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Autore: christhebest    08/12/2013    3 recensioni
La mia prima storia su Kingdom Hearts... Otto ragazzi vivono una vita normale nella città di Salerno, ma un giorno un pericolo incombe su un altro mondo e vengono convocati per salvarlo! Saranno in grado di proteggere tutti i mondi? Saranno disposti a lottare contro essere privi di cuore e di sentimenti? Tutto questo in Kingdom Hearts New Travel!
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Organizzazione XIII, Sora, Un po' tutti, Xion
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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Avete mai visto uno di quei magnifici giardini inglesi, con tutte quelle rose e quei splendidi fiori? Quel mondo ne aveva uno che era magnifico, ma era un vero e proprio labirinto. C’era anche un’altra zona, ma il giardino era molto più grande, con funghi giganteschi e fiori enormi. Oltre quello una tavola bandita ogni giorno per l’ora del tè. C’era il Castello che dava ingresso al giardino dov’era stata allestita una sorta di tribunale dove la regina giudicava “equamente” chiunque capitasse sotto tiro. Ed infine c’era la sala iniziale dove ogni visitatore arrivava e già da lì si poteva capire quanto fosse bizzarro quel mondo. D’altronde quello era il Paese delle Meravigle.
 

Il Paese delle Meraviglie.
 
[Welcome to Wonderland! = http://www.youtube.com/watch?v=IG-vL7yvGXQ ]
Sora e Duncan erano finalmente arrivati con la Gummiship a destinazione. Appena mise piede fuori dalla navicella, Duncan capì che quel mondo aveva tutte le rotelle fuori posto: la stanza in cui erano arrivati era completamente disordinata e guardando verso l’alto non si vedeva assolutamente niente se non una profonda oscurità. Sora scese allegro dalla Gummiship, felice di essere ritornato in uno di quei spettacolari mondi che aveva visitato.
“Questo è… il Paese delle Meraviglie?!”
“Esatto!” rispose Sora.
Stavano per avviarsi verso la stanza successiva, quando uno strano blocco uscì da un portale dimensionale.
“Message pur Monsieur Sora, Message pour Monsieur Duncan!”
I due rimasero esterrefatti: che diavolo era quel cubo volante. Il cubo si fermò improvvisamente davanti ai due e si aprì una schermata che mostrò il volto di…
“Anastasia?!” dissero in coro i due.
“Salve ragazzi! Quando io e Isa siamo stati alla Città di Mezzo abbiamo salvato un uomo cubo chiamato Luc Bloque che ci ha regalato una sorta di ricetrasmittente che permette di comunicare tra i mondi. Ve l’abbiamo inviati tramite il blocco che vedete e speriamo vi possano essere molto utili. CIAO!”
Il blocco fece uscire da una fessura una busta con dentro i due oggetti.
“AU REVOIR!”
Detto questo il cubò ripasso per il portale e lasciò i due ragazzi con gli occhi aperti.
“Siamo appena arrivati in un nuovo mondo e le sorprese sono appena cominciate…”disse Duncan, mettendosi l’oggetto.
“Non ti preoccupare!” Sora sorrise “Non credo che sarà l’ultima! Ci sono molte cose che ti piaceranno qui!”
“Speriamo…”pensò Duncan, non molto sicuro.
I due si avviarono verso la stanza successiva. Duncan osservò con cura ciò che lo circondava: sembrava in tutto e per tutto a una normalissima sala da pranzo, con un tavolo con sopra due barattoli, un orologio a pendolo, due sedie ed un camino, ma mancava un’altra porta per proseguire.
“Ed ora?” chiese Duncan.
“Ed ora…” Sora prese il barattolo blu “Altra sorpresa!”
Sora bevve un poco del contenuto del barattolo e lentamente incominciò a diventare sempre più piccolo.
“Ma che diavolo?!?! Sora, dove diavolo sei!”
“Qui giù!”
Duncan osservò sul tavolino ed effettivamente vide Sora che sbracciava per richiamare l’attenzione di Duncan.
“Che aspetti? Bevila anche tu!”
Duncan prese il barattolo, incerto, e bevve velocemente un  sorso della bevanda. Aveva un sapore dolce, ma allo stesso tempo aveva una nota acidula. All’improvviso sentì il suo corpo diventare sempre più piccolo, stringersi ancora di più, fino a diventare della stessa grandezza di Sora.
“Uao!”
Vide la stanza che lo circondava con occhi diversi e notò un corridoio che portava fuori e una porta… con una faccia?!
“Concentrati Duncan” si disse a sé stesso “D’altronde sei anche in un altro mondo che vuoi che possa essere una porta con una faccia!”
I due scesero con un balzo dal tavolo e si avviarono verso il cunicolo.
“Hey, ma perché non proviamo ad usare quella porta?”
“Ah, quella” disse Sora “Non vuole venire aperta.”
“In che senso scusa?!”
“Nel senso che preferisce dormire ed è quasi impossibile svegliarla!”
Duncan si batté la mano sulla fronte.
“Mi stai dicendo che quella porta è in grado di intendere e di volere… cioè è viva?!?”
“Sì!”
Ok, doveva ammetterlo, aveva sempre sognato di entrare a far parte di uno dei suoi libri di avventura, ma quel mondo era veramente assurdo. Nonostante ciò, preferì continuare ad esplorarlo. Attraversato il corridoio i due si trovarono in un giardino: c’erano altre tre strade e due carte che assomigliavano molto a dei soldati stavano davanti all’entrata che si trovava di fronte a loro.
“Carte-soldato?” chiese Duncan.
“Esatto, servono la regina di cuori, che è la sovrana di questo Regno. Una molto fissata con il tagliare le teste e con il punire la gente con processi “equi”. Non so se mi spiego”
“Chiaro come l’acqua.”
I due cercarono di evitare ogni contatto con le guardie e preferirono scegliere un’altra strada.
“Destra o sinistra?”
“A destra c’è un labirinto e preferirei evitare. Andiamo a sinistra, dopo un boschetto ci dovrebbe essere una mia amica.”
“Speriamo che almeno lei sia normale…” pensò Duncan.
Seguendo la strada si ritrovarono in un gigantesco giardino, molto diverso dal precedente: il terreno era di un colore marroncino, c’erano funghi e fiori giganteschi, alberi sottili, ma alti con numerose foglie, con anche qualche ninfea gigante che sopra le loro teste faceva da piattaforma per raggiungere altre zone.
“Mi sembra strano che non abbiamo incontrato nessun Heartless.”
“Gli Heartless di questo mondo preferiscono nascondersi e nella maggior parte delle volte escono quando meno te l’aspetti.”
Detto questo Duncan si mise all’erta: non aveva alcuna intenzione di farsi trovare impreparato. Passarono il giardinetto tranquillamente, senza aver incontri di alcun genere.
“Possibile che oltre a quei Carta-soldato non abbiamo incontrato nessuno? Non mi sembra il genere di mondo completamente disabitato. D’altronde Sora ha parlato di una sua amica e di una Regina… quindi dev’esserci per forza qualcun altro su cui governare… A meno che questa non sia la più pazza e che quindi governa in un mondo senza alcun essere vivente.” Si disse Duncan.
Arrivati all’entrata di un’altra zona sentirono un urlo.
“E’ Alice! Vieni, deve essere in pericolo!”
Duncan corse insieme a Sora e si ritrovarono in una sorta di sala da tè, ma la cosa che colpiva di più erano sei Concerto Rosa e cinque strani carta-soldati, intorno ad Alice.
“Hey! Che state facendo!”
I Carta-soldati si girarono e i due ragazzi videro che erano completamente differenti: avevano metà lato nero, avevano uno strano volto, il simbolo degli Heartless ai lati e una lancia a posto di una mano.
 

