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Autore: silver1982    11/11/2004    0 recensioni
In un piccolo studio Londinese, due fratelli archeologi erano intenti a studiare un antico manufatto egizio...
Nuova storia horror!

[ NdAdmin: questo riassunto è stato modificato dall'amministrazione poichè non conteneva alcun accenno alla trama. L'autore è invitato a cambiarlo con uno di sua creazione. ]
Genere: Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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1.7 – Fratello esiliato

 

personaggi: Larry "The Shadow" Spector, Rex, Rainselghart (spada), Sciamano Kel'reat, Demone Astaroth

 

La lunga sala era scossa dal fragore della battaglia, una moltitudine di esseri assediava senza tregua i due, che ormai iniziavano a dare i primi segni di cedimento dovuti alla stanchezza. I morti viventi erano invece, incuranti ad ogni sensazione o esigenza che in precedenza gli era appartenuta, erano semplici marionette implacabili, che continuavano ad attaccare finché di loro non restava anche soltanto una minima parte integra!

Shadow:"Accidenti! Possibile che non hanno mai una fine?"

Rex:"Purtroppo...questo tempio è stato per secoli teatro di barbarie e scontri per difendere il passaggio, e la terra sotto le fondamenta è intrisa di cadaveri, finché lo sciamano può attingere ad essa le sue risorse sono pressoché illimitate! Se non lo staniamo la vedo veramente brutta!"

Entrambi sentivano che le forze venivano meno, ma mentre Shadow veniva spinto dalla disperazione, con una furia animalesca sempre maggiore, colpendo in tutte le direzioni come un forsennato, e senza fare neanche caso a chi veniva tranciato dai suoi lunghi artigli, Rex iniziava a ricaricare sempre con minor velocità, e anche i suoi movimenti e le sue mosse di lotta cominciarono a diventare impacciate...

Rex:"Cavolo! Sarò anche morto, ma la fatica la sento tutta...fortunatamente per me, la mia scorta di proiettili è infinità, grazie alla mia sacca magica...ma sono anche più di due ore che mi sono staccato da Rains, e le sue energie mistiche iniziano ad abbandonarmi..."

Distratto dai suoi pensieri, Rex non si era accorto che uno zombie gli stava per assestare un duro colpo alle spalle!

Anche lo stesso mostro però, fu colto di sorpresa da dietro! Venne trafitto e si disintegrò in una miriade di pezzetti che si sparsero nell'aria, dispersi dal vento. Era Rainselghart che fluttuava rapidamente verso la mano del suo padrone...

Rains:"Ti sono mancato?"

Rex:"Rains! Finalmente, iniziavo a credere che avresti oziato per tutto il santo giorno!"

Afferrata al volo la sciabola, Rex senti fluire nuovamente le energie mistiche e la sua forza e velocità cominciarono a tornare. Iniziò ad affettare tre o quattro zombie in una volta, senza scomporsi minimamente!

Rains:"Abbiamo bisogno di un diversivo per distrarre questi fessi, almeno finché non riusciamo a trovare chi li controlla, che ne dici?"

Rex:"Hai ragione, dici che la seconda formula proibita potrebbe funzionare?"

Rains:"Certo! Con questi morterelli di serie b, non penso che ci siano problemi!"

Rex:"D'accordo! Allora facciamolo! Non è che mi cadi di nuovo in catalessi?"

Rains:"Guarda che il pappamolle della compagnia sei tu..."

Rex:"Allora mi fido...In nome dell’angelo della morte, Azrael! Constrictum Ex Recsuscita!"

Alzando la spada verso il cielo, mentre pronunciava l'incantesimo, Rex sentì le sue mani, che impugnavano saldamente la spada, diventare fredde e insensibili, ma resistette.

Intorno a lui si formò rapidamente un mulinello d'aria, che poi, esplose in una corrente che travolse tutti gli zombie. In quel preciso istante, le creature si immobilizzarono, poi si girarono in direzione di Rex, anche Shadow aveva fermato il suo personale massacro e osservava la scena sorpreso.

Rains:"Ora sono sotto il tuo controllo!"

Rex:"Però!...bene miei prodi...eh eh eh...attaccate gli zombie ostili e difendete il vostro padrone!"

