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Autore: HIMsteRoxy    07/12/2013    2 recensioni
Loki mi sorrise e un brivido salì rapidamente sulla mia schiena. Era terribilmente affascinante e perfetto, sebbene non fosse Thor in persona.
Genere: Fantasy, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Thor
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi sentivo confusa, arrabbiata, nervosa, sconfitta e umiliata. Tutte queste emozioni continuavano a girare indisturbate nella mia testa. Tutto era andato storto e la colpa era solo mia!
Non ebbi la forza di ribellarmi, di urlare, di scappare via e mi lasciai trascinare nel baratro da Loki. Diventai inerme e accondiscendente a tutto ciò che uscì dalla sua bocca.
E fu così che mi ritrovai rinchiusa in una cella e in quel momento capii il senso di impotenza che aveva provato Thor.
Mi accasciai a terra e cercai di frenare le mie emozioni. Loki non doveva godere nel vedermi piangere… e sfogai la mia rabbia scaraventando qualsiasi cosa sul vetro della cella.
Loki si soffermò a fissarmi per qualche attimo e, vista la mia reazione, un sorriso maligno spuntò sul suo viso.
 
Come poteva godere anche in quel momento?
 
Ansimai per la sconfitta, gli urlai contro ma lui non si destò. Era come se fosse fatto di pietra!
- Stai calma.
Disse, con quel suo tono pacato.
- Ne riparleremo quando avrai cambiato idea.
Aggiunse, scomparendo.
 
Rimasi a fissare il vuoto davanti a me, mi lasciai andare e finalmente sgorgarono dal mio viso lacrime amare.
La confusione era ciò che non riuscivo a sopportare in quel momento: tutto quello che era successo in quei mesi era solo la conseguenza di un piano architettato nei minimi particolari da Loki. Ero stata solo una pedina nelle sue mani e inconsapevolmente mi ero lasciata sopraffare e mi ero dannatamente affezionata a lui.
 
Il mattino seguente, dopo aver passato tutta la notte a torturarmi con mille pensieri, Loki venne a farmi visita.
In un primo momento rimase fuori a fissarmi. Evitai il suo sguardo e dopodiché oltrepassò il vetro e si chinò dinanzi a me.
- Perché mi hai abbandonata?
Gli domandai prima che lui potesse proferire parola.
- Io non ti ho abbandonata. Sono stato costretto.
Rispose addolcendosi. Lo fissai e sembrò essere sincero.
- Perché?
- Odino, quando seppe della tua nascita ti bandì da Asgard e… ti affidai a tua madre.
- Perché non l’hai seguita fino a Midgard?
- Non potevo.
Rispose, evitando di guardarmi.
- Per tutti questi anni, ho vissuto senza sapere chi fosse mio padre! Non hai provato vergogna… E dov’eri quando mia madre morì?
Mi lasciai andare, mentre singhiozzavo.
- Sono stato sempre al tuo fianco! E quel maledetto giorno io ti salvai da morte sicura…
Rispose prendendo il mio polso. Lo strinse con forza e mi indicò la cicatrice. Ansimai e non riuscii a continuare.
- Hel, in questi anni, sono stato al tuo fianco…se fossi apparso ti avrei creato solo problemi. E a quei tempi ne avevi già molti.
Aggiunse.
 
La mia mente allora mi riportò ai primi mesi dopo la morte di mia madre. Per me fu un duro colpo e tutto cominciò ad andare male quando iniziai la scuola. Ero vittima degli scherzi e delle angherie dei miei compagni, mi vedevano come una ragazzina timida e schiva e quindi ero il loro bersaglio preferito.
Poi cambiai atteggiamento, come se qualcuno mi avesse dato la forza giusta per difendermi e solo ora riuscivo a capire che quel qualcuno in realtà era Loki.
Diventai più aggressiva e per questo motivo fui espulsa da scuola molte volte.
Non riuscivo a trovare il mio posto nella società, ero quella strana, quella che non sapeva adattarsi e con il passare del tempo accettai la solitudine e mi chiusi di nuovo in me stessa. Ma stavolta avevo le mie passioni ed erano l’unica compagnia che avevo.
 
- Avrei voluto dirti tutto prima, ma… avevo paura di perderti.
Aggiunse malinconico. Lo guardai rassegnata e afflitta. Lui mi accarezzò il viso e mi sorrise.
In fin dei conti entrambi non avevamo avuto vita facile. Lui aveva dovuto sopportare l’abbandono da parte di un padre che l’aveva rinnegato per il suo aspetto e l’inganno dell’altro. Forse Odino aveva amato entrambi, ma non abbastanza.
Adesso riuscivo a capire Loki: si sentiva abbandonato, solo, messo da parte e l’unica cosa che lo avrebbe fatto cambiare era un po’ di considerazione in più.
- Mi sei mancato…
Dissi abbracciandolo. Mi lasciai andare e cominciai a piangere. Loki mi abbracciò e mi cullò dolcemente.
- Anche tu.
Sussurrò.
Poi come scosso da un pensiero, mi lasciò andare.
- Sarai al mio fianco, qualunque decisione io prenda?
Domandò cambiando tono di voce. Lo guardai senza capire.
- Di cosa stai parlando?
Chiesi, ma prima che potesse rispondere compresi tutto. Era ritornato ad essere il Loki di sempre.
- Mi stai usando solo per i tuoi scopi, non è così?
Non rispose.
- Sai che non condivido ciò che hai fatto! E non devo essere dalla tua parte solo perché il tuo stesso sangue scorre nelle mie vene!
Aveva tutta la ragione di questo mondo, ma non lo avrei mai perdonato per il suo gesto.
- Bene! Schierati dalla parte sbagliata e… non avrò pietà di te!
Concluse Loki, scomparendo nel nulla.
 
