Ciao
ragazze, eccoci giunti all'ennesimo appuntamento
con questa fic.
Vi
dico subito che sabato prossimo ci sarà il
penultimo capitolo, seguito poi dall'epilogo che metterà un
punto a questa
lunghissima e tormentata storia.
Ora
vi lascio alla lettura, ringraziandovi come sempre
di tutto il vostro affetto.
Baci
Lorian
Capitolo 66 - I
mesi passano e il
lieto giorno arriva
POV ROBERT
Sono passati
ormai quasi sette mesi
dalla fine del nostro viaggio di nozze e una marea di cose sono
accadute.
A volte sembra
quasi assurdo che possano
succedere così tanti fatti, in così poco tempo,
eppure è così.
INIZIO FLASHBACK
All'inizio tutto
sembra scorrere
liscio e sereno; la gravidanza di Lisa, procede perfettamente e Becca
cresce in
grazia e bellezza.
Abbiamo fatto
una bella festa, per gioire
con Erica e Kellan, che hanno scoperto di attendere un bambino.
Eri, l'aveva
saputo due giorni dopo
la nostra partenza ma aveva voluto attendere il nostro rientro, per
dirlo a
tutti.
Neppure Kell lo
sapeva ed è stata
impagabile la faccia che ha fatto, quando sua moglie glielo ha detto.
Mentre tutti
abbracciamo e baciamo la
futura mammina, lui è rimasto seduto impalato, con un
espressione che è tutta
un programma.
Io, Jackson e
Andrea abbiamo riso
fino alle lacrime, mentre lo guardiamo in viso e lui neppure se ne
accorge.
La pancia della
mia piccola, comincia
a farsi vedere e io la trovo, davvero adorabile.
Passo le notti
ad abbracciarla,
accarezzandole il ventre, nella segreta speranza di poter sentire mio
figlio
scalciare.
Intanto, cerco
di non allontanarmi
neppure per un secondo da Becca, perchè non voglio che si
senta abbandonata e
si metta in testa la stupida convinzione, che voglio più
bene al nuovo arrivato
che a lei.
L'adoro ed
è sempre nel mio cuore,
nonostante non l'abbia creata io, quindi non manco mai di giocare con
lei.
Facciamo a
cuscinate, ci rincorriamo
per casa, disegniamo e leggiamo insieme, guardiamo la tv, facciamo il
bagno in
piscina e parliamo tanto.
Anche mia moglie
si unisce a noi,
tranne che nelle cuscinate e nelle corse, perchè non voglio
che si faccia male.
Quando, Lisa
entra nel quarto mese,
ci cade in testa la prima tegola e cioè Stephanie viene a
dirci che dobbiamo
partecipare ad una serata di beneficenza, indetta per la ricerca contro
i
tumori e che è meglio che sia presente tutta la famiglia al
completo.
Io non sono
d'accordo, perchè non voglio
che Lisa e Becca, vengano messi in mostra come trofei e sono davvero
furibondo.
Il mio tesoro
però, viene da me
dicendomi: " Amore stai tranquillo, non devi arrabbiarti.
In fondo me lo
hai detto tempo fa,
che prima o poi mi sarebbe toccato.
Non voglio
rimanere nascosta come se
mi vergognassi di apparire, perchè non è
assolutamente così.
Io sono
orgogliosa di essere tua
moglie, così come Becca lo è di essere nostra
figlia.
Inoltre per la
nostra piccola credo
sia importante esserci, perchè sarebbe come fare qualcosa
per
Veronica.
So che lei
comunque non gioverà di
questo ma magari molti altri, potranno essere aiutati dalla ricerca e
la
raccolta fondi è importante per questo!".
Alla fine mi
sono convinto e la sera
della festa mi sono preparato di tutto punto.
La mia Lisa
è bellissima con quell'abito
verde smeraldo, che mette in mostra il piccolo rigonfiamento che
racchiude il
nostro tesoro più grande.
E' luminosa e
leggiadra come una
fatina e io mi sento pieno di orgoglio, ad averla con me ma fatico a
chiudere
la bocca, quando Becca appare sulle scale in tutta la sua grazia.
Indossa un
abitino di velluto color
blu scuro, con il colletto tempestato di perline.
I suoi lunghi
capelli, sono stati
raccolti in uno chignon elaborato e per un attimo me l'immagino
ventenne, con
una scia di ragazzi che le corre dietro.
Eh
no, quell'immagine proprio non mi piace.
Anche i nostri
amici partecipano al
ricevimento e alla fine, la festa è andata davvero bene.