Eseguendo gli ordini di Rex, i morti viventi iniziarono a decimare le creature appena spuntate dal terreno, aggredendole in gruppi e, permettendo così al loro padrone di correre indisturbato verso Shadow...

Rex:"Per ora li terranno a bada loro, almeno finché li sovrastano in numero!"

Rains:"Sento una scia magica! Dev'essere la forza che controlla questi zombie!"

Rex:"Bene!"

Seguendo le precise indicazioni della sciabola, i due arrivarono in una stanza male illuminata in fondo ad uno stretto corridoio, ad attenderli trovarono qualcuno dall'aura alquanto...macabra. Il vecchio era sorretto da un bastone, che all'estremità aveva incastonata una scultura di un teschio. La sua folta barba arrivava fino alla cintola mentre il viso rugoso e sfigurato dal tempo era quasi completamente oscurato da un cappuccio verde che faceva parte di una veste da sacerdote nero, che lo ricopriva interamente fin sotto le caviglie.

Sciamano:"Salve amici, vi aspettavo! Io sono Kel'reat, sciamano e sacerdote nero dell'ordine dei Dark Seraphin..."

Rains:"Gli angeli neri..."

Kel'reat:"Già! Il mio padrone aveva previsto la tua venuta! Sei il possessore della spada, che non è altro che la reincarnazione dell'angelo della morte, Azrael...vero? Tu invece, uomo ombra, non ho idea della tua identità, ne del motivo della tua presenza qui...perché ti impicci di fatti che non ti riguardano?"

Shadow:"A dire il vero vecchio...qui si tratta di male palpabile, e la faccenda è anche personale per quel che mi riguarda!"

Rex:"Basta chiacchiere! Chi è il tuo capo? E dove ha portato il mio maestro?"

Kel'reat:"Domande di facile risposta...il mio capo è il demone noto come Astaroth, l'angelo nero della ricchezza!"

Rains:"Non è possibile...lui è rinchiuso nello strato infernale! Al di sotto di quello dei morti!"

Kel'reat:"Vuoi dire...era! Comunque il tuo maestro stava cercando di mettere i bastoni tra le ruote al suo piano, così lui lo ha catturato, insieme a tutti i monaci del suo ordine, e li ha rinchiusi in un antro dello strato dei morti, dove marciranno a dovere!"

Rex:"Maledetto! Vi fermerò!"

Kel'reat:"Provaci!"

Così dicendo, l'anziano mago comincio un rito oscuro, e dalla terra spuntarono fuori dei giganteschi mostri fatti da varie parti di cadaveri!

Kel'reat:"Pensavate che fossi inerme? Non riuscirete mai a raggiungermi!"

Rains:"Sono golem demoniaci!"

Gli enormi esseri attaccarono rapidamente e in maniera furibonda! Su di loro, gli artigli di Shadow sembravano poca cosa, l'unica arma utile era la sciabola magica di Rex, che riusciva a tranciarli con una serie di martellanti affondi!

Shadow:"E' ora di adottare una nuova tattica!"

Disse, e aggredì selvaggiamente un golem che si trovava davanti a lui, squartandolo decine di volte con i suoi affilati artigli, fino a che, la creatura non crollò a terra esanime, quindi si confuse con le ombre, svanendo!

Kel'reat:"Vedo che il tuo amico ha deciso di battersela!"

Rex:"Beh...è generoso, vuole lasciarmi tutto il divertimento!"

In realtà Shadow si era dileguato per riapparire nel corridoio alle spalle del sacerdote, così da prenderlo di sorpresa, quando, improvvisamente, qualcosa si mosse fulmineo verso di lui! Erano come un incrocio tra correnti d'aria solide ma sottili e delle stoffe di color ocra, in pochi attimi, Shadow se le ritrovò addosso, mentre lo stringevano in una morsa tenendolo fermo, impossibilitato a muoversi. Ma la sorpresa più grande fu, che non svanì dopo tre secondi, diventando intangibile, la stretta di quelle cose restava salda e indissolubile!

Rex:"Cavolo! Questi mostri iniziano a diventare un po' troppo pericolosi per i miei gusti! Ma dove diavolo è andato a finire Shadow?"

