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Autore: bluelilies    06/12/2013    5 recensioni
~La storia di Chris ed Andrew prosegue. Con il passare del tempo, il loro amore si è solidificato: riusciranno a restare uniti o verranno contrastati dagli altri?
Questo lettone rende tutto così vero. Quello che all'esterno pare un sogno, viene quasi reso reale. I suoi baci, le sue carezze, il suo amore... Sono la mia forza: perché perdere la propria forza? Perché soffrire inutilmente? Sono i complessi che la mia stupida mente si fa. Non do fiducia alle persone che tentano di portarmi via Andrew, ma perché non devo avere fiducia in lui? Perché non dovrei? Sempre opera della mia stupida mente. Se non cambio, distruggerò tutto ciò che ho. L'amore sarà anche un'amicizia complessa... Ma è così complessa da mettermi in ginocchio? Direi di no.
-Capitolo IV-
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Rainbows and Love.'
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Prologue {Premessa; se non hai letto "Come i colori dell'arcobaleno." potresti non capire bene la storia, potrebbero verificarsi dei flashback o avvenimenti dovuti a scelte del passato.}




1 Settembre 2013

                                                                                                                                                                                                                                                                                                     #
Ore: 5.34 p.m. 


Apro gli occhi: sono steso sul divanetto del salotto. La tv è accesa, ed è sintonizzata su uno di quei canali dove fanno quotidianamente dei quiz shows.
Devo essermi addormentato mentre leggevo.
Mi alzo, spengo la tv e mi dirigo in cucina.
Piove. Trovo un post-it attaccato al tavolo che dice: Io e Will siamo in ospedale. Abbiamo un altro controllo, tranquillo!

Eh, già... Gli ultimi controlli. Tra un bel po' di settimane avrò un cuginetto o una cuginetta, ahahah, il solo pensiero mi diverte. Spero davvero che sia una piccolina: ho sempre desiderato avere una sorella... Beh, se nascesse una bimba, non solo agirò da cugino, ma anche da fratello maggiore.

Certo, però, che è straziante non sapere il sesso del nascituro. Mia zia segue la tradizione della famiglia Stoner, secondo la quale per sapere il sesso del feto, è giusto attendere la sua nascita. Anche mia madre ha seguito la tradizione. Intanto bisogna acquistare tutte quelle cose da neonati: il problema viene risolto comprando ogni tipo di cosa unisex. 
Sì, esatto. Insomma, useranno colori come l'arancio, il giallo, il rosso e il verde. Will ha già cominciato a dipingere la stanzetta di un giallo-arancio chiaro. Si è parlato molto di passeggini, pannolini, bavaglini, piattini, posatine, borsoni, completini, seggiolini, e di altre cose che mi stanno facendo impazzire. Diventare genitori dev'essere stressante e impegnativo.

Sebbene maggiorenne, sono ancora adolescente, quindi lascerò lo stress a quei due: anche avere un ragazzo richiede impegno, ahahah.
A proposito di questo, la mia storia con Andrew va alla grande: stiamo insieme da otto mesi circa. Certo che, per arrivare a questo punto, di cose ne sono successe. Devo essere onesto; nonostante si sia arrivati fin qui, non ho mai chiesto ad Andrew cosa lo abbia fatto innamorare di me e, ancor prima, cosa lo abbia fatto interessare... Beh, l'amore è inspiegabile, però vorrei capire. 

In fondo, in questi otto mesi, non ha mai detto di essere gay: non abbiamo più parlato del topic 'orientamento sessuale'. E' come se tutto venisse dato per scontato... Aaaah, il problema sono io! Non faccio altro che pensare negativo, pensare che un giorno mi lascerà per qualcun altro... Che paranoico, cavolo. Se lo penso così intensamente, prima o poi, accadrà. 

Domani riprenderà la scuola o, meglio, comincerà il primo giorno del nostro ultimo anno. Il tempo è passato velocemente, così velocemente, che mi sembra ieri il giorno in cui misi piede lì per la prima volta. Quest'anno, dovrò concentrarmi per i test universitari. 


La fitta pioggia continua a bagnare il suolo: mi dirigo in camera e mi stendo sul letto. Dopo pochi secondi sento il cellulare vibrare. E' un messaggio: 

-Ehi, sono davanti casa tua... Potresti scendere?-

Andrew? E' qui? Davvero è venuto qui con questo tempo? 

Scendo velocemente le scale, raggiungo la porta e apro. E' lì. Proprio sotto la pioggia, senza ombrello o abito particolarmente pesante. Mi guarda, sembra perso, si gratta nervosamente la testa. 

«Andrew... Che stai facendo qui?» gli vado incontro 

«Ecco... Volevo vederti.» 

«Ehi, entriamo dentro. Ci ammaleremo, se rimaniamo qui!» lo afferro per un braccio

Lo porto dentro, e recupero rapidamente un asciugamano. 