L'associazione
ha raccolto molti
soldi e tutti speriamo, che servano per scoprire qualcosa di utile.
Sabrina informa
settimanalmente me o
Lisa, delle condizioni di Veronica e purtroppo le cose non stanno
andando bene.
Quella donna
coraggiosissima, si sta spegnendo
sempre di più ma noi evitiamo di comunicare queste notizie a
Becca.
Già
mi tremano i polsi, al solo
pensiero di quando dovrò dirle della morte di sua zia e non
trovo giusto darle
anche questi dolori.
L'inglese di
nostra figlia è
diventato oramai fluente e fra pochi giorni, dovrà iniziare
la scuola.
E' letteralmente
euforica e questo
non può che farci piacere.
Il cambiamento
che ha fatto, da
quando è arrivata qui a Los Angeles, è stato
strabiliante.
Da chiusa,
triste e apatica è
diventata allegra, comunicativa e ciarliera.
La gioia le si
legge negli occhi e io
e Lisa ci sentiamo orgogliosi, dei suoi traguardi raggiunti.
Intanto i mesi
passano e la pancia di
Lisa cresce sempre di più.
Finalmente sono
riuscito a sentire
mio figlio scalciare e in quel momento, ho pianto come un bambino.
E' successo
mentre siamo a letto e io
ringrazio mia moglie per quel regalo, con un tenero bacio sulla fronte.
Anche Becca
passa delle ore
accarezzando la pancia di Lisa e quando l'ha sentito scalciare, ha
detto:
" Buongiorno sorellina!".
Non so
perchè ma lei è sicura che sia
una femmina e a poco a poco, ha convinto anche me e Lisa.
Mia moglie passa
ore, seduta nella
panchina in giardino e spesso, m'incanto a guardarla ritenendomi
davvero
fortunato.
Partecipo ad
ogni ecografia e ad ogni
visita e tutte le volte, è un'emozione enorme vedere il
frutto del nostro
amore, crescere sereno dentro al suo ventre.
Peter intanto ha
iniziato una fitta
corrispondenza con Sabrina e dopo tre mesi, ha deciso di andare da lei,
a
Milano.
Ha approfittato
del fatto che abbiamo
qualche settimana di ferie dal lavoro e subito è salito su
un jet alla volta
dell'Italia.
Ridendo e
scherzando, ci è rimasto
quasi un mese ma secondo me, se non fosse stato per l'inizio
delle riprese,
ci sarebbe rimasto
ancora di più.
Quando ritorna
negli studi, ha una
luce negli occhi che da tempo non gli vedevo più e Kellan,
come al suo solito, ridacchia
dicendo: " Guardalo Jack, sembra la copia cresciuta di Robert.
Anche lui
sembrava un pesce lesso,
quando si parlava di Lisa; non che adesso sia migliorato ma ora diciamo
che ci
abbiamo fatto il callo!".
Non appena ho
avuto la possibilità,
mi avvicino al mio paparino mediatico e gli chiedo: " Come va Pet?".
Lui con un
sorriso enorme, mi risponde:
" Non credo possa andare meglio!
Non esagero se
ti dico, che lei è la
donna perfetta per me.
E' forte, con un
cuore grande,
simpatica, solare e saggia; riflette sempre prima di prendere una
decisione,
anche se questa calma rischia di farle perdere le occasioni.
Preferisce
ponderare bene la
situazione, analizzando i pro e i contro e finisce con il trovare
sempre la
giusta soluzione!".
Sorrido poi
rispondo: " Quindi
devo dedurre, che sei sicuro del fatto di esserti fidanzato con
lei?".
Lui
annuisce poi dice:
" Al 100% anzi ti dirò di più, se non fosse stato
per il problema di
Veronica,
avrei
già iniziato le pratiche per
sposarla!".
Il nome di
quella donna meravigliosa,
mi fa tornare serio e con un grande sforzo, gli chiedo: " Ma come va la
situazione lì?".
Lui scuote la
testa poi mi risponde:
" Da quel lato è davvero pessima!
Non so quanto
ancora potrà reggere,
perchè il suo fisico è davvero debilitato e
sofferente.
Io non l'ho
vista prima ma ti posso
assicurare che è ridotta uno straccio: è magra
come un fuscello, completamente
senza capelli, con delle grosse borse sotto gli occhi e delle nere
occhiaie.
Ma la cosa che
più mi ha impressionato,
sono le sue braccia che sono piene di lividi viola, per via di tutti
gli aghi
che gli infilano per iniettarle la medicina e per poterla nutrire, dato
che non
può più deglutire.
