Se fossi cresciuta come una donna.
Il
vestito bianco che osservai fra le braccia della mia governante, mi
fece riflettere sugli anni che avevo trascorso senza pensare alle
possibili conseguenze di alcuni miei gesti. Bastò il bianco
setoso
di quel vestito a farmi capire l'importanza di essere una donna; ma
solo adesso ne sono realmente consapevole.
Mentre
mi abbandono completamente alle lacrime, che scendono copiose per la
consapevolezza di averti perso per sempre, continuo a rendermi
responsabile di questo crudele epilogo.
Se
io non avessi preso la decisione di vivere come un uomo, tenendo fede
ai voleri di mio padre, saremmo potuti essere davvero felici?
Indossando
quell'abito bianco, danzando come una normalissima duchessa, capii
molte cose di me stessa, ma non ero ancora pronta ad accettarle.
Lasciai soffocare il tutto dietro le lacrime amare di una sconfitta.
Un amore non corrisposto mi aveva lacerato il cuore, ma non ero
consapevole, non ancora, che un cuore piangeva la mia esitazione.
Credo
di aver sempre saputo quali erano i tuoi sentimenti per me, ma non
riuscivo a capire i miei, e nascondevo la mia vera indole dentro una
divisa. Lasciavo che la vita mi scorresse davanti senza fare nulla
per me; e queste sono le conseguenze.
Mentre
accarezzo il tuo corpo marmoreo con la mia mano, accaldata dalla
disperazione, continuo a darmi della stupida.
Se
io avessi vissuto come una donna, se quel maledetto giorno mi fossi
opposta e non avessi indossato quella divisa, tu non saresti stato
costretto a proteggermi.
Hai
dato la vita per me André, come posso esserti riconoscente,
se te ne
sei andato ancora prima di averti aperto completamente il mio cuore.
Ma
se io avessi vissuto come una donna, mi sarei accorta prima
dell'amore che ci legava? Avrei conosciuto comunque il conte di
Fersen? Me ne sarei innamorata?
Forse,
se avesse riconosciuto in me una vera donna e non il suo migliore
amico, avremmo potuto essere felici.
Ma
che assurdità...
Se
fossi stata una vera donna anche dietro una divisa, avrei
riconosciuto di amarti da tempo. La cieca ostinazione del mio
orgoglio ti ha ferito. Ha ferito entrambi; ed adesso sono qua a
piangere la tua assenza, e questa è solo colpa mia.
Ti
ho fatto fare promesse che non avresti potuto mantenere, sono una
sciocca; ma dentro di me valgono ancora perché un giorno,
non molto
lontano, le manterremo insieme.
Tu
mi aspetterai André, non è vero? A cavallo del
tuo nero destriero,
mi verrai incontro con le luci del tramonto che caleranno sul sipario
delle nostre vite, per cominciarne una nuova.
Insieme.
Fine
–
Salve
a tutti ^^
Innanzi
tutto credo di dovermi presentare! Sono nuova in questo fandom,
nonostante ami Lady Oscar fin dalla mia infanzia, quando non avevo
ancora compreso a pieno la bellezza di questo anime e di quanto ha
trasmesso a tutti noi.
Mi
sono riguardata gli episodi su Boing giorno per giorno, e quelli che
perdevo li ricercavo in streaming, ma non ce l'ho fatta a guardare
solo uno episodio al giorno e sono arrivata alla fine, quando, alla
morte di André, ho aperto il rubinetto D: Sono sempre stata
una
persona sensibile (ho pianto anche al cinema con
“Rapunzel”.
Piango sia per i lieto fine che non. Non sono normale xD).
Complici
le lacrime e la musica tristissima ed infinitamente profonda di
quella scena, che è scattata l'illuminazione. Ho cercato di
immaginare i pensieri di Oscar; lei è sempre stata una
persona ferma
nella sua immagine, senza sfumare troppo il suo carattere. Forse
sembrerà troppo fredda, ma me la sono immaginata
così :3
Spero
vi sia piaciuto questo piccolo capitolo e magari mi verrà
altra
ispirazione!
Concludo
dicendo che, purtroppo, non ho mai letto le fic in questo fandom
quindi, se magari può essere simile a qualche altra storia,
non è
stato fatto intenzionalmente!
Un
bacio a tutti i lettori, che spero diventino recensori!
Baci