Rains:"Mi sono permesso di scandagliare la zona con il mio occhio mistico...è bloccato nell'altro corridoio da un gruppo di Asurike..."

Rex:"Quegli Asurike? Geeez! Non può farcela da solo! Vai ad aiutarlo!"

Rains:"E tu come speri di cavartela contro questa massa di carne morta?!"

Rex:"Ehi! Vuoi vedere il pappamolle in azione? Allora vai!"

Senza esitare nuovamente, Rainselghart volo rapidamente nella stanza accanto, perforando la parete, grazie alla spinta che gli aveva dato Rex! Quindi travolse gli esseri filamentosi che tenevano bloccato Shadow, disperdendoli momentaneamente.

Shadow:"Grazie! Ahr...ma come cavolo hanno fatto a trattenermi?"

Rains:"Gli Asurike sono anime dannate, chi in vita ha ingannato e corrotto diventa un Asurike! Demoni fatti di rancore, sono talmente fini, da sembrare delle foglie, oppure a volte, dei tessuti, non sono collegati alle leggi di questo mondo, quindi la maledizione che ti ha colpito su di loro non ha effetto! Eccoli che ritornano!"

Shadow:"Tranquillo...non mi farò immobilizzare di nuovo!"

Con un abile salto di decine di metri, Shadow fu addosso ai demoni; ringhiando come una belva feroce iniziò a lacerarli con i denti e gli artigli mentre i suoi occhi illuminavano la macabra scena! Quindi, con l'aiuto di Rainselghart, sfondò il muro alle spalle dello sciamano, prendendolo di sorpresa! Lo sciamano urlò di stupore, prima di trovarsi l'artiglio di Shadow intorno al collo, che gli rimandò il fiato in gola!

Kel'reat:"Come hai fatto a liberarti delle mie creaturine?! Chi sei?!!"

Intanto, l'occhio di Rainselghart, incastonato sull'enorme sciabola, fissava preoccupato Rex che veniva lentamente sopraffatto dai mostri...

Shadow:"Ti do due secondi per far sparire quegli abomini! Poi ti stacco la testa! Uno..."

Kel'reat:"D'accordo, d'accordo!"

Con un gesto ampio della mano, Kel'reat disegno un cerchio, e i golem svanirono. Nello stesso istante, anche la stretta di Shadow venne meno, e appena libero, il sacerdote nero punto il suo bastone verso il suo aguzzino, poi pronuncio tre parole in maniera secca e decisa; dal bastone partì un raggio che perforò completamente Shadow, creando una voragine nel suo petto! Purtroppo per l'anziano mago, quella mossa era servita soltanto a farlo infuriare! Infatti il suo largo sorriso di trionfo si tramutò in una smorfia, quando vide che invece di crollare, l'ombra aveva cominciato nuovamente ad avanzare verso di lui!

Con un rapido movimento, shadow dilaniò lo stomaco del vecchio, che inizio a sanguinare copiosamente, mentre le sue interiora decoravano il pavimento della stanza, che iniziò a girare nella sua testa velocemente...fino a diventare nera. Riuscì con un ultimo alito di vita, a sussurrare alcune frasi...

Kel'reat:"Eh eh eh....stupidi....non sconfiggerete mai il mio padrone....ne salverete i monaci....per farlo dovete dirigervi nello strato dei morti....e li, Astaroth è molto più potente.....di voi....*"

Shadow:"Se credi di spaventarci vecchio, stai fresco! Io e Rex ne abbiamo viste di ben peggiori...di ben...peggiori..."

Dopo essersi ripresi dal terribile scontro appena affrontato, Rex e Shadow si diressero verso un imponente scalinata, situata nella parte più interna del monastero. La scalinata scendeva nelle profondità del tempio fino a raggiungere un enorme portone in oro massiccio, inamovibile.

Shadow:"Fantastico! E io che credevo di non poter toccare più nulla! Neanche davanti a questo portone la maledizione ha effetto!"

Rains:"Perché, come ti ho detto, sulle cose che non sono di questo mondo la tua intangibilità non sussiste, infatti questo portone è collegato allo strato inferiore dei morti!"

