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Autore: Lady Moon    08/12/2013    1 recensioni
Qui si parla ancora di "Romione" e ancora una volta del conflitto fra Hermione e Ron per quanto riguarda l'unione fra lui e Lavanda e della difficoltà di ciascuno.
Ma Romione prevale su tutto!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hermione Granger | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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                                                                                             Merely She.

 

Erano schioccate le tre del mattino.La signorina Granger, coperta dalle calde lenzuola rosse sul suo letto, nel dormitorio della sua casa ( Godric Grifondoro ), aprì gli occhi castani."Che bella cosa", si disse, era giá nervosa di primo mattino. La serata precedente era stata con Harry Potter e Ronald Weasley da Hagrid, voleva vederli tutti e tre dopo un pò di tempo e per comunicare che Fierobecco era di nuovo con lui, apertamente.In tutto quel tempo, Ron, non rivolse la parole a Hermione che fece lo stesso.Harry sembrava trovarsi solo a parlare con Hagrid, con quegli sguardi torvi di ciascuno dei compagni, anche se ogni tanto Ronald faceva i complimenti ad Hagrid (sembrava anche lui sentirsi a disagio, ma il suo essere spavaldo sistemava tutto.)

Si alzò dal letto, si affacciò alla finestrella, era ancora molto buoio e stranamente non c'erano molte nuvole, si poteva ammirare la limpidezza di quel blu del cielo, sembrava uno di quei colori che solo puoi immaginartelo in un sogno, per quanto fosse impercettibile, e poi c'erano le stelle dorate che brillavano riflesse negli occhi di Hermione, trasformando il castano in un lieve nocciola.

:"Hermione, cosa ci fai giá in piedi? È molto presto ancora..."- disse una ragazza poco distante dal suo letto. -"Oh, non temere, è tutto apposto, sono solo esaurita per fatti miei, scendo giù, devo respirare." -disse in modo viscido. Si addormentò sul divano poco dopo, fù molto meglio per lei. La mattina seguente si recò in biblioteca, eccolo, c'era Ronald con Dean Thomas. :"Hei Hermione, vuoi unirti a noi nella ricerca per difesa contro le arti oscure?"- chiese Dean, gentile.

-"Potrei vomitare...no, grazie."

:"Ultimamente somigli sempre di più al professor Piton, sai? Almeno con Dean cerca di comportarti bene, non ti ha fatto niente" -disse Ronald, ridacchiando.

-"Infatti, Ronald, "potrei vomitare" era riferito a te!"-rispose lentamente Hermione, più impetuosa che mai.

:"Credo che adesso vi lascio da soli, così cercate di trovare un'acc...Ah, Ron! Prima ho visto Lavanda, ti stava cercando, ha detto, aspetta...ah si, "Dì al mio Ron-Ron che lo cerco"!" - esordì Dean.

-"Grazie infinite." -rispose Ron.Hermione continuò dicendo :"Oh bhè, uno dei motivi per i quali, Dean, io e Ron non andremo mai d'accordo."

:"Qual'è il problema? Hermione io e Lavanda ci vogliamo bene veramente!" -le ansimò Ronald.

-"E ci credo, non fate altro che sbaciucchiarvi e tentennarvi in un ballo nel paradiso del vostro mondo."-rispose Hermione, sarcasticamente.

:"Se posso intromettermi...io..."-esortì Dean, ma subito dopo Ronald continuò senza dare conto al compagno :"Se sei gelosa non è affar mio, vuoi chiudere? Bene, chiudiamo, ma non rovinarmi la vita." - :"Tu pensi io voglia rovinarti la vita, Weasley? Ma tu pensi sul serio che lo voglia? Fai come ti pare, io sono stufa di te e delle tue cavallonate!" -singhiozzò Hermione, aveva il cuore che le batteva forte.

:"Non lo so qual'è il tuo scopo.Ma sono esausto, non ci parliamo da settimane e per poco vuoi ammazzarmi."- rispose Ron.

-"Infatti, avrei vovuto farlo con una maledizione, se solo, però, avessi potuto!"-gli rispose Hermione, che a quel punto girò i tacchi prendendo i libri che aveva poggiato sulla mensola e incominciò ad asciugarsi gli occhi già a tre passi da Ron,lungo il cammino. :"Non ti sembra di esser stato un pò troppo spietato?" -disse, finalmente, Dean.

-"Non lo so, ma quella mocciosa mi fá girare i nervi alle volte."

:"Ok Ron, ma anche lei non sembrava calma e per essersene andata piangendo, vuol dire che tutto ciò le crea dispiacere."-insistì Dean.

-"Senti, io non so dove ho sbagliato con lei, mi assalirebbe anche se non stessi con Lavanda e poi che problema c'è?"

:"Forse lei...ehm, è....molto affezionata a te e quindi, siccome la trascuri, si sente...ehm...sola."-disse, confusamente Dean, ma subito dopo fù soddisfatto del suo pensiero.

-"Bhè non che lei non mi trascuri..." -concluse Ron. Si fecero le sei di sera, Hermione era nel cortile di Hogwarts, dove poteva starsene un pò da sola a leggere un libro.Ronald le venne vicino, tramite Ginny venne a sapere che sarebbe andata lì.Hermione non si confidò al completo con lei, però. :"Mi dispiace per come ti ho parlata, Hermione."- le disse, sedendosi accanto a lei. :"Cioè, sono stato troppo diretto."

-"No, Ronald, non sei stato troppo diretto, è stato il tuo modo furente ad aver scordinato i sensi." -gli rispose Hermione, senza distogliere lo sguardo dal libro.

:"Si si...giusto, il mio "modo furente", comunque, che stai leggendo?"-

-"Guida alle Creature Magiche."

:"Perchè?"-chiese Ron.

-"Ma che cavolo te ne importa?"

:"D'accordo scusa, so bene che ti interessavi agli elfi domestici, quindi...vabbene sto zitto, non guardarmi in quel modo problematico. Mi dici una cosa?" -palesì Ron.

-"Anche due."

:"Tu...sei, gelosa di Lavanda? No no no, aspetta non intendo, in quel senso, intendo, ti dispiace quando non ci parliamo?"- le chiese.

-"Si, mi dispiace, ok? Credo sia...uff, come dire, "evidente", no?"

:"Ah ok, bene."-canticchiò Ron.Sembrava non avvertire il gelo di quella sera.

-"Perchè sei qui? Solo per questo?"- Ronald non rispose, Hermione stava incominciando a diventare impaziente, si alzò, a tal punto da andarsene ma Ron la fermò prendendole il braccio :"Aspetta, stavolta non te ne vai" - -"Che intendi dire?"-Ronald si avvicinò a lei...stette due secondi o tre e la baciò, ma subito dopo essersi staccato dalle dolci labbra di Hermione, sentì il desidedio di ritoccarle, risentirle di nuovo sulle sue, avevano come il sapore delle fragole, quant'era bello poterle assaporare, delicatamente.Non aveva mai sentito nulla di simile.La ribaciò, stavolta aspettando che Hermione si staccasse da lui, ma non lo fece, fù solo dopo un pò che Hermione indietreggiò definitavamente. -"Ma che fai, Ronald? Non è che ti hanno fatto un'incantesimo Confundus?" :"No, quelli li fai tu, Hermione, li fai solo tu, bene." -le sorrise e se ne andò.Hermione rimase sola, ferma, a ricollegare tutto, a sentirsi di nuovo tanto sollevata, a risentire quel calore delle labbra di Ron e il vento a favore che le sistemava i capelli.

-"Oh Ron, dannato Ronald Weasley" -si disse.

   
 
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