 
“Vediamo cosa sono capaci di fare!” disse Duncan, entusiasta di una nuova battaglia.
“Io sono pronto!” esclamò Sora
[To Our Surprise! = http://www.youtube.com/watch?v=uzuJP1njEXo ]
Due Concerto Rosa attaccarono Sora che si protesse con la Keyblade, mentre Duncan fu il primo ad attaccare, cogliendo di sorpresa gli Heartless. I Falsi Carta-Soldati si muovevano fiaccamente, venendo colpiti dall’incredibile velocità di Duncan. Sora nel frattempo era riuscito a liberarsi dei Concerto Rosa con un potente Firaga, ma non poté fermarsi dato che comparvero altri Falsi Carta- Soldati che lo attaccarono contemporaneamente.
“A quanto pare si vogliono divertire anche loro …”
Sora e Duncan incominciarono a farsi più vicini fino rimanere spalla contro spalla. Appena gli Heartless tentarono di finirli, i due ragazzi saltarono e si presero per mano.
“KEYBLADE ….”
Incominciarono a ruotare ad una velocità sorprendete, colpendo gli Heartless che li avevano circondati.
“… SINCRONIZZATO!”
I due ragazzi, una volta a terra, continuarono a ruotare, formando una sorta di tornado che travolgeva ogni nemico che gli capitasse sotto tiro.
“Uao! Da dov’è uscita quella mossa?!” chiese Duncan, stupito di quello che aveva fatto.
“Non lo so, ma è stato stupefacente!”
Non poterono ancora cantare vittoria che lo stesso numero di nemici di prima gli ricomparve davanti.
“Ancora?”
Duncan sentì come una strana energia dentro di  sé: si sentiva come se il vento gli scorresse nelle vene, la velocità fosse tutto sé stesso e come se tutte le parole dei libri che avesse letto gli stessero dando una strana energia.
“Ne ho avuto abbastanza. Facciamola finita!”
Una strana aura lo stava circondando e numerose lettere incominciarono a fuoriuscire da quell’energia. Duncan si ritrovò tra le mani un gigantesco libro e indicando i nemici le lettere si fermarono.
“Vendetta … LETTERALE!”
Le lettere incominciarono ad infiammarsi e a scagliarsi contro ogni nemico presente. Al solo contatto con le lettere gli Heartless scomparivano e dopo nemmeno una decina di secondi, erano tutti nuovamente scomparsi.
“WOW! Che potenza!” esclamò Sora, stupito all’ennesima potenza.
Duncan era ancor più stupito del ragazzo: da dov’era uscita tutta quella forza?! Sora si avvicinò al tavolo e togliendo la tovaglia, vide Alice nascondersi sotto al tavolo.
“Puoi uscire! Sono scomparsi tutti!”
[Welcome to Wonderland = http://www.youtube.com/watch?v=IG-vL7yvGXQ ]
La ragazza uscì da sotto il tavolo e, guardandosi intorno, sospirò con sollievo. Aveva i capelli biondi, gli occhi azzurro chiaro, una veste azzurra con un grembiule bianco e portava un cerchietto nero.


