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Autore: Bab1974    07/12/2013    2 recensioni
Lily mostra a James la sua abilità sui pattini, ma viene colta in fragrante da Silente.
Partecipa al contest di Leti-Lily 'Tra Risate e Romanticherie…'
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Mi piacciono le cose Babbane. O no?
Mi piacciono le cose Babbane


"Ehm... e questi che cosa sono?" chiese James, osservando le strane scarpe che stava indossando Lily.
"Sono pattini a rotelle, la mia passione segreta." spiegò la ragazza, che stava indossando un paio di stivaletti bianchi che gli arrivavano sotto il ginocchio e che avevano appunto le rotelle sotto la suola. "È uno dei tanti sport Babbani. Sai, ero piuttosto brava alle elementari, prima di ricevere la lettera che mi invitava qui a Hogwarts. Peccato che non abbia più potuto praticarlo, mi sento un po' imbarazzata essendo l'unica a fare certe cose."
Lily si alzò, cercando l'equilibrio. Era poco che aveva ricominciato a pattinare e ogni volta temeva di cadere come una cretina. Per fortuna, dava la sensazione di non essere mai scesa e cominciò a fare piroette di vario genere, schettinando su e giù per la Sala Grande.
"Quindi è questo che fai durante le tue fughe dal dormitorio?" James sembrava stupito, anche se si godeva lo spettacolo.
"Che ti credevi? Che m'incontrassi con l'amante?" lo stuzzicò Lily.
Sapeva che James aveva una cotta per lei, solo che di solito, quando era in compagnia dei suoi amici, era strafottente e odioso. Non l'aveva mai visto osservarla con quella sincera ammirazione, senza fare battute sciocche.
"No, almeno era quello che speravo, ma non avrei mai indovinato il vero motivo neppure per sbaglio." James la guardava sospirando "Ma... l'abbigliamento... deve essere per forza così... corto?" chiese alla fine.
Lily si fermò davanti al ragazzo.
"Non ti piace?" fece una piroetta, mostrando l'abito da competizione. Sia quello che i pattini erano gli stessi che indossava alle gare scolastiche. Era riuscita a modificare la taglia con la magia adeguandoli al suo corpo. Il giro le fece alzare di più il già corto gonnellino, mostrando degli slip bianchi. James cambiò colore. Nel Mondo magico non si aveva la consuetudine di indossare indumenti del genere.
"La divisa da Quidditch è molto più casta." Nonostante tutto doveva ammettere che lo spettacolino non gli dispiaceva, almeno finché fu l'unico spettatore.


Qualcuno si schiarì la voce, per manifestare la sua presenza. James e Lily fecero uno scatto e, vedendo il Preside Silente, la ragazza prima impallidì, poi arrossì, vergognandosi al pensiero di quello che poteva avere visto.
"Da quello che ho capito, gli sport Babbani hanno delle divise alquanto succinte." commentò il vegliardo, osservando con aria seria, più del solito, il vestito di Lily.
"Solo quelli femminili, per fare interessare gli uomini, credo."
"Spero che non la disturbi se le rimetto la divisa, sono certo che a Potter lo spettacolo non sia dispiaciuto, ma io preferisco evitare di ricordare i miei studenti in braghe." Mormorò un incantesimo, agitò la bacchetta e, in men che non si dica, si ritrovò vestita con le insegne della sua casa. La divisa era appoggiata a terra accanto a lei.
"Spero che questo le faccia capire che non è molto bello da parte sua trasgredire alle regole della scuola, anche se non si fa nulla di male. Mi fa piacere che lei abbia qualche passione che non sia lo studio, è molto più sano, ma, nonostante capisco che per lei sia strano praticare in pieno giorno uno sport che non conosce nessuno, deve trovare un altro periodo della giornata per farlo." Lily annuì, ancora rossa come un pomodoro maturo e senza riuscire a spiccicare parola. "Comunque deve avere una punizione. Dieci punti in meno a Grifondoro e..." Con un 'Accio' richiamò a se i pattini "...E questi requisiti fino a nuovo ordine. Questo le farà capire l'errore che ha fatto, non come al suo compagno Potter, che si diverte a perdere i punti della propria casa." Anche James arrossì involontariamente e ringraziò mentalmente che il Preside non avesse deciso di cavare punti anche a lui.
"Non voglio infierire, oggi Grifondoro ha già perso abbastanza punti per causa sua ." replicò Silente, dimostrando la sua capacità di Legimens "Anzi, credo che dovrebbe essere in punizione. Ognuno al proprio dormitorio, senza perdere tempo.
Lily e James, imbarazzatissimi, salutarono e si diressero alla Sala Comune, senza recriminare: poteva andare peggio.
"Chissà se qualcuno ha fatto la spia?" chiese James, già pensando che il colpevole fosse il Caposcuola dei Serpeverde.
"Può essere, ma ce lo siamo meritati, quindi a letto, senza storie." ordinò Lily, ma non troppo duramente, poiché era anche colpa sua.


Il mattino seguente la ragazza teneva la testa bassa, temendo che si venisse a sapere in che maniera aveva perso i punti. Nessuno, però, la rimproverò. Erano i primi che perdeva e stava frequentando il penultimo anno.
Le risa e le urla di Silente attirarono l'attenzione di tutti: il Preside era in Sala Grande e stava facendo piroette sui pattini di Lily. Era molto bravo contando che aveva una certa età e iniziato da sole poche ore.
"Davvero molto divertente signorina Evans, capisco perché le piace tanto." commentò l'uomo, fermandosi un attimo "Comprendo anche il perché del suo abbigliamento. Le vesti mi impediscono di dare il meglio di me. Mi potrebbe prestare anche la divisa?"
Lily ebbe un flash di Silente che indossava il suo mini vestitino, e arrossì per la vergogna. James trattenne un conato di vomito.
"Quella è la divisa femminile, non trovo che le donerebbe molto." disse Lily, cercando di essere diplomatica "Se vuole, posso chiedere a mia madre di acquistarne una maschile. Basta che mi lasci qualche misura. Anzi, le farò avere anche dei pattini tutti per lei."
"Le sarei davvero grato, signorina. Le dispiace se nel frattempo mi diverto ancora con questi?"
"Certo, se le piace tanto." E Silente si allontanò, frecciando sui pattini come un ragazzino.
Lily e James rimasero a fissarlo, e con loro tutti presenti. La maggior parte degli studenti pensò che fosse impazzito. Gli insegnanti invece conoscevano il suo amore e la sua curiosità per gli oggetti Babbani, o comunque per quelli diversi dal solito. Minerva McGrannit scosse la testa sorridendo: non sarebbe cambiato mai.
  
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