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Autore: cherbearssmile    08/12/2013    1 recensioni
"Mi guarda di nuovo, questa volta lo guardo anche io impassabile, lui con gli occhi lucidi. Niall smette di cantare.
-I'm in love with Lou...-
La mia bocca prende la forma di una 'O' e mi volto verso di lui.
-And all his little things....-"
Slash/Larry
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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18 giugno 2013
Columbus, Ohio


Continuo a cantare le solite canzoni che mi hanno accompagnato tutto quest'anno con il nuovo tour. Continuo a dare il meglio di me in tutti i miei pochissimi assoli, ma meglio così. Non ho mai amato la mia voce e credo che non piaccia neanche alla Syco Music che dopo tre anni di carriera continua a farmi cantare poco o niente. Sapete, a volte devo perfino muovere solo la bocca, devo mentire di fronte alle nostre fan perchè, appunto, non canto. Ho sempre nascosto questa cosa, anche se mi fa star male. A volte penso che non avrei dovuto fare i provini di X Factor, i ragazzi se la potevano cavare benissimo anche senza di me, anzi meglio.

Oggi pomeriggio ne ho parlato con Harry, urlandogli contro tutto quello che sentivo, tutto quello che provavo e pensavo, sbattendo i piedi per terra con la voce alterata.
Lui, come solito in questo periodo, si è limitato ad annuire ed accennare un "Meglio Lou, così non sprechi la tua voce."
Quella semplice frase, mi ha spezzato in cuore.
Che significa? Lo so che potrebbe esserci un doppio senso tra quelle parole perchè è da lui, ma sembrava così dannatamente serio. Non sembrava neanche dispiaciuto di aver detto quello che pensava, non si è neache mosso quando gli ho tirato un pugno nello stomaco e gli ho urlato che doveva andarsene immediatamente altrimenti gli avrei spaccato la faccia.
Quella frase mi ha ferito, quel ragazzo mi ha ferito. Cantare è il mio sogno e sentirsi dire dal proprio ragazzo che hai una voce di merda non è affatto una cosa bella.

Ma dopotutto continuo a cantare. Ho seriamente pensato di andarmene dalla band già un paio di volte anche se avrei dovuto pagare fantamiliardi di sterline tanto quelle non mi mancano.
Ma continuo a rimanere solo per le fan.
Perchè loro, come noi, stanno realizzando i propri sogni. Quindi non voglio deluderle, non sono il tipo che fa queste cose.

Continuo a cantare con la mano sul diaframma, gli occhi chiusi e il respiro corto, continuo a far vibrare le mie corde vocali e quelle delle diecimila persone di fronte a me.
Cerco di non pensare ad Harry e a quello che mi ha detto, faccio solo il mio lavoro. Anche se ogni tanto capita di fermarmi, sedermi e cercare di ricacciare dentro le mie lacrime.



La voce di Niall mi riporta alla reltà, scuoto la testa e mi preparo per il prossimo brano.

Little Things.

Scritta dal bravissimo Ed Sheeran e modificata da me ed Harry nelle nostre parti. Perchè quest'anno volevamo cantare qualcosa di nostro, qualcosa che ci appartenesse visto che They Don't Know About Us è stata la prima canzone ad essere scartata per il TMH Tour.
Ma ormai non ha più importanza visto che tra me ed Harry le cose stanno peggiorando di giorno in giorno.
Io lo amo. Ma ormai niente ha più senso. Stiamo nello stesso letto solo per puro benessere, non per "amore". Pft, amore, quella è la cosa che è scomparsa per prima nel nostro rapporto. Amore, "l'amore ti fotte", l'amore è per bambini.

Lui non mi ama, preferisce uscire tutte le sere con il suo amico Nick che stare con il suo ragazzo a guardarsi un film e mangiare pop corn.
Preferisce quel fisico palestrato alla mia pancia.
Preferisce gli occhi verdi, molto simili ai suoi, che i miei azzurri.
Preferisce la sua altezza alla mia.
Preferisce Nick e tutti i suoi amici perfetti a me.


-You can't go to bed, without a cup of tea...-

La voce mi trema e sento la voce di Zayn, che è seduto qualche scalino sopra di me, rassicurarmi.

-...and all this conversation are the secrets that I keep, thought it make no sense to me.-

Allontano il microfono dalle labbra, Zayn mi da una pacca sulla spalla. Do un'occhiata ah Harry. Non l'ho guardato neanche una volta durante tutto il concerto. Ha la testa bassa, i capelli in ordine come al solito e la voce perfetta. Come al solito.

-I know you never loved the sound of your voice on tape...-

Trattengo il fiato ripensando a quello che mi ha detto, a noi, tutto quello che abbiamo passato e forse passeremo ancora. Spero che il nostro rapporto migliori anche perchè non voglio passare il resto dei miei giorni con Eleanor. Senza offesa.

-...I won't let this little things slip out of my mouth...-

La voce di Niall si aggiunge a quella di Harry creando un'armonia che mi mette i brividi. Lui si volta verso di me ma distolgo lo sguardo. Ma poi i miei occhi si incatenano di nuovo su di lui, che sta ammirando i suoi stivaletti orribili muovendo a tempo le spalle larghe.

