Sette dicembre: cielo di dicembre.
(-19)
Mi avvolgo placidamente
In me stessa; spoglia e inerme come il cielo di dicembre.
Sentimenti e pensieri
Appannati e gelati in brina eterna.
(Almeno fino al sorgere del sole tiepido.)
Vorrei evadere, viaggiare, correre,
recidere i miei stessi ricordi. Sradicarli.
Ma qui rimango:
stretta in questi vestiti umidi,
le palpebre socchiuse
e le vertigini dei miei sogni.
“Che cosa sogni la notte?”
“Il nulla e il tutto, insieme”
“Il nulla e il tutto, insieme”
*