MY ONII-SAN!
SUPER FRATELLONI ALLA RISCOSSA!
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CAPITOLO 2- Alaude + Kyoya: Giustizia.
Chiunque a Namimori sapeva bene che infrangere la legge, anche la più insignificante, davanti agli occhi vigili di Alaude, era come firmare la propria condanna a morte.
Nonostante avesse solo 17 anni era già un esponente della polizia cittadina, grazie anche agli agganci del padre, e girava sempre armato di un paio di manette con cui arrestava chi considerava colpevole, che potevano anche trasformarsi in armi diaboliche.
E per il suo intromettersi continuo in affari altrui per mantenere la giustizia molti lo odiavano e studiavano ogni più subdola strategia per tentare di spodestarlo, senza però riuscire a fare nulla per contrastarlo.
Il solo incrociare il suo sguardo incuteva timore e suggestione, tanto era spietato si credeva non avesse cuore e non provasse emozioni. Un vero e proprio demone.
Eppure c'era una persona a cui Alaude voleva bene, con la quale addolciva per quanto possibile lo sguardo e a cui rivolgeva strani ghigni e smorfie vagamente riconducibili a dei sorrisi, e questa persona era il suo fratellino Kyoya.
Un bambino apatico e disinteressato a qual si voglia cosa che non fossero la pace e la tranquillità, degno discendente del fratello. Era un Alaude in miniatura, con l'unica differenza che il maggiore aveva i capelli biondi mentre il più piccolo li aveva neri.
Conoscendo la sua fama di giustiziere spietato era difficile credere che Alaude potesse legarsi a qualcuno, ma il biondo teneva moltissimo a Kyoya anche se non lo dimostrava apertamente, e se qualcuno per vendicarsi di lui avesse osato sfiorare il fratellino non si sarebbe limitato ad arrestarlo dopo qualche pugno, in quel caso nemmeno la giustizia e le leggi che tanto amava avrebbero salvato gli aggressori da una fine dolorosa, e nemmeno la scientifica avrebbe saputo riconoscere i cadaveri una volta che li avesse presi.
Ma Kyoya non assomigliava ad Alaude soltanto in aspetto, l'ultima cosa di cui un bambino come lui aveva bisogno era protezione, e l'aveva ampliamente dimostrato quando tre poveri stupidi l'avevano attaccato sperando così di dare una lezione al giustiziere, probabilmente senza aver calcolato che una volta scoperta la cosa Alaude li avrebbe uccisi nel peggiore dei modi.
Si era ritrovato senza via d’uscita, circondato da tre liceali con facce poco raccomandabili che pensavano di averlo ormai in pugno e poter così farla pagare al giustiziere, ma si sbagliavano di grosso.
Gli spettatori che avevano assistito alla scena rimasero shoccati da quel che videro, persino Alaude rimase sorpreso quando poté constatare che Kyoya, dato ormai per spacciato, aveva vinto, sconfiggendo da solo quei tre bestioni.
- Chi si mette sulla mia strada…. Sarà morso a morte.- aveva detto poi, tenendo stretti nelle piccole manine due tonfa lucidi e brillanti, regalatigli dal fratellone per il compleanno.
Quando tutto fu finito, Alaude gli si era avvicinato, scompigliandogli i capelli senza particolare emozione, prendendo successivamente in custodia i tre cui avrebbe fatto pagare caro quell’affronto.
Dentro di se intanto ghignò orgoglioso: Kyoya stava crescendo veramente bene sotto l’ala vigile e protettiva della giustizia.
*Note Autrice*
Chaossu Minna eccomi ancora qua! XD
Ci credete se vi dico che mi ero dimenticata di dover aggiornare?? ^^" Anche se dubito sarebbe dispiaciuto a nessuno u.u
Bene, passando al capitolo, ecco a voi Alaude e Kyoya XD per ovvie ragioni non mi è concesso usare i cognomi, per questo non li citerò mai XP
Inoltre aggiungo che: se non ci saranno richieste specifiche, i capitoli della raccolta saranno 8 ^^
Ringrazio si cuore Anis_chan, che ha recensito lo scorso capitolo ** grazieeee!!!!! ç.ç
Un bacione a tutti e alla prossima!
Jeo 95 =3
p.s. stavolta l'immagine non è farina del mio sacco u.u