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Autore: BabyLolita    05/12/2013    2 recensioni
Sophie e Kentin sono amici da sempre. Lei però si è accorta di essere innamorata di lui e decide di confessarglielo l'ultimo giorno di scuola. Ma i due, a causa del padre di lui, dovranno separarsi. Sophie vacillerà e non saprà più se dichiararsi o meno, fino a quando non prenderà una decisione definitiva, proprio quando lui sta per sparire davanti ai suoi occhi.
Preso dal capitolo 3:
Così dicendo mi sfila l’elastico dai capelli, che ricadono dolcemente alle mie spalle. Se lo infila al polso e poi mi passa una mano dietro la nuca accarezzandomi dolcemente. Poi mi percorre con la stessa mano tutta la schiena facendomi venire i brividi. Con l’altra mi stringe a lui mentre il suo respiro scalda le mie labbra. Sta per baciarmi ancora. E dio solo sa quanto desidero questo bacio.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kentin, Nathaniel, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sono terrorizzata. Più i passi del mio ragazzo si allungano azzerando la distanza fra noi, più i miei polmoni vanno in tilt impedendomi di respirare. Bastano pochi secondi, che mi sembrano mesi, per ritrovarmelo difronte. Cerco di mantenere il suo sguardo ma non ce la faccio abbassandolo sconfortata.
-   P-posso spiegare… -
Inizio cercando una specie di conforto. Kentin incrocia le braccia e sento che mi sta guardando male:
-   E sentiamo. Quale sarebbe la spiegazione? –
-   Ecco vedi…ieri mentre stavo tornando a casa Nath mi ha fermata regalandomi due biglietti per il cinema. Mi ha detto che non gli servivano e dato che scadevano il giorno stesso e lui non aveva nessuno con cui andarci li ha dati a me così potevo andarci con te…solo che tu ti stavi allenando e non potevi venire ma sarebbe stato uno spreco buttarli via allora gli ho chiesto di venirci con me e lui ha accettato –
-   Perché diavolo lo hai fatto?! Potevi benissimo chiamarmi! –
-   Non lo avrei mai fatto! So quanto tuo padre è fiero di te come sei ora. Non voglio assolutamente che questo cambi! Io voglio restarti accanto e supportarti, se ti tolgo gli allenamenti non me lo perdonerei mai! –
-   Ma perché siete così appiccicati?! Perché gli stai così addosso? Sai benissimo quello che prova per te! –
-   Abbiamo chiarito la situazione tesoro! Ha accettato di essere un mio semplice amico! –
-   Si ma allora perché?! Smettila di evitare la domanda! Perché sei appiccicata a lui?! –
-   Beh ecco… - dico morsicandomi il labbro – è colpa del film –
-   Che film era? Non uno romantico spero! –
-   No ecco…uno horror… -
Kentin mi guarda con aria tra l’infuriato ed il confuso mentre si gratta nervosamente la testa:
-   Stupida! Sai benissimo che non reggi i film horror! Quando li guardavamo da piccoli ti nascondevi sempre sotto le coperte pur di non vedere! –
-   Lo so! Però pensavo di essere cresciuta e di non aver più paura…ma mi sbagliavo. Dallo spavento mi sono attaccata al suo braccio afferrandolo anche per una mano. Non è successo altro te lo garantisco! L’unico motivo per il quale siamo messi così è perché stavo morendo di paura! Te lo giuro! –
Lo guardo con aria disperata. Voglio che mi creda. Voglio che capisca che sono sincera. Osservo ogni movimento del suo corpo cercando di estrapolare qualche informazione, qualche gesto che mi faccia capire che mi crede e che mi perdona. Kentin inizia a fissarsi i piedi mentre uno di essi sbatte nervosamente a terra. Sto per aggiungere altro quando lui mi anticipa.
-   Io…non lo so. Perché ci sei andata? –
-   Perché pensavo che sarebbe stato uno spreco…erano due biglietti gratuiti… -
-   Si ma con lui ci sei andata maledizione! Sai benissimo che non mi fido di lui –
-   Lo so ma --- -
-   Perdonala. È tutta colpa mia –
Non appena la voce di Nathaniel si fa largo sopra la mia mi giro perplessa nella sua direzione mentre a passo svelto si avvicina a Kentin mettendosi difronte a lui.
-   È colpa mia. Sono io che le ho dato i biglietti. Quindi non prendertela con lei. Posso garantirti che non è successo niente di diverso da quello che ti ha raccontato lei. Le ho dato quei biglietti perché volevo scusarmi con entrambi per il mio comportamento, solo che non conoscendoti bene, e temendo che mi avresti rotto il naso, ho preferito dare i biglietti a Sophie piuttosto che a te. Mi dispiace non volevo che si formasse questo casino. Ti prego di perdonarmi per questo mio tentativo fallito di riappacificazione. –
Mentre Nathaniel parla osservo il mio ragazzo che lo guarda con lo sguardo di una persona che è li per giudicare. Prego affinché la situazione si risolva. Trattengo il fiato mentre le labbra di Kentin iniziano a muoversi:
-   D’accordo, accetto le tue scuse. E credo a questa storia del film. Infondo è sempre stata una fifona. –
Così dicendo mi afferra per un braccio tirandomi a lui e facendomi affondare sul suo petto. D’impulso lo abbraccio e lui ricambia.
