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Autore: JPav    07/12/2013    1 recensioni
One-Shot sul momento in cui, secondo me, Lily abbassa le sue difese con James. Il momento in cui lei si rende conto della profondità di lui. Perchè a volte serve un gesto spericolato ma segreto per vincere il pregiudizio.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Note dell'autore: accidenti! In questo periodo non riesco a smettere di scrivere su questo pairing. Spero di averla resa come l'avevo in testa. Se vi piace lasciate un commento, se non vi piace... pure.


 


ONCE UPON A TIME





Tutte le fiabe iniziano con "C'era una volta". Di solito proseguono con la storia di un eroe, o per meglio dire un principe azzurro, che attraversa varie peripezie per raggiungere la propria principessa. 

La cosa buffa è che il principe azzurro non hai mai idea di chi sia la principessa in questione. E di solito viene informato che essa è prigioniera da secoli o millenni di qualche drago o strega cattiva. 

Quindi una persona mortale, giovane e si presuppone ricca e di bell'aspetto, si lancia all'inseguimento di una vegliarda principessa che dovrebbe essere tanto vecchia quanto la leggenda stessa.

Combatte il drago, o la strega cattiva, superando pericoli mortali e mettendo a rischio continuo la propria vita. Alla fine, in ogni caso, la principessa si dimostra sempre essere all'altezza delle aspettative. E si innamora subito del nostro principe. A volte serve addirittura il bacio del 'primo vero amore' per svegliarla. La parte che i bambini aspettano arriva adesso, con il fatidico "E vissero felici e contenti".

C'è una morale in tutto questo. 

Se vuoi ottenere qualcosa, devi essere disposto a sacrificarti e metterti in gioco. Solo in questo modo, e facendo tutto da solo, potrai conquistare il traguardo e raggiungere il tuo personale lieto fine. Non è l'eroismo che fa di qualcuno il principe azzurro, ma la perseveranza.

E se c'è una qualità che James Potter possiede in abbondanza è proprio la perseveranza.

Ad undici anni hai notato quella sfuggente chioma rossa nell'espresso. Sarà che il rosso ti ha sempre attirato, ma non potevi smettere di guardarla. Peccato che hai litigato con quello che sembrava essere il suo più caro amico dopo appena trenta secondi che ci parlavi.

In ogni caso, non avresti proprio potuto evitarlo. Quello era semplicemente un coglione.

Poi ti sei fatto degli amici. Gente che come te si divertiva a far divertire. Vi chiamavano "I Malandrini". Gli unici che non sembravano trovare divertenti i vostri scherzi erano le vittime degli stessi. E Lily Evans. 

Lei non rideva mai delle vostre trovate. Si limitava a scuotere la testa. Trovavi la cosa frustrante. Sembrava quasi che si fosse intestardita a ritenere inadatta e stupida qualsiasi cosa tu facessi.

L'anno successivo hai commesso l'errore fatale. Hai cercato di dissuaderla dal frequentare quel Piton. Già allora ritenevi il loro rapporto qualcosa di sbagliato, malsano addirittura. Sarà perchè da bravo Grifondoro non potevi accettare un qualsiasi generere di rapporto con un Serpeverde. Lei ti ha risposto che lui valeva cento volte te. Che non era un borioso arrogante. 

Bhè, almeno hai scoperto cosa ne pensava lei di te.

Al quarto anno hai cominciato a vederla in maniera differente. Colpa forse delle tempeste ormonali che colpiscono a quell'età, le chiedesti di uscire con te ad Hogsmeade. Lei rimase ferma qualche secondo, totalmente spiazzata e sorpresa. Poi ti disse in maniera piuttosto esplicita che avrebbe preferito gettarsi dalla torre più alta del castello piuttosto che passare un pomeriggio in tua compagnia.

Così, hai fatto l'unica cosa possibile; hai iniziato a frequentare un numero spropositato di ragazze, nella speranza che lei si rendesse conto di quanto eri ambito. Ma ancora una volta lei sembrava indifferente ad ogni tuo tentativo.

Alla fine del quinto anno credevi che la tua occasione fosse finalmente giunta, quando l'unticcio la chiamò "Mezzosangue". Finalmente eri riuscito a trovare il drago della fiaba. Forse Piton era l'unico ostacolo fra te e la tua principessa. Era lui che la teneva lontano da te con il suo lavaggio del cervello. Il cattivo che la teneva rinchiusa nelle propria fortezza di seghe mentali.  Considerata la sua acconciatura, forse sarebbe più accurato parlare di strega cattiva piuttosto che drago.

Ancora una volta, avevi sbagliato. Sembrava più ferita dalla tua richiesta di scuse a Piton che dal suo insulto. Ancora una volta, le avevi dimostrato di essere un borioso arrogante. 

