Capitolo 1- Annie
''Io non sono adatta''. Queste parole attraversavano ogni giorno la mente di Annie,
una ragazza particolare, la quale storia ho deciso di raccontare.
Una semplice sedicenne, con tante ambizioni, e forse un po diversa,ma allo stesso tempo uguale, al tipico adolescente.
Lei non si sentiva adatta alle persone, ai luoghi, ai modi di fare della sua generazione, non si sentiva adatta al mondo.
Spesso, in tarda sera, cercava di evadere, creando una realtą tutta sua: abbassava le serrande, le piaceva il buio, la tranquilizzava;
selezionava le canzoni pił profonde,metteva le cuffie, alto volume e via,via ai pensieri.
Aveva tanti sogni, forse troppi, ma aveva anche abbastanza immaginazione, da pensare di poterli realizzare uno a uno.
Faceva riflessioni sull'amore, chiedendosi se esista quello vero, sognando una storia da film americano, o alla Romeo e Giulietta. 
Eh si, Annie era quel tipo di ragazza che voleva apparire dura,inspezzabile, invece aveva bisogno di un amore che la travolga, che le faccia capire il vero senso di questa parola.
Durante queste rifelssioni le appariva sempre un nome nella mente, che non se ne andava mai, nonostante lei volesse farlo sparire.
Si chiamava Ryan, ma per lei questo nome significava solo ''impossibile''.
I genitori di Annie erano separati da ormai dodici anni. La ragazza viveva insieme alla madre, e non sentiva la mancanza del padre, anche se a volte desiderava chiedere al padre il motivo del suo abbandono.
Considerava la musica come una cura per ogni male. Odiava piangere, anche se lo faceva spesso, nella sua camera, travolta da mille pensieri.