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Autore: Laly_94    05/12/2013    1 recensioni
Lui cantava per me, lui si confidava con me, e io volevo da lui una cosa che lui non mi poteva dare.
L’amore.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ed Sheeran, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4 – Teardrops On My Guitar Pt.1

 
Drew looks at me
I fake a smile so he won't see
That I want and I'm needin'
Everything that we should be

I'll bet she's beautiful
That girl he talks about
And she's got everything
That I have to live without

Taylor Swift – Teardrops On My Guitar
Un suono insistente del campanello mi svegliò, corsi verso la porta e la aprii trovandoci davanti Ed con la mia chitarra in mano.
-entra!- dissi.
-hai un aspetto orribile!- disse entrando, io sorrisi.
-stavo dormendo scusa!- dissi, e chiusi la porta.
Lui si diresse in sala e lo seguii.
-che mi canti oggi?- chiesi.
-harry mi ha fatto sentire una canzone oggi… mi ha dato gli accordi e te la canto ora… l’ha chiamata Little Things…- mi disse sorridente sedendosi sulla poltrona, io mi sedetti accanto a lui, e tirò fuori un paio di fogli.
-me li tieni per favore?- chiese poi porgendomeli, io glielo tenni, e iniziò a suonare e poi cantò.
-your Hand fits in mine like it’s made just for me…-  sorrise, e sorrisi anche io.
Continuò, e fu difficile trattenere le lacrime, fortunatamente ci riuscii e arrivò alla fine.
-I’m in love with you, and all your little things…- sorrise ancora alla fine dell’ultimo verso.
-è una canzone bellissima! E tu sei stato bravo!- dissi io sorridendo.
*
Passarono le settimane e io e Ed non ci vedevamo più tutti i giorni, ci sentivamo la sera e basta, quando veniva da me dopo canto a suonarmi qualcosa, e poi  si tratteneva per raccontarmi di Taylor, di come fosse simpatica e carina e di come fosse perfetto tutto quello che faceva.
Quella era una di quelle sere che sarebbe dovuto venire da me, entrai in camera mia e vidi Ed in camera sua che si sbracciava.
Lo salutai con la mano sorridendo, lui mi sorrise e tirò fuori il quaderno, quello che c’era scritto mi ferì, ma sorrisi lo stesso e presi il mio quaderno.
Oggi non passo che Taylor deve venire qui.
Quello c’era scritto, e io sul mio quaderno con la mano che tremava scrissi un semplice “ok!”.
Mi sorrise e poi si alzò e se ne andò, lasciandomi ai miei pensieri e alle mie lacrime.
Ed’s POV
Arrivai allo studio in anticipo come sempre e entrai nella saletta delle prove dove trovai poco dopo mi raggiunse Harry.
-ehi amico!- disse, mi si avvicinò, posò la sua chitarra e mi diede una pacca sulla spalla, io ricambiai.
-allora? Come va?- mi chiese sorridendo.
-tutto bene! Sta sera finalmente Taylor viene da me!- dissi, ero eccitato.
-ehi piano! Esci ancora con quella?-
-sono solo tre settimane Hazza!- risposi senza togliermi il sorriso.
-mica devi andare da Hilary?- a sentire il suo nome rabbrividii.
Nonostante tutto sapevo che ci era rimasta male.
-sta sera no… l’ho avvisata.-
-e tu hai intenzione di stare in camera tua con Hilary che vi vede dalla finestra?-
-e quindi?-
-niente… solo… dai Ed non dirmi che non ti sei accorto…- mi disse sarcastico.
-accorto di cosa?-
-accorto che ti sbava dietro da una vita! Andiamo… perché secondo te avrebbe dovuto dirmi no? Ti guarda da innamorata, e… dio solo sa come si sente!-
-smettila Harry, smettila!-
-no! Non la smetto perché so che anche a te piace! Andavamo all’asilo insieme Ed so riconoscere quando dici una bugia o la verità!-
-smettila!-
-non la smetto Ed, e sai perché non la smetto? Perché vi piacete e si vede lontano un miglio!- in quel momento entrarono un paio di ragazze.
-sta sera, che tu voglia o no Taylor viene a casa mia…-
-allora fammi un favore…- disse abbassando la voce, la saletta si stava popolando.
-quale?- chiesi.
-torno a casa con te e passo tutta la sera con Hilary, almeno eviterà di disperarsi per te.-