-   Ma non mi fido comunque di te –
Conclude mandando un’ultima occhiata fulminea a Nathaniel prima di trascinarmi fuori dall’aula.
La sua mano stringe forte la mia mentre saliamo le scale per raggiungere il terrazzo. Sono ancora agitata perché temo che le cose tra noi non si siano veramente risolte. Kentin apre la porta ed usciamo fuori mentre un cielo totalmente coperto dalle nubi ci accoglie. Faccio qualche passo ed osservo il mio ragazzo sedersi a terra appoggiandosi al muro alzando il volto al cielo e chiudendo gli occhi mentre una folata di vento lo travolge. Mi avvicino timidamente a lui sedendomici accanto ed aspettando l’apocalisse. La mia spalla poggia contro la sua mentre il suo volto è proiettato verso l’alto osservando quel cielo coperto sopra di noi.
-   Nevicherà –
-   Come scusa? –
-   Ho detto che nevicherà –
-   E come fai a dirlo? –
-   Lo sento dall’odore –
Lo guardo perplessa mentre le sue labbra dischiuse lasciano uscire un po’ di fiato che subito si trasforma in una piccola nube bianca.
-   La scuola militare deve averti dato alla testa tesoro –
-   No anzi, mi ha fatto scoprire tante cose. Vedi molte volte facevamo delle prove di mimetizzazione nella foresta e stavamo li anche due o tre giorni. Così abbiamo imparato anche come cambiava il tempo e a riconoscerlo dagli odori –
-   E la neve che odore ha? –
-   Mmmm…. –
Lo osserva mentre arriccia il naso e poi respira profondamente chiudendo gli occhi e sorridendo:
-   Profuma di gioia –
-   Cosa stai dicendo?! –
-   Beh vedi la neve in un certo senso trasmette calore. Quando  nevica tutto intorno tace, le persone si chiudono in casa davanti ad una finestra avvolti in una coperta e con una bella tazza di cioccolata calda e panna tra le mani mentre osservano entusiasti quei piccoli e candidi fiocchi bianchi che lentamente si poggiano al suolo. Le coppie invece girano per il parchi tenendosi per mano ed i bambini giocano allegri con i loro amici tirandosi palle di neve o costruendo immensi pupazzi. La neve trasmette armonia ed amore. Ognuno di noi quando vede un cielo del genere prega che nevichi. Questo perché la neve piace a tutti –
Il mio ragazzo riapre gli occhi osservando nuovamente quel cielo ai suoi occhi promettente mentre la sua mano si appoggia dolcemente sulla mia. La stringo ed alzo gli occhi al cielo:
-   Sai….spero proprio che nevichi –
Kentin sorride lasciando la mia mano e cingendomi le spalle tirandomi a lui:
-   Che fai per natale? –
-   Natale? Ma se manca più di un mese! –
-   Lo so piccola…ma voglio prenotarti in anticipo –
-   Beh…a questo punto direi che sono impegnata con il mio ragazzo! –
-   Che fortuna che ha….è un ragazzo proprio baciato dalla dea bendata! –
-   Ehy non esagerare! –
Kentin scoppia a ridere e mi stringe a lui mentre dolcemente mi lascio scivolare sul suo petto godendomi il calore del suo corpo. Subito mi accorgo dei battiti accelerati del suo cuore ed il mio risuona nel mio petto al medesimo ritmo. Mi godo quella melodia fino a quando la sua voce non la interrompe:
-   Sophie… -
-   Mmm? –
-   Ti amo –
Rimango pietrificata. Di certo non mi aspettavo questa dichiarazione. Mi alzo allontanandomi dal suo petto ed osservandolo negli occhi. Lui mi osserva e subito mi accorgo di come le sue guancia abbiano assunto un color porpora che mi intenerisce. Sono senza parole dalla gioia e gli sorrido dolcemente quando qualcosa di freddo si posa sul mio naso. Di scatto porto la mano sul mio volto ma non trovo nulla. Kentin alza lo sguardo al cielo sorridendo:
-   Hai visto? Sta nevicando –
Alzo gli occhi e vedo tanti piccoli cristalli bianchi avvicinarsi a noi. Uno di essi si posa nuovamente sul mio naso ma questa volta non scatto. Il mio ragazzo mi osserva divertito:
-   Piaci proprio alla neve! –
-   Così pare –
Dico sfregandomi il naso semi-congelato. Poi guardo nuovamente il ragazzo accanto a me che pare rapito dallo spettacolo che la natura ci sta presentano. Avvicino la mia mano a lui appoggiandogliela delicatamente sulla guancia. Lui si gira verso i me ed io ne approfitto per baciarlo. Lui mi stringe chiudendo gli occhi e ricambiando il bacio e non appena le nostre labbra ci allontanano sono i nostri occhi, ora nuovamente aperti, ad incontrarsi:
-   Ti amo anche io –
