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Autore: Cinziart_96    08/12/2013    3 recensioni
Fa terribilmente freddo, tira un vento gelido, si sono quasi persi per la foresta, il principe Artù si è lasciato sfuggire un cervo magnifico e per coronare il tutto piove.
Può andare peggio?
Sì. Non dimentichiamoci che Merlino si è preso una bella influenza.
Enjoy!
Genere: Avventura, Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Gaius, Merlino, Principe Artù | Coppie: Merlino/Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Terza stagione
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Capitolo 05: Una notizia importante

Artù passò la mattinata a vegliare su Merlino. Temeva di poterlo perdere da un momento all’altro a dato che, in fondo, era colpa sua, non se lo sarebbe mai perdonato. Il mago tenne gli occhi chiusi per la maggior parte del tempo e quelle rare volte che li apriva Artù era al suo fianco o vicino alla finestra a guardare la pioggia.
Proprio come ora. E mentre il ragazzo lo guardava, il principe si voltò verso di lui.
-Merlino!-
Il mago sorrise, non riuscì a evitarlo.
-Artù…-
Il principe lo affiancò, appoggiandogli una mano sulla fronte. Nemmeno a dirlo, bruciava.
-Mi hanno detto di metterti questo.- disse Artù prendendo in mano uno straccio bianco direttamente da una bacinella d’acqua.
-Hanno detto giusto.- confermò Merlino sussurrando.
Il biondo appoggiò lo straccio zuppo d’acqua sulla fronte dell’amico rassicurato dalle sue parole. L’unico particolare che aveva dimenticato era strizzare lo straccio.
-Artù… mi volete fare un bagno?- chiese Merlino, mentre rivoli d’acqua fresca gli andavano ovunque sul volto.
-Oh mio Dio, no! Scusa non mi hanno detto di…- cercò di giustificarsi il principe, sollevando lo straccio. Nel farlo si accorse che Merlino stava ridendo.
-Non c’è nulla di divertente, Merlino.- disse serio.
-A parte il fatto che l’unica cosa che sapete fare è combattere?-
-Vedo che stai migliorando, eh?-
Mentre il mago ancora rideva, Artù strizzò lo straccio e asciugò il danno che aveva combinato. Lo passò con una delicatezza incredibile sugli occhi del ragazzo, sulle guance e dietro le orecchie. Una delicatezza su cui il mago non ci avrebbe mai scommesso. E date le circostanze ne rimase sorpreso.
-Allora qualcosa di buono lo sapete fare.- disse Merlino appena Artù gli lasciò lo straccio sulla fronte.
-Cosa stai cercando di insinuare?- chiese l’altro, un sorriso appena accennato.
-Sto dicendo che forse siete qualcosa di più che una testa di fagiolo.-
Artù aprì la bocca ma non emise alcun suono. Però fu rapido a riprendersi lo straccio, inzupparlo e strizzarlo sulla faccia di Merlino, ridendo per la serie di espressioni che comparvero sul suo viso di nuovo bagnato.
Il mago rimase un attimo immobile, la bocca aperta per lo stupore, poi alzò lo sguardo verso il principe e iniziò a ridere con lui. In realtà non c’era nulla di così divertente, ma Merlino si sentiva molto meglio e ridere con Artù, in quel momento, sembrava la cosa più bella del mondo.
Tuttavia i due ragazzi tornarono seri quando, annunciata da tre colpetti alla porta, arrivò Linda, la ragazza che la sera prima li aveva accompagnati alla loro stanza.
-Come sta il vostro servitore?-
Artù guardò il volto sorridente di Merlino.
-Meglio. E grazie per il panno.- disse notando l’amico sorridere ancor di più.
-Di nulla,- rispose Linda.
Poi iniziò a lisciarsi la gonna, come se stesse cercando le parole giuste per chiedere qualcosa.
-C’è altro?- la incoraggiò Artù.
-Sì… ecco… volevo parlarvi.- disse un po’ imbarazzata. –Inoltre dovete pranzare e io… pensavo che…-
-Andate Artù.-
Il principe osservò l’amico. –Vuoi qualcosa anche tu?-
Merlino scosse la testa. -Niente da masticare. Però se preparate infusi…- chiuse gli occhi per riprendere fiato. –Gaius mi obbligava a berli in qualsiasi situazione.-
Linda annuì aspettando il principe.
-Allora torno dopo Merlino.-
Il ragazzo lo intravide uscire dalla camera, mentre chiudeva gli occhi. Gli parve anche di vederlo voltarsi indietro ma forse, era la febbre a fagli questo effetto.
 
