I° Settembre



Lacrime o pioggia?
Grosse gocce di pioggia cominciarono a cadere, mentre la famiglia Weasley salutava il penultimo dei figli che abbandonava il caldo della Tana.
-Ci mancava anche questa.- pensò stizzita Ginny. Odiava essere l'ultima, la più piccola, la più coccolata e se a questo aggiungeva che al momento era bagnata fradicia, non poteva stare peggio.
Avrebbe fatto qualunque cosa pur di raggiungere i fratelli, un altro anno le sembrava infinito.
"Non tu preoccupare, toccherà anche a te." disse amorevolmente Molly, mentre con una mano le accarezzava i capelli e dopo aver lanciato un incantesimo antipioggia.
Grosse gocce, lacrime di rabbia, rigavano il volto di Ginny: quella bambina era davvero impaziente!



Essere o non essere?
Mai avrebbe pensato che quell'anno potessero esserci problemi già ancora prima di partire!
Quell'esserino lo aveva costretto a fare tardi e aveva perso il treno per Hogwarts.
Era certo che ci fosse un motivo se si comportava in quella maniera ma se non fosse intervenuto, Ron non sarebbe dovuto venire a prenderlo con la macchina incantata del padre, non avrebbero rischiato la vita del Platano Picchiatore e non avrebbero avuto la punizione dalla loro Capocasa.
Per fortuna la Professoressa McGrannit era stata generosa, conscia che il Golden Boy attirasse i guai come il miele.


Gioia o ansia?
Era ancora buio ma Harry non riusciva a dormire. Era il primo settembre e quello sarebbe stato l'inizio della sua nuova vita.
Avrebbe conosciuto altri ragazzi della sua età e si chiedeva se sarebbe stato l'unico a non sapere di essere un mago, o c'erano altri come lui.
Hagrid lo avrebbe portato al Binario 9 3/4 e si chiese come sarebbe stato. Pur non avendo mai viaggiato, era sicuro non esistesse un numero del genere.
La gioia e l'ansia combattevano dentro di lui. Alla fine la prima vinse: nulla di ciò che lo attendesse in futuro, poteva essere peggio della vita con i Dursley.