 
“Grazie mille … Oh, ciao Sora! Come mai da queste parti?”
Sora le raccontò della nuova Organizzazione e dei sigilli sparsi per i mondi, della missione che gli era stata affidata e la ragazza rimase terrorizzata.
“Oh mio … dite sul serio?! Il messaggio qui è arrivato, ma pensavamo non fosse  nulla d’importante!”
“Sora mi ha detto che qui c’è una Regina … non si preoccupa per il suo Regno?”
Alice scosse la testa.
“Lei pensa che tutto questo mondo sia sotto il suo controllo, ma lei non sa nemmeno che qui tutto va come capita.”
“Mi staresti dicendo che qui non c’è nessuno che controlla niente, che il mondo va come vuole lui e tutto il resto?!”
“Beh, sì.”
In quel momento Duncan avrebbe voluto sbattere la testa contro un muro, ma mantenne il suo auto controllo.
“D’accordo … per caso hai notato qualcosa di strano in questi giorni?”
La ragazza parve pensarci un attimo poi s’illuminò di colpo.
“Sì, una cosa l’ho vista, c’era una …”
Da dietro i due ragazzi partì un ramo di una pianta che sfiorò Alice.
“Ma che diavolo …?”
Sora e Duncan si girarono e videro due piante carnivore che spuntavano dal terreno.
“E queste quando sono cresciute?”
I due partirono all’attacco, ma subito dopo videro che le piante erano scomparse.
“Che strano … allora che dicevi Al…”
Sora non poté terminare perché, girandosi, aveva notato che la ragazza era scomparsa.
“Cosa sta succedendo?! Un attimo fa era proprio dietro di noi!”
“Scomparsa la ragazza, ma forse non c’è mai stata … boh, chi lo sa?”
I due alzarono lo sguardo e videro uno strano gatto viola striato, con uno strano sorriso e due occhi gialli che li guardava.
“Stregatto!” esclamò Sora.
“Ci mancava anche il gatto parlante …” si disse Duncan, esasperato.
“Cosa intendevi con quello che hai detto prima?”
“Quello che ho detto, o forse no … sta a voi scegliere, ma se fossi in voi qualcun altro anche cercherei … un illusionista … o forse era un illuso? L’importante è che lo cercate … o preferite che l’importante cerchi voi?”
Detto questo scompari poco a poco, prima il corpo, poi gli occhi, infine il suo sorriso.
“Posso dire che non ciò capito nulla?”
“Uhm … un’illusionista …” disse Sora, riflettendo ad alta voce.
“Ehm … Terra chiama Sora … Sora ci sei?”
Il ragazzo sobbalzò, poi rivolse un sorriso all’amico.
“Scusami, stavo pensando … Dobbiamo cercare Alice!”
“Non riesco a capire come possa essere scomparsa all’improvviso …”
I due uscirono dal giardino del Tè, così l’aveva soprannominata Duncan, e si diressero verso l’incrocio dove avevano visto i due soldati. I due pensarono di dirigersi verso l’altra strada che avevano visto. Si ritrovarono in un immenso labirinto e notarono che numerosi Carta-Soldato giravano da quelle parti.
“Dobbiamo cercare di non essere scoperti, altrimenti ci cacceranno via …”
I due cercarono di fare meno rumori possibili e  di non essere notati da nessuna delle guardie, ma c’era qualcosa che non andava: le guardie sembravano come impazzite e continuavano a dire frasi senza senso.
Fiori e Piante, Verdi e Rosse che esse siano! Piante, Fiori o Alberi, piantare, piantare, piantare!”
“Ok lo confermo … qui sono tutti pazzi ...” disse Duncan, sospirando.
Continuarono ad avanzare fino a trovarsi in un vicolo cieco.
“E ora?”
Fiori e Piante, Verdi e Rosse che esse siano! Piante, Fiori o Alberi, piantare, piantare, piantare!”
“Oh, no! Stanno venendo di qua!”
Poco dopo erano circondati da Carta-Soldati che puntavano contro di loro le lance.
“Che facciamo? Li combattiamo ?” chiese Duncan, indeciso.
Sora non rispose e incominciò a tremare.
“Sora …?!”
Il ragazzo crollò per terra, svenuto.
“SORA!”
Duncan non riuscì a fare nulla perché venne colpito con forza sulla nuca.
 