Era riuscito a rovinare quel bel momento. Lui e la sua brama di potere! Per lui contava solo il dominio su Asgard e su Midgard, nient’altro.
Avevo creduto che avesse cambiato idea, che adesso avesse pensato solo al tempo perduto, che si fosse preso cura di me ma mi ero sbagliata ancora una volta.
 
Schierati dalla parte sbagliata e non avrò pietà di te! Eravamo arrivati alle minacce e quella frase mi spiazzò completamente. Come poteva un padre odiare la propria figlia? E come potevo schierarmi contro di lui?
Cosa avrei dovuto fare? Se avessi aiutato Thor, avrei forse salvato Asgard… ma avrei perso per sempre mio padre.
E se invece mi fossi schierata dalla parte di Loki sarei passata per una traditrice.
 
- Alla fine ti sei rivelata come una traditrice.
Una voce mi riportò alla realtà. Vidi davanti a me Freki.
- Cosa stai dicendo?
Sgranai gli occhi. Non mi aspettavo di ricevere la sua visita.
- Non ti sei forse schierata dalla parte di Thor?
- E per questo dovrei passare per una traditrice?
- Thor deve pagare per tutto il male che ha fatto!
- Thor non ha ucciso Odino!
- Sì, hai ragione. Non è stato lui, ma Loki.
- Non provi ripugno verso colui che tu chiami signore? Non vedi che ha ingannato tutti noi ?
- Ingannato? Forse tu e il tuo Thor. Io ho sempre desiderato vedere Thor dietro le sbarre!
- Come scusa?
Sussultai.
- Non lo sapevi?
Rispose Freki ridendo.
- Mi sono fidata di te…
Sussurrai con un fil di voce.
 
Adesso mi rendevo conto di tutta la situazione. Loki non era l’unico ad aver manovrato la mia vita, ma anche Freki aveva un ruolo in tutto ciò. Avevo sperato che non fosse coinvolto direttamente, ma avevo perso.
Ero davvero sola. E mi trovavo nella tana del lupo. Nessuno era dalla mia parte.
 
- Come ha fatto Loki? Io non ricordo di aver visto lui uccidere Odino…
Pensai ad alta voce. Ancora non riuscivo a spiegarmi ciò che era veramente accaduto il giorno della morte di Odino.
- Forse sottovaluti tuo padre. E’ molto potente.
- Spiegati meglio.
- Sei sicura di voler sapere la verità?
- Ormai non mi stupisco di nulla.
- Mesi fa Loki mi mandò su Midgard per cercarti. Disse che era arrivato il tempo di mettere in atto il suo piano. Così ti trovai e cercai di avvicinarti. Bè quel giorno ad Asgard, mentre tu e Loki vi intrattenevate con la Regina, io andai a parlare con Thor e così ritardai il suo arrivo. Loki ebbe tutto il tempo per prendere le sembianze di suo fratello e di uccidere Odino davanti ai tuoi occhi.
- Perché proprio io?
- Se Loki fosse stato l’unico testimone nessuno gli avrebbe creduto. Ma se invece ci fosse stata un’estranea ai fatti, tutto sarebbe andato come previsto.
 
Scostai lo sguardo da Freki e fissai in lontananza la sagoma di Thor, rinchiuso nella cella.
Per tutto quel tempo Thor aveva detto la verità, ma io non gli avevo creduto. Ero stata una stupida!
Ero furiosa con Loki per la sua brama di potere, ma adesso che conoscevo tutta la verità era tutto diverso.
Il dubbio della sua colpevolezza adesso era comprovato e il modo in cui aveva usato me e Thor per i suoi scopi… No, Loki non era nelle sue condizioni normali, era diventato pazzo!
Dovevo fare qualcosa subito, Loki doveva rinsavire e fare marcia indietro. Se avesse portato a termine i suoi piani ci avrebbe portati alla morte!
 
Aspettai che Freki se ne andasse e appoggiai il mio viso al vetro freddo. Thor era disteso a terra, come se avesse perso le speranze.
- Thor!
Gridai, lui si girò e mi guardò in modo malinconico.
- Avevi ragione. Non hai ucciso tu Odino, ma Loki. Mi dispiace non averti creduto…
- E’ colpa di Loki. Ha illuso anche te…
Rispose.
- Sì, ma adesso è tutto così complicato. Ho paura di prendere la decisione sbagliata. Loki è pur sempre mio padre e…
- In tutti questi anni ho sempre perdonato mio fratello, qualsiasi cosa abbia combinato.
- Vorrei sistemare tutto senza fare danni né a te né a lui… Non voglio rinunciare a entrambi.
- Vedrai che ce la faremo.
- Forse possiamo farcela, ma ho bisogno del tuo aiuto Thor…
- Cosa vorresti fare?
- Dobbiamo uscire da qui il prima possibile e… credo di avere avuto un’idea!
Risposi, mentre sentivo salire dentro di me la speranza.
 
 
*Angolo dell’autrice:
 
Grazie per i commenti!! Grazie davvero a chi continua a seguirmi.
Questo è il 9 capitolo. C’ho messo un po’ a scriverlo, credo che sia il capitolo più difficile. Ho dovuto fare mente locale sulle singole emozioni provate da ognuno dei miei personaggi, in particolare quelle di Hel e di Loki.
Il capitolo finisce a metà. Lo so, sono crudele… Ma spero che vi piaccia e che vi faccia incuriosire tanto.
Bè, commentate e ditemi che ne pensate!
Un bacio, Roxy. 
  
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