E' davvero una
pena vederla soffrire
così, nessun essere umano dovrebbe patire quell'inferno,
è abominevole e
devastante!".
Sento i miei
occhi inumidirsi poi gli
dico: " Ti prego Pet, non farti scappare una sola parola né
con Lisa e
soprattutto non con Becca.
Quello che mi
hai detto è terribile
ma purtroppo non possiamo fare molto per lei, se non pregare che le sue
sofferenze finiscano presto!".
Peter annuisce
poi ci separiamo per
tornare a lavorare.
Intanto,
giungiamo al settimo mese di
gravidanza e Lisa, insieme a me, a Becca o con una delle sue amiche fa
sempre
delle grandi passeggiate, così come le ha consigliato
Meredith.
Sono apparse sui
giornali, le prime
foto con il pancione e se in un primo momento questo mi aveva
infastidito, alla
fine mi sono sentito orgoglioso del fatto che il mondo intero sappia
che dentro
il ventre di Lisa, c'è mio figlio.
Chiamatelo
orgoglio maschile ma in
realtà, gongolo come uno scemo.
Con un largo
anticipo, abbiamo finito
di preparare la stanza che accoglierà la nostra creatura.
Si trova
esattamente tra quella mia e
di Lisa e quella di Becca, la quale è stata coinvolta fin da
subito,
praticamente in tutto.
Lei ha scelto i
mobili, i giocattoli,
e i vestitini.
Ovviamente tutti
di colore neutro,
divisi tra il bianco, il giallo e il verde acqua, perchè
anche se Becca è più
che certa che nel ventre di Lisa ci sia Susan, noi vogliamo attendere
la sua
nascita per acquistare qualcosa di rosa.
E' un
pò come un gesto di scaramanzia
e sia io che mia moglie, non abbiamo voluto farne a meno.
Quando manca
solo un mese alla data
definitiva del parto, tutti noi terminiamo di girare l'ultimo film
della saga e
ora finalmente il gelido Edward Cullen e la dolce Bella Swan, i vampiri
più
famosi dell'etere, possono andare in pensione.
Non
fraintendetemi! Io ho adorato il
mio personaggio, perchè è quello che mi ha dato
la notorietà e il successo ma
non voglio rimanere ancorato per tutta la vita, alla figura del vampiro
vegetariano.
Spesso mi capita
di parlare con Daniel
e Tom e anche loro si lamentano di non riuscire a scrollarsi di dosso,
la nomea
dell'occhialuto Harry Potter e del platinato Draco Malfoy.
Anche loro,
esattamente come me, hanno
girato altri film ma per l'immaginario collettivo, sono ancora
accomunati a
quei personaggi.
In quattro anni,
ho dato vita ai
volti di Tyler, Jacob, Georges e Eric ma quando la gente mi incrocia
per
strada, continuano a dire: " GUARDATE, C'È EDWARD!" per poi
trascendere nel ridicolo quando urlano: " EDWARD TI PREGO, MORDIMI!".
All'inizio
sorridevo di questa cosa
ma devo ammettere che poi con il tempo, ho cominciato a provare una
certa
insofferenza.
Quando
finalmente siamo giunti al
termine della gestazione, la tensione nervosa dilaga in me, anche se
esteriormente cerco nei miei limiti, di non far trasparire nulla.
Ho chiesto a
Stephanie di non
prendere più nessun appuntamento per me, perchè
non voglio staccarmi un secondo
da Lisa.
Nel contempo,
però non voglio neppure
far innervosire mia moglie con una soffocante presenza.
Quindi per buona
pace di tutti, mi do
il cambio con Lucia ed Erica che ora sfoggia un discreto pancino.
FINE FLASHBACK
La
voce ansiosa e nervosa di Lucia, mi riscuote dai miei pensieri e sento
franare
il terreno sotto i
miei piedi
quando mi dice: "
Robert è ora! A Lisa sono iniziate le contrazioni!".
Mi
girò di scatto verso di lei,
fissandola con gli occhi sgranati poi venti secondi dopo, la sua frase
giunge
chiara nei meandri del mio cervello. Sto per diventare padre! Di nuovo!
E senza pensarci
un secondo di più,
corro al piano di sopra a recuperare il borsone dei vestiti da portare
in
ospedale poi mi fiondo di fianco a mia moglie, stringendola tra le
braccia.
La faccio
camminare lentamente fino
alla macchina, quindi la faccio salire e faccio il giro della vettura
poi mi
siedo al posto di guida.
Nervosamente
metto in moto ed esco
dal garage, immettendomi nella strada, diretto verso la clinica dove
vedrà la
luce il frutto del nostro amore.