-va bene.- dissi, poi presi la mia chitarra e mi sedetti, lui fece lo stesso.
Erano solo un mucchio di cavolate le sue.
Hilary’s POV
Mi svegliai per il suono insistente del campanello, così mi alzai controllai la finestra di Ed ma niente, nessun segno di vita, così corsi verso la porta e aprii.
-cinese?- mi chiese Harry sorridente alzandomi un sacchettino bianco davanti agli occhi.
Io sorrisi, che amore!
-certo! vieni!- dissi scostandomi per farlo entrare.
Andammo tutti e due in cucina, lui si sedette e tirò fuori le scatole con il cibo...
-che vuoi da bere?- chiesi.
-birra… ce l’hai?- chiese sorridendomi.
-certo! due birre allora!- dissi, le tirai fuori dal frigo e mi sedetti davanti a lui.
-ehi posso farti una domanda?- chiesi perplessa.
-dimmi…-
-io e te non siamo mai stati così… che ti è successo?- lui abbassò la testa.
-so che oggi Taylor doveva andare da Ed…- sentii un dolore al petto ma non ci feci caso.
-e ho pensato di farti compagnia apposta di lasciarti sola a disperarti!-
-ehi la mia vita non gira intorno a Ed!- dissi sorridendo.
-invece sì! Dai perché mi avresti detto di no se no?- mi chiese sfoderando quel suo sorriso perfetto.
-non tutti cadono sotto il fascino di Harry Styles!- dissi rubandogli di mano la scatolina con dentro gli spaghetti.
-si ma nessuno mi dice di no dopo aver detto al mio migliore amico che gli piaccio!-mi disse.
Ahia! Mi aveva preso in contropiede!
-ok… forse hai ragione!- dissi.
-mangiamo dai!- mi disse.
Iniziammo a mangiare e non aprimmo più quel discorso, mi fece ridere tutta la sera, finito di mangiare andammo a giocare con la wii, mia sorella tornò e si rinchiuse subito nella sua caverna, io e Harry finimmo di giocare a mario kart e poi andammo in camera mia.
Harry si sdraiò sul letto tenendosi la pancia.
-ehi Peach, alla fine ho vinto io!- mi disse.
-senti Yoshi smettila! Ho vinto io per tre volte! Tu hai voluto la rivincita!- dissi ridendo, mi sdraiai vicino a lui.
Lui si mise sui gomiti e osservò la finestra, mi alzai anche io per guardare la finestra, le tende di Ed erano chiuse.
-che guardi?- chiesi sorridendo.
-niente! Volevo vedere se aveva lasciato la tenda aperta!- mi disse.
-la aprirà quando quella se ne andrà!- risposi tranquilla, ma non volevo parlare di loro.
-ehi Yoshi, ci sdraiamo? Mi abbracci?- chiesi, non fece domande, si sdraiò bene e aprì le braccia, io sorrisi e mi sdraiai tenendo la testa sul suo petto.
-grazie!- dissi.
-com’è andata oggi a lezione?- chiesi poi.
-tutto bene! Ci stiamo preparando per il saggio di natale! Vieni anche quest’anno vero?- mi chiese.
-sì certo!-
-quest’anno vanno a biglietti… te ne procuro uno io!-
-grazie! E che fai tu? Canti o suoni?- chiesi.
-tutti e due quest’anno…-
-wow! Che canti?-
-si chiama Little Things… Ed mi ha detto che te l’ha fatta sentire!-
-sì! È molto bella! Sei bravissimo a scrivere!-
-grazie… sai, la mia musa mi ha ispirato!-
-e chi sarebbe questa musa?- chiesi sorridendo.
-si chiama Hilary… la conosci?- chiese…
-sei dolcissimo!- dissi, e poi sbadigliai.
-hai sonno?- mi chiese, e poi sbadigliò anche lui.
-già… ma anche tu sembra!-
-sì… dovrei iniziare ad andare!-
-no… stai qui! Dormi qui…- dissi stringendomi a lui.
-sicura? Tua mamma non dice niente?-
-tornerà tardi, e domani si sveglierà altrettanto tardi… quindi non dirà niente… tranquillo!- dissi chiudendo gli occhi.
Non mi preoccupai di Ed, non pensai a lui, ero con Harry e mi aveva fatto ridere, mi aveva fatta star bene.

Note Autrice

ebbene sì! rieccomi qui... TADAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA.... ok... allora... ho inserito i punti di vista per farvi capire bene che sta succedendo nella testolina bacata di Ed e quello che accade nella testolina di Haz (che vedrete nel prossimo capitolo)... quindiiiiiiiiiiii questa è la prima parte... per la seconda non dovrei farvi aspettare molto... anyway... fatemi sapere se sto andando per il verso giusto!

Laly :3
  
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