-Va tutto bene?-

Si avvicina Zayn al mio orecchio. Faccio di no con la testa. Mi da un'altra pacca sulla spalla sorridendo.

-Non preoccuparti, si farà perdonare.-

-...but i I do, It's you, It's you, they add up to...-

Mi guarda di nuovo, questa volta lo guardo anche io impassabile, lui con gli occhi lucidi. Niall smette di cantare.

-I'm in love with Lou...-

La mia bocca prende la forma di una 'O' e mi volto verso di lui.

-And all his little things....-

Aggrotta le sopracciglia guardando prima me, poi Zayn che continua a sorriderci. L'udito di appanna, il cuore continua a martellare nel petto fortissimo, chiudo la bocca ricordando di essere in live.

"Mi dispiace"

Mima con le labbra, oh quelle labbra, e torna a guardare il pubblico.
Ho l'istinto di alzarmi e baciarlo, spogliarlo e amarlo, fottermi del mengament e delle conseguenze del gesto. Voglio perdonarlo, dirgli che andrà tutto bene, rassicurarlo e sussurrargli che sono e saró sempre con lui. Ma non posso...

La canzone finisce ma come si dice, più vuoi che il tempo passi veloce più lentamente corre. E infatti dopo l'ultima estenuante, lunghissima ora, finalmente ci ritroviamo ognuno nel proprio camerino.
Di solito posso sembrare quello più tosto della band, quello che dice le cose in faccia senza farsi troppi problemi e beh, non è affatto vero. Per tutta la fine del concerto non ho fatto altro che pensare a qualcosa da dire ad Harry e tutto quello che ne è uscito è...niente.
Niente.
Infatti appena abbiamo fatto l'inchino finale sono scappato via con la coda tra le gambe parlottando tra me e me e dicendo a tutti che avevo un leggero mal di testa.
 Ed eccomi qui, chiuso in una minuscola stanza, steso sul divano con il cellulare in mano.
A rigirarmi tutti i nosti messaggi. A leggere tutte le storie, tutte le battutine sconce che ci mandiamo quando siamo molto distanti.

-I'm in love with Lou and all his little things-

Recito muovendo la gamba su e giù per l'agitazione.




-Non me ne fotte un cazzo!-

Urla nel corridoio, sobbalzo stropicciandomi gli occhi, guardando l'orologio e rendendomi conto che è mezzanotte e quarantatrè e mi sono appisolato.

-Dovete lasciarmi vivere!-

Un pugno sul muro, sobbalzo di nuovo. Ma che sta succedendo?

-Senti Harry calmati okay?-

-Un cazzo!-


Oh Dio. Mi alzo dal divano aprendo di uno spiffero la porta e vedendo il mio ragazzo con le spalle rivolte verso di me, le vene del collo pulsanti, i capelli scobinati, due pezzi di carta in mano, che gridava contro Scott, il Manager.

-Dovete lasciarmi vivere la mia fottutissima vita!-

La sua voce si alza di un'ottava ed è costretto a tossire.

-Lo faccio per il vostro bene Harry, dammi quei fogli.-

Disse Scott avvicinandosi lentamente, come se Harry fosse un leone feroce pronto ad afferrarlo tra le sue fauci, sbranarlo e farlo a pezzi.

-Posso licenziarti sai?-

-E far venire qui qualcuno cattivo, Harry? Lo sai che sono l'unico del gruppo che vi aiuta sempre a scappare, sono quello che vi para il culo tutte le volte e tu mi ringrazi così? Vuoi farmi perdere il lavoro? Vuoi non rivedere Louis neanche una volta? Neanche nei camerini? Va bene! Me ne vado! Cazzi tuoi, cazzi vostri!-


Guarda Harry un'ultima volta negli occhi, poi il suo sguardo si posa su di me un secondo. Alla fine si gira, fa due passi ma Harry lo afferra prontamente per il braccio facendolo rivoltare verso di lui.

-Mi dispiace Scott, mi dispiace...-

Farfuglia guizzando gli occhi dappertutto. Comincia a piangere, come al solito. Quando Haz non sa più che fare, quando è disperato, getta la maschera e gli artigli per terra e si mostra per quello che è realmente. Un ragazzo di diciannove anni distrutto, che non ne puó più ma continua a lottare e subire anche dopo tutti i problemi giornalieri.

-Oh suvvia Harry, ti capisco.-

Harry si butta tra le sue braccia continuando a singhiozzare come non mai. Scott gli tira schiaffetti sulla schiena per consolarlo, con scarsi risultati.

-Dai su, asciugati gli occhi e va'da lui...-

E a quel punto chiudo lentamente la porta poggiandomi con la schiena contro. Cosa avrei dovuto fare una volta che fosse entrato nel camerino? Ringraziarlo per il suo cambio del testo durante il concerto, chiedergli scusa per la scenata nel pomeriggio, chiedergli cosa sono quei fogli che aveva in mano...

