due gli sguardi dei ragazzi si posarono su Kevin che di solito faceva da paciere ma che stavolta sembrava non aver nemmeno sentito una parola della loro amichevole discussione.

Si guardarono interrogativi.


Daniele mentre spegneva la sigaretta annunciò che aveva conosciuto una bellissima ragazza che avrebbe visto l'indomani dando il via a commenti da parte del gruppo.

“Ma dimmi Andre, tu non uscivi con quella rossa mozzafiato?” Chiese Sergio per cambiare discorso visto che la bella ragazza che Daniele doveva vedere non era altri che sua sorella.

“Si, ci sono uscito un paio di volte. Gnocca davvero quella.” Rispose lui gonfiandosi come un pavone.

“Ma ci sei stato? Com'è?” Lo incalzò Daniele.

“Beh ragazzi è una bomba! Ha un paio di tette da record!” Infervorato dai commenti degli amici andò avanti con altre indiscrezioni sempre più pesanti non accorgendosi del cambiamento che Kevin stava subendo.

“Non avete idea di cosa sa fare tra le lenzuola, una vera maiala!” Sentenziò Andrea sempre più divertito.

“MA CHE CAZZO DICI? STRONZO! TI SEMBRA IL CASO DI METTERE IN PIAZZA IN QUESTO CAZZO DI MODO L'INTIMITA' DI UNA PERSONA? VERGOGNATI”

Partì in quarta Kevin urlando come un pazzo e avvicinandosi minaccioso ad Andrea come per prepararsi a fare a botte.

L'amico lo respinse con una mano guardandolo stranito.

“Ma sei matto? Che diavolo ti prende?”

“SEI UN PORCO SENZA MORALE!” Continuò Kevin paonazzo e tremante di rabbia.

“Cos'è per caso sei geloso perché è venuta a letto con me e non con te?” Lo provocò lui di rimando facendosi in avanti minaccioso a sua volta.

Fu la goccia che fece traboccare il vaso, la mano di Kevin si mosse da sola e un pugno si abbatté sul viso dell'amico.

Lì per lì rimasero tutti impietriti Kevin compreso.

Mai aveva alzato le mani e mai avrebbe pensato di alzarle la prima volta sul suo migliore amico.

Dal canto suo Andrea rimase a bocca aperta mentre un rivolo di sangue gli colava dal labbro spaccato.

Nessuno ebbe il coraggio di dire nulla, il silenzio si fece pesante e alla fine Kevin abbassò lo sguardo e abbandonò la discoteca ancora fumante di rabbia.


Andrea rimase immobile a guardare la schiena dell'amico mentre si allontanava.

David gli passò un fazzoletto per tamponare la ferita incapace anche lui di dire solo una parola.

  
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