[The other promise (??? Theme) =http://www.youtube.com/watch?v=TnU1XXjyApw]
“AHAAHAHAH! Il X-blade è costituito anche dal tuo cuore, idiota! Se lo distruggi il tuo cuore svanirà per sempre”
“Darei tutto per salvare Terra e Aqua.”
“Hmf. I tuoi amici vengono prima di tutto, vero?”
“Perlomeno ce li ho! Sono diventato parte del cuore dei miei amici e loro del mio. I miei amici sono il mio potere … e io sono il loro!”
 
“Cosa intendi fare?”
“Ho deciso che devo tornare al luogo a cui appartengo.”
“Beh, in effetti ho sempre pensato che fosse la cosa migliore, fin dall’inizio. Ma c’è ancora qualcosa che non mi quadra. Tutto questo non mi convince.”
“E’ per il bene di tutti.”
“Tutti pensano di essere nel giusto …”
“Questo E’ giusto.”

“Nessuno sentirà la mia mancanza.”
“Non è vero! Io sì …”
 
“Riunendoti a lui, però, nessuno si ricorderà più di te. Tutti i ricordi delle persone che ti stavano intorno che sono collegati a te verranno cancellati.”
 
Sora si ritrovò sopra una strana piattaforma: era una gigantesca immagine che raffigurava lui e altre due persone molto simili tra di loro, l’unica differenza che avevano era il tipo d’abito.
“Perché sono qui?”
“Sora …”
Il ragazzo si girò e vide uno delle due figure raffigurate: aveva i capelli biondi spettinati, gli occhi azzurri e una carnagione chiara e vestiva una dei cappotti dell’Organizzazione XIII.
“Tu?! Ma è …”
Il ragazzo che aveva davanti sorrise e gli indicò dietro di lui. Comparve un’altra figura che vestiva il cappotto dell’Organizzazione: era una ragazza che aveva gli occhi azzurri e i capelli neri.
“Tu … tu chi sei?”
All’improvviso sentì una fitta alla testa e una serie d’immagini incominciarono a comparirgli, ma non riusciva a focalizzarle bene. Vicino alla ragazza ne comparve un’altra con un vestito bianco, gli occhi azzurri e i capelli biondi.
“Cosa sta succedendo?!”
Sora non riusciva a capire: cosa ci facevano quelle persone in quel luogo? E soprattutto com’era possibile che lui riuscisse ancora a vederle? Sora si accasciò a terra a causa di tutte quelle immagini che gli ronzavano per la mente. Una mano venne offerta da una persona che era comparsa improvvisamente davanti a lui: era uguale alla prima persona che aveva incontrato, solo che aveva i vestiti diversi.
“Io … ti ho già visto …” disse Sora, guardandolo.
Il ragazzo sorrise e le sue labbra si mossero, ma uscì solamente un insieme di voci, non una singola.
“La Luce … Nei Nessuno c’è una piccola scintilla di cuore e a loro può essere donata nuova vita, i ricordi possono ritornare … chi è ospite nei nostri cuori vivrà per sempre, ma potrà anche decidere di ritornare al proprio corpo. Ricordati questo Sora.”
Intorno a lui le persone scomparvero e la luce di quel luogo si spense.
 
[Welcome to Wonderland! : http://www.youtube.com/watch?v=IG-vL7yvGXQ ]
“SORA!”
Il ragazzo si svegliò dentro una fredda gabbia e vide che si trovava ad un tribunale.
“Cosa … cosa è successo?”
Duncan era in una gabbia affianco alla sua.
“Sei svenuto, mi hanno colpito alle spalle e ci hanno portato qui. Ma non siamo gli unici a quanto pare …”
Sora notò una gabbia che si trovava dall’altra parte della stanza: la persona all’interno aveva i capelli blu scuro un po’ scompigliati, che coprivano una parte del volto e aveva due occhi azzurri. Indossava una camicia bianca e aveva due dita che tenevano il mento, come se stesse riflettendo intensamente. Guardò Sora divertito.
 


