“Una vita non del tutto normale.”
7.45 di un lunedì mattina in pieno Novembre.

-Ros,svegliati!-
-Buongiorno anche a te mamma.-
-Buongiorno cara!-
La madre di Rosalia era sempre di un umorismo delicato,nei momenti meno opportuni della giornata. Amava far impazzire le figlie,mettere mano dove non doveva,impicciarsi dei loro fatti,farle arrabbiare e nasconder loro libri,diari e quant altro. Faceva la Preside scolastica nel mondo dei babbani,occupava una poltrona per un sacco d'ore al giorno e quando era a casa non faceva altro che parlare di scuola e di come stava peggiorando il mondo. Quel lunedì mattina,però,non fece niente di tutto ciò. 
-Vai a fare colazione,ho gia preparato le tue due fette di pan carrè all'olio d'oliva con la nutella.-
-Beh,grazie.-
-Non devi ringraziarmi,sei comunque mia figlia.-
-Già.-
Ros consumò in fretta la colazione,si chiuse in bagno,si vestì,si truccò,passò la piastra sui suoi indomabili capelli color cioccolato e infilò le converse color ghiaccio,dello stesso colore dei suoi occhi. S'infilò lentamente in camera sua,si mise lo zaino sulla spalla destra e prese in mano il dizionario di greco. 
-Io vado,ci vediamo a mezzogiorno.-
-Si,vieni a scuola mia che poi ce ne torniamo a casa.-
-Va bene,a dopo!-
Uscì di casa,scese le scale,fece in discesa il viale che portava davanti alla sua parrocchia e sorrise alla sua amica,Francesca.
-Buongiorno bella.-
-Buongiorno Ros!-
-Andiamo dai,che altrimenti si fa tardi.-
-Massì,infatti.-
Durante il tragitto si fermarono a prendere un'altra ragazza,Lucia,e risero e parlarono a più non posso,di scuola,ragazzi e professori,e sulla giornata che le attendeva. Dopo una decina di minuti si ritrovarono nello spiazzale del Liceo Classico,dove entrarono in una IV E assonnata e sbalordita a causa della domenica precedente. 
-Dai ragazzi,siate felici. Un'altra settimana che passeremo assieme,AHAHAHAHAHAHAHAH.-
Ros non faceva altro che infondere buon umore,anche se il suo sarcasmo era più negativo delle volte. 
-Ros,abbiamo capito che sei sempre così maledettamente felice per una vita che alla fine non è molto meglio delle nostre,però ora basta!-
-Sei il solo negativo Mattè! Io cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno,mai mezzo vuoto,tutto quì...Buongiorno prof!-
Matteo era sempre insopportabile,probabilmente per il contesto misero in cui abitava,probabilmente per il cuore spezzato che la sua ex gli aveva procurato. Mentre tutti prendevano posto,Ros si mise a scarabocchiare.
-Pesstrow,non distrarti! Sto spiegando,io. Dai,su,interrogata.-
-Certo prof.-
-Allora,cosa stavo dicendo?-
-Stavate parlando delle frazioni prof.-
-Esatto. Allora,quali sono le proprietà delle frazioni?-
-Emh..allora..sono più di una..-
-Che scoperta.-
-Se le stiamo studiando,mi sa che le ha scoperte qualcun altro!-
-Non mi rispondere così,signorina! E soprattutto,non ti rivolgere a me con quell'aria da sostenuta! Vai a posto.-
Ros stava scoppiando,era su di giri,era nervosa,voleva urlare,voleva scappare,voleva rispondere alla professoressa di matematica,voleva sotterrarsi a causa del suo viso diventato evidentemente più roseo del solito. Ad un tratto tutta la sua rabbia svanì,accompagnata dal suono del vetro rotto dietro di lei e dal battito d'ali di un barbagianni grigio che posò delicatamente nelle sue mani una lettera destinata a Rosalia Pesstrow,ultimo banco a sinistra,in fondo ad un'aula di ginnasio.


Angolo autrice.
Cosa dire? E' il primo capitolo di una storia che mi fa ridere,salire le lacrime,arrabbiare mentre la scrivo, e che spero vivamente
piacerà anche a voi. In quanto primo capitolo è corto,ma vi assicuro che i capitoli seguenti sono abbastanza lunghi,oltre che già pronti 
per essere pubblicati. Mi piacerebbe che una volta letto,voi lasciaste una piccola recensione (basta anche una parola!) per esprimere
la vostra opinione che per me conta molto. 
Un bacione,
Ros.