Shadow:"Vuoi dire che li, l'intangibilità è nulla?"

Rains:"Si...ma non farti venire strane idee, il problema è che nessun essere vivente può entrarci, svanirebbe in pochi secondi! Nel caso di Rex non ci sono problemi, ma tu...non riesco effettivamente a darti una collocazione...alla fine riesci ad impugnarmi senza decomporti, ma non sono sicuro se questo dipenda dal fatto che tu sei morto oppure no. Quindi potresti scomparire..."

Shadow:"Correrò il rischio..."

Rex:"Come entriamo?"

Rains:"Semplice! Vedi quella rientranza a forma di mano? E' stata realizzata apposta per te! Solo tu puoi aprirla!"

Senza aggiungere altro, Rex si avvicino e mise la mano sulla rientranza; la stessa brillò, e il portone cominciò ad aprirsi, cigolando.

Uno strano vortice appariva al suo interno.

Rains:"E' il passaggio per lo strato inferiore"

Shadow:"Allora buona fortuna!"

Disse, e si gettò al suo interno, quindi fu la volta di Rex...

Alla fine il portone si richiuse con un tonfo.

L’ingresso nel passaggio si rivelo più traumatico del previsto, soprattutto per Shadow. Appena arrivato si accorse di essere stato separato da Rex, ma la cosa più grave era che si sentiva un peso schiacciante sullo stomaco, che gli impediva anche i movimenti più basilari! Era incredibile, ma le forze sulle quali aveva fatto affidamento per tanti anni, l’unica fiducia per lui, lo stavano lentamente abbandonando! Alla fine si accasciò senza più energie sul terreno violastro, i sensi vennero meno, lasciando il posto all’oscurità…

Dopo alcuni minuti, si avvicinarono a lui diverse creature, che lo trascinarono via, per chissà quali antri oscuri!

Intanto Rex era giunto incolume, a differenza del suo compagno di viaggio; cerco, quindi, di guardarsi intorno in cerca di un qualche punto di riferimento.

Rains:”Riesco a percepire una lieve scia psichica…forse viene dal tuo maestro…è quasi impercettibile però posso seguirla!”

Rex:”Ottimo! Allora muoviamoci! Devo salvarlo!”

Alla fine, passando per una rientranza e vari cunicoli sotterranei, Rex raggiunse una gabbia imponente che brillava di energia! Al suo interno si trovava il suo maestro e una quarantina di monaci shaolin intrappolati!

Rex:”Maestro!”

Maestro:”Rex! Non dovevi venire qui! Questa prigione è infrangibile, neanche con il potere congiunto di noi quaranta monaci siamo riusciti a scalfire quel lucchetto demoniaco, che circonda la gabbia con una brillante luce energetica! Vattene! Non sei ancora pronto per questa guerra…devi allenarti per sconfiggere quel mostro!”

Rex:”No maestro…io non ti lascio qui! Vi ho abbandonato a voi stessi, tradendo il mio destino! Ho imparato molto in questi giorni…ho capito che per quanto possa soffrire e per quanto sia ingiusto, non posso permettere al male di prendere il sopravvento e…non posso tradire chi crede in me!”

Senza aggiungere altro, Rex alzò la sua sciabola magica in alto, poi sferrò un potente fendente verso il basso, con tutto la forza che aveva in corpo, il lucchetto non si ruppe, ma si incrinò, crepandosi!

Purtroppo per Rex, qualcosa alle sue spalle aveva altri piani per lui! Un possente colpo al volto, da parte di una mano gigantesca, gli fece perdere i sensi….era l’angelo nero!

Astaroth:”Eh…che pensavi di fare? Sei una pulce al mio confronto! Ora ti porterò dove potrò schiacciarti indisturbato, come voglio!”

Maestro:”Rex!”

Rains:”Lascialo maledetto!”

Astaroth:”Ah! Chi si rivede….fratello! Un tempo mi hai esiliato…ma ora ti sei incarnato in una stupida spada, cosa puoi fare?”

Il mostroide gigante afferrò la spada e la piantò nel terreno per decine di metri, con una forza pazzesca!

Astaroth:”Ora…nessuno mi disturberà più!”

  
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