Il sesto anno lo passasti cercando di smetterla di pensare a Lily Evans. Avevi smesso di chiederle di uscire, e ti eri concentrato su tutto il ben di Dio che Hogwarts aveva da offrire. Quella volta lo hai fatto per dimenticarla, non per farla ingelosire. Eppure, nessuna riusciva davvero a piacerti. Ed ogni notte, chiuso tra le tende del tuo letto, nel momentro tra la veglia ed il sonno, i tuoi pensieri andavano verso occhi di un verde così intenso da potercisi perdere.

Si arrivò così al tuo ultimo anno. I Malandrini non erano più tanto malandrini. Forse fu colpa di Moony che vi esortava a concentrarvi su quei fottuti M.A.G.O. Forse fu perchè con la maggiore età non vi sentivate più dei ragazzini. Probabilmente fu perchè vi rendeste conto che quell'isola felice sarebbe finita presto. Fuori c'era la guerra, e le persone venivano quotidianamente massacrate. 

Fu in quell'anno però che successe una cosa straordinaria.

Era Febbraio, e come tutte le notti con la Luna piena, avevate seguito Moony alla Stamberga. Rientrando in Sala Comune vi eravate tolti il tuo mantello dell'invisibilità e avevate cominciato a curarvi dai tagli che il lupo vi aveva inferto. Non vi eravate accorti però che una figura stava dormendo in una poltrona vicino al fuoco.

Svegliata da quel vociare, Lily si era alzata e parata davanti a te.

"Cosa ci fate svegli a quest'ora? Oddio! Ma è sangue quello?"

Padfoot e Wormtail sono scivolati via verso il dormitorio, sicuri che tanto la collera di Lily sarebbe stata rivolta contro di te ancora una volta.

"Cosa stavate facendo? Avete duellato contro dei Serpeverde, eh?" ti ha sibilato con gli occhi ridotti a fessure.

"No, niente del genere." hai risposto sospirando.

"Ma siete feriti. Cosa è successo? Parla o, in nome di Merlino, ti trascino a forza dalla McGranitt!"

"Evans per favore, lascia stare. Almeno questa volta. Non ho la forza ne la voglia di mentirti. Lascia correre." 

"Allora non mentirmi. Dimmi la verità, e se sarà una valida motivazione potrei anche evitare di farvi espellere."

"Lo sai cosa è Remus, vero?"

Lei si era limitata ad annuire.

"Ogni volta che si trasforma lui si ferisce. Ma se noi gli facciamo compagnia, lui smette di ferirsi. Gioca con noi. Ogni tanto ci lascia qualche graffio, ma a nessuno di noi importa se serve a farlo sentire meglio."

"Ma siete impazziti? Un Lupo Mannaro è pericolosissimo! Potrebbe uccidervi o mordervi. Non immaginavo che foste così stupidi da..." 

"Da umani Evans. Può ucciderci o trasmetterci la licantropia da umani. Noi... bhè ecco... abbiamo trovato il modo... insomma noi..."

"Voi cosa, Potter?"

"Noi siamo Animaghi. Non... non lo sa nessuno Evans. Se lo sapesse qualcuno, noi verremmo espulsi. Ma il segreto di Remus verrebbe svelato. Lo so che mi odi Evans; so che aspetti da anni il momento di farmi espellere. Ma so anche che ci tieni a Remus. Ti chiedo di mantenere il segreto, per lui."

Era rimasta pietrificata; la bocca leggermente aperta e gli occhi sgranati dallo stupore. Poi si è voltata e se ne è andata di corsa verso il suo dormitorio.

Per una settimana non ti aveva rivolto parola. E tu abbassavi lo sguardo ogni volta che eravate costretti ad incrociare il vostro cammino.

Poi una domenica "James?"

"Si?"

"Ecco... io... ho pensato molto a quello che mi hai detto. Non lo dirò a nessuno, te lo prometto. E'... è incredibile quello che avete fatto."

"Già... grazie Lily... di tutto"

"Ancora una cosa James... mi chiedevo... insomma... se il prossimo fine settimana... visto che c'è un'uscita ad Hogsmeade... solo se non hai impegni..."

Hai sorriso come se il Natale fosse arrivato in anticipo. "Si Lily! Accidenti... è da anni che aspetto questo momento."

"Non montarti la testa comunque! Voglio solo conoscerti un pò meglio. Non è un appuntamento o..."

"Sarà quello che desideri Lily. Non ho mai chiesto altro che darti modo di conoscermi."

"Allora ok James."

Forse non sempre ci vuole un cattivo da combattere per conquistare la donna dei tuoi sogni. Forse, semplicemente, due persone perfette tra loro devono aspettare il loro momento perfetto per potersi trovare. E se il Fato non pone obbiezioni, allora anche voi potrete vivere per sempre felici e contenti. Ma il Fato è un bastardo. E tutti sapete come la storia ha fine.
  
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