 
“A quanto pare ci si rivede Sora …”
“ZEXION!?”
Era proprio uno degli ex-membri dell’Organizzazione XIII. Lo Stregatto gli aveva suggerito bene: a quanto pare il Burattinaio Mascherato era da quelle parti.
“Ienzo per essere precisi … come mai da queste parti?”
Sora non sapeva se si poteva fidare di quel ragazzo: d’altronde lui in passato aveva tentato di ingannare Riku.
“Non credo che si fidi molto di te.” Affermò Duncan.
Ienzo sospirò.
Fidati delle persone, mi diceva, finché ti danno motivo per non farlo più. E allora non voltarti mai indietro.”
Duncan rimase leggermente sorpreso.
“Una frase di Nicholas Sparks!”
Ienzo sorrise.
“Vedo che non sono l’unico tra i mondi che ama leggere ogni tipo di libro … E poi …” si voltò verso Sora. “Mi voglio scusare per il dolore che ho causato a te e ai tuoi amici al Castello dell’Oblio. Ne sono pentito.”
Sora guardò il ragazzo: come Lea e Isa anche lui aveva riavuto un cuore.
“D’accordo.”
Incominciò a fare un riassunto della spiegazione partendo fin dall’inizio, che raccontò Duncan con maestria, e alla fine Ienzo rimase perplesso.
“Una nuova Organizzazione … Io ho visto uno di quei tipi incappucciati … E ho visto anche che aveva piantato uno strano seme … Penso che sia quello la causa della follia delle guardie … e della Regina.”
“Come se qua  fosse tutto normale …” sussurrò  Duncan.
Ienzo aprì un libro e, chiudendo gli occhi, posizionò il braccio davanti a sé. Un raggio verde distrusse le sbarre e il ragazzo uscì, sistemandosi i vestiti, e incominciò a leggere una parte del libro, poi alzò il libro al cielo e delle pagine ruppero la serratura di Duncan e Sora.
“Ecco fatto.” disse Ienzo, soddisfatto.
I due ragazzi uscirono dalle gabbie.
“Grazie mille. Mi presento sono Duncan.”
“Piacere, Ienzo.”
“Posso chiederti come mai sei qui?”
“Sono in esplorazione … Voglio scrivere un libro riguardante tutti i mondi e poi … Voglio cercare di riportare la mia casa, i Giardini Radiosi, come una volta. Ho scoperto che da qualche parte esiste un fiore capace di far fiorire anche la terra più arida.”
“Caspita …”
 Non fecero in tempo a dire altro che delle guardie arrivarono di corsa insieme alla Regina.
“Tagliategli la testa! A tutti! Non devono toccare la nostra piantina!”
[To Our Surprise! = http://www.youtube.com/watch?v=uzuJP1njEXo ]
Le guardie si avvicinarono minacciose e dietro di loro la strada venne sbarrata da un cancello comparso all’improvviso. Tutto il tribunale si era modificato: adesso delle siepi avevano diviso i tre ragazzi e al centro era spuntata una torre con tre ruote.
“SORA! DUNCAN! Dobbiamo distruggere la torre, solo così potremmo andare avanti!”
“OK!” gridarono all’unisono i due ragazzi.
Duncan scelse una delle due strade e subito trovò due Carta-Soldati che volevano attaccarlo con le loro lance.
“Cercherò di farvi meno male possibile.”
Duncan si alzò in volo e scese in picchiata stordendo i due nemici.
“AHIO!”
“HI!”
I due Carta-Soldato cercarono lo stesso di colpirlo con le lance, ma il ragazzo era fin troppo veloce: superò in volo i due e urlò una parola.
“FIRAGA!”
Una potente vampata di fuoco colpì in pieno i due, che si accasciarono al suolo, svenuti.
“Ops … forse ho esagerato …”
Avanzò e si trovò davanti una facciata della torre. Prese a colpirla velocemente, creando prima delle piccole crepe, poi dei buchi e infine la parete crollò.
“Ecco fatto! SORA! IENZO! Ho distrutto una facciata della torre!”
“Ottimo!” replicò Ienzo.
Il Burattinaio Mascherato avanzò velocemente, ma si ritrovò in un vicolo cieco.
“Dannazione …”
Tre Carta- Soldato erano comparsi dietro di lui, ma non si fece cogliere impreparato.
“Dicono che la cultura fa male …”
Aprì il libro e glielo lanciò contro. Il libro divenne grandissimo e schiacciò i tre.
“E a quanto pare non hanno tutti i torti.”
I tre Carta-Soldato non si arresero e tentarono di infilzare Ienzo con le loro lance. Il ragazzo saltò in aria e aprì nuovamente il libro: il raggio colpì in pieno i tre che diventarono dei libri in miniatura.
Avanzò per l’altra strada e si ritrovò davanti ad un’altra facciata della torre.
“Facciamo in fretta!”
Aprì nuovamente il libro e una serie quasi infinita di pagine in fiamme si abbatté sulla torre. Dopo appena un minuto la facciata della torre crollò: ne mancava solo una.
“SORA! Tocca a te!”
“ARRIVO!”
Il castano avanzò, ma si vide subito circondato da cinque Carta-Soldato.
“Salve … GIRO DI GELO! ”
Il ragazzo saltò e incominciò a ruotare davanti a sé, come una ruota. I nemici venivano colpiti a ripetizione e qualche volta delle schegge di ghiaccio comparivano sul loro corpo. I Carta-Soldato si accasciarono per terra e il ragazzo poté continuare. Dopo un po’ si trovò di fronte la torre e incominciò a tempestarla di attacchi. Nonostante rimanesse solo quel muro la torre non sembrava voler cedere, ma dopo qualche colpo tutta la struttura crollò definitivamente e le siepi e il cancello scomparvero.
“TAGLIATEGLI LA TESTA! TAGLIATEGLIELA ORA!” strepitò la Regina.
I tre ragazzi incominciarono a scappare e si diressero verso l’entrata, ma qualcosa li fece fermare.
“Che succede?” chiese Duncan.
Il terreno incominciò a muoversi e uscirono due piantine molto simili a quelle che avevano visto nel Giardino del Tè.
“Ancora loro!” esclamò Sora.
“Poveri sciocchi …”
I tre si voltarono: dietro di loro c’era un membro dell’Organizzazione God Disaster!
[Thirteenth Discretion = http://www.youtube.com/watch?v=qiqg_Q2cuG4 ]
“TU! Sei uno dei membri della nuova Organizzazione!”
“Tsk, che nome ridicolo” commentò il nuovo arrivato.
Aveva i capelli biondi scombinati, gli occhi verdi, ma metà faccia era coperta da una strana maschera di ferro con un occhi rosso.
“La nostra è l’ Organizzazione God Disaster. Nessuno ci potrà ostacolare. E io sono il numero IV, Broken, il Divisore di Anime.”
Fece un passo a destra e fece vedere una cosa ai tre che li fece sorprendere.
“PIETRO?!”
Infatti il seguace di Malefica era lì davanti a loro, solo che … aveva qualcosa di diverso …
“Eh … Piante …”
“Cosa gli hai fatto?!”
Il ragazzo li guardò con un finto sorriso.
“Assolutamente niente. E’ stato soggiogato dal suo stesso Heartless … ed ora tocca a voi fare la sua stessa fine.”
Broken aprì un varco oscuro e scompari. Gambadilegno incominciava a dare segni di nervosismo.
“ARGH …. Ven … detta!”
I tre si preparano alla battaglia, ma accadde una cosa ancor  più inaspettata. Dal terreno dietro di loro comparve una gigantesca pianta carnivora che aprì la bocca e … dentro c’era Alice!
“AIUTO!”
“Dobbiamo aiutarla!”
La pianta la inghiottì e ringhiò contro di loro.
 


