IL CALENDARIO DELL’AVVENTO DI KURT E BLAINE
6 Dicembre
Prendere parte alle iniziative della United Way of America è un onore.
Blaine e Kurt seguono i ragazzi dell’associazione con entusiasmo e vivacità. C’è anche Sam con loro. Non c’è niente di meglio di fare del bene con i propri amici per sentirsi più utili e più ricchi.
Cominciano di mattina presto raccogliendo donazioni con il loro piccolo banchetto all’angolo della strada. Molti passanti li ignorano, anche se è piuttosto difficile non vederli, così vestiti da Babbi Natale e armati di campanelle tintinnanti. Altri si fermano e ascoltano tutto ciò che loro sentono di dover dire. Alcuni decidono anche di fare un’offerta. “La ringraziamo, le donazioni saranno destinate alla casa dei poveri.”
Una persona in particolare colpisce tutti: è una anziana e generosa signora che si ferma e racconta di aver sempre voluto prendere parte a iniziative come quella, ma che, per mancanza di tempo o voglia, alla fine non ne ha mai colto l’opportunità. Fa una piccola donazione, vorrebbe dare di più ma “Sapete, la pensione!”, e poi fa per andarsene.
Ma si ferma, si gira e chiede: “Giovanotti, sono libera adesso, i miei nipoti sono a scuola. Posso unirmi a voi? Posso esservi utile in qualche modo?”
E i ragazzi non possono che accoglierla con gioia e calore.
Nel pomeriggio si dividono, ognuno preso dalle proprie faccende: chi a prendere i nipoti a scuola, chi a fare il proprio turno al lavoro.
La sera però, Kurt, Blaine e Sam si trovano tutti insieme alla casa di riposo per cantare canzoni di Natale agli anziani ospiti. Visi allegri, cuori leggeri, almeno per una volta all’anno.
Dopo una giornata così piena d’amore, Kurt invita suo marito a vedere cosa contiene la tasca. Niente sembrava più appropriato di un “Abbracciami” e così Blaine gli si avvicina, lo circonda con le sue braccia forti e gli trasmette tutta la gioia di quella giornata passata insieme.
Kurt sospira. “Grazie” dice, ricordandosi che il Natale non è solo acquisti o luci colorate; “E’ la stagione più umana e gentile, tanto compenetrata e irradiata dal sentimento di fraternità, quanto lo è il mese di giugno dal sole e dal dolce respiro delle rose.”
************************************************************
La tavola di cup of tea
Eccomi, mi sono rimessa in pari.
Solo un appunto: l’ultima frase, quella in corsivo, è un citazione di George William Curtis, uno scrittore americano. Mi sembrava doveroso ricordare innanzitutto a me stessa quale sia il vero significato del Natale.
Un abbraccio,
cup of tea
Modifica delle 22.56: Ho modificato il nome dell'organizzazione da Esercito della Salvezza a United Way of America, in quanto, da brava ignorante, non avevo idea che la prima fosse tendenzialmente omofoba. Mi scuso per la gaffe - quasi mi vergogno - e ringrazio yu_gin per la segnalazione!