Platone: “La verità non ha passato né futuro, è e non può non essere”
S. Agostino: “il tempo non è ciclico, è una retta”
P: “E esimio collega, come mi spiegheresti il susseguirsi di passato, presente e futuro?”
S.A: “Esiste solo il presente, ossia il passato è passato del presente, e il futuro è futuro del presente”
P: “Per te, dunque, quale delle nostre idee è verità?”
S.A: “sono entrambe vere”
P: “Ma esiste qualcosa di sbagliato, che voi mettete in discussione?”
S.A: “No, tutti i filosofi antichi sono Magister”
P: “Dunque, anche io sono uno di questi”
S.A “Certamente, maestro”
P: “Allora quello, che hai detto non ha senso, perché se è vero che la verità non ha passato né futuro e al tempo stesso che esiste solo il presente…”
S.A “Significa che abbiamo ragione entrambi”
P: “No, perché la verità avrebbe un futuro nel futuro del presente e un passato nel passato del presente e ciò negherebbe la mia idea.”
S.A “No, maestro…”
P “Che fai? Metti in discussione la tesi di un Magister?”
S.A “…”