[ Rowdy Rumble = http://www.youtube.com/watch?v=dUzNo16ZLxo ]
Le piantine tentarono di mordere Duncan, ma lui riuscì a pararle con la Keyblade. Sora aveva deciso che avrebbe tentato di distrarre Pietro, per permettere agli altri di attaccare l’ Heartless.
Gamba caricò un potente pugno, ma Sora lo schivò con una capriola. Ienzo aprì nuovamente il suo libro, ma una delle piante glielo fece cadere lanciandogli contro delle spore. Il ragazzo tentò di recuperarlo, ma delle radici lo fecero cadere a terra.
“Ienzo!”
Duncan scattò in avanti e sconfisse la pianta con un solo colpo.
“Tutto bene?”
“Sì, grazie … Continuiamo a combattere!”
I due annuirono e continuarono a colpire la pianta. Sora nel frattempo tentava di far confondere Pietro, ma l’avversario non voleva arrendersi. Ad un certo punto Pietro scattò in avanti e Sora, schivando l’attacco con una capriola, lo colpì alle spalle, facendolo cadere per terra.
“VIA DALLA MIA STRADA!” urlò rialzandosi.
Sora incominciò a girargli intorno ed ad un certo punto tirò fuori il Keyblade.
“SONNOLENZA!”
Il nemico si fermò di colpo, chiuse gli occhi e cadde a terra, dormendo.
“Ecco fatto. Buon riposo!”
Duncan e Ienzo non se la cavano molto bene: nonostante tutti i colpi che infliggessero all’ Heartless gigante, quello non sembrava aver subito alcun danno.
“Non riesco a capire …”
Sora arrivò di corsa dai due.
“Eccomi, vi sono mancato?”
Ienzo sorrise.
“Ragazzi dobbiamo trovare il suo punto debole! Colpendolo lì riusciremo a sconfiggerlo.”
I tre incominciarono a saltare in ogni direzione per cercare qualche luogo che risultasse più debole rispetto al resto del corpo. Ad un certo punto la pianta aprì la bocca e spuntò un fiore giallo con il simbolo degli Heartless.
“TROVATO!” gridò trionfate Duncan.
Duncan e Sora si alzarono in volo e puntarono il Keyblade contro il fiore.
“FIRAGA!”
Le vampate di fuoco partirono, ma l’Heartless aveva lanciato delle spore velenose.
“Ci penso io!”
Ienzo aprì il suo libro e, facendolo diventare grande, lo usò come  scudo contro le spore. Le due vampate colpirono in pieno il fiore e la pianta incominciò a dare segni di dolore. Ad un certo punto si alzò dal terreno mostrando una sorta di sfera di terreno.
“Lì dentro c’è Alice!”
“Penso che sia anche il suo vero punto debole. Colpendo quello libereremo la ragazza e sconfiggeremo l’Heartless.”
La pianta incominciò a girare senza motivo, a usare dei rami per attaccare i nostri amici, ma loro riuscivano a schivarli brillantemente. I tre saltarono contemporaneamente e colpirono uno dietro l’altro il nucleo di quel mostro. Rimasero ancora a mezz’aria, pronti a sferrare l’attacco finale.
“ORA!”
Ienzo aprì il libro davanti a sé, dando una spinta maggiore all’attacco di Sora e Duncan, che attaccarono simultaneamente il nucleo con un potente colpo di Keyblade. La pianta si accasciò a terra, incominciò a seccarsi lentamente e poi esplose, facendo volare via un enorme cuore. Alice era caduta sana e salva e vicino a lei c’era … una serratura!
“Dev’essere quella di cui ci parlava Topolino!”
I due puntarono la Keyblade contro la serratura e un raggio lucente colpì la serratura, facendola scomparire.
[Welcome to Wonderland = http://www.youtube.com/watch?v=IG-vL7yvGXQ ]
Alice si rialzò e sorrise ai tre.
“Grazie mille per avermi aiutata!”
“Figurati” sorrise Sora, mettendosi le mani dietro la nuca “Dovere!”
Duncan osservò la ragazza e in mente gli venne in mente il volto della sua amica Angela.
“Angela …” sussurrò.
Strinse i pugni: come aveva salvato Alice, lui doveva salvare anche la sua amica.
“Prima non mi sono presentato: io sono Duncan.”
“Io Ienzo, felice di conoscerti, Alice.”
“Il piacere è tutto mio.” Fece la ragazza, alzando leggermente il vestito e inchinandosi.
[Stoppate la musica]
La ragazza sorrise, ma nell’aria si sentì la voce di Broken.
“Poveri sciocchi …”
Il tempo sembrava essersi fermato: i tre ragazzi che si voltavano, Alice che tremava impaurita e poi un raggio nero che colpì in pieno la ragazza, che si accasciò al suolo.
“ALICE!” urlarono i tre.
Si avvicinarono per vedere cosa si era fatta, ma rimasero sorpresi: era diventata di pietra. All’improvviso una strana energia li fece allontanare, facendoli schiantare contro il muro.
Broken comparve vicino alla statua della ragazza e la fece rialzare.
“Avete visto? Cosa vi avevo detto? NESSUNO PUO’ FERMARE L’ ORGANIZZAZIONE GOD DISASTER!”
Detto questo scomparve attraverso un nuovo varco oscuro.
“DANNAZIONE!” urlò Sora.
Erano riusciti ad aprire una delle serrature, ma avevano appena perso un’amica.
 