-Lou posso en...-

Una voce roca, rotta dal pianto mi fa sobbalzare. Tossisce.

-Posso entr...-

Non finisce neanche la frase che apro la porta in silenzio. La prima cosa che vedo sono i suoi occhi rossi e gonfi. Il verde spento e una lacrima che continua a reggersi sulle ciglia folte. Ci guardiamo senza proferir parola, senza rovinare quel silenzio che dice tutto. Ma poi lui schiude le labbra rosse fuoco come se vuole dire qualcosa ma esce solo un lungo sospiro.

-Senti Harry io....-

-Mi dispiace Louis.-

Le sue parole si bloccano in gola e i suoi occhi calano sui suoi stivaletti distrutti.

-Mi dispiace tanto...-

-Cos'erano quei fogli?-


Gli domando tutto d'un tratto interrompendo le sue inutili scuse. Lui non deve scusarsi. Sono io che ho sbagliato e continuo a sbagliare. Harry Styles è sempre perfetto, non fa mai un errore, quando parla, quando cammina, quando sorride o sbadiglia, quando mangia, quando bacia, quando si scompiglia i capelli, è sempre il perfetto Harry Styles. Quello che quando facciamo l'amore mi chiede come sto. Quello che quando sono giù con un bacio riesce a farmi sorridere. Quello che è sempre insicuro su cosa regalarmi a San Valentino o al mio compleanno quando non capisce che il mio regalo più grande è lui. Mi basta solo Harry. E nient'altro.

-Era il contratto.-

Dice titubante. Continua a torturare una pellicina sul pollice e a grattarsi le mani che da bianco latte diventano rosse.

-Che stavi facendo con il contratto, Harry?-

-I-io...-

Balbetta continuando a guardarsi intorno ed agitarsi come un matto. Gli poggio le mani sulle spalle e lui, come da manuale, si blocca di scatto. Sono la sua camomilla sapete? Alui basta un mio sguardo e si rilassa. E' una cosa che continua da quando ci siamo conosciuti. Prima di un concerto per esempio, se è molto nervoso, lo abbraccio e lo fisso negli occhi e lui automaticamente si calma perchè sa che io sono con lui.

-...volevo fari una sorpresa ma mi hanno vietato di fartela. Quindi ho rubato il contratto sperando di poter concludere qualcosa...scusa se ti ho deluso di nuovo.-

Nei suoi occhi vedo le lacrime che stanno per ricominciare a scendere e no, non permetterò che distruggano ancora quel bellissimo viso.

-Harry, Harry non piangere...-

Gli sussurro prendendogli la faccia tra le mani e poggiando la sua fronte contro la mia.

-Ti prego...-

Gli bacio piano quelle labbra così soffici e screpolate a causa dei suoi denti nervosi.

-Non m'importa della vacanza Haz. Dove ci sei tu sto bene io e...anche se so che ormai non abbiamo più molto tempo per noi due sappi che io ti amo. E oggi ho avuto la conferma che tu ami anche me e ti ringrazio. Mi hai reso l'uomo più felice della terra, voglio vivere il resto della mia vita con te, fino all'ultimo respiro, fino all'ultimo battito, fino all'ultimo bacio.-




Anche se a volte possiamo sembrare più distaccati, anche se a volte vorrei prenderlo a sberle, il mio pensiero su di lui non cambia. Succede a volte nelle coppie che ci sono alti e bassi altrimenti che coppie sarebbero? Tutto passa se si rimane uniti. Sbaglio quando dico che ''l'amore fotte'' perchè se non ci fosse quello, la vita non avrebbe senso. Sarebbe tutta una cosa monotona, saremmo tutti dei burattini senza vita e senza sentimenti, gestiti da qualcuno lassù che è più potente di noi. So che non centra molto, ma anche la Walt Disney dice che l'amore è la cosa più potente al mondo. E allora perchè non tagliare le corde del burattinaio? Perchè non cercare di Vivere, con la V maiuscola, e andare avanti insieme? Si, insieme. Creare un'alleanza, crescere insieme, avere una casa e dei bambini insieme alla persona che ami.
E' proprio questo che stiamo progettando io ed Harry. Un piano per tagliare i fili e scappare via. Perchè si può vivere solo una volta. Carpe Diem. Un giorno ce la faremo. Anche se non sarà domani, anche se non sarà l'anno prossimo o tra dieci anni, io gliel'ho promesso. L'ho guardato negli occhi e gli ho detto:

-Harry Edward Styles, un giorno ti sposerò ed avremo una famiglia insieme.-

E oltre a lui lo prometto anche a voi. Farò di tutto affinchè questo succeda. Farò di tutto per liberarci da questi fili.











Ciao ragazzi, sono tornata con questo nuovo parto, si, parto, perchè ci ho messo 45146 secoli per scriverla ma questi sono dettagli. Ne vado molto fiera, è una delle mie preferite in assoluto che ho scritto e spero che vi piaccia perchè c ho messo il cuore. Un bacio e alla prossima!
-Giada




 
  
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