Artù ordinò una porzione di arrosto, un contorno di verdure e dell’acqua. Mentre aspettava, vide che le altre persone sedute ai tavoli gli lanciavano occhiate di sfuggita, per poi parlottare con il vicino di posto. Francamente, non gli importava granché di quello che dicevano. In un altro momento probabilmente sì ma ora come ora…
Arrivò il suo pranzo, interrompendo i suoi pensieri.
-Allora… Linda, vero? Cosa volavi dirmi?-
Lei prese un respiro profondo e iniziò a parlare.
-Immagino l’abbiate capito, Nemislay non è una grande città.-
Il principe annuì, invitandola a continuare.
-Beh, i beni di prima necessità ce li troviamo da soli ma le spezie e alcune cosette devono essere comprate. Circa una volta al mese vengono qui a portarcele.-
-Non capisco dove vuoi arrivare, Linda.-
-Io conosco bene un ragazzo di quella compagnia a potrei chiedergli di passare per Camelot.-
Artù stava bevendo e quasi si strozzò per quella meravigliosa notizi detta così all’improvviso.
-Sarebbe perfetto! Quando passeranno di qui?-
-Verso tardo pomeriggio. Ma partiranno domattina  presto.-
Il principe esultò tra sé.
-Ma è meraviglioso! Grazie Linda. Posso fare qualcosa per ricambiare?-
La ragazza arrossì.
-No… nulla sire, davvero.-
Lui non insistette, troppo felice della notizia.
-E quanto tempo impiegheranno per arrivare a Camelot e tornare?-
-Se non si imbattono in contrattemi, quattro giorni. Ma… io credevo che voi partivate con il vostro servo!-
Artù rifletté sulla proposta. Sarebbe stato molto meglio, è vero, ma Merlino avrebbe retto il viaggio? Hai suoi occhi sembrava ancora molto debole…
-Devo pensarci. Ti farò sapere il prima possibile, va bene?-
Linda annuì, alzandosi dal tavolo.
-Vado a portare l’infuso al vostro servo.-
 
Artù era quasi certo di riuscire a convincere Merlino. Doveva partire per Camelot.
-Non potete partire!- il mago era riuscito a sedersi sul letto, appoggiandosi con le spalle alla testata. –E’ una follia!-
-E come mai? Io sto cercando di aiutarti!- rispose a tono Artù.
-Non potete partire con un gruppo di persone che nemmeno conoscete!!- probabilmente il ragazzo aveva alzato troppo la voce, perché iniziò a tossire e la vista gli si appannò.
-Merlino!-
Artù gli si avvicinò, cercando di fargli bere ancora qualche sorso di tè.
-Vi prego... non partite…- lo implorò tra un colpo di tosse e l’altro.
-Merlino… devo assicurarmi che arrivino a Camelot e avvisino Gaius. E devo andarci di persona proprio perché non posso fidarmi di loro!- cercò di convincerlo il principe, usando un tono pacato.
Il ragazzo scosse la testa.
-Se dovete partire vengo con voi. Arriveremo subito e…-
-No. Non sei in grado di sopportare il viaggio.- disse con decisione. –E poi non posso correre il rischio di perdere un amico.- aggiunse in fretta.
Merlino quasi non credette alle proprie orecchie. Lui, il principe di Camelot, un asino con una corona in testa, che gli diceva che era un amico. Ma che sia stata la stanchezza o la febbre, Merlino chiuse gli occhi sospirando.
-N… non lasciatemi Artù… per favore…-
L’ultima cosa che vide prima di addormentarsi fu il principe che gli si avvicinava e lo rimetteva sotto le coperte.
-Io non potrei mai abbandonarti, Merlino.- gli sussurrò all’orecchio.

 
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Note Autrice:
Buonsalve a tutti! Sono riuscita a scrivere anche la parte fluff con Merlino e Artù. Me felice. :D
Spero solo vi sia piaciuta, perché davvero ho fatto i salti mortali per scriverla. Non ho altro da aggiungere, del resto il capitolo di spiega da sé. Un grazie a tutti i lettori per continuare a seguirmi e un grazie particolare a tutti quelli che penseranno, quando avranno un po’ di tempo, di lasciare una recensione. Grazie di cuore! ^_^
 
Merlino: *sussurra, controllando che il principe non sia in giro* Ok. Non è un amore? ^_^
Io: Oooh sì. ^_^ Alla fine non lo da a vedere, ma ti vuole taaanto bene.
Merlino: E quando mi guardava mortificato per avermi bagnato? :D
Io: Ho adorato scrivere quel pezzo. E dopo?
Merlino: *W* Come si fa non volergli bene? *sorrisone a 3141592 denti*
Artù: Su cosa state parlando in mia assenza?
Io: …
Merlino: … ///__ ///
Artù: Allora?! >: (
Merlino: *finge una risata nervosa* Ma nulla, sire! Davvero, non è successo niente! :)
Artù: è_é?
Io: *pokerface* Stavamo solo… salutando il pubblico! Già, il caro pubblico di lettori!
Artù: ò_O
Io e Merlino: Al prossimo capitolo!! Ciao!
Artù: *borbotta* Con voi faccio i conti dopo…
 
Un abbraccio
Gallifrey_96


La storia è basata su fatti e personaggi creati e appartenenti alla BBC e a chiunque ne detenga i diritti. La storia non è scritta a scopo di lucro, ma solo per mio puro diletto.
  
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