I due ritornarono alla Gummiship con i volti amareggiati.
“Dove andrete adesso?” chiese Ienzo.
Sora e Duncan strinsero i pugni.
“Continueremo il nostro viaggio …”
“E sconfiggeremo i God Disaster! Recupereremo Alice e i mondi potranno stare tranquilli!”
Ienzo sorrise.
“Vi auguro buona fortuna. Tenete questo.”
Il ragazzo gli diede un piccolo libro che non aveva alcun titolo.
“Che cos’è?”
“E’ un libro delle memorie. Ogni persona, Heartless, Nessuno che incontrerete finirà su questo libro. Vi potrà essere molto utile se dovrete ricordare qualcosa d’ importante.”
“Tu cosa farai?” chiese Duncan
“Io rimarrò ancora un po’ qui … poi partirò per gli altri mondi. Forse potremmo incontrarci!”
“Perché no?” disse Sora sorridendo.
Sora fece per andarsene, ma poi pensò alla frase che gli avevano detto quando era svenuto.
Nei Nessuno c’è una piccola scintilla di cuore e a loro può essere donata nuova vita.”
Ienzo rimase sorpreso da quelle parole.
“Chi te le ha dette?”
Sora si girò e guardò serio il ragazzo.
“Mentre sono svenuto ho sentito questa frase…” poi si ricordò di un’altra cosa “Ti ricordi se nell’Organizzazione c’era una ragazza con i capelli neri e gli occhi azzurri?”
Ienzo parve rifletterci, ma scosse la testa.
“No, non mi ricordo. E poi i posti sono sempre stati tredici, non quattordici.”
Ottenuta la risposta il ragazzo voltò le spalle e tornò alla Gummiship. Ienzo guardò la navicella volare via, ma sentì una dolorosa fitta alla testa.
“L … lei? X-x- …. Com’è possibile che io mi ricordi … anzi che io sappia … da dove vengono questi ricordi?”
 
