Era arrivata al lavoro in anticipo , entrata dalla porta vetrata avvolta nel suo cappotto marrone e si era seduta alla scrivania con pesantezza quasi avesse corso e il respiro le si fosse spento dentro al petto.
Si era messa gli occhiali , aveva preso i fascicoli che l'altro giorno aveva accatastato dentro l'armadietto stanca e si era messa a leggere velocemente le pratiche di lavoro , come qualsiasi altro giorno della sua vita dentro alla ICA , nulla tradiva la sua routine tranne una strana ansia che le stava divorando il fegato.
Thomas.
Poteva sembrare strano il fatto che Rose si sentisse tanto scombussolata quanto turbata dalla nuova presenza di quel ragazzo nella sua vita che tempo prima le aveva salvato la vita sentimenti contrastanti la stavano facendo letteralmente impazzire ...  mentre camminava in centro aveva strane allucinazioni e se lo ritrovava davanti a sè che la fissava con  quei profondi occhi nocciola , era un attimo , un brivido prima di vederlo sparire tra la folla come se non fosse mai apparso. Sognava lo spazio , lune gemelle su pianeti impossibili cosparsi di una strana erica bluette e una costante dominava i suoi sonni , una cabina blu della polizia ... spesso erano sogni confusi e senza senso , caratterizzati da un sentimento di paura e di malinconia. Le era sembrato di aver perso qualcosa. Qualcosa di importante che da giorni , da quando aveva incontrato Thomas sembrava accompagnarla in ogni momento della giornata.
Scosse la testa e si impose di concentrarsi sul lavoro , quello era importante , quello le avrebbe permesso di aiutare sua madre.

-Tutto a posto?- una voce profonda e dolce.
Rose alzò lo sguardo e si ritrovò a fissare i verdi occhi di Matt .
-Si... sono un po stanca-
Lui fece una smorfia e le sorrise sedendosi sulla sua scrivania e mettendosi a giocare con una biro - Mi hanno detto che li hai incontrati- sussurrò il giovane uomo guardandola con un espressione dolce.
-Chi?-
Matt sospirò ed incrociò le braccia al petto , e Rose sorise tra sè ricordandosi del motivo per il quale quel ragazzo un tempo le era piaciuto così tanto nonostante fosse il Dottore responsabile del suo settore , lui sembrava un vecchio. Nel senso che i suoi occhi molte volte tradivano il suo volto da ragazzo e dimostravano molti più anni di quelli che nella realtà qualsiasi altro uomo potesse portare ... Matt aveva occhi millenari , sottili e profondi. Nasceva all' interno di quell'uomo uno strano contrasto mitigato dalla sua invece prominente tendenza ad essere nei modi e nelle razioni verbali un bambino , intento a giocare sempre. Quasi un clawn.
- I mostri della notte - rispose l'uomo.
Rose alzò un sopracciglio - e tu come fai a sapere...-
-Ho parlato con un uomo , un certo Thomas Newcats...ha una cattedra alla London Univerity in fisica quantistica - masticò le parole prima di parlare di nuovo quasi dovesse pensare il modo di dirle - un uomo brillante , non c'è che dire che per molti anni è stato dirigente della nostra azienda ...l'hai per caso visto in giro?-
Rose rimase a fissarlo per alcuni secondi , non sapendo cosa dire...Thomas lavorava all'ICA? e poi...perchè aveva detto a Matt dei Rotkunuts?
- No...in realtà è da una settimana che non lo vedo-
-Ok- disse Matt abbasando lo sguardo e sfregandosi le mani poi scese dalla scrivania , sempre non guardandola negli occhi e fece per andarsene senza aggiungere altro prima di essere fermato dalla voce di Rose.
- Perchè?-
Lui si blocco e fece ciondolare le braccia lungo i fianchi magri prima di voltarsi - come perchè?-
- perchè mi hai chiesto se lo avevo visto...cioè , cosa gli è successo?-
Matt sospirò e ritornò vicino a lei , questa volta guardandola con un espressione grave che fece quasi rabbrividire Rose .
- E' un uomo pericoloso per sè e per gli altri-
- Ma lui mi ha salvato la vita - sussurrò Rose incredula alle parole di Matt , lui le appoggiò una mano sulla spalla - come l'hai conosciuto?-
- Durante il coprifuoco... mi ha salvato la vita , senza di lui quei mostri mi avrebbero uccisa...e dopo ci siamo visti altre due volte, non mi sembrava un uomo cattivo-
Matt sorrise tristemente - nessuno lo è Rose , solamente...il signor Newcats si è rivelato essere un uomo al quanto emotivo-
-Cos'è successo?-chiese spontaneamente la ragazza.
- Ti capita mai di fare sogni strani ...senza senso, con ambientazioni bizzarre? non so...spaziali?- domandò velocemente Matt.
-Come fai a ...?-
-Thomas è un uomo brillante...- si avvicinò di più al suo viso prima di essere a pochi centimetri e guardarla negli occhi - Rose, ti do queste informazioni solamente perchè per cause che tu non hai potuto prevedere o controllare sei rimasta invischiata nel problema dei Rotkunuts , alieni , adesso...spero che tu non ne abbia parlato con qualcun altro , però una cosa della quale devo assolutamente avvertirti è che Thomas , nonostante sia un uomo estremamente brillante mi vien da dire geniale , in passato ha creato non pochi problemi all'interno dell' ICA , e io e i miei colleghi abbiamo da pensare che lui sia entrato in contatto con te non certo per caso ma per un disegno da lui premeditato per estorcerti informazioni essenziali per il fine dei provvedimenti presi dal governo contro questi cosidetti succhia anime-
Rose scosse la testa. Le veniva da ridere...tutta quella faccenda aveva dell' incredibile.
-Cosa?-
Matt sospirò e si mise dritto aggiustandosi con una mano il farfallino al collo , nell' ufficio era entrato il dirigente dell' ICA e il rumore dei tasti dei computer e del brusio delle voci era scomparso.
- Rose ... adesso non posso dirti altro , Harold Saxon è arrivato. Augurami buona fortuna ... Geronimo!-


to be continued.......