«Miller, così mi fai arrabbiare. Sei un anti-ombrello o cosa? Perché sei rimasto lontano dalla porta? Non hai neanche suonato.»

«Hai ragione, non ci ho pensato.» 

E' davvero strano. E' possibile che... 

«Avevo bisogno di evadere da quel caos e da quella confusione~!» farfuglia 

Esattamente, era quello che pensavo. Ultimamente i genitori di Andrew litigano spesso: mettono di mezzo anche lui e questo lo fa stare molto male... A quanto pare la cosa peggiora giorno per giorno.

«Mia madre continua a dubitare di mio padre... Continua a pensare che lui abbia una relazione con la sua segretaria. Io so che papà non lo farebbe mai: pensa solo alla famiglia e al lavoro, non c'è alcuna possibilità che abbia un'amante!» urla scettico

«... Mi spiace davvero. Se vuoi stare un po' qui, non esitare, ok? Lo sai che ci sono sempre per te!» gli stringo la mano

«Sì, lo so e te ne sono grato. Distraimi un po'...»

«Ti va se ci mettiamo sotto le coperte e, mangiando qualcosa, guardiamo la tv?» 

«Ahahahah, sei il migliore, Chris!»

«Ah, davvero...?» sussurro, baciandogli le labbra.



 
                                                                                                                                                                                                                                                                                                   #
Ore: 6:20 p.m.

«Aaah, questo piumone è il massimo.» dice, coprendosi ancora di più 

«T-Tiene davvero molto calore... E' vero.»

«Non mi dire che ti imbarazza ancora stare a letto con me! Chris, abbiamo fatto di peggio, ahahahah~!»

«M-Ma che dici! E' che... Mi piace quando stiamo così. Ti amo.» dico, senza nemmeno guardarlo in faccia

«Ti amo anche io, mia principessa.» mi bacia dolcemente, prendendomi il viso tra le mani.

«Ancora?! Ti ho detto non so quante volte che non voglio sentire più quel 'principessa'...»

«Lo sai benissimo che continuerò a chiamarti così, principessa~!»

«Umph... Comunque, sei pronto per domani?»

«Ah, non me lo ricordare! Voglio altri mesi di vacanza, non sono pronto per tornare a scuola. Ti rendi conto del fatto che siamo gli unici a rientrare a scuola tra l'uno, il due e il tre Settembre?! Altri studenti europei entrano nella seconda o, addirittura, nella terza settimana del mese. Questa è un'ingiustizia.» dice, continuando a sbuffare

«Ahahahah, ma dai! Gli altri sono gli altri e noi siamo noi, Andrew... In parte dovresti essere contento, rivedrai gli amici che non senti da tutta un'estate.»

«Ah, non importa! Non voglio tornare lì. Non è successo nulla di particolare, tralasciando la festa dei tuoi diciotto anni. Pfff, sono cresciuto di sette centimetri e poi?! Niente.»

«Beh, cresci davvero velocemente, apprezzalo, ahahah! E poi, wow: sono davvero sette? Io sono cresciuto di sei centimetri, mi sento un mito.» dico ironico

«Sono sempre più alto di te, ahahahah. Anzi, se ci fai caso, la distanza tra di noi è aumentata di un centimetro. Adesso sei più basso di me di cinque centimetri.»

«Ah-ah, che simpatico. Abbiamo nature diverse, tutto qui.»

«Lo so bene, principessa. Basta parlare, voglio le coccole.» dice, posizionandosi sopra di me

«Che sdolcinatezza, Miller!»

Consideriamo questo come l'inizio della fine. N-Non la fine del mondo... La fine dell'anno. La fine della vita da liceale. Cercherò di godermi ogni singolo giorno, così da ricordare. Provo paura, ma provo anche curiosità; voglio crescere. Forza, Chris!













Atashi no space.

Ciaaaao! E' passato così tanto tempo che non so davvero cosa scrivere... Eeeh, ecco! Prima di tutto, vorrei ringraziare -per l'ennesima volta- tutti coloro che hanno letto "Come i colori dell'arcobaleno."! Spero che questo sequel, dal titolo assai poetico(?), possa esserne all'altezza! Oggi "Come i colori dell'arcobaleno." ha compiuto un anno~! Sono davvero felice! Da qui riprenderà la storia amorosa di Chris ed Andrew, approfondirò i personaggi che più vi hanno colpito e che avete amato, come Lea e Bunny~~!
Bene, vi lascio! Spero di fare meglio nel primo capitolo... Ditemi cosa ne pensate, lo sapete che ci tengo~! ... Ah, gli errori! Ricordate di segnalarmeli c':
A presto, picciotti(?)!

KuroiYumi





*REVISIONATA 24/07/14*
  
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