Rispondo baciandolo nuovamente. Lui mi spinge delicatamente verso il suolo mentre il suo corpo si appoggia sul mio ora sdraiato a terra. Ci baciamo ripetutamente prima che un mio starnuto interrompa il momento. Kentin mi sorride dandomi un piccolo colpo sul naso:
-   Meglio rientrare o ti prenderai un raffreddore –
Io sorrido facendo cenno di si mentre mi aiuta ad alzarmi. Rientriamo a scuola e ci dirigiamo verso le nostre classi consapevoli delle ramanzine che ci aspettano perché l’intervallo è finito da tempo. Per fortuna quando rientro nella mia Faraize non c’è e quindi riesco a passare inosservata. Castiel mi osserva divertito mentre mi siedo accanto a lui. Il professore rientra poco dopo mandandomi un’occhiataccia mentre io faccio una faccia da pentita. La lezione continua mentre il mio sguardo è rapito dal panorama fuori dalla finestra che, piano piano, sta diventando sempre più bianco. Quando finiscono le lezioni ormai fuori ogni cosa è coperta di bianco. Inizio a correre in cortile mentre i fiocchi ancora scendono dal cielo. La mia allegria è tanta, probabilmente troppa dato che corro così veloce che un piede messo malamente mi fa scivolare bruscamente. Fortunatamente delle forti braccia mi prendono al volo tirandomi nella loro direzione. Un petto forte e delle braccia muscolose mi avvolgono mentre il mio volto si alza:
-   Tutto bene? –
Mi chiede Nathaniel non appena il mio sguardo incrocia il suo. Subito scatto all’indietro allontanandomi da lui:
-   S-si…tutto bene grazie –
-   Meno male. Ora devo andare, ti saluto –
Dice sorridendomi ed allontanandosi da me. Lo osservo avvicinarsi al cancello d’uscita della scuola mentre i miei occhi lo seguono incessantemente. Kentin mi raggiunge poco dopo cingendomi le spalle e tirandomi a lui:
-   Ti va una cioccolata calda? –
-   Con panna? –
-   Ovviamente! –
-   E come potrei rifiutare amore? –
Lui mi sorride arrossendo lievemente mentre ci avviamo verso il bar. Passiamo il pomeriggio assieme mentre un momento romantico dopo l’altro mi rendono la persona più felice della terra. Quando ci salutiamo il mio cuore si sente quasi ferito, come se quello fosse un addio, ma so bene che non è così. Salgo in camera buttandomi sul letto ed iniziando a fantasticare sul nostro splendido natale insieme.
Il giorno dopo mi alzo di buon ora ed esco di casa un quarto d’ora prima del dovuto. Ho vogli di passeggiare nel parco vicino a scuola prima di iniziare la giornata scolastica. Mando un messaggio a Kentin mentre varco l’entrata di quello che mi sembra un bosco delle fate. Tutto tace intorno a me mentre i miei piedi affondano nella neve.
-   Sophie? –
Una voce mi fa voltare di scatto:
-   Nath? Che ci fai qui? – chiedo mentre lo vedo avvicinarsi a me.
-   Beh abito qui vicino e visto che adoro la neve ho pensato di uscire un po’ prima per godermela a pieno –
-   Siamo in due allora! –Gli dico sorridendogli una volta che mi ha raggiunto.
-   Ti va di fare un giro assieme? –
-   Mmm…beh ecco, non penso che a Kentin farebbe piacere –
-   Hai ragione. Scusami. –
-   Figurati. Beh ci vediamo a scuola! –
-   Si certo –
Dice sorridendomi ancora ed allontanandosi. Mi giro verso un laghetto poco lontano da li e poco prima di avviarmi in quella direzione la voce del delegato attira nuovamente la mia attenzione:
-   Sophie! –
-   Dimmi –
Dico voltandomi verso di lui ed osservando la sua figura girata verso di me. Lo guardo mentre abbassa lo sguardo e poi lo rialza sorridendo:
-   No, niente. Ci vediamo a scuola. –
Così dicendo si allontana. I miei occhi interrogativi lo guardano fino a quando non sparisce dalla mia visuale. Controllo l’ora e mi accorgo che è tardi. Passerò dopo a vedere il laghetto. Mi avvio verso scuola quando trovo Kentin all’uscita del parco. Mi avvicino a lui di soppiatto ma prima di entrare nella sua visuale vedo Ambra avvicinarsi a lui. I miei nervi saltano seduta stante e sto per piombare tra loro quando un sorriso di Kentin nei suoi confronti mi pietrifica. Li osservo mentre ridono e scherzano assieme avviandosi verso scuola. Che diavolo sta succedendo tra quei due? 




Commento dell'autore:  Salve a tutti xD L'aria del natale mi ha ispirata per questo capitolo e anche per il prossimo e cercherò di postarlo entro la fine di questo mese come regalo xD per il resto spero vi sia piaciuto! Lasciate una recensione per farmelo sapere! Grazie a tutti =D
 
   
 
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