Nella Gummiship nel frattempo i due avevano accesi gli auricolari, per vedere se riuscivano a contattare i loro amici.
[Ora metterò prima di ogni frase il nome della persona che parla.]
Duncan: “Anastasia?”
Anastasia : “Uhm? Duncan! Allora avete ricevuto i trasmettitori!”
White:“E non sono gli unici!”
Anastasia:“Heilà White! Dove ti trovi?”
White: “Ancora al Castello Disney, ma fra poco io e Lea …”
Lea: “Hey! Non gli svelare dove andiamo, se no che sorpresa gli facciamo …”
Isa: “Sempre il solito Lea …”
Sora: “Non sento, però, né Mark, né Riku …”
Riku: “Eccoci. Non riuscivamo a capire come si accendeva …”
Anastasia: “Ma come! C’è un tasto fatto apposta!”
 Mark: “Ops …”
Tutti risero allegramente.
Mark: “Che avete da ridere?! Capita a tutti fare degli errori!”
Riku :“Comunque avete trovato la serratura?”
Sora: “Sì, l’abbiamo anche aperta … Abbiamo anche incontrato Ienzo.”
Lea: “EH??? Zexion è vivo?!?!”
Isa: “Se è per questo anche Luxord …”
Lea: “Ci mancava solo questa …
Sora: “Anastasia, tu l’hai trovata?”
Anastasia: “Sì stamattina, ieri abbiamo incontrato uno dell’Organizzazione …”
Duncan: “Anche noi … hanno preso un’amica di Sora”
Riku: “Chi?”
Sora: “Alice ….”
Il silenzio cadde nella Gummiship e i due ragazzi s’immaginarono i volti di chi li ascoltava.
 
 
[Organization XII = http://www.youtube.com/watch?v=n5ydhcIhLbM ]
Qualcuno su uno degli edifici del Castello Disney, osservava White e Lea, ma la sua attenzione era principalmente sulla ragazza.
“White … hai dimenticato chi sono per te le persone importanti?”
Affianco a lui comparve un varco oscuro dal quale uscì Caos.
“Vedo che il passato ti tormenta.”
Il ragazzo non rispose.
“Sei deciso allora?”
“Sì, ma non ancora. Manda Deimos al posto mio e dagli questa.”
Il ragazzo gli lanciò una fotografia che Caos osservò con interesse.
“Uhm … non c’è peggior ferita che quella dei ricordi, non è vero?”
Caos non aspettò nemmeno la risposta e se ne andò attraverso un varco oscuro. Il ragazzo rimase ancora un po’ a guardare la ragazza, poi si girò.
“Mi hai tradito.”
Detto questo aprì un varco oscuro e se ne andò.
 
TATATAAAAAAAAAAAAAAAAAN!Ed eccoci qua finalmente con un nuovo capitolo! Qui vediamo moltissime cose, Spoiler su Spoiler di Spoiler.
? = Hai detto tre volte spoiler senza morire, ma che bravo.
E te pareva che non venivi a scassare le scatole! Ora fai il bravo Dimensio e taci.
Dimensio = Ma anche no.
Non giocare con me, razza di clown … Ora, miei cari lettori e recensori, mi serve il vostro aiuto! Nel prossimo capitolo mi servono dei nuovi personaggi … che sarete proprio voi miei cari!    
Dimensio = Tecnica vecchia e stravecchia.
Zitto … Nel prossimo mondo,infatti, si svolgerà un torneo e mi servono degli sfidanti!
Nelle recensioni, quindi, se volete apparire, scrivete oltre alla normale recensione:
 
Nome
Anni
Sesso
Arma
Carattere
Passato, Presente (del verbo essere XD)
Punti di forza e punti deboli.
 
Ovviamente l’arma non deve essere per forza un Keyblade, ma nemmeno un AK-47!
Dimensio = Bella …
Zitto. Bè, alla prossima amici! CI …
Dimensio = CIAO!

Brutto idiota, mi hai rovinato il finale! IO TI STRANGOLO!
*rincorre il clown *
? = Non cambierà mai …
 
P.s. Il prossimo capitolo spiegherà cosa hanno fatto Isa e Anastasia per trovare la serratura. Il capitolo dopo proseguirà la storia. La mappa del paese delle Meravigle di questo capitolo è simile a quella di 358/2 Days. La pianta carnivora l’ho chiamata Parassita Mentale. Ah, un’altra cosa… 12 pagine! New record per un singolo capitolo!
  
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